Scritto da: -Lazzarus- 18/03/2006 19.11
Per quanto mi riguarda tutto ciò che può contribuire ad abbassare il numero di incidenti (e il numero di persone che mi tocca raccattare in autostrada) è bene accetto.
Certo, c'è modo e modo, nemmeno a me piacciono gli agguati.
Secondo me il controllo della velocità dovrebbe essere sistematico, totale e con informazione dell'utenza, in modo da dire "il controllo c'è e ti ho avvisato, se vuoi correre beh...caXXi tuoi!"
In questo sono d'accordo con te. Il problema secondo me è, appunto, di metodo. Tendere "agguati" non fa onore al poliziotto, mette in cattiva luce la Polizia e (giustamente e comprensibilmente) indigna le persone.
Appostarsi occultando la propria presenza corrisponde a far percepire alle persone una "solerzia" stupida e inutile, un modo di reprimere subdolo perchè corrisponde (o comunque da questa idea) che il poliziotto personalizza il "confronto", ne ricava una "soddisfazione" personale e premedita.
Tutto questo non ha niente a che vedere con l'interesse collettivo e superiore cui ogni nostra attività deve tendere.
Pertanto, per come la vedo io, ogni dispositivo la cui presenza non è segnalata adeguatamente rivela altre intenzioni che quelle di tutela della sicurezza stradale.
Usare, anzi, utilizzare il potere che le leggi ci conferiscono per espletare l'attività d'istituto è un conto, abusarne in buona o, peggio, cattiva fede, è un'altra cosa.
Vedo strade cosiddette sovracomunali ma anche nei centri urbani con limiti di velocità assurdi che vanno sempre al ribasso e sono praticamente una trappola continua e sistematica che non possono non fare inc****** le persone anche più miti e tolleranti. Piazzi un velox lì e avvisi, solo i polli ci cascano. Ma è per quello che invece ci sbattono le pattuglie e magari gli addetti più "adatti" allo scopo.
Quelli che si chiamano utili idioti.
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Esos cueros llevan sueños al otro lado del mar... y un viento de arrabal
(Gotan Project)
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