alpe oneda da maisano

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christian
00venerdì 13 maggio 2005 09:50
Qualcuno saprebbe dirmi dov'e' l'imbocco della salita all'alpe oneda da maisano? Io ci sono stato in macchina un giorno che ero in zona per lavoro ma non lo ho trovato.
-Emiliano-
00venerdì 13 maggio 2005 14:12
Alpe Oneda
Io penso di andarci domattina (tempo permettendo) oppure domenica mattina.
Magari posso fare una foto del bivio (che effettivamente non è perfettamente visibile) ed inviartela.
In ogni caso penso basti la mia seguente spiegazione:
prendi come punto di riferimento la fontanella che si trova al termine della salita che parte da Onno. Da quella fontanella devi andare in leggera discesa (direzione Onno) per circa 500 metri. Troverai di fronte a te una chiesetta (veramente piccola) in prossimità di un bivio alla tua destra (se non ricordo male la stessa è preceduta da un piccolo bar/ristorante, sempre sulla destra). In corrispondenza del bivio è chiaramente indicata (mi pare con un cartello giallo) la direzione da prendere per il Rifugio S.E.V..
Quella è la strada che ti condurrà: prima all'Alpe Oneda (1000 m, dove c'è il piazzale sterrato e termina l'asfalto - pendenza massima prossima al 20%) e poi al Rifugio S.E.V., appunto (scivolo di cemento, pendenza massima prossima al 30%).

Buona salita! (una delle mie preferite...)
christian
00venerdì 13 maggio 2005 20:47
ciao emiliano, ancora una volta mi dai utili informazioni, comunque il cartello lo ho visto ma non sapevo che era quella la strada (e pensare che ho la guida dell'ediciclo che lo dice), ho notato anche solo ora che l'altimetria da maisano e' un'altro rilevamento del tratto impegnativo della salita da onno che si trova sulla guida, pensavo fossero due versanti diversi, se ne era gia' parlato ma non ricordo bene, la rampa cementata e' percorribile in bdc? In discesa non c'e' problema tanto la farei a piedi.
Grazie ciao

P.S. tra due o tre settimane se riesco ad allenarmi ancora con discreta continuita' penso di provare il muro di sormano [SM=g27811]
riccardo como
00lunedì 16 maggio 2005 19:06
il muro di cemento è strettissimo per cui non ti concede la possibilità di sbavature. Io mi sono ribaltato(più per la paura che per l'impossiblità) dopo 100 metri. Ripeto: non hai la possiblità di sbavare nell'andatura. Fammi sapere del muro che è nei miei programmi.
christian
00martedì 17 maggio 2005 00:30
Se la affronto cerco di scalare anche il muro, nel caso ti informo, comunque non penso di andarci a breve termine.
-Emiliano-
00martedì 17 maggio 2005 00:52
Il muro di cemento
Scusa se ti rispondo solo ora ma sono stato molto impegnato questo week-end (anche proprio sull'Alpe Oneda, e pure con un po' di pioggia!...).

Il muro di cemento è perfettamente scalabile in BDC.
Anzi. L'hanno scorso ho affrontato tre salite con pendenza massima del 30% (circa, dipende sempre da come la si misura...): Alpe Fuori, Alpe Rossombolmo e - appunto - Rifugio SEV. Questa è senz'altro quella col fondo migliore.
L'unico difetto è che ogni tanto compaiono dei pericolosi solchi longitudinali (immagino per far scorrere l'acqua piovana). Lì sì che devi fare attenzione, perché se ti finisce dentro di traverso la ruota cadi di sicuro (ma quello è indipendente dalla pendenza: sono solchi talmente profondi che cadresti anche in pianura...).

La strada è stretta (150 cm circa), ma non ci vuole grande equilibrismo per non cadere. Certo è che non puoi andar su a zig-zag e non puoi nemmeno uscire fuori "strada" perché ci sarà un dislivello di almeno 10 cm.
Il problema vero e proprio è se incroci una delle Jeep che salgono al rifugio. In quel caso hai veramente 5 cm di spazio per passare (perché neppure la Jeep può scendere dallo scivolo di cemento per farti strada...). A me l'anno scorso è capitato in un tratto al 15% (io salivo, lei scendeva): sono riuscito a passare indenne senza mettere piede a terra.
Fortuna...

