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La maledizione di Tutankhamon

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    00 18/03/2008 23:14
    ...basta vedere il mio "avatar", qui accanto, o leggere il mio "nick", per capire subito qual'è la mia principale passione: l'egittologia e, in particolare, un periodo storico ben preciso, quello del Nuovo Regno.

    Fu proprio in questo periodo che "nacque", prosperò e "morì" uno degli "esperimenti" più affascinanti dell'intera storia dell'Antico Egitto che va oggi sotto il nome di "eresia amarniana". E fu durante questo "esperimento" che un Re, discostandosi totalmente da quelle che erano state le idee relgiose millenarie che lo avevano preceduto, indicò quale Dio "unico" il disco solare, l'Aton.

    Successori di quel Re, il cui nome era Amenhotep IV e che cambiò il suo nome, in onore del Dio, in Akhenaton, furono dapprima un effimero e quasi sconosciuto personaggio di nome Smenkhara (che regnò forse meno di un anno), e quindi un bambino di soli 9 anni di nome Tutankhaton che, a restaurazione degli antichi Dei avvenuta, mutò il proprio nome con quello con cui tutti meglio lo conosciamo: Tutankhamon.

    Attorno a questa figura, nota quasi esclusivamente per il ritrovamento della sua tomba quasi intatta (nel 1922), sono nate leggende di ogni genere; una di queste parla di una "maledizione" che avrebbe colpito i "profanatori" della sua tomba, ovvero gli archeologi che lo rivelarono al mondo e ne fecero l'emblema stesso dell'Egitto.

    In questo 3D, se sarà di vostro interesse, vorrei parlare proprio di questa "maledizione" e valutare se, di fatto, sia o possa davvero esistere, o se non sia, piuttosto, stata una favola "noir".

    ...e potrebbero esserci delle sorprese...
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  • Hareios
    00 19/03/2008 15:20
    Siceramente della maledizione so ben poco, penso fosse il classico anatema per dissuadere eventuali profanatori; quel poco che so di quell'epoca è la riforma in campo artistico conseguente a quella religiosa (cosiddetta arte amarniana) voluta da Amenophis IV (Amenhotep IV?).
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    00 19/03/2008 20:35
    Re:
    Hotepibre, 18/03/2008 23.14:


    In questo 3D, se sarà di vostro interesse, vorrei parlare proprio di questa "maledizione" e valutare se, di fatto, sia o possa davvero esistere, o se non sia, piuttosto, stata una favola "noir".

    ...e potrebbero esserci delle sorprese...



    Qualche tempo fa' mi pare di aver visto un documentario riguardo alla maledizione. Probabilmente era Quark, perchè non vedo altri documentari in genere. Comunque ricordo che la maledizione veniva abbastanza ridicolizzata. Purtroppo non ricordo il filo del discorso seguito dal documentario, ma a prescindere da questo non posso che essere d'accordo. Ovviamente non credo nelle maledizioni, io [SM=x278676].

    Però se tu scrivi, io leggo. [SM=x278683]
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    Hotepibre
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    00 20/03/2008 13:44
    Re:
    Hareios, 19/03/2008 15.20:

    Siceramente della maledizione so ben poco, penso fosse il classico anatema per dissuadere eventuali profanatori; quel poco che so di quell'epoca è la riforma in campo artistico conseguente a quella religiosa (cosiddetta arte amarniana) voluta da Amenophis IV (Amenhotep IV?).


    ...il "?" accanto ad Amenhotep mi fa supporre che ci sia, da parte tua, il dubbio se si tratti della stessa persona; ti confermo perciò che Amenhotep IV ed Amenophis IV sono la stessa persona; mentre la seconda è la trascrizione greca, la prima è più aderente alla traduzione geroglifica del nome.

    Quanto all'"arte amarniana", si trattò, anche in questo caso, di un "esperimento" che consente di individuare immediatamente un'opera che risale a quel periodo specifico.
    L'arte egizia, infatti, presenta una sorta di "staticità" che la fa quasi sembrare "immobile": la tavoletta di Narmer (forse la più antica rappresentazione di un re egizio) ed una statua di Cleopatra possono anche sembrare identiche, ma tra le due ci sono 3.000 anni...

