lo strano individuo alla locanda

JELIEL.2015
00mercoledì 3 giugno 2015 18:38
Riassunto:
Rastal durante il suo giro di ronda farà tappa alla locanda della cittadina in cerca di ristoro,altrettanto farà la giovane Morigah.
Prima di loro aveva trovato posto uno strano messere,taciturno e poco propenso al dialogo.Il cavaliere cercherà di invogliarlo al dialogo nel tentativo di scoprir qualche altra informazione sul suo conto ma poche le parole che usciranno dalla bocca dello sconosciuto annunciandosi solamente come un viandante...nemmeno il suo nome verrà scoperto.
Alla fine lo sconosciuto cercherà di uscir frettolosamente dalla locanda e dalla sua manica cadrà a terra un pezzo di pergamena raccolto poi da Rastal.
Difficile capire se tale azione sarà casuale oppure voluta dallo sconosciuto.

commento:
Altro indizio "seminato e raccolto" riguardo alla serie di mini quest in programma. Questo sarà l'ultimo indizio a disposizione dei partecipanti che ovviamente potranno giocarsela come meglio credono.
Il png in questione è già stato utilizzato in un'altra role,con trama completamente diversa, trovo comunque comodo usare questo png come comparsa per infoltire un pò la trama di gioco.....chissà in quale strane vicende sarà collegato Rantius
p.s.
il nome del png NON è stato reso noto ai partecipanti alla role della locanda,quindi per loro rimano solo uno sconosciuto
Questo è il link di riferimento dove il png fa la sua comparsa,come detto prima la trama è completamente diversa. La scheda del png è in coda alla giocata di riferimento


http://freeforumzone.leonardo.it/d/11015621/-DESCRITTIVO-PIAZZA-il-predicatore-o-quasi-Questa-sta-arrivando-parte-4-ok-/discussione.aspx





GDR DESCRITTIVO START

L'accogliente locanda della cittadina sembra risentirne di queste continue tenebre che sembrano aver mai fine, pochi i clienti in cerca di ristoro o di un eccellente banchetto...la preoccupazione di quanto sta succedendo su tutto l territorio sembra tener rintanati i cittadini nelle proprie>>

abitazioni,magri affari per la locandiera dove l'unico cliente se ne stava seduto ad un tavolo in silenzio...solo un misero calice di vino la sua consumazione...

// x chi vuol giocare.....entrata libera



RASTAL [Vicoli -> Ingresso] Passo lento, ma deciso, quello d'un Paladino al ritorno da una ronda. Quello d'un nano dalla gola arsa che reclama la sua meritata pinta dopo una ennesima lunga giornata buia, per usare un eufemismo. Abbigliato come di consueto, vestito d'armatura completa di congrega, scudo medio allacciato alla schiena, ascia bipenne al fianco destro, due asce da lancio al fianco sinistro. L'elmo stretto nell'incavo ascellare tra bicipite e fianco sinistro, trattenuto in salda presa, dando sfoggio al volto spossato per questa perenne situazione d'angoscia che prova. La barba lunga e rossastra che poggia sul nerboruto torace, curata in due eleganti trecce. Al collo, il Medaglione del Drago che lo qualifica come Re del fiero popolo dei Nani. La Corona di Pietra riposa nella stanza presso la Magione, troppo ingombrante e pesante per quando s'esce per una battuta d'ispezione. Vigile vorrebbe sempre essere, non s'è più sicuri ormai nemmeno nell'Isola delle Mele, coadiuvato dalla capacità razziale di vedere anche nell'oscurità più fitta e dalla ferrea volontà. [//scurovisione, volontà +1, intuito del cavaliere +2]. Le luci soffuse della locanda fanno presagire che la meta è raggiunta. Il braccio destro vorrebbe spingere il ligneo portone verso l'interno, con decisione. Quindi la tozza figura del figlio di Tordek dovrebbe fare il suo ingresso in locanda, dando una rapida occhiata in giro alla ricerca di un tavolo libero, per riposare le membra in tranquillità e trovare ristoro. Diversamente, opterà per il bancone.



