un bacio e una freccia

riassunto:
è l'alba quando Helle si sveglia accanto a Viron, mentre si prepara decide di sfidare il colosso ad una gara di tiro con l'arco, l'uomo accetta e si reca con lei nelle arene di tiro..

commento: alla role alla fine è stato dato un responso master, per decretare l'esito dai risvolti insoliti..
mea culpa nell'averla postata solo ora, è stata fatta tempo fa, con questa chiedo approvazione skill armi da tiro lv 2
grazie mille alla player di lisirya che allora capocongrega aveva dato l'ultimo responso a me al folle^^

registrazione

HELLENIA [stanza] apre gli occhi ora.. mentre raggomitolata al corpo dell'uomo ha un senso di protezione.. una piacevole sensazione che non sentiva da tanto tempo.. e temeva che il suo cuore incapace di amare non sarebbe stato più in grado di sentire.. piano il viso si volta verso l'uomo.. non dice nulla solo gli occhi specchio della sua anima.. un sorriso abbozzano le sue labbra...
HELLENIA >> mentre le mani cercano il suo volto.. posando delicatamente le dita sulla sua guancia a disegnarne i contorni.. vorrebbe imprimerli indelebili nella sua mente.. mentre si perde nei suoi occhi di un verde intenso..

VIRON (stanza) dorme ancora il gigante supino in quel morbido letto , profumato e lindo, quasi il suo viso quando rilassato tra le braccia del Dio del Sonno , diviene piu bello, piu rilassato, piu dolce, i capelli appena scompigliati, la barbetta che rasenta la linea del di lui viso, il respiro regolare, si alza e si abbassa il suo petto sotto il ritmo calmo del respiro, Lei sarebbe alle sua destra,>
VIRON poggiata e raggomitolata al suo fianco, mentre il di lui braccio dx le cinge ancora la vita quasi incastrandolo tra la linea dei suoi fianchi, in realta non dorme , ha soltanto gli occhi chiusi ma la mente e i sensi sono vigili, tanto che quando ella s'alza appena per guardarlo direbbe appena con voce appena sussurrata...' Mi state fissando?' chiede per poi riaprire gli occhi lentamente e>>
VIRON spostare il volto verso di lei, a questo punto giunge ben accetta una carezza da parte della ragazza, sulla guancia sx, un po resa ruvida dalla barbetta....quindi continua...'buon giorno!' indi piano tenterebbe di dargli un bacio sulle labbra per poi rimettersi seduto al lato sx del lettone...adesso di spalle alla stessa direbbe ' spero che i vostri amici non ci abbiamo sentiti e >>>
VIRON non voglio sfidare la sorte oltre, ' si volta adesso dandogli il profilo sx...' resterei ancora...ma...sarebbe meglio svignarcela...potreste finire nei guai per quanto ne so...quindi...non voglio essere causa di questo' finisce or che comincerebbe ad armeggiare con i pantaloni siti ai piedi del letto, per poi infilarseli...

HELLENIA [stanza] ''no.. non vi sto fissando'' sorride ora.. mentre le labbra di lui sfiorano le sue... ''buongiorno'' gli sussurra.. mentre ora egli si alza anche lei poggia le gambe atterra dall'altra parte del letto mettendosi in piedi ora ascoltando le sue parole mentre rapidamente si avvicina al baule per prendere degli abiti di allenamento puliti.. dei pantaloni in pelle e una casacca con le effigi
HELLENIA >> di congrega e del drago azzurro e una camicia pulita.. tralasciando sul fondo i suoi abiti femminili di corte.. si avvicinerebbe con il corpo fasciato dal lenzuolo del suo letto verso la caraffa dell'acqua.. ''prima una rinfrescata.. verbia.. a quest'ora Elkranet e Hastinot sono di ronda e gli altri dormono ancora.. "erano le prime luci dell'alba.. prima del cambio di guardia...una bella>>
HELLENIA >> e sana giornata di allenamento.. e perchè no? un'idea le balenava nella mente... sorride.. con il suo solito fare di chi ha in mente qualcosa da far applicare anche a chi ha accanto.. si volta ora.. osservando l'uomo dall'altra parte del letto...