    L'arte amarniana, invece, presenta caratteri di verismo, di movimento, di "familiarità" mai esistite prima e mai dopo il periodo di poco più di 30 anni in cui si sviluppò.

    La statuaria pre e post-amarniana presenta, ad esempio, immagini quasi stereotipate dei Re mentre la statuaria di Amenhotep è decisamente sconvolgente giacchè accentua caratteri somatici e fisici, quasi al limite della caricatura. Così i nastri "svolazzanti" di una corona indossata da Nefertiti (moglie di Amenhotep) mai erano stati rappresentati prima e mai dopo; e mai erano e saranno rappresentati, in tremila anni, atteggiamenti intimi tra due sovrani come il tenersi per mano o il baciarsi sulle labbra.
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    00 24/03/2008 00:09
    Narra pure, io sono molto interessato a queste cose, ma su tutankhamon so poche cose. Mi ricordo solo che Lord carnavon (finanziatore degli scavi) era morto per un'infezione dopo che si era tagliato mentre si faceva la barba.




    Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
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    00 24/03/2008 23:58
    1ª Puntata
    Lux-86, 24/03/2008 0.09:

    Narra pure, io sono molto interessato a queste cose, ma su tutankhamon so poche cose. Mi ricordo solo che Lord carnavon (finanziatore degli scavi) era morto per un'infezione dopo che si era tagliato mentre si faceva la barba.


    Credo che il modo migliore, se a qualcuno interessa saperne qualcosa, sia suddividere i discorso in più "Puntate" a cominciare, appunto, da quel che ha scritto Lux

    ...direi che quel che hai scritto è esatto; in effetti, Lord Carnarvon (il cui vero nome era George Edward Stanhope Molyneux Herbert, V Conte di Carnarvon) morì nell'aprile 1923 (ovvero a meno di 6 mesi dalla scoperta della tomba) a causa di una infezione.
    La tomba KV62 (quella di Tutankhamon secondo la numerazione della Valle dei Re) venne scoperta nel novembre 1922; tre mesi dopo, nel febbraio 1923, il Conte venne punto da un insetto (forse una mosca).

    La ferita da insetto, nel clima umido e caldo dell'Egitto, ben presto si infetta e, dopo qualche giorno, radendosi, Lord Carnarvon riapre la ferita!

    E' bene precisare, tuttavia, che la salute di Lord Carnarvon non era poi molto florida e, del resto, la sua passione per l'egittolgoia derivò proprio dalla necessità, per problemi derivanti da un incidente d'auto subito nel 1901, di vivere in climi ben più caldi che non quelli della natia Inghilterra.

    L'infezione viene curata con tintura di iodio (non dimentichiamo che gli effetti della pennicellina saranno "scoperti" solo nel 1928, ovvero cinque anni DOPO) e Lord C. ben presto vine assalito da una febbre fortissima (ad oltre 39) che ben presto si trasforma in polmonite.
    Il 5 aprile 1923, alle prime luci dell'alba, Lord C. (come scrive Carter nel suo diario) muore al Cairo a meno di 57 anni.

    ...è la prima vittima della "maledizione" di Tutankhamon?

    Facciamo un passo indietro e ritorniamo ai giorni meravigliosi in cui Carter, finanziato da Lord C., scopre la KV62 ed in cui il mecenate inglese, che aveva fino ad allora finanziato anni ed anni di scavi senza poi ottenere grandi risultati, commette però un grande errore di valutazione.

    Egli, così come Carter, sa che trattandosi di una tomba intatta NON potrà portar via nulla dall'Egitto secondo le regole che, proprio in quel periodo, cominciavano a proteggere le scoperte archeologiche, e che, perciò, oltre la fama forse ricaverà ben poco da questa scoperta eccezionale!

    Decide allore di... dare l'esclusiva di TUTTE le notizie relative alla scoperta AD UN SOLO QUOTIDIANO statunitense tagliando così fuori non solo tutti gli altri giornali, ma addirittura lo stesso Governo egiziano che, per saper qualcosa di quel che accadeva nel proprio territorio doveva, perciò LEGGERE un giornale STRANIERO.

    E questo, per inciso, in un momento storico e politico in cui si stava affermando in Egitto uno spiccato nazionalismo che mal tollerava le "intrusioni" straniere!

