qualche ricordo

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apptras
00martedì 21 agosto 2007 21:55
Al Palace di Via delle Vigne Nuove lo studio era “arrangiato” dentro un cinema. La scenografia tagliava in due la platea: si sarebbe potuto sfruttare direttamente le poltrone ordinate per sistemare il pubblico, magari estendendo la quinta opposta a quella della ruota il più indietro che fosse possibile, ma scelsero invece di utilizzare solo le prime cinque file. I posti originali erano stati smontati, al loro posto erano state montate delle strutture di legno in colore azzurro, sulle quali il pubblico sedeva su sedie di plastica arancioni. Il settore era sviluppato in lunghezza più che in altezza, ma con un risultato abbastanza approssimativo. I posti disponibili non erano tantissimi, tanto che ragazzi e ragazzini finivano sempre col sedersi proprio sulle strutture di legno (in una puntata andata in onda a novembre del 1982 mi si vede chiaramente, allora dodicenne, comodamente poggiato sulla struttura). Il pubblico veniva dapprima sistemato sulle poltrone dietro le quinte, quindi due persone appositamente incaricate assegnavano i posti di prima, seconda, terza, quarta e quinta fila (tanti erano gli ordini di posti nello studio), escludendo dalle prime due i gruppi che avevano con loro bambini o ragazzi (che poi, come detto, finivano per sedersi dove gli pareva fidando nella struttura di legno). Le prime puntate cui partecipai (tre registrazioni), furono registrate a Maggio e andarono in onda a novembre.
Ho ripreso ad andarci alla ripresa delle registrazioni, nell’autunno del 1982. Come già ho avuto modo di dire gli appassionati ricorderanno che da una puntata all’altra cambiava la struttura dello studio, in particolare la tribuna del pubblico. Lo studio 2 della DEAR Film, molto più grande e predisposto allo scopo, aveva permesso di realizzare una scenografia più grande e funzionale, anche se gli elementi erano rimasti più o meno gli stessi.Fu variata anche l’inquadratura iniziale, con un campo che si restringeva verso la postazione dei concorrenti muovendosi tra le due ali della tribuna
Alla DEAR si registravano praticamente tutte le produzioni romane delle TV di Berlusconi. Immediatamente di fronte allo studio de Il Pranzo è Servito c’era quello di Ciao Gente, poco più avanti si registrava Zig-Zag, in fondo – girato l’angolo – c’era lo studio di Drive In. Per motivi che ignoro le produzioni non venivano registrate negli stessi giorni (il Pranzo registrava due volte a settimana per complessive otto puntate, e una era il venerdi), ma in quelle rare occasioni in cui, per festività o altri motivi, le produzioni lavoravano nello stesso giorno i corridoi della DEAR erano uno spettacolo. Si incontravano, e ci si poteva intrattenere, con tutti i protagonisti di queste trasmissioni (simpaticissimo e oltremodo disponibile con tutti Gianfranco D’Angelo, che si intratteneva volentieri con chiunque volesse un autografo o semplicemente scambiarci due parole). Anche alla DEAR, come al Palace di via delle Vigne Nuove, c’era una grande disorganizzazione nei confronti del pubblico.
Per un lungo periodo non ci sono più andato (scopro addirittura da questo sito che Il Pranzo fu registrato per un certo periodo al teatro di via Riboty), ed ho ripreso nel 1986, quando le produzioni romane della Fininvest erano già trasferite per gran parte agli studi SAFA-Palatino di P.za S. Giovanni e Paolo. Oltre a Il Pranzo è Servito si registravano li anche Buona Domenica e il Buon Paese (queste ultime nello stesso studio, appositamente modificato per l’una o l’altra trasmissione: il Buon Paese veniva registrato di lunedi, Buona Domenica mercoledi e giovedi le due parti di Corrado e di Costanzo). Caratteristica particolare di questi studi era il suono delle campane, che spesso si sentiva durante la seconda parte de Il Pranzo, quando nello studio calava il silenzio e la tensione di questa parte del gioco.