VIRON (stanza-uscita) si riveste dunque Viron, o almeno mette dapprima su i pantaloni e gli stivali...poi lentamente si avvicina ad un catino colmo di acqua fresca che dovrebbe stare un po piu in la rispetto alla parete d'ingresso , dove la ragazza sembra averlo preceduto a quanto pare, quindi attendendo alle spalle di ella che termini di rinfrescarsi, afferrandola>>
VIRON per la vita con entrambe le mani, la sposterebbe di peso verso il lato dx per poi dire in modo ironico...' è permesso...?' poi si acciglia un attimo vendendola con quel lenzuolo a coprirla...'siete meglio senza...' finisce ridendo di cuore e sinceramente come pochissime volte...immerge le mani in quell'acqua per poi portarle al viso, al collo e buona parte del torso ancora nudo>>
VIRON e tra capelli corti, una leggera tamponata con un panno li vicino e...guarda adesso hellenia un po titubante...facendo quasi spallucce...' avete una camicia ...che possa andarmi?' finisce pensando a quella della sera prima ormai sporca e umida, fissato lui com'è con l'igiene personale..

HELLENIA [stanza] la piccola spugna ricavata da una morbida stoffa imbevuta di acqua e profumi che tiene nella mensola affianco alla brocca d'acqua e al catino.. passa in tutto il corpo.. lasciando ora.. spazio all'uomo che la prende alla vita... arrossisce leggermente alle sue parole.. ma non dice nulla.. è come se stesse ancora dormendo.. e qualcuno la doveva svegliare.. non ci capiva più nulla..>>
HELLENIA >> avrebbe trascorso la notte con quell'uomo imponente e dal fisico statuario.. che stava iniziando ad amare.. scuote il capo.. mentre lo guarda ora mentre di spalle a lei si lava ora dopo di lei.. che tolta dall'ingombro del lenzuolo prende i vestiti e inizia a vestirsi.. ''controllate nel baule infondo ai vestiti.. ci sarà qualche camicia.. le mie camice sono tutte maschili per la congrega>>
HELLENIA >> di sicuro staranno anche a voi.. alcune mi stanno larghissime''.. in effetti era vero ci stava 4 volte tanto da arrivarle un po sopra le ginocchia.. ma erano comode.. lei le ripiegava sulla cinta prima di mettere la casacca in pelle.. mentre inizia ad indossare i pantaloni e gli stivali dopo aver messo la camicia..

VIRON (stanza-uscita) un po imbarazzato fruga tra le sue cose in quel grosso baule, trovando una casacca chiara appena aperta sul davanti,' forse questa puo andarmi..,' quindi l'infilerebbe, veloce come se dovesse scappare da chissa chi...tuttavia quella casacca e si maschile ma un po...piccina, gli andrebbe un po aderente, ma tutto sommato meglio cosi che nudo, spada al fianco sx e ultimo sguardo >>
VIRON alla ragazza...' andiamo?' chiede per poi osservarla meglio come mette su le vesti...' dove mi portate...a pattugliare?' chiede vendendo quegli abiti di congrega forse...comunque non di certo civili...

HELLENIA [stanza>scale] sorride nel vederlo ora..''in effetti non ho calcolato il vostro fisico statuario'' fa spallucce ''io sono uno scricciolo in confronto a voi'' dice ora.. sgranando gli occhi... sarebbe vestita.. stivali in cuoio pantaloni in pelle nera e casacca delle medesime fattezze.. con i suoi simboli.. si accosta ora vicino al letto appoggiate al muro della spalliera c'erano le armi... affer
HELLENIA >> il cinturone con il fodero e la corta.. se lo lega in vita e l'arco con le frecce che terrebbe in mano.. sorride..''beh che ne dite di una bella mattinata di tiro con l'arco?'' sorride ora.. quel suo tipico sorriso mezzo di sfida mezzo di invito..mentre gli occhi vivaci e gentili allo stesso tempo lo scrutano attendendo il rimando.. e dirigendosi verso la porta attendendo ch'egli faccia>>>
HELLENIA >> altrettanto.. in direzione delle scale..