    [SM=x262168] Bye bye by me!
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    00 25/03/2008 23:55
    2ª puntata
    ...proseguiamo nel nostro "racconto" che dovrà portarci, non dimentichiamolo, a stabilire se sia vera l'esistenza della c.d. "Maledizione di Tutankhamon".

    Siamo nel 1922/23, la TV non è stata ancora inventata e la radio comincerà le sue trasmissioni solo circa un decennio più tardi, insomma, non esiste nessuna diavoleria moderna che consenta di conoscere quel che succede nel mondo!

    A cosa è affidata la diffusione delle idee se non ai giornali?
    E nel nostro caso, non dimentichiamolo, SOLO UNO è autorizzato a parlare della scoperta della tomba e SOLO a quello Lord Carnarvon ed il suo entoruage forniscono notizie.

    ...e cosa resta agli altri giornalisti se non "immaginare" tesori favolosi e, con la pomposità dell'epoca, narrare di vicende che abbiano il gusto esotico della scoperta?
    ...e non è, forse, anche il periodo in cui gli scrittori di "noir" hanno un particolare seguito, anche sulla scia delle recenti uccisioni compiute da "Jack" (erano passati solo poco più di una ventina d'anni)?

    Solo di recente, ad esempio, Sir Arthur Conano Doyle, che alterna al suo lavoro di scrittore quello di giornalista e corrispondente, è stato costretto, a furor di popolo, a far "resuscitare" il suo eroe: Sherlock Holmes.

    Ed anche Sir Conan Doyle scriverà della scoperta del secolo senza sapere... per sentito dire... di seconda, o forse terza, quarta mano, notizie inventate di sana pianta e che, nel 99% dei casi, nulla hanno a che vedere con la realtà!

    E' bene tener presente una cosa MOLTO IMPORTANTE: la scoperta della tomba non sarà un evento immediato; lo "svuotamento", infatti, durerà ben 8 anni (il primo oggetto lascerà la tomba il 27 dicembre 1922, gli archeologi vedranno "in faccia" Re Tut solo nell'ottobre 1925 e l'ultimo oggetto sarà portato fuori solo il 10 novembre 1930)!

    Ed in tutto questo tempo le illazioni e le invenzioni saranno padrone del campo anche con intento denigratorio da parte di altri archeologi che, tagliati fuori da ogni speranza di fama, non esitano ad inventare le cose più assurde e strane per sminuire la scoperta dell'autodidatta Carter e del ricco Lord inglese!

    ...e torniamo al nostro Sir Arthur che, sull'onda delle dicerie che circolano, scriverà che nella tomba sono stati trovati: "elementi, non spiriti o fantasmi, inventati dai preti di Tutankhamon per salvaguardare la tomba".

    ...e direi che anche per questa "puntata" possiamo fermarci qui sennò rischio di annoiarvi più del consentito!
    [SM=x262168] Bye bye by me!
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  • Hareios
    00 27/03/2008 22:03
    Re: 2ª puntata
    Hotepibre, 25/03/2008 23.55:

    [..]
    direi che anche per questa "puntata" possiamo fermarci qui sennò rischio di annoiarvi più del consentito!



    Ma quale noia, tuttaltro!
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    Breznev
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    00 28/03/2008 10:54
    Altro che noia, prosegui! [SM=x278629]

    Aggiungo: ho sentito + volte che in taluni casi gli "apritori" delle tombe a volte sono stati colpiti dagli effetti venefici di funghi e muffe vari sviluppatisi nei secoli negli stretti cunicoli delle tombe, forse questo ha "aiutato" il diffondersi di leggende sulle maledizioni.