Complice il personale più affabile e la migliore organizzazione al Palatino ci andavo fino a tre volte a settimana, assistendo a Il Pranzo come alle altre due trasmissioni (ed anche, quando ivi fu trasferito, ad alcune di Forum nella prima conduzione di Rita Dalla Chiesa), e non ero il solo. Non mi meraviglierebbe di trovare, tra gli ideatori del sito o tra i partecipanti al forum, altri ragazzi che erano grandi habituè del Palatino come il sottoscritto, grossomodo miei coetanei.
Fu al Palatino che a tre puntate al giorno arrivai al traguardo delle oltre 200 puntate viste direttamente in studio (ma a ripensarci oggi furono probabilmente molte di più, ma fare un conto anche approssimativo è impossibile: son passati troppi anni). Quest’ultimo, variazioni della scenografia a parte, era grossomodo analogo allo schema migliorato della DEAR. Il settore del pubblico rimase sempre quello a tribuna sviluppata in altezza, ma la cosa che più trovai piacevole era che la migliore organizzazione e la consumazione omaggio che si poteva ottenere finalmente a un vero e proprio bar (quello che si trovava, e penso si trova tuttora, immediatamente a sinistra dell’ingresso degli studi). Chi ci è andato ricorderà come Corrado lo comunicava agli spettatori: “tra la seconda e la terza trasmissione potrete andare al bar a prendere gratuitamente quello che volete… un caffé”. A forza di andarci io e altri ragazzi eravamo stati presi in simpatia un po’ da tutti, e a spese della produzione abbiamo consumato ben altro che un caffè …
Ho frequentato la trasmissione fino a tutta la conduzione di Corrado, poi ho smesso di andarci. Sarò anche un inguaribile conservatore ma a tante innovazioni che già non mi piacevano si aggiunse la conduzione, a mio personale giudizio inadeguata, di un pur si grande personaggio come Claudio Lippi. Corrado aveva tagliato l’abito de Il Pranzo a sua misura, lo aveva confezionato esattamente allo stile, alle possibilità e (perché no?), ai limiti della sua conduzione, un po’ come un cantautore scrive una canzone per le possibilità, lo stile e i limiti della sua voce. Così come nessuno potrà mai cantare degnamente una canzone di Battisti o di Modugno, nessuno poteva e potrà mai condurre Il Pranzo è Servito come Corrado. E forse i gusti del pubblico sono cambiati al punto che oggi nemmeno risulterebbe produttiva in termini di auditel: chi ricorda il disastro della riedizione del mitico Portobello che Enzo Tortora tentò di rilanciare dopo le disavventure giudiziarie? Una trasmissione che aveva assommato il record di 27 milioni di telespettatori (e non solo perché la concorrenza delle reti fininvest era ancora inadeguata), tornò in video come un qualsiasi altro programma, coi suoi alti e i suoi bassi, con uno “share” (come si dice oggi), nella media della prima serata, tanto che non andarono nemmeno in onda tutte le puntate previste e Tortora ripiegò su Giallo, la trasmissione che condusse già malato e prossimo alla fine.
Anche il quiz del giovedi sera è del resto andato scomparendo, le vincite milionarie oggi non fanno più notizia (ricordo ancora lo scalpore del primo concorrente, un signore di Livigno, che a Flash superò i 100 milioni: ne parlarono i giornali, addirittura in prima pagina), e il Mike nazionale si ridurrebbe oggi a una delle tante possibilità di scelta della prima serata, col rischio di non assicurarsi il massimo share del giovedi sera e di tramutarsi da re del telequiz a mero prodotto di consumo di una televisione che oggi fa leva unicamente sul poco che c’è nel cervello dell’italiano medio (parlo di chi non ha altro che fare che stare dietro ai cosiddetti V.I.P. e impicciarsi dei loro fatti privati).
koseidon72
00venerdì 24 agosto 2007 10:24
Qualche precisazione
Ciao, interessantissima la tua testimonianza.
Avrei qualche domanda o appunto da farti.