VIRON (scale) la fissa accennando un sorriso sornione...' arco?' breve pausa or che inarca un sopracciglio curioso...' non tiro di arco da non so quanti anni...volete mettermi alla prova ancora una volta?' ci pensa un attimo o forse...finge di pensare e ...' accetto l'invito...' mentre spedito e fiero nel portamento un po enfatizzato...segue la donna fino alle scale...le scende in tutta fretta quasi >
VIRON tenterebbe di far gara con lei, poi si fermerebbe ponendosi dinnanzi, frontale qualche scalino piu in basso...' mi fare strada Milady?'

HELLENIA [scale> uscita] sprizza di felicità alle sue parole..''ohh ero sicura che avreste accettato'' gli sorride.. mentre percorrono il corridoio quasi a gara per arrivare alle scale ora si ferma l'uomo un gradino più in basso rispetto a lei che ora lo guarda frontale.. ''ma certo.. monsieur.. '' verbia scherzosamente di rimando alla scenata dell'altra notte con fare scherzoso... per poi fargli >>
HELLENIA >> la linguaccia.. e dargli un bacio posando le labbra dolcemente sulle sue.. mentre ancora arco e faretra in mano gli scosterebbe leggermente per accostarsi maggiormente a lui.. ''ho trascorso una delle notti più belle della mia vita'' gli sussurra ora.. mentre muove il passo a superarlo ora percorrendo le scale fino alla fine e arrivare al portone d'ingresso...

VIRON (portone d'ingresso-->arena) dunque sarebbero presso il portone d'ingresso or che ella gli da un ennesimo bacio per poi sussurrargli qualcosa che lo lascia decisamente senza parole alcune, quindi zittisce o meglio solo di verbalmente perche l'espressione del volto e lo sguardo paleserebbero altro...indi percorrendo altri metri fuori dal portone, l'aria fresca della mattina sembra risvegliare>>
VIRON ancor di piu il gigante che alzando le mani verso il cielo e stiracchiandosi un po dice...' adoro questo sole...' poi guardando lei poco lontano....' almeno quanto voi...' finisce serio e quasi troppo mieloso, tuttavia senza badare oltre...direbbe quasi diventando burbero, ma scherzoso il tono...' bando alle ciance donna...' inarca nuovamente un sopracciglio...' arco e frecce?' chiede infine...

HELLENIA [portone d'ingresso>cortile] si volta verso di lui alle sue parole.. gli sorride.. senza dire nulla.. a volte i suoi occhi parlavano per lei.. era così chiara e limpida da essere cristallina.. verso chi voleva bene.. ''poche parole e fatti eh?''.. verbia ora..''bene.. arco e frecce nelle arene di tiro..uomo!'' direbbe ora.. mentre si dirige verso di esse attraversando il lastricato cortile fino alle>>
HELLENIA >> mura sud.. gli armigeri intenti nel cortile al cambio di guardia dell'ora sesta.. mentre assonnati prendevano posizione.. un pugno sul petto a salutare qualche veterano ed elite.. portando il pugno sul petto e chinando il capo salutando col saluto di congrega mentre chiedeva allo svedese che guardava ora in loro direzione se era possibile sistemare i bersagli.. mentre guarda Viron che le >>
HELLENIA >> sta accanto a sx.. attendendo che lo svedese sistemasse chiede ora a Viron..''che distanze dite? 30? 20?'' cercando approvazione...