Per quanto riguarda le pendenze, io ti direi di non sottovalutare lo scivolo. Ho provato anch'io le prime volte a farlo (50 metri, non di più: infatti c'è subito un muretto al 25% ben visibile anche dal piazzale dove termina l'asfalto) - ma ho dovuto affrontare l'Alpe Oneda almeno 20 volte e raggiungere una preparazione non indifferente - prima di riuscire a provarci "veramente" (e riuscirci...).
Per darti un punto di riferimento quel giorno ho scalato senza forzare (con un 30x28) l'Alpe Oneda (il cronometro è partito dal punto più basso, 50 metri circa dopo la chiesetta, e si è fermato al piazzale sterrato) in 30'25".
Penso che se ci si impieghi di più, sia veramente difficile concludere lo scivolo.

Se vuoi ti posso dare una descrizione più dettagliata della salita (pendenze, difficolta, impressioni) e/o inviarti qualche foto, se mi ricordi la tua mail...

Emiliano
Christian
00martedì 17 maggio 2005 23:32
Il mio indirizzo e' Ovazon@tiscali.it, complimenti per le scalate, rossombolmo e alpe fuori sono altre due ascese che mi piacerebbe affrontare, specialmente l'alpe fuori... l'alpe rossombolmo l'ho visionata in macchina, il km al 19-20 di media ha un asfalto davvero pietoso, ma mi pare comunque transitabile stando un po attenti.
christian
00martedì 17 maggio 2005 23:32
la o iniziale e' minuscola
-Emiliano-
00martedì 17 maggio 2005 23:52
Rossombolmo vs Fuori
Ok, appena ho un attimo di tempo libero ti mando una risposta più dettagliata e qualche foto dell'Oneda (fantastico il paesaggio che si vede dal rifugio!...).

Nel frattempo comincio a consigliare a te, e a tutti i lettori del forum, di provare l'Alpe Rossombolmo e non l'Alpe Fuori.
Seppur decisamente più "facile" è una salita che ha un senso, x la BDC. Passa in mezzo a belle baite (abitate) e a piccole frazioncine, offre paesaggi sul Lago Maggiore niente male, in cima si può andare ad un rifugio, eccetera...
L'Alpe Fuori è quasi completamente immersa nel bosco, dopo il primo scivolo di cemento non ci sono più case né si incontra anima viva. Ci sono quattro noiosissimi tratti di sterrato, la strada si blocca nel nulla...
Certo: farla senza mettere piede a terra penso (perché non ci son riuscito...) dia soddisfazione. Ma io, dalla mia BDC, non chiedo solo un puro sforzo muscolare...

Alla prossima,
Emiliano
biciticino
00mercoledì 18 maggio 2005 06:16
Re: Rossombolmo vs Fuori

Scritto da: -Emiliano- 17/05/2005 23.52


Nel frattempo comincio a consigliare a te, e a tutti i lettori del forum, di provare l'Alpe Rossombolmo e non l'Alpe Fuori.
Seppur decisamente più "facile" è una salita che ha un senso, x la BDC. Passa in mezzo a belle baite (abitate) e a piccole frazioncine, offre paesaggi sul Lago Maggiore niente male, in cima si può andare ad un rifugio, eccetera...




Com'è l'asfalto per arrivare all'alpe Rossombolmo?
È veramente così mostruosa? I tratti con pendenze micidiali sono tanti?
Dubito che col 39x28 riuscireri a farla.
-Emiliano-
00mercoledì 18 maggio 2005 13:40
Alpe Rossombolmo
Per risponderti prendo come spunto la pagina del sito che certamente conoscerai (quella che ci ha fatto conoscere la salita in questione):

http://www.salitomania.it/rossomb_ita.htm

Come descritto, il pezzo veramente duro, coincide con quello dall'asfalto peggiore: si tratta di 1500 metri al 20% di media con svariati strappetti intorno al 30%.
Dico intorno al 30% perché secondo me al massimo di arriva al 28/29% (sono piccole differenze - ad esempio l'Alpe Fuori il 30% lo supera, seppur di poco - ma quando sei in sella ad una BDC sono differenze che noti!...).
L'asfalto è brutto, pieno di buche, ma è perfettamente rattoppato: ci sono strade nel mio paese o nei miei dintorni probabilmente ridotte peggio! Certo: se uno va a 30 km all'ora sono buche che danno fastidio... ma sfido chiunque a superare i 10 all'ora su tratti over 20%!
Quindi non ti preoccupare dell'asfalto.

C'è solo un tratto semisterrato (tra le baite Schirombei e Pogalti, proprio alla fine del pezzo duro), ma è completamente pianeggiante. Io non ho avuto nessun problema a farlo in BDC.

