Classic Marvel Figurines And More

- CLASSIC MARVEL FIGURINE COLLECTION CRONOLOGIA -

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    CANE DA GUARDIA
    00 26/10/2010 15:47
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    USCITA REGOLARE N° 01 DATA USCITA :


    SPIDERMAN














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    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Spider-Man

    Alter ego: Peter Parker

    Creato da: Stan Lee
    Steve Ditko

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: agosto 1962
    1ª app. in Amazing Fantasy n. 15 - I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. aprile 1970
    1ª app. it. in L'Uomo Ragno n. 1 – I serie

    Altezza: (cm) 178 cm

    Peso: (kg) 75 kg

    Occhi: castani

    Capelli: castani

    Abilità: discreto scienziato
    supersensi
    tutte le capacità di un ragno moltiplicate alla taglia umana
    senso di ragno che lo avverte dei pericoli imminenti
    forza, resistenza e agilità sovrumane

    Alleati:

    Nuovi Vendicatori
    Fantastici Quattro
    X-Men
    Gatta Nera
    Wolverine
    Devil
    Dottor Strange
    Anti Venom
    Silver Surfer
    Thor
    Ghost Rider
    Ben Reilly
    Punitore
    Toxin
    Venom

    Nemici:

    Dottor Octopus
    Kingpin
    Goblin
    Goblin Grigio
    Venom
    Uomo Sabbia
    Carnage
    Oscuri Vendicatori
    Sinistri Sei
    Thunderbolts
    Ammazzaragni
    Minaccia
    Mister Negativo
    Electro
    Lizard
    Dottor Destino
    Hobgoblin
    La Rosa
    Avvoltoio
    Camaleonte
    Carrion
    J.Jonah Jameson
    Hydro-Man
    Sciacallo
    Kraven
    Molten
    Teschio Rosso
    Vermin
    Morbius
    Morlun
    Mysterio
    Rhino
    Scorpione
    Shocker
    Testa di martello
    Coniglia Bianca
    Mefisto
    Scarabeo
    Jonas Harrow
    Tarantula
    Uomo Lupo
    Divoratore
    Fuoco Fatuo
    Il Ladro
    Riparatore
    Cervello Vivente
    Schemer

    Parenti:

    Ben Parker (zio, deceduto)
    May Parker (zia)
    Mary Jane Watson (ex-moglie)
    Richard Parker (padre, deceduto)
    Mary Parker (madre, deceduta)
    Una figlia, persa da Mary Jane a causa di Goblin (deceduta)
    J. Jonah Jameson Senior (zio acquisito)
    J. Jonah Jameson Junior (cugino acquisito)
    Ben Reilly, alias il Ragno Rosso (clone/cugino dichiarato, deceduto)
    Kaine (clone, attivo)







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    L'Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15. Dal 1970 è pubblicato anche in Italia. In seguito, è apparso in molte testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man, Spectacular Spider-Man e molti altri. Gli sono stati dedicati anche molti cartoni animati, videogiochi e tre film, in cui il personaggio è stato interpretato da Tobey Maguire.

    La rivista Wizard Magazine lo ha classificato terzo nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, cioè la Classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti della storia, dopo Batman e Wolverine.

    Introduzione

    Proposto nel 1962 sulle pagine dell'ultimo numero di Amazing Fantasy (il 15), maltrattato dai compagni per la sua bravura e per la sua passione per lo studio e coccolato dagli zii, che lo avevano preso in custodia dai genitori, morti in un incidente aereo.

    Il nuovo fumetto, così, si presentava subito come un prodotto nato e destinato principalmente agli adolescenti, che stavano diventando sempre più i principali fruitori del medium fumetto. Lee cercava di cavalcare il successo della DC Comics, che con il rilancio di Flash del 1954 aveva dato avvio alla rinascita dei fumetti di supereroi conosciuta come Silver Age. In questa nuova, dorata stagione del genere supereroico, uno dei personaggi di maggior successo e presa sul pubblico, come detto, fu l'Uomo Ragno, che affronta minacce imponenti pur conservando la sua vera dimensione di "amichevole Uomo Ragno di quartiere", con i suoi problemi quotidiani (la malattia della zia, i compiti, gli amoreggiamenti), fatto che lo rese così simpatico al pubblico, semplificando l'identificazione con Peter nonostante i suoi superpoteri sovrumani.

    A tutto questo si aggiunge che spesso si trovava a dover combattere con i suoi avversari anche in condizioni di menomazione (un braccio slogato, un raffreddore o anche la febbre), o ad affrontare minacce mistiche in compagnia del Dottor Strange o nemici cosmici con i Fantastici Quattro: in nessuna di queste situazioni, però, ha mai perso le sue peculiari caratteristiche di semplicità e spontaneità.

    La nascita del personaggio

    La versione ufficiale della nascita del personaggio è abbastanza semplice e a tratti banale. Mentre Stan Lee, nel suo studio, pensava ad un nuovo personaggio da proporre a Goodman, vide un insetto arrampicarsi sulla parete. Ciò riportò la memoria alla sua giovinezza, quando tra i vari eroi pulp degli anni trenta e quaranta, veniva pubblicato The Spider, Master of Men, il suo eroe preferito.