VIRON (arena) gli viene porto ora un arco che sembra essere di semplice fattura, lungo e abbastanza maneggevole, tipo da mercato dei piu semplice, lo sguardo sarebbe attento e quasi maniacale su ogni piccola finitura di quell'arma da tiro, legno grezzo, ma sembra essere abbastanza elastico, nella mancina tiene l'arco mentre la dx studierebbe al tatto ogni singola sensazione che puo sentire>>
VIRON sotto le sue mani, quasi come se fossero carezze...indi l'indice ed il medio chiusi andrebbero ad efferrare il nerbo per tirarlo leggermente verso se stesso, l'interno per verificare l'elasticita dello stesso...il vento soffia, leggero ma è presente, tanto che il gigante, volgerebbe guardo verso i bersagli e direbbe adesso verso Hellenia poco lontano...' proviamo 30 vediamo cosi pesiamo per>>
VIRON bene quanto ruggine ho addosso' quindi volgerebbe guardo a l'armigere che gentilmente gli aveva porto l'arma...' grazie Ser' direbbe serio e neutrale or che volge lo sguardo al Hellenia, ' 30 vanno bene?' chiede or che ancora delle frecce vengono allungate da Ortrigg o come si chiama lui, ma sembra essere un veterano o comunque una persona molto familiare in quell'ambiente..' grazie ancora.'>>
VIRON dice quasi sfacciatamente ironico...quindi quasi sfoderando un espressione preoccupata che non è propria del folle..' vi consiglio di allontanarvi dalla linea della freccia...' breve pausa accennando un sorrisetto sghembo...' sono abbastanza arrugginito...' finisce, poi divenire serio nuovamente questa volta volgendo lo sguardo ai bersagli, il vento soffia leggero da sx a dx , effimero quasi>>
VIRON ma è presente, tanto che puo muovere appena appena la stoffa della sua camicia e qualche ciocca sulla fronte...poi si avvicinerebbe ad Hellenia...' prima le Dame..' dice ovviamente attendendo il primo incocco da parte della ragazza...

HELLENIA [arene di tiro] ''ma certo vanno benissimo'' dice ora attendendo che gli armigeri sistemino i bersagli.. alla distanza richiesta.. silente ora mentre posa l'arco in verticale al suolo appoggiandolo alla sua spalla sx mentre con movimenti sincroni delle mani e delle braccia passa il cinturino della faretra lungo il busto dall'alto verso il basso e issarsela così dietro le>>
HELLENIA >> schiena.. naturali i suoi gesti.. così le era più congeniale estrarre le freccie piuttosto che piantonarle atterra come era solita fare prima di un tiro.. ascolta il dire di Viron.. mostrando la sua solita aria offesa a Ottrigg ancora.. non gli rivolge la parola e un espressione torva.. mentre lui la guarda con aria di sfida.. era sempre così... ma non lo degna di uno sguardo.. anche se>>
HELLENIA >> sapeva che l'avrebbe presa in giro.. il cavaliere si allontanerebbe ora quasi come per dire che lei l'avrebbe sicuramente beccato sbagliando mira se fosse rimasto la... scuote il capo.. per guardare Viron.. ''oh beh io sono un apprendista di quest'arte... spero di non ammazzare nessuno'' dice ora.. ironicamente..mentre ora silente il volto si fa serio posizionandosi dinnanzi al bersaglio dopo
HELLENIA >> aver preso l'arco che teneva appoggiato alla spalla sx sollevandolo e portandosi a 2mt di distanza da Viron.. esule da tutti i volti che aveva dinnanzi.. allontana ogni pensiero la concentrazione ora mentre la dritta va ad impugnare l'arco nella sua parte centrale la sua impugnatura.. lo terrebbe spostato ancora verso il basso mentre il braccio dx sospinge all'indietro a portare la dritta>>
HELLENIA >> in alto a prendere una delle frecce dalla faretra dietro la schiena.. il corpo si sposterebbe accompagnato da una leggera rotazione del busto di circa 45° in senso orario così da fare in modo che il suo fianco e braccio sx siano rivolti verso il bersaglio..le spalle parallele al suolo e i piedi alla stessa distanza delle spalle.. ora mentre le ginocchia sono lievemente flesse ma non tese>>
HELLENIA >> in posizione verticale eretta parallela al corpo e sollevato con l'impugnatura media tenen l'indice e il pollice e il braccio sx parallelo al suolo (incocco 1/3)