    Ho sentito anche che uno degli scopritori x tirare fuori la mummia dalla cassa gli avrebbe segato una gamba, che era rimasta incollata tenacemente al manufatto a causa degli elemanti usati nella mummificazione.
    Certo che si è cercato la maledizione! [SM=x278632]







    Chi non conosce la storia è costretto a riviverla.
    "Contro la stupidità, neanche gli dei possono lottare" (Friedrich von Schiller)
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    Hotepibre
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    00 28/03/2008 13:51
    Re:
    Breznev, 28/03/2008 10.54:

    Altro che noia, prosegui! [SM=x278629]
    Aggiungo: ho sentito + volte che in taluni casi gli "apritori" delle tombe a volte sono stati colpiti dagli effetti venefici di funghi e muffe vari sviluppatisi nei secoli negli stretti cunicoli delle tombe, forse questo ha "aiutato" il diffondersi di leggende sulle maledizioni.
    Ho sentito anche che uno degli scopritori x tirare fuori la mummia dalla cassa gli avrebbe segato una gamba, che era rimasta incollata tenacemente al manufatto a causa degli elemanti usati nella mummificazione.
    Certo che si è cercato la maledizione! [SM=x278632]



    ...intanto grazie per la fiducia, interrompo per un momento le "puntate" dell'argomento principale per soffermarmi su quanto scritto da Breznev.

    Non risultano "avvelenamenti" da funghi o sostanze particolari riferiti a scopritori di tombe, ma se leggi la frase scritta da Conan Doyle (e che riporto di seguito) puoi capire che determinate dicerie si sono diffuse anche per dichiarazioni di tal genere:

    ..."elementi, non spiriti o fantasmi, inventati dai preti di Tutankhamon per salvaguardare la tomba".



    ...per quanto riguarda il corpo del povero ragazzo (Tut, si intende) direi che venne abbondantemente strapazzato nonostante ci si trovi dinanzi alla prima scoperta egittologica trattata scientificamente.

    Considera che il più illustre predecessore di Carter fu Theodore Davis, un avvocato americano che si scoprì egittologo forse proprio per colpa di Carter e scrivo "per colpa" perché se è pur vero che a lui si debbono innumerevoli scoperte di tombe della Valle dei Re, è altrettanto vero che i suoi metodi di ricerca, scavo, documentazione e conservazione siano stati quanto meno superficiali.

    A quell'epoca non si esitava ad aprire tombe o sarcofagi addirittura usando la dinamite poichè intento principale di questi "dilettanti" era quello, oltre che di farsi un nome, di arricchirsi con i tesori che speravano di trovare e che oggi sono sparsi in tutti i musei del mondo!

    Nel caso della KV62 di Tutankhamon, invece, il lavoro venne organizzato con metodologia decisamente "moderna" per l'epoca e scientifica (ed infatti si consideri che, come ho sopra scritto, ci voller ben OTTO anni per vuotare la tomba).

    Tuttavia, anche Carter non esitò ad usare metodi "discutibili" quando si trattò di "sbendare" il povero Tut.

    La mummia, infatti, era incollata all'interno del suo ultimo sarcofago (in oro massiccio del peso di circa 110 Kg.) a causa delle abbondanti resine che erano state versate all'interno e che si erano solidificate. Dapprima Carter pensò sarebbe bastato esporre le resine al calore infernale del sole egiziano per scioglierle, ma quando questo tentativo si rivelò vano, provò con lampade potentissime, poi con lame arroventate e giunse, persino, a mettere il tutto sul fuoco... in parole povere, il corpo di Tutankhamon venne estratto a pezzi e smembrato in ben 19 parti!

    Eppure, come vedremo più avanti, Carter morirà, all'età di 65 anni, nel 1939 ovvero ben 17 anni dopo la sua scoperta!

    Se la sua morte si deve alla maledizione del Re, direi che si trattò di una maledizione moooooolto ritardata [SM=x278632]

    [SM=x262168] Bye bye by me!
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    00 28/03/2008 22:36
    Re: Re:
    Hotepibre, 28/03/2008 13.51:


    Se la sua morte si deve alla maledizione del Re, direi che si trattò di una maledizione moooooolto ritardata [SM=x278632]




    Lo sapevo io che la maledizione era un'invenzione [SM=x278640]!
    Io non mi annoio mica eh [SM=x278684] [SM=x278671]
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    00 29/03/2008 00:06
    3ª puntata
    ..grazie anche a te Bag End... ma prima di dire che la maledizione non esiste è necessario esserne certi, esserne convinti, aldilà (come direbbero in un film americano) di ogni ragionevole dubbio!

    ...ed è quello che spero di poter dimostrare con questa 3ª puntata...