    Espose, allora, l'idea a Goodman, aggiungendo i problemi tipici di Peter sopra citati, e con il placet dell'editore della Marvel, il personaggio venne affidato alle capaci mani di Jack Kirby, che ne disegnò il costume. Il problema, però, era che l'Uomo Ragno kirbyano era troppo muscoloso e mal si adattava all'idea di Lee di un personaggio esile e delicato, che veniva a trovarsi improvvisamente nel mondo violento dei supereroi. Il primo episodio venne quindi assegnato a Ditko, dal tratto più essenziale e spigoloso, sulla falsariga di Chester Gould e Dick Sprang. Nell'agosto del 1962 faceva il suo esordio il primo vero eroe adolescente del mondo dei fumetti (in precedenza gli altri erano dei semplici assistenti di eroi adulti). Il suo successo di pubblico fu tale che, la sua seconda avventura venne pubblicata su una rivista a lui direttamente dedicata: Amazing Spider-Man.

    Silver Spider

    In realtà la nascita dell'Uomo Ragno è ben più complessa ed intricata di quanto non sia stato fin qui raccontato. Anche grazie alla paziente opera di ricostruzione storica portata avanti dal filologo e traduttore di fumetti Giuseppe Guidi, in questa sezione si tenterà di dare al lettore un'idea di come nacque uno dei personaggi di maggior successo nella storia del fumetto.

    Nel 1962 Stan Lee contattò il suo collaboratore più stretto e prezioso, Jack Kirby, per sapere se avesse tra le mani un qualche nuovo personaggio mai utilizzato. Kirby, allora, propose la sua versione di Spiderman, personaggio ideato nel 1953 da Jack Oleck e Charles Clarence Beck per la Harvey Comics, allora supervisionata da Joe Simon, vecchio collaboratore di Kirby. A causa del proliferare di -man (Superman, Batman, ...), Simon decise di cambiare nome al personaggio, che ben presto divenne Silver Spider: così cambiato venne proposto a Sid Jacobson, il quale propose alcuni cambiamenti, come l'agilità ragnesca e la possibilità di volteggiare tra i palazzi tramite una ragnatela. Nonostante queste modifiche, che successivamente sarebbero confluite nell'Uomo Ragno, il personaggio non venne mai pubblicato e per riparlarne si dovette attendere il 1959 quando lo stesso Simon, questa volta per la Archie Comics, propose a Kirby The Fly, un adattamento del concetto base di Silver Spider.

    In sintesi il personaggio, un adolescente di nome Tommy Troy, orfano, era in grado, grazie al possesso di un anello magico, di diventare un supereroe adulto dotato di mistici e fantastici poteri. Mentre, però, nel caso di Silver Spider si limitavano ad una super-forza ed alla possibilità di spiccare grandi salti (un po' come il Superman delle origini, o come il Capitan Marvel della Fawcett, con cui il personaggio ha un enorme debito di ispirazione), Fly aggiungeva anche l'agilità ragnesca, la possibilità di arrampicarsi sui muri ed un sesto senso in grado di avvisarlo dei pericoli. Kirby, che per questo personaggio aveva già realizzato cinque tavole di prova, decise allora di riproporre quel vecchio tentativo, apportando alcune aggiunte, come il lanciaragnatele, mutuato da una pistola simile in dotazione di Spider Spry, nemico di Fly, riportato per l'occasione al suo nome originale: Spiderman.

    Come lo stesso Ditko ebbe modo di rivelare in un articolo del 1990, queste prime cinque tavole (per certo presenti negli archivi Marvel fino alla fine degli anni settanta) rappresentavano il tipico eroe kirbyano, superbo e maestoso, con un disegno astratto sul petto, simile a quello di Ant-Man. La storia, che si apriva con Spiderman in costume (sostanzialmente il costume attuale, ma con in più un cinturone porta-oggetti e con in meno la parte inferiore della maschera, che così richiamava all'altro vecchio personaggio kirbyano, Capitan America), raccontava di un adolescente, ancora una volta orfano, che viveva insieme alla zia, una simpatica e gentile signora, e allo zio, un burbero capitano di polizia in pensione, ricalcato sul modello del generale Thunderbolt Ross delle storie di Hulk. La piccola famigliola abitava accanto ad uno scienziato, la cui casa, misteriosa ed oscura, era la meta del ragazzo alla fine delle 5 paginette.

    Il personaggio così concepito venne approvato da Lee, anche se sostituì la coppia di zii proposta da Kirby con una che aveva fatto il suo esordio alcuni mesi prima sulle pagine di Strange Tales: zia May e zio Ben. Finalmente l'ultimo passaggio creativo, l'effettiva realizzazione della storia, venne affidato a Ditko, al quale saltò subito agli occhi l'estrema somiglianza tra il personaggio kirbyano e quello di Simon. A questo punto Lee e Kirby rimisero mano alla trama, riconsegnando il tutto a Ditko, che per prima cosa diede al personaggio una maschera completa, «per aggiungere mistero al personaggio e permettere al lettore di immaginare l'espressione preferita della faccia di Peter Parker»; quindi, su consiglio di Eric Stanton, trasformò la pistola spara-ragnatele nella coppia di lanciaragnatele attualmente utilizzata dall'Uomo Ragno; infine ideò il ragnosegnale con il quale l'eroe illumina i criminali, impaurendoli per il suo prossimo arrivo.

    L'Uomo Ragno era così pronto all'esordio sulle pagine di Amazing Fantasy, rivista disegnata dallo stesso Ditko sin dal numero 7, diventando il più tipico e genuino prodotto dello spirito collaborativo della Marvel degli anni sessanta, che applicava gli insegnamenti raccolti durante le esperienze nei primi, pionieristici anni degli studi grafici, come l'Eisner-Iger: nessuno aveva un compito veramente specifico e tutti erano indispensabili alla buona riuscita di un nuovo progetto.