ATTENDERE RESPONSO

L'uomo seduto al tavolo accanto alla finestra sembra assopito nei suoi pensieri,rigirando continuamente il calice tra le mani, il cappuccio del rosso mantello ne copre in parte i lineamenti e per via del capo leggermente rivolto verso il basso ad osservare il tavolo sarà possibile solo notare la folta barba nera con grige sfumature,il suo sguardo verrà rivolto un istante verso l'uscio della locanda che si aprirà spinto dal nanico cavaliere in cerca di ristoro, possente il suo equipaggiamento quanto la sua postura e ovviamente la sua sete,chissà se per Filippa>la magra serata volgerà in qualcosa di più proficuo
[ sconosciuto al tavolo vicino alla finestra ,Rastal ora avanza verso il bancone ponendosi così 1 metro davanti a lui - Turni Rastal e chi vuol entrare ] GDR PLAY




RASTAL [Locanda] Avanza, tra i profumi e gli aromi del buon cibo e della buona birra. Potranno togliere agli avalonesi ogni certezza, ma non quella di trovare sempre e comunque un focolare accogliente presso la locanda. Si guarda intorno e s'avvede della figura ammantata nei pressi della finestra. Ne intravede una lunga barba dai bizzarri colori e questo basta per destare la curiosità del Paladino. ''Filippa cara, ho bisogno proprio di una di quelle tue pinte scure che rimettono al mondo. Di quelle intense e profonde, un pò come i tuoi occhi. '' direbbe, così per ordinare e per usare la solita galanteria che si sa, alla locandiera fa sempre piacere, un pò come ad ogni donna. Quindi, cambierebbe direzione, non più dirigendosi verso il bancone, ma cercando un tavolo sufficientemente vicino a quello dell'incappucciato, possibilmente prendendo posto in modo che possa avere la di lui figura frontale. Una volta seduto, poserebbe l'elmo sul tavolo e permetterebbe alle terga d'aderire alla sedia, in una posa di rilassamento. Le braccia andrebbero conserte al petto. Lo sguardo, senza pudore verrebbe posato su colui che siede vicino alla finestra, come a voler scoprire ulteriori particolari di quella figura e soprattutto di quella barba. Non sembra poi così curata, per un nano questo è un vero e proprio sacrilegio. Lo osserva, non vuole disturbare la quiete di chi riposa, ma così giusto per cortesia, come da consuetudine, pronuncia un saluto più o meno gioviale. '' Sid a voi, messere. '' e nulla più. Così, da una parte per rompere il ghiaccio dall'altra con la mezza idea di intessere una conversazione. Alla fine è anche un suo dovere essere sempre attento e vigile su chi gira per le strade di Avalon incappucciato. L'arsura aumenta, come stimolo incondizionato per l'attesa del sapore del luppolo e del malto fresco che spera a breve gli rivitalizzeranno le papille gustative.


MORIGAH [esterno] La locanda finalmente...è quello il suo pensiero, mentre già intravede la porta con l'insegna. La sacca con gli abiti, viene stretta di più da entrambe le mani, come un incentivo a non mollare e a continuare per quei pochi metri, che ora la separano dalla sua meta. Un sospiro dunque, mentre già pensa a cosa potrà trovare oltre la lignea e sorride. Vestita con un paio di pantaloni neri attillati, una camicia a sbuffi viola e un paio di scarpette basse sempre nere, a farle da abito questa sera. Uno sbadiglio, che si scorda di coprire con la mano, mentre tenta di stiracchiarsi. Poi, riprende la sua camminata e che fermerà solo quando sarà dall'ingresso, per prepararsi ad entrare e vedere se dentro c'è gente o se invece, sarà solo lei e chi gestisce la locanda.





ATTENDERE RESPONSO

il cavaliere andrà a sedersi ad un tavolo ponendosi frontalmente a quello occupato dalla sconosciuto il quale risponderà al saluto con un semplice..'' sid a voi ser''...il suo volto sarà quasi visibile del tutto al sire nanico il quale potrà ora intravvedere una figura maschile di natura umana all'incirca di mezza età,dal cappuccio si potranno anche vedere lunghe ciocche di neri capelli, capigliatura e barba entrambe poco curate, il suo viso pare stanco con i pensieri lontani chissà dove....oppure fingerà soltanto? Intanto fuori dalla locanda altra gente sembra arrivare mentre l'umile locandiera inizierà a preparare quanto ordinato
[ distanze Rastal> sconosciuto 3 metri frontali,in pratica lo spazio occupato dai tavoli, turni Rastal ,Morigah. chi vuol entrare mandi pure missiva ] GDR PLAY