    Ma per poter proseguire è necessario che io vi presenti i "protagonisti" della scoperta egittologica del secolo, o forse di tutti i secoli:

    -Lord Carnarvon lo conosciamo già, un ricco mecenate inglese che, a causa di un brutto incidente stradale subito nel 1901, non gode di buona salute ed al quale i medici consigliano un clima più caldo e di certo meno umido di quello inglese e del suo Castello ad Highclere;

    -Howard Carter è un egittologo autodidatta, come lo erano del resto un po' tuti a quell'epoca, che aveva però al suo attivo la scoperta di tombe famose come, ad esempio, quella della regina/re Hatshepsut sempre nella Valle. Scavava nella Valle da oltre dieci anni e quella del 1922 sarebbe stata la sua utlima campagna alle dipendenze di Carnarvon se...;

    ...ma ci sono anche:

    -Arthur Cruttenden Mace egittologo professionista e dipednente del Metropolitan Museum of Art (prestato all'equipe di Carter);

    - Alfred Lucas, chimico, lavorò per la salvaguardia ed il consolidamento delle suppellettili funerarie e per le analisi degli innumerevoli reperti portati alla luce. COme dicevo più sopra, la scepdizione Carter fu la prima sceintifica e la prima ad avere al seguito un chimico;

    - Harry Burton, egittologo e fotografo; sue sono quasi tutte le foto in bianco e nero scattate durante tutte le operazioni di scavo e svuotamento della KV62 e, anche dopo quasi 90 anni, sono le migliori foto archeologiche che mai siano state realizzate;

    - Arthur R. ("Pecky") Callender , ingegnere ed architetto;

    - Percy E. Newberry , egittologo e professore presso l'Università di Liverpool che si interessò di tutte le specie botaniche rinvenute scavi durante e della salvaguardia di tutti i materiali tessili;

    - Sir Alan Herderson Gardiner, egittologo, famoso per i suoi studi sui geroglifici (la "bibbia" in tal campo è ancora oggi la sua "Egyptian Grammar" pubblicata nel 1926);

    - James Henry Breasted , sotirco statunitense ed il primo profesore di egittologia degli Stati Uniti suo il termine (ancor oggi usato) di "mezzaluna fertile" ad indicare l'area egitto-mesopotamica;

    - Walter Hauser e Lindslay Foote Hall , rispettivamente architetto e disegnatore che curarono la realizzazione delle planimetrie in scala con il posizionamento di TUTTI gli oltre 3000 oggetti rinvenuti nella tomba;

    - ed infine Richard Adamson, sergente di polizia, che curò per tutto il periodo la sicurezza degli scavi (anche notturna: a tal proposito, si racconta che per fargli compagnia durante le notti, Carter gli regalò un giradischi con cui ascoltava musica classica a tutto volume che spaventò, a proposito di dicerie e maledizioni, gli abitanti della zona oltre che gli stessi operai).

    Ora, converrete che tutti questi personaggi sono stati coinvolti direttamente nella "profanazione" delal tomba di Tutankhamon e, perciò, dovevano essere i primi a cadere sotto gli strali della "maledizione"... bene, nella prossima puntata vedremo se sia stato veramente così!

    ...ah, dimenticavo, nel novero degli scopritori sono da inserire anche Lady Evelyn, figlia di Lord Carnarvon che fu tra I PRIMI ad entrare nella tomba, ed il Dr. D.E. Derry che eseguì la prima autopsia sul corpo del povero Tut... e converrete che si tratta di una profanazione davvero enorme...
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    00 30/03/2008 22:08
    4ª puntata
    ...capisco che la "puntata" precedente è decisamente arida e noiosa[SM=x278646] , ma era necessaria poichè con questa spero di riaccendere un po' la curiosità...

    Perchè una "maledizione" abbia effetto credo debba essere immediata... ta-ta! ...per la serie "come me tocchi te furmino!"

    Bene, vediamo se questo è veramente successo nei fatti successivi alla scoperta della tomba KV62 di Tutankhamon che, vi rammento, avvenne nel novembre 1922.

    Un primo elemento da analizzare è l'età della morte dei protagonisti della scoperta (e che sopra vi ho presentato). Rammentiamo che siamo negli anni '20 e la mortalità era davvero elevata... eppure...