Come sei riuscito ad essere presente come spettatore a cosi' tante puntate? [SM=g27833]

A quali puntate andate in onda a novembre del 1982 hai assistito? (date o nomi concorrenti)

E ora una precisazione.
Tu hai scritto che tornasti alla ripresa delle registrazioni del pranzo nell'autunno del 1982.
Cio' difficilmente poteva essere perche' durante tutto il periodo compreso tra ottobre e inizio gennaio 1983 furono sospese del tutto le registrazioni del programma perche' Corrado era fully impegnato con Fantastico 3.

Ho la certezza di cio' che sto dicendo e le prove e non sono solo personali ricordi anche perche' all'epoca avevo 10 anni e seppur conoscendo gente che vi lavorava, dato che si trattava delle prime puntate, non ero interessato ad assistere in qualita' di pubblico spettatore, diversamente da cio' che e' accaduto 1 anno e mezzo dopo.

Confermo che la Dear era un paradiso poiche' quando vi giunsi nell'aprile del 1984 per assistere alle fatidiche 4 registrazioni, incontrai Raimondo Vianello, Liberti e la Mariani.
D'angelo non me lo ricordo ma probabilmente non stavano registrando quel giorno.
La dear era mitica con quelle enormi portoni che scorrevano, mi pare arancioni che sapevano di Hangar.
Ricordo le attese lunghissime che intercorrevano tra la sistemazione del pubblico nella sala e l'inizio della registrazione.
Pause durante le quali Procacci dalla regia dava ordine ai tecnici di sistemare alcune cose e la truccatrice dava gli ultimi ritocchi ai concorrenti e a Corrado.
C'era molto feeling tra il presentatore e Lino Procacci e cio' si avvertiva anche per le battutelle fuori onda ma anche piccoli diverbi tra di loro mai volgari pero'.
Ricordo bene anche Riccardo Mantoni che dalla mitica scrivania posta sulla sinistra dello studio in ombra vicino alla scenografia controllava assieme a Stefano Jurgens e la onnipresente Marina Donato
sempre molto attenta a cio' che accadeva.
Ricordo bene anche il shhhh che veniva mandato dalla regia e che indicava l'imminente start del countdown pochi secondi prima della partenza del programma (countdown che potevamo seguire sui 2 televisori posti di lato alle tribune) In realta' prima di suddetto countdown vi era la fine dello spot che era stato gia' per l'occasione montato o che probabilmente serviva da "guida" per avvisare il pubblico e la gente in studio che il programma sarebbe iniziato da li a una manciata di secondi.
Durante la sigla d'inizio c'era Corrado che prendeva posto nel lato sinistro dello studio, raschiava la voce e leggeva qualcosa dal suo copione ... "Benvenuti al pranzo e' servito..."
Il resto lo conoscete! [SM=x344110]
apptras
00venerdì 24 agosto 2007 21:37
Re: Qualche precisazione
koseidon72, 24/08/2007 10.24:

Ciao, interessantissima la tua testimonianza.
Avrei qualche domanda o appunto da farti.

Come sei riuscito ad essere presente come spettatore a cosi' tante puntate? [SM=g27833]

[SM=x344110]



voglia di andarci... [SM=g27828] agli addetti ai lavori me ed altri fedelissimi (tutti miei coetanei), non dispiacevano, al Palatino andavamo anche a Buona Domenica e al Buon Paese, ed anche Corrado ci aveva preso in simpatia. Fu proprio per questo atteggiamento di simpatia che alla DEAR potemmo assistere non ripresi ad alcune registrazioni di Drive In...


koseidon72, 24/08/2007 10.24:



A quali puntate andate in onda a novembre del 1982 hai assistito? (date o nomi concorrenti)




Le date precise non le ricordo... Furono comunque tra le ultime di quella serie registrate a Via delle Vigne Nuove

koseidon72, 24/08/2007 10.24:



E ora una precisazione.
Tu hai scritto che tornasti alla ripresa delle registrazioni del pranzo nell'autunno del 1982. Cio' difficilmente poteva essere perche' durante tutto il periodo compreso tra ottobre e inizio gennaio 1983 furono sospese del tutto le registrazioni del programma perche' Corrado era fully impegnato con Fantastico 3.