Quello di cui preoccuparsi sono le pendenze!
Come ho già scritto il tratto duro non è lunghissimo, quindi ad andare anche pianissimo, in un quarto d'ora o venti minuti riesci a lasicartelo alle spalle. Però è veramente duro...
C'è poi un altro tratto al 28/29%, al km 11,5. Ma si tratta di circa 50 metri. Se riesci ad arrivare fin lì, non dovrebbe spaventarti più di tanto.

Per quanto riguarda il rapporto, vedi tu...
Io l'ho fatta col 30x28.
Negli anni ho imparato che con quel rapporto perdo l'equilibrio sotto ai 3,5 km/h.
Penso che con un 39x28 tu non riesca ad andare sotto ai 5 km/h. E 5 km/h in un tratto al 30% corrispondono ad una VAM di 1500...

Un ultimo consiglio: se non ricordo male anni fa ti avevo indicato la salita dell'Alpe Oneda. Ebbene: il tratto duro dell'Alpe Rossombolmo ricorda da vicino (anche se è un po' più facile) lo scivolo di cemento dell'Alpe Oneda.

Anche per te rinnovo la mia disponibilità ad inviarti foto di Rossombolmo, Oneda, Fuori, eccetera.

La mia mail è: emilianodeangeli@tin.it

Ciao a tutti,
Emiliano
christian
00mercoledì 18 maggio 2005 14:28
Io ho il 39/30, a 4,5 riesco a stare sulla bici (piu' o meno) di meno non ho mai provato al 30% e' una VAM di 1350 molto piu' della mia attuale.
Falco39
00sabato 22 marzo 2008 19:45
Re:
Riporto alla vostra attenzione questa discussione perchè una della prossime uscite vorrei fare l'Alpe Oneda.
Non ci sono mai stato, ma mi pare di capire che il tratto finale (gli ultimi 4/500 m, quelli in cemento) sia superabile solo con certi rapporti (il più agile sulla mia BDC è 34x26) e con una certa condizione di forma (oltre il 1000 di VAM non vado....), quindi forse è meglio non provarci nemmeno.
Il pezzo prima invece, pendenze a parte, presenta altre difficoltà (asfalto, strada stretta)? Il grafico di salite.ch (http://ciclismo.sitiasp.it/altimetria.aspx?id=4291) rispecchia le vere pendenze che si incontrano?
-Emiliano-
00sabato 22 marzo 2008 21:30
Per Falco39...
Il grafico che riporti è corretto (ovviamente fino alla strada cementata, che in realtà è lunga quasi 1500m).
Anch'io ti confermo che la strada cementata è praticamente impraticabile con i tuoi presupposti (VAM e rapporti): comunque un primo pezzo "abbastanza" duro lo si vede anche dal piazzale d'arrivo, quindi potresti "assaggiare" quei 100m...

Per il resto segnalo solo la presenza di una sbarra a metà strada circa e un asfalto invidiabile (ma invidiabile davvero!).

Emiliano

PS: essendo una strada di collegamento solo al Rifugio SEV, credo che nei prossimi giorni sarà difficilmente praticabile causa neve (è esposta a nord e non credo spalino quei pochi cm di neve che cadranno, stando alle previsioni, nei prossimi giorni)
christian
00sabato 22 marzo 2008 22:00
alpe oneda
Ti posso dire che avevo provato sia l'alpe oneda dopo aver chiesto informazioni in questo trhead con un 39-30 e 1000 1050 di vam su salite di media lunghezza nelle giornate buone.
Premetto che l'altimetria completa e' nella prima parte di riscaldamento uguale a quella della celeberrima onno-valbrona,poi devi fare riferimento a quella da maisano del sito sino all'inizio del tratto cementato, l'ultima parte, quella cementata, e' lunga in realta' circa 1500 metri(Emiliano ha l'altimetria completa essendo arrivato in cima) con pendenze massime intorno al 30 per cento.
Da maisano all'inizio del cemento e' una salita dura con svariati tratti al 18-20 per cento ma fattibile, secondo me l'alpe di ponna e' piu' dura per fare un paragone in zona.
Il tratto cementato e' bena altra cosa nei primi 200 metri trovi solo una rampetta brevissima ma dopo parte un muro in cui la pendenza aumenta gradualmente sino a rimanere per qualche decina di metri ben oltre il 25 per cento secondo me, dopo spiana un attimo e riprende al 18-20 io li ho ceduto dopo circa 500 metri di cemento per totale sfinimento, nel senso che non avevo piu' la forza di direzionare la bici verso la salita e stavo finendo nel fosso laterale.
Ho scalato mortirolo,zoncolan dai due versanti prada alta,bocca di forca,grappa da seren,barbara lowrie,muro di sormano,prato maslino senza mettere piede a terra ma questa almeno per me con un 39-30 e' tutt'altra musica, livelli di difficolta' ben diversi nel senso che le sopra elencate le ho trovate piu' facili.
Dipende tanto penso dal rapporto piu' leggero che hai a disposizione per superare i punti piu' duri,il fondo comunque non crea grossi problemi, evita comunque le giornate dopo violenti temporali.
Falco39
00lunedì 24 marzo 2008 16:07
Re: alpe oneda
Grazie mille per le risposte, credo che la mia Alpe Oneda finirà nel piazzale...
Emiliano, per curiosità potresti postare l'altimetria del solo pezzo in cemento ed eventualmente qualche foto?
-Emiliano-
00lunedì 24 marzo 2008 20:35
Altimetria...
Per ora ti scrivo l'altimetria "casereccia" che avevo fatto a suo tempo (mediando due uscite con altimetro e block-notes alla mano...):