    ...cominciamo, come è ovvio, da Lord Carnarvon, nato nel 1866, muore, come abbiamo già visto, nel 1923, all'età di 53 anni; anche di Carter abbiamo già detto che, nato nel 1874, morirà nel 1939 all'età di 65 anni;
    - Arthur Cruttenden Mace , morto nel 1929 all'età di 54 anni;
    - Alfred Lucas , morto nel 1945 a 78 anni;
    - Harry Burton , 1940 a 61 anni;
    - Percy Newberry , 1949 a 80 anni;
    - Alan Gardiner , nel 1963 a 84 anni;
    - James Breasted , nel 1935 a 70 anni;
    - Walter Hauser , nel 1959 a 66 anni;
    - Lindsay Foot Hall , nel 1969 a 86 anni;

    ...una media delle età, al momento della morte, (esclusi i valori estremi) pari ad oltre 63 anni.

    ...la stessa Lady Evelyn, figlia di Carnarvon, morirà nel 1980 all'età di 79 anni e, addirittura, il Dr. Derry, che eseguì l'autopsia e fu, quindi, colui che più di tutti profanò il corpo del giovane re, morirà nel 1969, alla veneranda età di 87 anni!

    ...e direi, quindi, che la "maledizione" non ha saputo approfittare della scarsità di cure esistenti in quegli anni [SM=x278632] tanto che i protagonisti moriranno quasi tutti in età molto avanzata!![/g]
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    00 01/04/2008 23:32
    5ª puntata
    ...ma un altro parametro è ancor più chiarificatore: quanti anni tra la data della scoperta, 1922, e la morte dei singoli protagonisti?

    - Carnarvon, dopo circa un anno, ma oltre un anno prima dell'apertura del sarcofago del re;
    - Carter, dopo 17 anni;
    - Arthur Cruttenden Mace, dopo 6 anni;
    - Alfred Lucas, dopo 23 anni;
    - Harry Burton, dopo 18 anni;
    - Arthur Callender, 14 anni;
    - Percy Newberry, 27 anni;
    - Alan Gardiner, 41 anni;
    - James Breasted, 23 anni;
    - Walter Hauser, 37 anni;
    - Lndslay Foote Hall, 47 anni;

    ...con una media, perciò, di quasi 22 anni (esclusi i valori estremi) dalla data della scoperta... ed ancora, ricordiamo che Lady Evelyn morirà dopo ben 58 anni ed il Dr. Derry, l'anatomo-patologo, dopo 47 anni.

    Inoltre, delle 26 persone presenti all’apertura della tomba, solo sei morirono nell’arco dei dieci anni successivi; delle 22 presenti all’apertura del sarcofago solo due morirono nei successivi dieci anni mentre delle 10 persone presenti allo sbendaggio della mummia nessuna morirà sempre nei dieci anni successivi a tale operazione.

    Insomma, più che maledizione, io la chiamerei "bufala mondiale" che ancora oggi, però, continua a fare "proseliti" facendo nascere sempre nuove rivelazioni indimostrabili quando non palesemente FALSE!

    ...qualche esempio?

    - Archibald Reed, il radiologo che preparò i resti di Tut, è morto poco dopo... FALSO, morì in Inghilterra e... non era mai stato in Egitto!

    - la moglie di Carnarvon morì nel 1929... vero, ma NON mise MAI piede nella tomba come fece, invece la figlia, Evelyn che, come abbiamo visto, morì a ben 79 anni!

    - George Gould, amico di Carnavon, sarebbe morto di peste, in Egitto, pochi giorni dopo la scoperta cui aveva partecipato... FALSO, morì a Mentone, in Francia, e per una polmonite!

    ...e chi più ne ha più ne metta...