RASTAL [Locanda] Le dita della mancina tamburellano ora sull'elmo di metallo, un diversivo per ingannare l'attesa. Con lo sguardo per un attimo cerca Filippa, come un bambino che aspetta il suo pasto e non vede l'ora che arrivi, irrequieto. Poi subito torna a concentrarsi sullo sconosciuto, riuscendone a scorgere ora anche i lineamenti. Un umano, un pò avanti con l'età, forse dall'aspetto spossato e trascurato, tutti ultimamente. E' il buio perenne che mette tutti di cattivo umore, che spegne la vitalità ed il fervore del popolo avalonese. Si schiarisce la gola con un colpo di tosse e convinto di far cosa gradita inizierà a parlare '' Tempi bui questi, non trovate? Per quanto noi nani siamo abituati ai luoghi scuri ed angusti, devo ammettere che la Primavera manca anche a me. I Meli in fiore, il sole tiepido del mattino. Mancano quelle piccole cose che per noi Avalonesi erano un pò sacre, un pò nostre...oh, ma forse voi siete un forestiero, non sapete di cosa sto parlando. '' fa una breve pausa, per poi aggiungere '' Scusate, non volevo importunarvi. Posso offrirvi il prossimo giro per farmi perdonare? '' così, il nano continua nella sua personalissima indagine, a metà tra il serio ed il curioso.




MORIGAH [ingresso] Raggiunta finalmente la porta, sbuffa soddisfatta. La bambolina, non vede l'ora di entrare e di mangiare qualcosa di buono, prima di affittare una stanza e andare a dormire. Spinge quindi sulla maniglia, preparandosi ad entrare e basta poco, per iniziare già a sentire i vari profumi presenti all'interno della sala. Un respiro profondo, le sembra di sentire odore di zucchero e dolci vari. Poi magari, è solo la fame, che amplifica qualunque cosa al meglio. Nel suo caso infatti, il fisico non conta. Sarà anche piccola ed esile, ma non si risparmia quando si tratta di...accontentare lo spirito umano. La testa che spunta oltre l'angolo e tenta di guardare nella sala. Sorride, la fossetta presente sulla guancia sinistra. ''Sid.'' Solo quello per il momento, mentre adocchia i presenti.




ATTENDERE RESPONSO

Filippa arriverà al tavolo del cavaliere con quanto ordinato da lui, attenderà un istante visto che il dialogo tra le due maschili figure potrebbe portare altre ordinazioni o questo è quanto riuscirà ad intuire dalle ultime frasi di Rastal verso lo sconosciuto.La porta della locanda ora si aprirà di nuovo ,spinta da una giovane ragazza anche lei in cerca di un probabile ristoro, la locandiera la accoglierà con un sorriso e un cenno di saluto con il capo,lo sconosciuto invece risponderà al nanico cavaliere,stimolato dalle sue precedenti parole...'' spazibui e angusti?...non potete immaginare quanti ne ho visti ultimamente..lontano da qui...son giunto giorni fa qui sull'isola cercando di fuggire al buio senza fine..purtroppo della luce del giorno ...nulla...nemmeno qui, vi ringrazio per la gentile o fferta, ma preferisco tenere la mia mente lucida'' difficile se le sue parole corrispondano a menzogna o veritànella manica del mancino braccio sembra tener celato qualcosa,troppo piccolo e leggero perchè sia un arma e comunque sarà celato agli occhi dei presenti ( sotterfugio liv 3 furtività liv 2 ).

[ distanze Rastal >sconosciuto 3 metri frontali,Morigah appena oltre la soglia 4 metri da Rastal e 7 dallo sconosciuto Turni Rastal,Morigah ] GDR PLAY




RASTAL [Locanda - Tavolo] Con giubilo accoglie l'arrivo di Filippa '' Ti ringrazio mia cara '' e per un attimo si distrarrebbe dallo sconosciuto pagando il dovuto, con la solita mancia per la gentilezza e pazienza della locandiera. Quindi torna a dedicarsi nuovamente alle parole dell'uomo, questa volta molto più interessato. Fa spallucce quando lui diniega l'offerta di bere ed anzi, forse questo >>