    Le origini

    Dopo essersi dilungati sulla fase creativa che sta dietro la nascita dell'Uomo Ragno (e comune a molti altri personaggi), è necessario spendere alcune parole sulle origini segrete del personaggio, ovvero su come ha ottenuto i suoi poteri di ragno.

    Come detto Peter Parker, il protagonista del fumetto di Lee-Ditko, era uno scolaro attento e studioso, ma anche timido ed impacciato. Preso in giro dai compagni, e in particolare dal bullo Flash Thompson e dalla fidanzata Liz Allen, vide la sua vita cambiare il giorno di una visita ad una conferenza scientifica. Durante una dimostrazione sull'energia nucleare e la radioattività, un ragno venne investito dalle radiazioni; fortemente traumatizzato, il ragno cadde sulla mano di Peter, mordendolo prima di morire. Pian piano Peter iniziò ad accorgersi di possedere alcuni fantastici poteri, passatigli dal ragno radioattivo: agilità e forza proporzionali a quelle dell'aracnide, capacità di aderire alle pareti, un "senso di ragno" che lo rendeva capace di percepire anticipatamente eventuali minacce. Per mettere alla prova le sue nuove capacità, Peter si propose di affrontare il wrestler Crusher Hogan, che in quel periodo aveva indetto una sfida nei confronti di chiunque avesse voluto provare a batterlo. Portando una maschera sulla faccia, in modo che nessuno lo potesse riconoscere, Peter riuscì a sconfiggere Crusher Hogan ed a vincere il premio in denaro messo in palio. Notato da un produttore cinematografico Peter venne quindi lanciato nel mondo dello spettacolo con lo pseudonimo di Uomo Ragno, un costume creato da lui ed un fluido di sua invenzione simile ad una ragnatela.

    Peter, sfruttando la sua improvvisa popolarità, voleva riuscire a guadagnare abbastanza soldi per poter aiutare economicamente gli zii. Una sera, all'uscita dalla sua ultima esibizione, Peter si rifiutò di fermare un ladro in fuga, asserendo che quello fosse compito della guardia degli studi televisivi. Dopo alcuni giorni, in un tentativo di rapina in casa (poi verrà rivelato che il rapinatore cercava un tesoro nascosto nella casa dei Parker), lo zio Ben venne ucciso: Peter, sconvolto dal dolore, indossò il suo costume da Uomo Ragno e corse subito a catturare il malvivente, che si era asserragliato in un magazzino in disuso. Tutto questo solo per scoprire che l'assassino era proprio il furfante che pochi giorni prima aveva lasciato scappare senza intervenire. Da allora, con in mente le parole dello zio Ben («Da un grande potere derivano grandi responsabilità»), Peter decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo e diventare un paladino della giustizia e della lotta al crimine.

    Storia editoriale

    Il Ragno di Ditko

    L'era Ditko, che rappresenta la prima fase creativa del personaggio, dura trentotto numeri, oltre a quello iniziale apparso su Amazing Fantasy e ad alcuni Annual. Se graficamente Ditko si ispira, come detto, a Gould e a Sprang, la sua idea del personaggio è invece molto più vicina a Dick Tracy che non a Batman: Peter, infatti, doveva vivere in un ambiente il più reale possibile, per poterne guidare in maniera coerente e logica il passaggio verso l'età adulta. Così i suoi primi grandi avversari, come il Camaleonte o l'Avvoltoio, erano piuttosto degli abili ingegneri e non fantastici personaggi con poteri pari a quelli di Peter. E dopo la deriva nella fantascienza con il Riparatore, si ritorna alla tecnologia ed alla scienza con Otto Octavius, meglio noto come Dr.Octopus, il più letale nemico del Ragno delle origini. Dotato di quattro braccia meccaniche, è un abile scienziato che, a causa dell'incidente che lo ha fuso con quelle stesse braccia artificiali, ha acuito la sua latente follia (recentemente approfondita da Paul Jenkins sulle pagine di Spectacular Spider-Man), facendolo diventare un supercriminale perfetto per le storie dell'Uomo Ragno. È il protagonista di una delle storie del ragnetto più appassionanti dell'epoca: Il capitolo finale, la cui scena madre è stata citata centinaia di volte in diversi altri fumetti.

    Successivamente Ditko e Lee proposero molti altri avversari: dal drammatico Lizard, all'ingenuo Cervello Vivente, dall'elettrico Electro, fino ai gouldiani Duri, guidati da Frederick Foswell, giornalista del Bugle, senza dimenticare l'Uomo Sabbia, ex-galeotto, e Kraven, famoso cacciatore giunto in città con l'unico intento di catturare l'Uomo Ragno. Di questa prima infornata però i due avversari più interessanti, anche per le loro potenzialità future, furono Mysterio, maestro delle illusioni dietro il quale si nascondeva Quentin Beck, esperto hollywoodiano di effetti speciali, e il Goblin, ignoto criminale che, dotato di una scopa volante (poi sostituita da un aliante) e di bombe zucca, cerca fin dal primo approccio di uccidere l'Uomo Ragno, assoldando allo scopo addirittura i Duri.