    In una intervista rilasciata alla NBC qualche anno dopo la scoperta, il Sergente di POlizia Richard Adamson, ricordate, quello che curava la sicurezzad ella tomba, dichiarò:

    "avevamo fatto in modo che la storia della maledizione circolasse perchè ci aiutava a ridurre i rischi di furti durante la notte. Io dormii nella tomba per 7 anni, vicino al sarcofago dorato e alla mummia"

    ...occorre ancora qualche altra prova? [SM=x278629]

    ...e VOI, ora, credete ancora alla "maledizione di Tutankhamon"?
    [SM=x278640]
    [SM=x262168] Bye bye by me!
    Moderatore di
  • Hareios
    00 02/04/2008 15:55
    Re: 5ª puntata
    Hotepibre, 01/04/2008 23.32:



    ...e VOI, ora, credete ancora alla "maledizione di Tutankhamon"?
    [SM=x278640]



    Mai creduto [SM=x278632]
    è stato comunque un bel viaggio in questa vicenda se non altro ancora suggestiva per alcuni
  • OFFLINE
    Hotepibre
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    preistoria
    00 02/04/2008 18:01
    ...hai ragione Hareios [SM=x278632]

    ...se vi interessa, tutto quanto sopra è il ragionamento completo da cui è scaturita la voce che tempo fa ho scritto perWikipedia Italia .

    A tal proposito, proprio mentre preparavo quel che ho scritto qui, mi sono imbattuto in un utente WP, purtroppo "anonimo", che nell'area destinata alle discussioni sulla "voce" ha scritto proprio qualcosa di attinente al "mistero" accusando l'autore della voce (e quindi il sottoscritto) di eccessivo scetticismo e di "non lasciare il ragionevole dubbio che da sempre ha affascinato milioni di archeologhi".

    Intanto gli archeologi NON vengono "affascinati" dai "dubbi", ma sono semmai a caccia di certezze, poi, mi sono permesso di rispondere così all'anonimo interlocutore:


    Solo ora, a distanza di quasi 10 mesi, ho letto questa discussione postata dall’ignoto amico (meglio sarebbe stato se si fosse firmato) a proposito di "palesi imprecisioni" che non lascerebbero "il ragionevole dubbio".

    Mi spiace far notare, intanto, che una enciclopedia è fatta per dirimere eventuali dubbi e non per crearne. Inoltre il tono che viene indicato come "scettico" è in realtà solo asettico e professionale; i dati riportati, inoltre, non sono ne’ pochi, ne’ tantomeno inseriti "ad arte" dacché fanno riferimento a fatti concreti e non a dicerie come quelle, mi spiace dirlo, che ha riportato proprio l’ignoto interlocutore.

    In particolare l'anonimo scrive:

    2. Il miliardario americano Georges Jay Gould, uno dei più vecchi amici di lord Carnarvon, venuto in Egitto per rendere un ultimo omaggio al suo compagno. Molto interessato ai lavori intrapresi nella Valle dei Re, insite con Carter perché gli mostri la tomba. Il giorno dopo questa visita, Jay Gould viene colpito da febbri violente. Muore la sera stessa.

    FALSO, morì a Mentone, in Francia, di polmonite;

    3. Il Dr. Evelyn White, celebre archeologo e collaboratore di Carter, si impicca qualche tempo dopo. Colto da malessere ogni volta che entra nella camera mortuaria, cade infine vittima di una depressione nervosa che lo conduce al suicidio. Nella sua lettera d'addio scrive: "Ho ceduto alla maledizione che mi ha costretto a scomparire”

    FALSO, non partecipò mai alla spedizione Carter/Carnarvon, ma semplicemente a una campagna di scavo nel 1909 nella necropoli tebana;

    4. Nel febbraio 1929 lady Almina, moglie di lord Carnarvon, muore in circostanze strane. Una puntura d'insetto, secondo i medici, è la causa della sua morte subitanea.

    FALSO, Lady Almina non visitò MAI la tomba, la figlia, invece, che fu tra le prime persone ad entrare, morì 58 anni dopo !

    5. Durante quello stesso fatidico anno 1929, nel mese di novembre, Richard Bethell, ex segretario di Carter, viene travato morto nel letto. Un collasso cardiaco, affermano i medici.

    Beh, non so perché il 1929 sia "fatidico" ma sono passati ben 6 anni dalla scoperta ed un "collasso cardiaco" credo sia abbastanza normale oggi, figuriamoci nel 1929... dove sarebbe il collegamento? O la dimostrazione di morte strana che valga a motivare la presunta maledizione?