piazzale di partenza: 987 m slm

200 m - 1018 m slm (pendenza media 15%) - pendenza max 22%

450 m - 1075 m slm (pendenza media 23%) - pendenza max 28% (...e 100m costantemente al 25%!)

700 m - 1115 m slm (pendenza media 16%) - cominciano le canaline di scolo - pendenza max 25%

950 m - 1157 m slm (pendenza media 17%) - pendenza max 22%

1200 m - 1199 m slm (pendenza media 17%) - pazzesco tornante a sx con pendenza 25% (equilibrismo puro)

1400 m - 1218 m slm (pendenza media 10%) - breve tratto sterrato semipianeggiante

A breve le foto...

Emiliano

-Emiliano-
00sabato 29 marzo 2008 21:05
Fatto!
Oggi, in mattinata.

Forse quando ho scritto "asfalto invidiabile" ho un po' esagerato: ci sono alcuni tratti asfaltati di recente ed altri che lasciano a desiderare (ma basta prestare un po' d'attenzione in discesa - dove peraltro difficilmente si superano i 40 km/h).
In ogni caso, per essere una strada chiusa da una sbarra e pertanto non aperta al traffico normale, non ci si può lamentare!

Avverto dell'inagibilità del tratto cementato: ancora innevato/ghiacciato, per quel che ho visto.

Per il resto, consiglio di farla adesso che ancora non ci sono foglie sugli alberi, perché in estate è quasi completamente immersa nel bosco (che nasconde alcuni panorami degni di nota).

Emiliano
uffa
00lunedì 28 luglio 2008 16:08
oneda - smacco e disonore
Ci sono stato ieri, avevo consultato l'altimetria e mi pareva fattibile, poi alla stradina cementata ho provato ad andare avanti... La prima rampa l'ho superata, ho rifiatato aggrappato ad una ringhiera, ho fatto anche la seconda rampa , ma alla vista della terza mi sono seduto su un masso, pensando a quanto sono debole, alla fidanzata che mi ha lasciato, a quanto sia inutile la vita eccetera eccetera. Insomma, un tratto l'ho fatto a piedi :-(
Ho registrato l'altimetria in discesa, a velocità più o meno costante, con scansione ogni 2 secondi, e quanto prima la spedirò ai siti di altimetria, voglio proprio vedere che punteggio viene fuori col sentiero completo ;-)

E poi ci tornerò per vendicarmi :-D

p.s. mi sono dovuto arrendere con un 30x29!!
-Emiliano-
00lunedì 28 luglio 2008 22:46
Re: oneda - smacco e disonore
uffa, 28/07/2008 16.08:

E poi ci tornerò per vendicarmi...

Complimenti!

Già solo tentare una sfida del genere (che è veramente al limite delle possibilità per noi cicloamatori) è indice di grande coraggio: prevedere una nuova rivincita ti dà ancora più onore!

Anche io, a suo tempo, mi dovetti arrendere aggrappandomi alla tua stessa ringhiera (fa' attenzione: quello è il tratto più duro, se riesci a superarlo sei a buon punto - rimane solo da restare concentrati all'ultimo tornante che richiede doti di equilibrismo niente male...).
Dopo una settimana, più concentrato e avendo ben presente quello cui andavo incontro (avevo comunque poi completato l'ascesa nonostante il "piede a terra"), riuscii nell'impresa.

...e sono sicuro che anche tu riuscirai a sconfiggere l'Alpe Oneda!

