X Fedipos e altri... ci siamo divertiti!

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aygelus
00mercoledì 30 giugno 2010 12:42
Venerdì.

Si parte, sul buon camper di filippo si arriva nelle immediate vicinanze del lago di misurina, si mangia e si fa un giro in cerca di sentieri per salire ai Cadini, ma il pesto era abbondante e la digestione ci porta presto ognuno nel suo giaciglio, pronti per la mattina seguente!
(non ho dormito una cippa di niente: la mummia regala sempre emozioni da claustrofobia se la si usa una volta ogni 100 anni e le cuccette del +ùcamperù non aiutano certo uno che passa il metro e 80!

Sabato.

Sveglia presto, colazione da battaglia (so che si arrabbierà se lo dico, ma anche filippo ha assaggiato la nutella tanto derisa...) e via sul sentiero 118 (cazz! ma un altro numero no?!): si sale lentamente sulla ripida salita. Poi fedipos si ferma a fare pipì e fra due rocce vedo spuntare una faccino simpatico: un giovane camoscio che ci guarda, qualche foto, poi ci abbandona andando oltre la collina.
Si passa la forcella del diavolo dopo qualche scaletta attrezzata e ci si prepara per scendere un canalone innevato facendosi sicura, primo giorno di scuola!!!kjì ("kjì" le ha aggiunte Flavio, il mio porcellino d'india che sta ravanando sopra la tastiera)
Con le piccozze mie coetanee scendiamo legati prima e sciolti poi in modo da provare tutte le tecniche per non scendere tipo alberto tomba ma usando le natiche come sci... Breve sosta che ci permette di avvistare due simpatici e baldi giovini che si affacciano sullo stesso canalone (40° di pendenza) e decidono di scenderlo in braghette corte e senza uno straccio di protezione.
Dal vangelo secondo Luca: "Fu così che a quel tempo il maestro, seduto su una roccia e circondato da due dei suoi discepoli, spezzò la barretta e non disse nulla"
Dopo molte indecisioni i due "di culo" (e non sto parafrasando) sono arrivati in fondo al suddetto canalone e ci hanno superato.
Dopo questa importante "parabola" siamo saliti al Fonda Savio dove siamo stati accolti da una sega circolare (per fedipos si trattava del frullatore in cucina... [SM=g27987] ).
Ripartiamo e scendendo troviamo un punto (un po' franoso) dove fare le prime manovre, ma miriteo viene colto da una colica (non si marina la scuola il primo giorno!!!).
Fedipos mi illustra l'armo di una calata doppia e altri aggeggi vari.
Si scende al camper e riesco a scivolare su ghiaione, ma il casco appeso dietro mi ha evitato la culata: credo inventerò un casco da natiche, per il modello maschile non dovrebbero esserci troppe difficoltà nel sistema di aggancio delle cinghie.

Sabato.

Miriteo ci bidona suo malgrado per la seconda volta e noi saliamo con seggiovia fantozziana verso il rifugio/mensa dei poveri Col de Varda e da lì su verso le crestine che lo circondano a sud.
Altre doppie, qualche prova pratica in più, salitine divertenti di 3° (io ancora non credo di aver fatto un 3° con tanta semplicità, ma filippo mi ha detto di sì...), un attimo di esitazione per una calata con partenza un po' franosa (la falesia è un'altra cosa!) e giù!
Poi si mangia, riceviamo qualche telefonata, e si ricomincia affrontando i metodi giusti per uscire da situazioni di merda in cui mi sono già trovato senza sapere dove andare a sbattere.
Alla fine si scende rischiando di addormentarsi sulla seggiovia.

Di ritorno sulla Brennero, ci separiamo lasciando qualche dono a Filippo che ha gradito molto la mia grappa alla cannella e che quindi è automaticamente arruolato come cavia da assaggio dei nuovi gusti che sto provando a fare... [SM=g27987]

Già in attesa della prossima occasione, rientro al lavoro dove mi aspetta un bell'inventario, giusto per gradire e far tornare in mente gli ultimi giorni di ferie veramente istruttivi, divertenti e spensierati!!!

Alla prossima,
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