RASTAL insieme al suo dire, potrebbero leggermente metterlo sull'attenti. Discorsi sul buio, sull'assenza di luce, sul voler mantenere la mente lucida. Aggrotta le sopracciglia, ignaro di quello che l'uomo nasconde. ma non per questo dotato d'un senso d'istinto e di previsione dei pericoli sviluppato grazie all'allenamento in congrega. [//intuito del cavaliere +2]. Lo incalza dunque con altre domande, giacchè l'umano ha stimolato se possibile ancor di più la sua curiosità. '' Siete in fuga Ser? Qualche lestofante vi sta molestando? Potete esser certo che nonostante questo buio qui su Avalon potrete sempre trovare conforto e riparo. Non tollero le angherie, se posso fare qualcosa per voi non esitate a chiedere. '' trangugia un prima sorso di birra, fresca, che gli dà sollievo. Poi continua '' Avalon accoglie i forestieri come suoi figli, ma toglietemi una curiosità, da quale luogo giungete che possa essere attanagliato da un buio più profondo di questo? '' le cose si fanno interessanti. Se quell'uomo può avere delle risposte, delle informazioni che possano aiutare il Paladino a riportare in auge l'Ordine e la Luce, lui le scoprirà. La porta s'apre di nuovo, se fosse frontale alla soglia, il nano porgerebbe il suo saluto anche a chi giunge, ma se fosse di spalle ad essa, ruoterebbe il capo solo per un secondo impercettibile, per comprendere chi subentra, per poi portare nuovamente l'attenzione all'uomo di fronte, incuriosito e determinato a tal punto da non voler distrarsi nemmeno un secondo. [//volontà +1]


MORIGAH [sala] Una volta entrata, inspira di nuovo i vari profumi. Sì, decisamente quello che più spicca, è quello dei dolci per lei. Un piccolo inchino della testa verso la locandiera, per poi dirigersi verso un tavolo. Guarda nel frattempo il nano e l'altro sconosciuto, decidendo di andare a sedere nei pressi del secondo. Non vicinissimo, siccome non vuole disturbare. Ma comunque, lì vicino. La sacca con i vestiti, viene appoggiata a terra di fianco. ''Posso avere della torta, del pane e del latte, per favore?'' Verso la donna, mentre sposta la sedia per accomodarsi. ''Il latte, posso averlo bello dolce?'' Aggiunge in ultimo. Chissà cosa le passa per la testa, dopo che ha preso posto. Le mani che si appoggiano sul tavolo, per poi spostare lo sguardo da una parte all'altra Di tanto in tanto, arriccia il nasino per tentare di sentire ancora altri profumi e se ne sente uno che le piace in particolare, sorride. Stessa cosa, fa verso i due presenti. Poi, torna ad attendere la sua ordinazione.




ATTENDERE RESPONSO

Lo sconosciuto si alzerà dal tavolo lasciando un paio di monete per quanto consumato, Filippa le ritirerà subito insieme al calice ormai vuoto, mentre la giovane donzella inizierà a percorrere la sala comune verrà accolta dal saluto del cavaliere mentre scena muta farà lo sconosciuto in sua direzione, anzi..le sue parole saranno solo per il nano.'' nessuno mi perseguita ser...sono solo un viandante sorpreso da questo buio interminabile,ho lavorato tempo fa in alcune cantine, a stipare le botti di vino al fresco nei sotterranei di un castello situato a nord a molte leghe di distanza dai vostri territori '' cercando di giustificare quanto accennato ai luoghi bui e angusti.(sotterfugio liv 3 ).''. pensavo di far acquisti al mercato ma ormai l'ora è tarda..vogliate scusarmi...sid'' nell'uscire dalla sua posizione al tavolo andrà ad urtare la povera donzella con uno spintone scostandola bruscamente dal suo cammino prima che riesca a raggiungere il tavolo desiderato senza però farla cadere..e proprio a causa di quel gesto, voluto o meno,ciò che celava nella manica andrà a cadere svolazzando lentamente fino a finire accanto al tavolo di Rastal..in piccolo pezzo di pergamena strappato su ambo i lati.Morigah riuscirà comunque ad accomodarsi ed attirare l'attenzione della locandiera

[ distanze lo sconosciuto ora è in piedi a una distanza di pari misura (3 metri) sia dal tavolo di Rastal che quello di Morigah, Filippa è davanti alla donna per prendere ordinazione - turni Rastal, Morigah] GDR PLAY





RASTAL [Locanda - Tavolo] Non è un abile lettore delle intenzioni altrui. Non ha poteri mentali, nè tantomeno capacità sovrannaturali o abilità distintive nel leggere la mente degli interlocutori. Inizialmente dunque prende per buona la spiegazione dello sconosciuto, semplicemente rizzelandosi per quel suo tagliar corto ed aver fretta d'andare via. Un altro sorso ampio di birra che però gli andrà leggermente storto, preso alla sprovvista da quel brusco movimento del viandante. Tossisce, per schiarirsi la voce e con tono baritonale e fermo prende a dire '' Ehi voi, fate un pò d'attenzione a dove mettete i piedi e lasciate gli isterismi ed i nervosismi al di fuori di queste mura che sono un pacifico e tranquillo baluardo della serenità. '' e ciò detto s'appresterebbe a raccogliere il pezzo di pergamena che lo sconosciuto abbia perso, allungando la mandritta in direzione dello stesso per raccoglierlo dal suolo, senza però voler distogliere lo sguardo da quella misteriosa figura. Quindi, se fosse riuscito a raccoglierlo, vorrebbe scrutarlo o leggerlo con attenzione, riportandosi in posizione eretta sulla sedia.