    Nel frattempo, oltre a questi elementi supereroici tipici di ogni prodotto seriale, Ditko sviluppa anche i personaggi di contorno, dando sempre più spazio alla fragile zia May, la cui malattia subisce periodici peggioramenti anche nell'era post-Ditko, al burbero J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle, quotidiano per il quale Peter lavora come fotografo free-lance vendendo le foto dei suoi combattimenti, e deciso a screditare il nuovo eroe, alla dolce ed insicura Betty Brant, segretaria di Jameson e prima fidanzata di Peter. Senza dimenticarsi anche dei compagni di scuola o dell'esordio della bella Mary Jane, apparsa per la prima volta, col volto coperto, su Amazing Spider-Man n.25 del Giugno 1965: Ditko crea, così, intorno a Peter un mondo coerente ed attendibile, in cui ogni criminale spesso non è mai un volto noto a Peter, ma una persona qualunque: la sua scelta narrativa, però, non è sempre gradita a Lee, sovente accusato di cambiare i suoi soggetti. Questa situazione di tensione, acuita anche dal fatto che Lee figurava come autore delle storie anche del Dottor Strange, personaggio quasi completamente concepito e realizzato da Ditko, venne poi risolta con la nota questione sulla vera identità di Goblin. Secondo Ditko, dietro la maschera si sarebbe nascosto Ned Leeds, rivale in amore di Peter per la conquista del cuore di Betty, destinato successivamente a morire in una drammatica battaglia con l'Uomo Ragno, che avrebbe avuto come conseguenza la morte di Betty stessa investita da un camion, o, vistosi bocciata questa prima proposta, da un ignoto criminale.

    Questa querelle, però, era solo la punta dell'iceberg, rappresentato da alcuni problemi di gestione di Goodman con i suoi autori, su tutti Ditko e Kirby, che pretendevano un esplicito riconoscimento del loro apporto creativo e maggiori introiti (soprattutto Kirby) dai successi commerciali ottenuti dai personaggi che ideavano per Goodman stesso. Dopo l'ennesima promessa non mantenuta, Ditko decide di lasciare la testata, facendo alla fine un favore a Goodman che, così, poté chiedere a Lee una nuova direzione al personaggio, molto più solare e leggera della visione, probabilmente molto autobiografica, di Ditko.

    John Jazzy Romita

    Per sostituire il partente Ditko, Lee decise di prendere a bordo il già collaudato John Romita Sr.. L'autore, diventato simbolo stesso dell'Uomo Ragno proprio grazie alla sua lunga militanza su Amazing, aveva accumulato esperienza soprattutto con i fumetti rosa della DC Comics, in cui i sentimenti e le interazioni tra i personaggi erano di grande importanza. Poiché, quindi, era necessario dare una svolta leggera alla rivista, Lee pensò bene di utilizzare un autore abile in questo genere, che poi sarebbe diventato il genere tipico delle sottotrame di Amazing Spider-Man, ottenendo un duplice effetto: abbandonare le trame troppo noir di Ditko, cancellando molte delle sue sottotrame, e presentare al pubblico storie più romantiche, ma disegnate con uno stile molto più realistico.

    Così, con la prima storia di Romita, Lee non solo fece riappacificare Peter con Ned, ma diede finalmente volto a Mary Jane Watson, finora tenuta nascosta da Ditko, ed un volto a Goblin, ora diventato ufficialmente Norman Osborn, padre di Harry, che con Romita sarebbe diventato il miglior amico di Peter. Con il passare dei numeri, poi, l'affiatamento tra Lee e Romita si fa sempre più stretto: ciò consente al duo di realizzare delle storie non solo sempre più realistiche, ma sempre vicine al mondo giovanile e studentesco, nel cui ambito si muove il Peter Parker in borghese e la sua dolce fidanzata Gwen Stacy.

    Lee, però, non dimentica il successo di storie urbane come quelle con i Duri ed utilizza, per l'occasione, Kingpin, il mafioso newyorkese, solitamente avversario di Devil (l'unico, almeno in questa prima fase della sua vita, a conoscere la vera identità dell'Uomo Ragno). Diventano, poi, ricorrenti le perdite di memoria di Norman Osborn ed ogni volta che il magnate ritrova la memoria sulla sua identità supercriminale e su quella di Peter, nascono saghe letali e terribili, nelle quali l'Uomo Ragno ha una nuova limitazione, poiché sa di affrontare il padre del suo migliore amico, Harry.

    Comunque è di questo periodo l'inizio dell'indipendenza di Peter da zia May: inizia a frequentare l'università, va a vivere con Harry in un appartamento in città, inizia a frequentare Gwen, la dolce figlia del capitano di polizia George Stacy.

    Il capitano Stacy (e qui siamo nel periodo dei successori e, in un certo senso, allievi di Lee e Romita), valente poliziotto, troverà la morte durante un terribile scontro contro il dottor Octopus nel tentativo di salvare un bambino dalle macerie di un camino gettato dai tentacoli impazziti del letale avversario dell'Uomo Ragno, che aveva spruzzato su di essi una speciale sostanza che li rendeva incontrollabili. Questa prima morte inizia ad introdurre l'Uomo Ragno, come personaggio, in un nuovo periodo di età adulta, anticipando anche la morte di Gwen, ancora una volta durante uno scontro terribile contro un suo folle avversario: il Goblin.

    La morte di Gwen Stacy

    La morte di Gwen Stacy anticipa di poco quello che poi Alan Moore sia con Capitan Bretagna sia con Watchmen e quindi Frank Miller con Il ritorno del Cavaliere Oscuro applicarono al fumetto: atmosfere oscure e drammatiche che calarono i supereroi nella realtà e nella quotidianità, come già era avvenuto per lo Spirit di Eisner.