Ad oltre venti anni posso anche ricordare male (mi piaceva la trasmissione ma non pensavo a memorizzare particolari che mi sarebbero stati utili in un forum dopo tanto tempo)... C'è però da dire che le puntate registrate a Vigne Nuove si esaurirono a novembre del 1982, e tra le altre cose ne sono sicuro perché Corrado lo disse in studio commentando il fatto che si registrava con tantissimo anticipo, ed anche perché la scenografia (e in particolare la tribuna del pubblico, come detto, cambiava da una puntata all'altra)... Forse proprio per il contemporaneo impegno di Corrado il Pranzo veniva registrato due volte alla settimana?

koseidon72, 24/08/2007 10.24:



C'era molto feeling tra il presentatore e Lino Procacci e cio' si avvertiva anche per le battutelle fuori onda ma anche piccoli diverbi tra di loro mai volgari pero'.




I battibecchi scherzosi in onda sui dolci [SM=x344098] Lino Procacci era una persona amabilissima, molto cortese. Ci parlai moltissime volte. In un occasione, durante una ripresa verso il pubblico di uno spettatore interpellato per un gioco, mi trovai ripreso all'angolo destro del teleschermo in primo piano per oltre un minuto (cosi mia madre svagò che avevo fatto sega al turno pomeridiano a scuola)... Dopo la registrazione Procacci, sceso in studio, mi disse: "va bene cosi?" [SM=g27835]

koseidon72, 24/08/2007 10.24:



Ricordo bene anche il shhhh che veniva mandato dalla regia




E quello autoritario di Antonio Cicalese, mitico assistente di studio delle prime edizioni de Il Pranzo??? Era il suo non suggerite, accompagnato da uno sguardo oltremodo serio

koseidon72, 24/08/2007 10.24:



Durante la sigla d'inizio c'era Corrado che prendeva posto nel lato sinistro dello studio, raschiava la voce e leggeva qualcosa dal suo copione ... "Benvenuti al pranzo e' servito..."




Immagino ricorderai che prima di iniziare una registrazione, e durante le pause della stessa, Corrado faceva avanti e indietro nello studio, da una parte all'altra, come un leone in gabbia, apparentemente sempre preso da chissà quanti pensieri3




koseidon72
00venerdì 24 agosto 2007 22:08
si certo, era serissimo, poche parole fuori trasmissione, e qualche sbuffo :D
apptras
00venerdì 24 agosto 2007 22:13


E' anche questo che ne farà sempre un grandissimo personaggio. Estraneo alle chiacchiere, ai pettegolezzi (al Gossip, come lo chiamano oggi)... riservato in tutto, ma nello stesso tempo cordiale e bonaccione con la gente che lo voleva incontrare, fosse anche per il breve tempo di un saluto e una stretta di mano. In un certo senso un uomo come lui non troverebbe posto nella televisione di oggi, dove i "personaggi" per essere tali devono accettare di veder sbandierato su giornali idioti per idioti ogni loro cavolo, fosse anche quante volte al giorno starnutano.... E del resto - se mi sbaglio correggetemi - si fa qualcosa per ricordare il decimo anniversario della sua scomparsa?

koseidon72
00venerdì 24 agosto 2007 22:23
ovviamente non penso che faranno purtroppo qualcosa per i 10 anni...
apptras
00venerdì 24 agosto 2007 22:37

Proprio perché la televisione di oggi è un prodotto di consumo come i suoi personaggi, che nascono e muoiono a volte anche nel volgere di un tempo più breve di un intera stagione...

apptras
00venerdì 24 agosto 2007 23:05

Vi ricordate del gioco dei cocktail? Ai due concorrenti era chiesto di assaggiare delle bevande, di cui dovevano indovinare gli ingredienti, a volte accostamenti davvero terribili... Assieme alle bevande ai concorrenti veniva dato un bicchiere d'acqua per rimuovere quello che a volte doveva essere un saporaccio orribile, e in un caso Corrado (che notò con la coda dell'occhio una concorrente che sorseggiava il bicchiere d'acqua), credette che la stessa concorrente stesse bevendo l'intero intruglio...