MORIGAH [tavolo] ''Ehi!'' Solo quello, quando viene spinta, sebbene poi riesca appunto a fare quello che doveva. Ha visto il pezzo di pergamena, arrivare dove si trova il nano. Però, non sapendo se è suo, o dell'uomo che sembra stia per andare via, non dice niente. Breve occhiata verso di lui, per poi tornare sul nano e osservare quello che fa. ''Sì, parecchia, lo ammetto.'' Parlando della fame, che si fa sentire con prepotenza. ''Il latte con il pane, se non è dolce, poi dopo diventa salato.'' Solo quella semplice spiegazione, sul perché vuole avere il latte dolce e nulla di più. ''Sir, ne volete un po' anche voi?'' Verso lo sconosciuto, nonostante tutto. ''Aiuta a conciliare il sonno e a far dimenticare i...momenti bui. Anche se solo per poco.'' Ennesimo sorriso e la fossetta che come sempre, spunta sulla guancia sinistra. Non attende una risposta particolare però, visto che torna a guardare verso il bancone, alternandosi con il nano e il pezzo di pergamena. Ora, ha da pensare alla sua cena.





ATTENDERE RESPONSO

si volterà solo un istante lo sconosciuto per scusarsi di quanto successo, difficile capire se la sua azione sia sincera oppure sia frutto di qualche altro imbroglio ( sotterfugio liv 3 furtività liv 2 ) '' Vi chiedo scusa milady....'' con tono freddo di voce ma non ostile...osserverà il nano raccogliere quel pezzo di pergamena senza però reclamarlo, quasi fosse sua intenzione lasciar cadere di proposito quel misero pezzo di carta. Mentre Rastal andrà ad esaminare quel frammento cartaceo, la giovane Morigah cercherà l'attenzione dello sconosciuto che però raggiungerà di fretta la porta per poi perdersi nell'oscurità dei vicoli esterna,Rastal potrà notare che quel frammento di carta è strappato sia sul lato destro che sul sinistro..la pergamena pare piuttosto vecchia mentre l'inchiostro con il quale sono scritti i caratteri sembra piuttosto recente, le parole scritte sembrano essere in lingua comune ed emanare una lieve luminescenza...questo è quanto si potrà leggere su quel frammento:

LA CHIAVE PER IL SENTIERO...

...D'ACQUA, VERSO....

..SARANNO I ...

...SORTE, RICCHEZZE...

...ALLA CAREZZA DELLA...

..SFUGGIRE , IL FUOCO..

BRUCIARE LA..

..ALLA BARRIERA...

// quando posterò la giocata inserirò l'immagine del frammento....i puntini di sospensione corrispondono più o meno alla parte strappata [ turni Rastal Morigah] GDR PLAY




RASTAL [Locanda - Tavolo] Il tempo di leggere quel frammento e non capirci nulla, alzare lo sguardo e l'uomo non c'è più. Osserva per un momento la ragazzina. Torna nuovamente quindi con lo sguardo sulla pergamena, per leggerla un'ultima volta e continuare a capirci veramente poco. Le parole tuttavia non sono per niente foriere di positività. Raccoglie l'elmo con la mancina e s'alza in piedi. Ricerca la locandiera con lo sguardo. '' Filippa, è importante che tu mi ascolti, ti prego di fare quanto ti dico. Prepara due missive entrambe dirette a me alla Magione: la prima me la invierai qualora quel viandante dovesse ritornare qui prima di me. In quel caso correrò. La seconda, qualora qualcosa stanotte dovesse andare storto e qui in locanda ci fosse bisogno d'aiuto. Allora correrò ancora più velocemente. Non devi preoccuparti, non c'è pericolo, ma è meglio stare all'erta. Lo farai per il tuo cliente preferito, perfavore? '' quindi verso Morigah '' Tu ragazzina, se hai intenzione di dormire qui stanotte, chiuditi bene in camera. Valgono le stesse raccomandazioni. Per qualsiasi cosa, chiedi di Ser Rastal alla Magione dei Cavalieri. '' così con la pergamena stretta nella mandritta, attenderebbe che le due gli dessero cenni d'assenso. Se così fosse, s'avvierebbe verso la porta per prendere congedo ed andare immediatamente alla Magione per stilare rapporto e dare l'allerta sull'accaduto. E poi, eventualmente, anche al Tempio.