    Gwen Stacy, il primo grande amore di Peter rimane vittima di uno scontro fra il nostro supereroe e la sua nemesi Goblin. Dopo una furiosa battaglia fra i due, Goblin fa cadere Gwen dal ponte di Brooklyn; Peter la afferra con la sua tela, ma tira su, tra le sue braccia, un corpo ormai privo di vita, molto probabilmente proprio a causa della tela, che fermando improvvisamente la sua caduta ne ha provocato la rottura dell'osso del collo.[2]

    Inutile dire che all'epoca la morte della ragazza provocò reazioni molto dure da parte dei lettori, ancora non abituati a leggere eventi così drammatici in un fumetto (alcuni arrivarono a scrivere lettere di minaccia all'autore della storia Gerry Conway, che fu soprannominato Killer Conway).

    Successivamente, e più precisamente durante la saga Evolutionary War, e durante la successiva Saga del Clone, Spidey si è imbattuto in un clone della bella Gwen, creazione di un professore di Peter, Miles Warren alias il criminale noto come lo Sciacallo, che innamorato di Gwen, ha sempre addebitato a Peter, del quale conosceva la doppia identità, la morte della giovane. Inutile dire come l'incontro con il clone di Gwen, abbia riaperto nel nostro beniamino vecchie ferite e sensi di colpa, superati solo grazie alla nuova fiamma, nonché futura moglie Mary Jane.

    È interessante notare come Gwen Stacy, personaggio amatissimo dagli appassionati del Ragno, sia uno dei pochissimi (insieme a zio Ben e pochi altri) a non essere stato "resuscitato" dagli autori della Casa delle Idee, che spesso e volentieri a fronte dei malumori dei fan, hanno fatto rivivere diversi personaggi (a titolo di esempio si indicano la stessa zia May, il grande nemico Goblin, o altri personaggi come Wonder Man, Magneto, Wolverine, Guardian, il Gufo, il Dottor Octopus), trovando a tal fine espedienti più o meno convincenti.

    Tuttavia ultimamente la bionda Gwen è stata riportata alla ribalta nella saga Peccati del passato dello scrittore J. Michael Straczynski, che sconvolge il personaggio soprattutto a livello morale. Peter Parker s'imbatte in due ragazzi dotati di superpoteri che tentano di ucciderlo, ma ben presto scopre che sono i figli del suo primo vero amore, Gwen. Ma il colpo di scena è che il padre dei ragazzi altri non è che Norman "Goblin" Osborn. Sconvolto dalla scoperta, Parker tuttavia capisce che i ragazzi contaminati dal sangue geneticamente potenziato di Osborn, invecchiano velocemente e rischiano di morire in breve tempo, quindi tenta di salvarli nonostante tutto. La scelta dell'autore ha stravolto decisamente l'idea che i fan avevano della dolce Gwen Stacy: da ragazza ideale di cui innamorarsi a donna normale, con le sue debolezze. Va comunque precisato che Straczynski lascia un margine di dubbio, perché resta incerto se Gwen sia stata consenziente o drogata (o addirittura violentata) da Norman Osborn.

    L'eredità di Goblin ed il mistero di Hobgoblin

    Dopo la morte di Gwen, nelle storie di Gerry Conway (testi) e Ross Andru (disegni), Peter e Mary Jane iniziarono ad uscire insieme e fare coppia fissa, sino a quando lei non rifiutò la sua proposta di matrimonio, ponendo temporaneamente fine alla loro relazione. Harry Osborn, amico fraterno di Peter e figlio di Norman Osborn, restò accecato dall'odio verso Spider-Man, dopo aver assistito alla apparente morte del padre, impalato dal proprio aliante durante lo scontro con l'Uomo Ragno in cui perse la vita Gwen Stacy. Divenne così il secondo Goblin e, completamente folle, arrivò a rapire Flash Thompson, May Parker e Mary Jane Watson. Harry, una volta rinsavito, cedette, nelle storie di Len Wein (testi) e Ross Andru (disegni), la maschera di Goblin al proprio psichiatra Bart Hamilton, che divenne così il terzo Goblin.

    Intanto Peter, ad opera di Marv Wolfman (testi) e Keith Pollard (disegni), si laureò all'università, ebbe un nuovo confronto con il ladro che uccise Zio Ben[3], venne coinvolto dallo scrittore Roger Stern e dal disegnatore John Romita Jr. (figlio di John Romita Sr.) nel mistero di Hobgoblin (il nuovo Goblin) ed iniziò ad avere una relazione con la Gatta Nera.

    Il ritorno in scena di Mary Jane Watson, con la rivelazione, ad opera di Tom DeFalco ai testi e Ron Frenz ai disegni, della conoscenza della identità segreta di Peter da parte di lei, pose fine alla relazione con la Gatta Nera.

    Il costume nero

    L'Uomo Ragno, insieme con la maggioranza dei personaggi dell'universo Marvel, venne mandato dall'Arcano, un'entità cosmica, ad affrontare una guerra tra gli eroi e i criminali per vedere se fosse più forte il bene o il male. Durante la battaglia, distrutto il suo costume, decise di usare una macchina che usavano gli altri eroi per riparare i costumi. Sbagliando macchina, liberò un alieno simbiota nero che si unì a lui come un costume, simile a quello della seconda Donna Ragno.