E tra le gare quella in cui i due concorrenti dovevano sedersi a una tavola imbandita con grande eleganza e... fingere di mangiare? Questa gara fu commentata alla sua prima apparizione da Corrado con queste parole che mi sono rimaste impresse: "Immaginate chi ha seguito la trasmissione, parlando con qualcuno avrà detto: "No sai, ho visto in TV due tipi strani che facevano finta di mangiare..."

apptras
00venerdì 24 agosto 2007 23:10
TRATTO DAL SITO:

Le prime 5 prove al pulsante sono una serie di indovinelli, giochi di parole, memorizzazione di figure, semplici domande, stima di pesi e prezzi, eccetera, e per rispondervi i concorrenti si devono prenotare appunto con il pulsante, oppure dare entrambi una risposta scrivendola su una lavagnetta o un notes, vedendo chi si avvicina di più.

La lavagnetta fu aggiunta in seguito, credo di non sbagliare se dico dalla terza stagione in poi. Inizialmente i due concorrenti davano la propria stima a voce. Tra le cose strane di cui fu chiesto il prezzo (tra le tantissime), ci fu una gallina viva (il prezzo cui avvicinarsi era 6000 lire)...


checcoamico
00venerdì 24 agosto 2007 23:25
Dalla seconda fu aggiunta la lavagnetta.. all'inizio la stima era a voce, vero..
cmq concordo con Mauro.. un personaggio come Corrado non si adatterebbe alla televisione di oggi, convinto come sono che, se fosse stato ancora in vita, manco la Corrida sarebbe tornata, figurarsi il Pranzo.. commemorazioni per il decimo anniversario nemmeno io ne vedo.. del resto non hanno fatto niente ad esempio per Tortora o per Bramieri, figurarsi per lui..
carletto71
00mercoledì 19 settembre 2007 15:49
Ragazzi io purtroppo essendo di Milano non posso partecipare alla discussione sulla cronologia delle registrazioni (mitica quella in un altro thread con koseidon che conclude con 'ennamo!)
Sono stato anch'io alla DEAR, ma molto di recente: nel 2006 ho partecipato all'Eredità (con Amadeus). MI è sembrata però una struttura un po' fatiscente (studi a parte, sia ben chiaro). Anche l'organizzazione non mi è sembrata un granchè, mi erano sembrati più professionali agli studi sulla Tiburtina (non mi ricordo come si chiamano) dove ero andato per partecipare a Sarabanda.

Da qualche parte avevate detto che negli anni '80 partecipare come pubblico era più semplice. Nell'86 avevo partecipato a Doppio Slalom negli studi di Cologno Monzese (come concorrente, il pubblico era fatto dai concorrenti che aspettavano di essere registrati...) e prima di entrare in studio avevamo dovuto passare svariate forche caudine... Anche a Milano l'assistente di studio era un tipo "temibile", ma non chiedetemi il nome perchè non me lo ricordo...
carletto71
00mercoledì 19 settembre 2007 16:06
Dimenticavo, un'altra domanda per voi di Roma.
Mi ricordo che per partecipare al Pranzo, prima che iniziassero le trasmissioni, Corrado in un promo diceva di indirizzare la richiesta a Canale 5 in Piazza Adriana, 1. C'era per caso uno studio, o un ufficio di rappresentanza?
checcoamico
00mercoledì 19 settembre 2007 18:10
Presumibilmente, ma lo diranno i rappresentanti romani, c'erano o uffici di Canale 5 o la sede della redazione del team di Corrado..
Ci tengo inoltre a dirti che gli studi sulla Tiburtina si chiamano Elios.. io ci sono stato nel novembre del 2005 quando sono stato a "Buona domenica"..
apptras
00domenica 23 settembre 2007 00:27
Re:
carletto71, 19/09/2007 15.49:



Da qualche parte avevate detto che negli anni '80 partecipare come pubblico era più semplice.




Forse ti riferisci a quanto ho scritto io sulla possibilità per i minori di 18 anni di partecipare alle trasmissioni portandosi una liberatoria con una firma che peraltro nessuno si prendeva la briga di controllare (liberatoria che negli anni 1982-1983 neanche era richiesta).

A P.za Adriana c'erano degli uffici della Finivest (se chiamava cosi allora, me pare...)


Milko Schino
00domenica 23 settembre 2007 13:17
per apptras:

si chiamava Fininvest.
checcoamico
00domenica 23 settembre 2007 23:18
Se non dovessi saperlo che era Fininvest, Milko ti fatto capire che è così.. [SM=g27820]
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