    Aggiungo, cosa che l’ignoto interlocutore ha evidentemente dimenticato, che anche il padre del segretario (anche lui rientrante, chissà perché, nei "morti per maledizione" pur non essendo mai stato in vita sua in Egitto) morì suicida, successivamente, per il dolore causato dalla perdita del figlio;

    1. L'archeologo canadese La Fleur che arriva in Egitto nell'aprile 1923 in perfetto stato di salute. Amico intimo di Carter, lo ha raggiunto per aiutarlo nei suoi lavori, ma muore per una misteriosa malattia appena qualche settimana dopo il suo arrivo.

    ...mi spiace, ma non ho ancora trovato dati CONCRETI su La Fleur, ma continuerò a ricercare.

    Aggiungo, a mia volta, a dimostrazione in questo caso delle VERE imprecisioni che regnano in questo campo e che non rendono certo un servizio alla realtà, se non alla verità, che le "dicerie", riportate ad esempio su un sito in cui mi pare di riconoscere le stesse parole usate dal nostro Ingoto interlocutoree, arrivano a dire che:

    "Alfred Lucas e Douglas Derry muoiono a loro volta. ...I due studiosi hanno partecipato all'autopsia della mummia di Tutankhamon e sono morti poco dopo, in seguito a infarto cardiaco"...

    FALSO in entrambi i casi: in realtà, Lucas (chimico) morirà nel 1945, ovvero 23 anni DOPO la scoperta mentre il Dr. Derry, l’unico anatomo-patologo che eseguì l’autopsia, morirà a ben 87, dico ottantasette, anni e solo nel 1969 ovvero 47 anni DOPO la scoperta.

    Come scrive l’ignoto estensore della frase sopra scritta:

    "i due studiosi morirono..." certo, è nell’ordine naturale delle cose, o anche la morte di tutti gli esseri umani avvenuta dopo il 1922 rientra, in generale, nella "maledizione di Tutankhamon"?Hotepibre (msg) 11:16, 2 apr 2008 (CEST)

    Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Maledizione_di_Tutankhamon"



    [SM=x262168] Bye bye by me!
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    Re: 5ª puntata
    Hotepibre, 01/04/2008 23.32:


    ...e VOI, ora, credete ancora alla "maledizione di Tutankhamon"?
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    Io te l'avevo già detto che non ci credevo!
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    Re: Re: 5ª puntata
    Bag End, 05/04/2008 14.57:


    Io te l'avevo già detto che non ci credevo!


    ...è vero, ma come vedi, dall'intervento fatto dall'Ignoto interlocutore su Wikipedia, non basta poter dire che qualcosa di "misterioso" esiste o meno, bisogna dimostrarlo.

    Chi vuole continuare a crederci può tranquillamente farlo, per carità, solo che dovrà portare ben altri elementi a suffragio della propria convizione che non i sentito dire e le sciocchezze che girano da ormai quasi cento anni amplificate, come è ovvio, da Internet.

    Nel caso specifico, credo proprio di aver dimostrato che la "maledizione di Tutankhamon" è davvero una "bufala" [SM=x278632]

    Un'altra "arma" degli scettici sai qual'è? Quando si trovano dinanzi a dimostrazioni serie, che si basano su dati certi ed inconfutabili, passare a parlare del fratello, del nipote, del bisnonno, dell'operaio che scavava nella Valle... che ovviamente nessuno conosce, e di cui nessuno sa il nome e di cui, ovviamente, non è possibile risalire a dati concreti, il cui inciampo su un sasso con relativa lieve distorsione del piede, nel "passa parola" dei decenni, si è trasformato in una orribile morte "per maledizione" con amputazione dell'arto.
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    Re: Re: Re: 5ª puntata
    Hotepibre, 07/04/2008 10.19:




    Un'altra "arma" degli scettici sai qual'è? Quando si trovano dinanzi a dimostrazioni serie, che si basano su dati certi ed inconfutabili, passare a parlare del fratello, del nipote, del bisnonno, dell'operaio che scavava nella Valle... che ovviamente nessuno conosce, e di cui nessuno sa il nome e di cui, ovviamente, non è possibile risalire a dati concreti, il cui inciampo su un sasso con relativa lieve distorsione del piede, nel "passa parola" dei decenni, si è trasformato in una orribile morte "per maledizione" con amputazione dell'arto.




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