VIRON (arena tiro) osserva la ragazza or che sarebbe a circa un paio di metri alla sua dx, prenderebbe quindi a muovere anche lui verso di lei, verso dx posizionandosi alla di lei sinistra lontano forse un metro in orizzontale, si piegherebbe nelle ginocchia e con un gesto veloce infilzerebbe una delle frecce dal bruno puimaggio sul terreno alla dx dei suoi piedi,>>
VIRON quindi si rimetterebbe su...l'arco permarrebbe ben impugnato nella sx mano, salde le dita a tenere sicuro il legno dell'arma da tiro, sarebbe parallelo per adesso al terreno con il nerbo che da verso se stesso, la mano chiusa a pugno di palmo verso il terreno,a questo punto farebbe scivolare le dita della mandtritta sulla freccia, almeno fino alla meta della lunghezza,>>
VIRON poggiandola quindi quasi delicatamente sul preciso punto d'incocco, forse evidenziato con un colore piu scuro del nerbo stesso,l'arco dunque sarebbe ancora basso or che allargherebbe le gambe e i piedi almeno la stessa lunghezza delle proprie spalle, per avere piu stabilita ed equilibrio fisico, frontale 30 metri il bersaglio, sposterebbe quindi il piede dx appena>>
VIRON all'indietro cosi che il fianco sx e il relativo braccio che tiene l'arma siano perfettamente in linea al bersaglio, occhi fissi al cerchio di paglia posizionato lontano, nessuna parvenza di emozione su quel volto marmoreo or che con un movimento fluido del braccio sx e una rotazione oraria del polso relativo porterebbe l'arco verso l'alto e quasta volta perpendicolare al>>
VIRON terreno e parallelo all'asse del corpo, le dita nel contempo avrebbe fatto scivolare lungo l'estremita della freccia cosi che possano permanere salde su di essa, per la precisione l'indice ed il medio all'ultima estremita, tirerebbe quindi verso di se stesso, braccio teso ma gomito flesso or che il gomito dx si piegherebbe completamente cosi che le brune piume della>>
VIRON freccia possano carezzare quasi la guancia dx del gigante (tiro 1/3-incocco), attento e concentrato, quasi sente su di se il vento, leggero che soffia da sx a dx, se ricorda bene sembra influire molto, zephiro sull'esito del tiro...

HELLENIA [arene da tiro] con la posizione allineata verso il bersaglio inizia la trazione della sua corda.. silente nessun pensiero permane nella sua mente continua ad isolare ogni cosa per lei c'era solo il bersaglio a 30mt di distanza da lei.. precede la pretrazione della corda iniziando lentamente a portare il braccio dx all'altezza della spalla flettendolo e traendo il gomito all'indietro>>
HELLENIA >> lenti e fluidi i movimenti in modo tale da distribuire l'equilibrio della forza muscolare di entrambe le braccia così da portare il braccio sx teso in avanti e il braccio dx flesso all'indietro.. il lavoro ora si sposterebbe sui muscoli delle spalle e della schiena per bilanciare il peso e la dritta portata all'altezza del viso in modo che la parte laterale del pollice si disponga >>>
HELLENIA >>all'altezza dello zigomo dx..e l'anulare a favorire la trazione..il tutto verrebbe eseguito con movimenti precisi di modo che la corda non venga sfregata contro i vestiti o la pelle.. ancora una volta modula il respiro.. rilassando le spalle.. svuotando i polmoni e così facendo andrebbe ora a chiudere l'occhio sx fletterebbe il collo lievemente in avanti in modo da portare >>>
HELLENIA >> in un unico punto cocca asta e punta della freccia allineati col bersaglio prendendo cosi la mira focalizzando l'attenzione da prima sul bersaglio che porta a 30mt e poi sulla punta.. che solleverebbe di circa 3cm dalla sua posizione mediana..scostando il braccio a raggiungere tale direzione.. (mira 2/3)

VIRON (area tiro) sente per un lungo istante il vento soffiare , quasi carezzare e lasciare messaggi sulla propria guancia sx, il braccio dx ormai avrebbe portato a completa estenzione il nerbo dell'arma cosi che il ferro ultimo della punta della freccia tocchi appena la base lignea dell'arco...portato quindi alla completa estenzione, ginocchia flesse, muscoli tesi ma non>>
VIRON eccessivamente quasi pronti a dare stabilita al corpo statuario del gigante, a questo punto quasl le scapole tenderebbero ad unirsi, perfettamente in linea l'asse invisibile delle spalle che andrebbero a proiettarsi completamente in pependicolare al bersaglio, socchiude gli occhi adesso Viron, per un brevissimo lasso di tempo per poi socchiudere il l'occhio sx solamente lasciando >>
VIRON il dx bene aperto, in mira con la punta della freccia perfettamente in linea con il centro del bersaglio,le piume della stessa a sfiorargli la guancia, concentrato,quasi modula il respiro, lento , solo lui e il bersaglio e il vento in questo preciso istante , non gli resta che mirare dunque... (tiro-mira 2/3)