    Tornato sulla Terra piano piano si sentì sempre più esausto, il costume lo faceva andare di ronda anche quando dormiva. Chiese aiuto a Reed Richards che gli disse che quel costume era un simbionte che si voleva legare con lui. Dopo un duello di volontà tra Peter e il costume, l'eroe riuscì ad andare in una chiesa dove grazie alle onde sonore delle campane riuscì a separarsene.

    Il simbionte trovò un nuovo ospite nel giornalista Eddie Brock. Quest'ultimo, invece di respingere la minaccia, accolse il simbionte nel suo corpo: nasceva così, per i testi di David Michelinie ed i plastici disegni di Todd McFarlane, Venom (Amazing Spider-Man 300), assetato di vendetta contro l'Uomo Ragno. Venom minacciò Mary Jane Watson, che fu così terrorizzata da Venom da non consentire più a suo marito di indossare il costume nero normale. L'Uomo Ragno così prese un fucile sonico dai Fantastici Quattro per sconfiggere il mostro, sul punto di separare il simbionte da Brock si accorse che i due erano troppo legati e dividendoli avrebbe ucciso Brock.

    L'eroe dopo un epico combattimento decide di risparmiare la vita a Venom e lo scaraventa giu' da un palazzo senza ucciderlo.Questi eventi porteranno alla creazione di un simbionte più pazzo e sanguinario di Venom, Carnage.

    L'ultima caccia di Kraven

    L'Uomo Ragno affrontò Kraven il cacciatore, aristocratico russo fuggito insieme ai genitori dopo la caduta dello Zar, e storico nemico dell'arrampicamuri. Il tradizionale spirito allegro e spensierato dei racconti di Spider-Man cedette il passo ad un'atmosfera gotica e oscura in cui J.M. DeMatteis ai testi e Mike Zeck ai disegni esplorarono la psiche dell'eroe, del suo nemico Kraven e di Vermin, l'uomo topo. Peter Parker, che da poco si era sposato con Mary Jane Watson, morì e venne sepolto, sotto i colpi del cacciatore, che indosserà poi il costume nero del Ragno ed impersonerà il tessiragnatele. La fine della storia vide il ritorno dell'Uomo Ragno di nuovo pronto a sollevarsi, risorto dalla tomba in cui era stato sepolto vivo con l'illusione di essere morto. Kraven, nella sua contorta follia, sentendosi privato della motivazione di combattere e vivere, dal momento che l'unico vero desiderio della propria esistenza, ossia sconfiggere l'Uomo Ragno, si era compiuto, si sparò un colpo di fucile suicidandosi.

    Il Bambino dentro

    Protagonisti di questo ciclo, accanto a Peter Parker, sono Harry Osborn (ossia Goblin II) e Vermin (l'Uomo Topo). La storia partì dal racconto fornito da Edward Whelan (Vermin), che ritorna dopo gli eventi dell'ultima caccia di Kraven (sempre di J.M. DeMatteis), durante gli incontri con la dottoressa psicologa Asley Kafka, degli abusi sessuali subiti da parte del padre. La trama si intrecciò con quella di Peter Parker/Spider-Man e del ritorno alla follia dell'amico di Peter, Harry Osborn, vittima anch'egli della figura del padre Norman Osborn. La storia si concluse con un Harry tornato follemente a vestire i panni di Goblin e con Vermin che riuscì a superare il trauma delle violenze sessuali e a riacquistare le sue sembianze umane.

    La saga del clone

    Nel corso di questa saga viene recuperata una vecchia storia (su Amazing Spider-Man I serie n. 148-150, prima traduzione italiana L'Uomo Ragno Editoriale Corno n. 189-191) in cui Lo Sciacallo aveva clonato Peter, e poi lo aveva sostituito con il clone, causandogli anche qualche problema di identità. Alla fine il clone viene sconfitto e gettato nella ciminiera di un altoforno. Così si credeva che il clone fosse andato distrutto. Questa trama fu "dimenticata" per diversi anni.

    Ma dopo molti anni il clone riaffiorò dal passato, rivelando di portare il nome di Ben Reilly, un omaggio allo zio Ben e alla Zia May (Reilly è il suo cognome da nubile) e di non essere affatto lui il clone, bensì Peter. Naturalmente la sconvolgente rivelazione darà conseguenze determinanti, stravolgendo la vita del protagonista che non sa più chi è. Nascerà anche un'amicizia con il clone, che assumerà l'identità del Ragno Rosso (Scarlet Spider), che collaborerà con Peter nella lotta ai malvagi. Dopo numerose e complesse traversie (i cloni incrementeranno di numero), tutta la vicenda si rivelerà essere una macchinazione dell'arcinemico Norman Osborn, cioè Goblin, il quale aveva anche falsificato gli esami del DNA di Peter, per indurlo a credere di essere lui il clone. Si ritornerà così allo status quo tradizionale, Peter riassumerà il possesso della sua vita e Ben verrà ucciso da Norman Osborn salvando Peter.

    Epocale nella saga del clone resta la storia della morte di Zia May (Amazing Spider-Man 400), scritta da J.M. DeMatteis e disegnata da Mark Bagley, rivelatasi poi in seguito essere la morte di un'attrice che impersonava May, in realtà tenuta prigioniera da Norman Osborn, e non della reale zia di Spider-Man.

    Potere totemico

    Lo sceneggiatore J. Michael Straczynski ha aggiunto un ulteriore livello di lettura alla figura dell'eroe con questo ciclo di episodi.