Emiliano


pudra
00mercoledì 30 luglio 2008 14:48
avevo fatto l'alpe oneda l'anno scorso a giugno con il 34 x 25.
avevo un sei-sette giorni di allenamento nella stagione.
molto faticosa, ma breve.
forse ho il vantaggio di essere leggero e faccio le salite anche senza un adeguato allenamento.
uffa
00venerdì 1 agosto 2008 17:18
sei arrivato fino al rifugio col 34x25?!?
Ludovico
00sabato 2 agosto 2008 23:41
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:84594858=pudra, 30/07/2008 14.48]avevo fatto l'alpe oneda l'anno scorso a giugno con il 34 x 25.
avevo un sei-sette giorni di allenamento nella stagione.
molto faticosa, ma breve.
forse ho il vantaggio di essere leggero e faccio le salite anche senza un adeguato allenamento.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
E' arrivato il fenomeno!!!!
Finiscila và
Carlao69
00mercoledì 26 agosto 2009 20:27
ci sono stato ieri mattina in MTB, quando sono arrivato allo spiazzo sterrato e ho visto l'inizio dello scivolo in cemento, pensavo di morire, poi l'ho attaccato e sono arrivato al punto in cui ho visto 27%, poi sono tornato indietro!!!




vedendo l'immagine, con la traccia GPS in azzurro, credo di non essere arrivato nemmeno a metà...


-Emiliano-
00mercoledì 26 agosto 2009 20:44
Il pezzo più duro penso sia poco oltre dove ti sei fermato.
Io l'ho approssimativamente valutato al 28% (ma è il tratto centrale di 100m con 25m di dislivello, quindi lascia il segno...).

E' facilmente riconoscibile perché è in corrispondenza della ringhiera grigio-verde sulla sinistra (salendo).

In ogni caso anche il prosieguo presenta strappi che richiedono una certa concentrazione.

Ti posso assicurare che il panorama che si gode dal Rifugio SEV, però, ha pochi eguali all'interno del Triangolo Lariano: se puoi, preparati per benino, e rifalla fino in fondo!!!

Emiliano
Carlao69
00mercoledì 26 agosto 2009 23:21
Re:
-Emiliano-, 26/08/2009 20.44:

Il pezzo più duro penso sia poco oltre dove ti sei fermato.
Io l'ho approssimativamente valutato al 28% (ma è il tratto centrale di 100m con 25m di dislivello, quindi lascia il segno...).

E' facilmente riconoscibile perché è in corrispondenza della ringhiera grigio-verde sulla sinistra (salendo).

In ogni caso anche il prosieguo presenta strappi che richiedono una certa concentrazione.

Ti posso assicurare che il panorama che si gode dal Rifugio SEV, però, ha pochi eguali all'interno del Triangolo Lariano: se puoi, preparati per benino, e rifalla fino in fondo!!!

Emiliano



Mi ricordo due tratti in cui c'erano ringhiere, prima una a sinistra e poi una a destra piuttosto alta, quella dove ho fatto dietro-front... pensandoci bene, mi sono fermato perché non sapevo quanto mancasse ancora e cosa mi potevo trovare davanti, non perché non ce la facessi più; la prossima volta cercherò di fare uno sforzo supplementare, ma sempre in MTB però...

grazie per il suggerimento!
pudra
00domenica 6 settembre 2009 22:12
Re:
uffa, 01/08/2008 17.18:

sei arrivato fino al rifugio col 34x25?!?




rispondo dopo un anno.
sono arrivato alla fine dell'asfalto (seguendo il consiglio dell'ediciclo), quindi nulla di eccezionale.
oltre il 20% con la bdc non sono mai andato.


Carlao69
00martedì 6 agosto 2013 10:22
io invece rispondo dopo 4 anni...

finalmente sono riuscito ad arrivare al rifugio, come mi ero ripromesso proprio in queste pagine!!!

E' stata dura ma, come diceva il buon Emiliano, da lassù si gode di una vista tra le migliori del triangolo lariano!!!

[SM=g28002]
pudra
00martedì 3 settembre 2013 18:00
Re:
Carlao69, 06/08/2013 10:22:

io invece rispondo dopo 4 anni...

finalmente sono riuscito ad arrivare al rifugio, come mi ero ripromesso proprio in queste pagine!!!

E' stata dura ma, come diceva il buon Emiliano, da lassù si gode di una vista tra le migliori del triangolo lariano!!!

[SM=g28002]




oltre alpe oneda ci vado solo a piedi... forse neanche riesco in MTB.

anche dalla madonnina di crezzo c'è un paesaggio così bello.
cmq il top è dal san primo, ma non ci vado in bici. [SM=g27988]
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