HELLENIA [arene di tiro] non c'e spazio per niente ora.. solo lei e il bersaglio.. che le sta dinnanzi.. permane nella sua posizione silenzio mentre ascolta il vento... soffierebbe da sud est secondo la posizione della magione.. lieve non forte.. così cerca di spostare la dritta lievemente da dx verso sx.. di qualche cm sperando di non commettere errori ora.. allontana l'ansia peggiore alleata in >>
HELLENIA >> queste fasi ento e corto il respiro.. mentre ora la freccia viene scagliata.. è questa la fase cruciale di tutta la preparazione.. la corda verrebbe rilasciata con movimenti lenti e graduali della mano di modo ulteriori complicazioni e sfregamenti della corda a livello del viso.. fluidi i movimenti dell'indice e del medio aiutati nella spinta dall'anulare, nel rilasciare quel dardo..>>
HELLENIA >> rimane nella stessa posizione attendendo che l'operazione possa andare a buon termine.. se così non fosse.. beh avrebbe tentato un'altra volta.. doveva apprendere conoscere e non si stancava mai di imparare avida di apprendere.. aveva buona volontà e non si sarebbe fermata di certo all'ennesimo ostacolo.. le iridi accompagnano la sua traiettoria che disegna una parabola fino al >>
HELLENIA >> bersaglio stabilito.. il respiro diventa un po più regolare permanendo ancora nella stessa posizione... (armi da tiro liv 1) scocco 3/3

VIRON (area tiro) perfettamente concentrato sul bersaglio, sente quasi il battito del proprio cuore lento come ad accompagnare la rilasciata del dardo, il respiro modulato, il mondo ovattato intorno a lui, niuna presenza se non il vento, quindi sposterebbe la punta della freccia in mira al centro del bersaglio di circa 3 cmt in altro e altri 2 verso sx, verso il lato da dove spira, cosi che>>
VIRON se dovesse spingere oltre la traiettoria della fraccia l'accompagnerebbe fino al bersaglio, l'occhi ancora socchiuso or che sente che è pronto il dardo di fuoco ad essere rilasciato, e cosi farebbe allargando le dita dalla freccia , precisamente il medio e l'indice, lascerebbe alla stessa di scattare e tagliare l'aria verso il bersaglio, prima che il nerbo potesse scattare per >>
VIRON tornare in posizione di riposo Viron tenterebbe di allentare il braccio al gomito cosi che quest'ultimo non possa ferire l'avambraccio sx del Gigante...per un istante socchiude gli occhi giusto il tempo si sentire a pochi palmi dal suo viso il sibilo della freccia partita per poi riaprirli ed attendere ancora attento l'esito del tiro ( tiro-3/3)

(esito del tiro)-la freccia di hellenia s'infilzerebbe in basso rispetto al centro del bersaglio leggermente al dx, (non hai detto di quanti centimetri sposti la mira) il nerbo dell'arma da tiro , ( quello non lo rilasci con i movimenti lenti e presici-scatta da solo- per evitarti che ti faccia male devi solo allentare il braccio al gomito, per questo deve essere sempre un po flesso, teso ma>>
dunque tiro discreto ma non preciso grazie all'abilita e il tiro con il dado (prova comunque riuscita -dopo vari tentativi alleluiaaaaa con l'abilta armi da tiro hai preso il bersaglio un po piu in basso rispetto al centro, contrariamente Viron non prendendo un arco da una vita, da una bella figuraccia...XD, la sua freccia s'infilza nel terreno in basso al bersaglio quasi prendeno Ortrigg che >
che si avvicina per menarlo...meglio scappare!!! (esito terminato.scusatemi se mi sono permessa :P)