    Il morso del ragno radioattivo che gli ha donato i poteri potrebbe non essere stato del tutto casuale, anzi: il dio-ragno africano Anansi era alla ricerca di un suo rappresentante, un totem vivente che facesse da ponte tra i ragni e gli uomini, più in generale tra il mondo animale e il mondo umano, troppo separati dal progresso.

    La scelta sarebbe ricaduta su Peter Parker non tanto per le circostanze eccezionali (un ragno imbevuto di radiazioni, quindi un presupposto scientifico alla conseguente mutazione), ma perché un nerd come Peter, "preda" degli eventi e delle angherie da una vita, avrebbe più facilmente incarnato l'ideale di ragno come "predatore", per reazione a tutto il risentimento accumulato. Questa valenza soprannaturale è uno dei motivi per cui l'Uomo Ragno si è spesso trovato coinvolto in battaglie con nemici ispirati agli animali (il Dr. Octopus - la piovra -, l'Avvoltoio, Rhino - il rinoceronte -, Lizard - la lucertola -, la Mosca, il Camaleonte, e così via). Un riflesso della catena alimentare.

    A causa dell'ultima trasformazione di Peter Parker in un ragno gigante, Spidey ha acquisito nuovi poteri: ora può parlare con gli insetti, sparare ragnatele organiche e il suo "senso di ragno" si è notevolmente affinato.

    Peccati del passato

    In questa saga, scritta da J.M. Straczynski e disegnata da Mike Deodato Jr. viene narrata una parte di storia finora sconosciuta della vita della defunta Gwen Stacy. Prima della sua morte, in un periodo in cui l'Uomo Ragno si trovava in Canada a combattere Hulk, la ragazza ha una relazione con Norman Osborn da cui nascono due gemelli: Sarah (che è identica alla madre) e Gabriel (detto Gabe). Per nascondere lo scandalo che ne può uscire, Osborn decide di fare partorire Gwen in segreto e le fa giurare di non dire niente a nessuno. Alla morte di Gwen, Osborn si prende cura dei due gemelli che fa crescere nell'odio e nel disprezzo del suo mortale nemico, l'Uomo Ragno, e li addestra di conseguenza.

    Mentre Parker è al cimitero a trovare suo zio Ben e Gwen Stacy, viene attaccato da due misteriosi personaggi dotati di poteri simili ai suoi, vestiti di nero con passamontagna, che si scoprirà in seguito essere Gabe e Sarah. Nel frattempo Peter ha ricevuto una lettera mandatagli da Gwen in cui gli dice della sua relazione con Osborn.

    Durante uno scontro fra l'Uomo Ragno e i due gemelli, Sarah rimane gravemente ferita e per sopravvivere ha bisogno di una trasfusione di sangue, ma mentre lei è in ospedale Gabe trova uno dei rifugi di Goblin in cui si trovano due costumi, due alianti e due dosi del siero di Goblin destinati proprio a lui e sua sorella. Solo lui userà l'attrezzatura perché Sarah è in ospedale, assistita da Peter Parker che l'ha salvata donandole il suo sangue. Gabe diventa così un nuovo Goblin che attacca l'Uomo Ragno ma viene sconfitto e dato per morto. Viene soccorso da delle persone sulle rive dell'Hudson privo di memoria.

    House of M

    Nell'universo alternativo creato da Scarlet, Peter è sposato con Gwen Stacy, con cui ha un figlio, Richie; inoltre sia lo zio Ben sia il capitano Stacy sono ancora vivi. Grazie a Layla Miller, Peter riesce a riacquistare la memoria e giura vendetta contro Magneto e sua figlia. In seguito combatte la Casata di Magneto insieme agli altri eroi.

    L'Altro e il nuovo costume

    J. Michael Straczynki, Peter David e Reginald Hudlin nel 2006 hanno scritto una saga di 12 episodi (negli Stati Uniti pubblicata su tre testate differenti, in Italia tradotta sui numeri dal 445 al 450 de L'Uomo Ragno) intitolata L'Altro (The Other) che ha portato numerosi cambiamenti e poteri in Peter e nella continuity dell'Uomo Ragno. Dopo essere stato ferito e mutilato gravemente da Morlun in un sanguinosissimo scontro (nel quale Spidey aveva perso anche perché malato) Peter muore all'ospedale. Si trasforma poi in una crisalide dal quale risorge con nuovi poteri: tutte le sue ferite, le sue malattie sono risanate, gli spuntano dei pungiglioni dai polsi, riesce a vedere al buio, il suo "senso di ragno" è più che raddoppiato.

    Nel numero 451 della serie regolare della Panini Comics l'Uomo Ragno compare per la prima volta con il suo nuovo costume. Il costume è stato disegnato da Tony Stark alias Iron Man e i colori principali non sono più blu e rosso ma rosso e oro; il nuovo costume include anche parti della tecnologia dell'armatura di Iron Man, che danno all'Uomo Ragno la possibilità di effettuare lunghe planate in caduta libera e lo proteggono da proiettili di piccolo calibro, e anche di respirare sott'acqua. Per via delle caratteristiche che lo accostano all'armatura del vendicatore, questo costume viene anche chiamato "Iron Spider" (traduzione non ufficiale: Ragno di ferro). Questi cambiamenti, insieme con il rinnovato costume, portano il supereroe a livelli di potenza superiori ai suoi standard abituali.