MORIGAH [tavolo] Le viene portato da mangiare e lei, dopo aver ringraziato con un cenno della testa, si dedica finalmente a quanto ha davanti. Ascolta comunque, le parole del nano e di cui ora, sente il nome e che è un cavaliere. ''Ma non so nemmeno cosa c'è scritto, su quel pezzo di pergamena.'' Non ha infatti avuto il tempo di leggerlo, come invece ha fatto lui. ''Prima di preoccuparmi per qualcosa, potrei sapere cosa dice?'' Domanda più che lecita per lei, siccome già le era stato detto a Barrington, che deve fare attenzione ovunque vada. Guarda quindi Filippa. ''Sembra qualcosa di brutto in ogni caso. Magari, ha a che fare con il casino.'' Così definisce il caos, che ha conosciuto ieri con un membro di quelli. Ma non lo nomina apertamente, siccome i casini, sono sempre in giro dappertutto. ''Non è mia abitudine, dormire con la porta chiusa a chiave. Potrebbe essere la mia unica via di fuga e se viene bloccata, mica mi posso buttare dalla finestra!'' Certo, lei farebbe anche quello. Ma solo se richiesto davvero. ''In ogni caso, se qualcosa dovesse andare storto, vi verrò a cercare.'' Gentile sempre, dopo aver risposto a Rastal. ''Io, mi chiamo Morigah.'' Un sid verso di lui, prima che possa uscire dalla locanda. ''Ma che succede?'' Domanda infine, tornando sulla locandiera e al cibo.

ATTENDERE RESPONSO



Rastal avviserà Filippa di tenerlo informato su eventuale ritorno dello sconosciuto o di altri strani eventi,raccomandando anche alla ragazza di chiudersi bene nella propria stanza, per ora pare tutto tranquillo..la solita locanda nella solita cittadina che, se non fosse per quel manto di tenebra, lo si potrebbe descrivere un normalissimo giorno come tanti...Morigah si dedicherà a placar la fame con quanto ordinato,le parole scritte su quel pezzo di carta rimarranno un mistero per lei ma ad ogni modo sarà stata testimone della presenza di quello sconosciuto..Mentre il cavaliere guadagnerà l'uscita,Filippa si avvicinerà a lei cercando di rassicurarla...* state tranquilla,dopo che avrete finito di cenare sarete ospite in una delle stanze...rimandarvi fuori sarebbe poco prudente..con questo buio sono un pò tutti troppo ...nervosi capite ?* accarezzandola sui capelli quasi con fare materno.

// Vai Morigah...il finale è tutto tuo ^^ GDR PLAY




MORIGAH [tavolo] ''Ma infatti, non mi preoccupo.'' Sorride verso la donna, mentre finisce di mangiare. Ed effettivamente, se non si sa di che pericolo si tratta, perché fasciarsi la testa prima di rompersela? ''E non vedo l'ora di andare a dormire, davvero. Ma lo farei anche se il sole fosse sempre presente.'' I normali ritmi biologici insomma. Quando si ha sonno, si deve dormire. Uno sbadiglio soddisfatto, mentre si stiracchia, quando tutto è terminato. ''Si dovrebbe sempre mangiare così bene.'' Da quindi le monete alla donna, per poi prendere la sacca. ''E poi, mica sta arrivando un'invincibile armata di lupi mannari!'' Ride, sebbene i vari miti e leggende sugli animali, nonché di chi dice di averli visti davvero, li sa pure lei. Attenderà dunque di sapere in quale>>
MORIGAH camera entrare e poi, tolte le scarpine, si butterà letteralmente sul letto per cercare di addormentarsi presto e fino a...domani notte?



ATTENDERE RESPONSO

Pare comunque tranquilla la ragazza che dopo essersi rifocillata raggiungerà una delle camere al piano superiore mentre Filippa tornerà in cucina

GDR END
Rastal30
00mercoledì 3 giugno 2015 20:48
Piacevolissima serata e interessante spunto di gioco che sono contento di aver colto. Non mancherò di continuare ad indagare a riguardo :)

Grazie mille a master Jeliel!

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