HELLENIA [arene di tiro] rilasserebbe i muscoli delle spalle ora lasciando cadere il braccio dx lungo il suo fianco.. il braccio sx scosta da quella posizione tenuta per tutta la durata del tiro.. portando con se l'arco che ora terrebbe orizzontale parallelo al suolo lungo il fianco sx tenendo sempre l'impugnatura con la mancina.. il respiro torna regolare due saltelli a sgranchire le gambe.. quasi a>>
HELLENIA >> ridestarsi da quel torpore dato dalla concentrazione.. inutile non sapeva rimanere ferma tanto a lungo anche se era maledettamente necessario e per questo la sua volontà vinceva su tutto.. sorride nel vedere che la freccia ha raggiunto il bersaglio.. è sorpresa .. non se l'aspettava.. ''devo fare di più.. devo migliorare..'' verbia era qualcosa che inculcava a se stessa nella sua testa.. si>>
HELLENIA >> volta ora verso Viron... lo vede accigliato.. non aveva pensato all'esito della sua mira.. ''com'è andata?''.. chiede.. era persa nella sua concentrazione da isolare il resto.. vede ora Ottrigg.. ''santo cielo!!'' esclama.. cosa ha costui da venire verso di loro?..

VIRON (area-tiro) sgrana gli occhi Viron, con un sorrisetto sghembo disegnato in volto, abbassa l'arco dunque portandolo a riposo osservando l'omone muovere spedito verso di lui con un cipiglio per nulla simpatico, forse l'aveva fatta grossa, davvero grossa...poggerebbe quindi l'arco in terra spostandolo alla sua dx..non guarda ancora hellenia ma la risponde con un tono>>
VIRON di voce fintemente preoccupato...'l'avevo detto che ero arrugginito scricciolo...' si lascia scappare velocemente, poi forse l'omone veterano si avvicinerebbe a lui...accigliato e quasi fremente dalla voglia di menarlo...quindi Viron intregerebbe appena alzando le mani di palmo verso di lui...' Signore...vi prego...calmatevi...vi avevo avvisato di essere fuori portata e che ero >>
VIRON decisamente fuori allenamento...' sfoderando due occhioni verdi quasi troppo sinceri...-bugiardo- ' ma tuttavia se vi bucavo qualche dita dei piedi, non cambiava nulla a quanto pare quando muovete passo sembrate pure sempre privo di piedi...' breve pausa , allontandosi quasi troppo sfacciatamente sornione - non credo sia stato un problema...' maledettamente affascianante>>
VIRON follemente strambo al di la di ogni concezione umana...poi verso Hellenia, riacquistando tono sincero...' meglio che vada altrimenti il vostro amico m'impala..poi avvicinandosi di piu.direbbe solo con un movimento labbiale privo di voce...°° vi amo°°... per poi avviarsi verso l'uscita , sperando che gli calino il ponte...' Buon giorno Signore...' continua ancora imperterrito.... (uscita)

HELLENIA [area tiro]ed ecco Ottrigg giungere.. non gli aveva ancora rivolto la parola dai giorni di punizione...si acciglia ora costretta a parlargli il che per l'uomo sarebbe stata una soddisfazione..''beh.. alla fine può capitare nessuno è perfetto'' si compiacerebbe così di più nel sentire lei piuttosto che aggredire Viron.. perchè aveva vinto quella sorta di sfida.. si imbroncia ora il suo viso..>
HELLENIA >> contrariata.. aveva vinto.. ed ecco che Viron risponde a suo modo come suo solito fare..''ehm non offendetelo però'' direbbe era giusto che non infierisse su un suo superiore.. mentre fa solo in tempo a voltarsi e vederlo sgattaiolare fuori dalla magione.. è fortunato che Ottrigg non abbia dato strani ordini.. ma tanto ora se la prenderebbe con lei di sicuro.. ma prima che>
HELLENIA >> muovesse una parola l'anticipa..''ah. io sulle mura ho fatto voto di silenzio!'' non gli avrebbe risposto.. mentre ora uno strano sussulto dona al suo cuore quel labiale pronunciato lievemente.. ''anche io" sussurra appena..'di modo che egli la capisse.. sorride mentre lo vede allontanarsi.. avrebbe ascoltato il cipiglio del cavaliere.. annuendo...