    In seguito, durante Civil War, il costume è andato distrutto in un combattimento con Iron Man durante la fuga di Parker dalla Stark Tower; la tecnologia del costume viene ancora usata dal governo, tuttavia, tramite un misterioso trio chiamato i Ragni Rossi, facente parte dell'Iniziativa dei Cinquanta stati.

    Civil War

    Durante la saga Civil War viene emanata una legge (l'Atto di registrazione dei superumani[4]) che impone ai supereroi, se vogliono continuare ad operare, di svelare la propria identità segreta al governo degli Stati Uniti d'America. Si creano due fazioni opposte: una a favore della registrazione, l'altra che si oppone giudicando anche una violazione dei diritti civili la promulgazione del provvedimento. Peter Parker si schiera a favore e decide di svelare la sua identità pubblicamente.[5] L'evento ha suscitato molto scalpore dal momento che l'Uomo Ragno è sempre stato uno dei personaggi che maggiormente ha custodito gelosamente la sua identità, ed ha avuto notevole risonanza mondiale, con diversi articoli sulle prime pagine dei quotidiani, anche in Italia.[6]

    Parker, già dubbioso sulla giustezza della sua scelta, dopo aver visto il carcere di massima sicurezza nella zona negativa in cui vengono reclusi i dissidenti, prende la decisione di schierarsi contro la Registrazione a fianco di Capitan America e lascia la Stark Tower assieme a zia May e Mary Jane. Tony Stark, quando scopre il cambiamento in atto, invia alcuni "Caccia-maschere" ad arrestare Peter, confidando anche in alcuni congegni occultati a sua insaputa nel nuovo costume, che potevano inibire il suo senso di ragno rallentando la sua reazione e rendendola meno efficace. Ma grazie all'intervento del Punitore, riesce a raggiungere la base della fazione di Cap. Successivamente, una volta presa piena coscienza delle ingiustizie a cui erano sottoposti i ribelli, Parker denuncia in televisione l'esistenza del supercarcere e i maltrattamenti che avvenivano al suo interno. In seguito alla sua conferenza Stark lo considererà un traditore della causa della Registrazione. Dopo la battaglia finale, in cui Capitan America si lascia arrestare per evitare altre vittime innocenti quando si rende conto della distruzione che stava portando la battaglia, l'Uomo Ragno si ritira assieme ai rimanenti membri dei Vendicatori Segreti rifiutando il perdono presidenziale.

    Back in Black

    Un assassino, pagato da Kingpin, spara a zia May. Portata in ospedale, l'anziana signora rimane aggrappata alla vita, in coma; questa tragedia e l'assassinio di Steve Rogers fanno si che l'Uomo Ragno ritorni a indossare il costume nero in segno di lutto. Trovato l'assassino e dei suoi complici, prova a strappar loro le informazioni sul mandante in modo estremamente violento, lanciando un uomo dalla finestra dell'appartamento e rompendo un braccio dell'assassino. Prima che Peter possa interrogare l'assassino, quest'ultimo viene ucciso; dopo aver preso il cecchino, scopre che Kingpin è il mandante dell'attentato in cui è rimasta mortalmente ferita May Parker. Peter si reca a Ryker's Island per fronteggiare Fisk e lo umilia picchiandolo a sangue.

    Intanto nell'ospedale in cui è ricoverata zia May si trova anche Eddie Brock che anche separato dal simbionte ha dei problemi mentali che gli causano allucinazioni. Infatti immagina un nuovo simbionte, che gli dice di uccidere zia May. Indossando un costume nero commerciale dell'Uomo Ragno, arriva quasi ad ucciderla, ma poi combatte il veleno dentro di lui. Nello stesso momento giunge Peter e Eddie gli dice di aver combattuto il mostro che si celava dentro di lui. Pentito per l'azione che stava per compiere si getta dalla finestra dell'ospedale, ma Peter riesce a salvarlo.

    Soltanto un altro giorno

    Per ottenere la salvezza di May, Peter e Mary Jane devono rinunciare al loro matrimonio. Grazie al mistico intervento di Mefisto, May torna a godere di ottima salute, Mary Jane e Peter non si sono mai sposati, nessuno conosce l'identità segreta del supereroe (resa pubblica in Civil War), e diversi elementi della continuity risultano riscritti, come il ritorno ai lanciaragnatele artificiali e il ritorno dalla morte di Harry Osborn.[8] Nell'aprile 2010 è stata annunciato il seguito di Soltanto un altro giorno, in cui gli interrogativi rimasti irrisolti e le cause della rottura tra Peter e Mary-Jane verranno svelati. La storia in questione, One Moment in Time, verrà scritta dallo stesso Quesada e disegnata da Pablo Rivera. La pubblicazione, prevista per luglio, avverrà sulla testata principale del personaggio.

    Un nuovo giorno

    Come diretta conseguenza di Soltanto un altro giorno, ha inizio il ciclo di storie Un nuovo giorno, che presenta e spiega il nuovo status quo dell'Uomo Ragno. Dopo l'accordo con Mefisto sono cambiate molte cose, oltre al mancato matrimonio con Mary Jane Watson, ci sono diverse differenze nell'ambientazione e nel cast dei personaggi comprimari rispetto a quanto descritto in precedenza.

    Innanzitutto l'identità dell'Uomo Ragno è nuovamente segreta, neanche gli altri eroi la conoscono, per questo motivo non è un supereroe registrato ed è dunque un vigilante fuorilegge. I suoi poteri sono tornati quelli delle origini, perciò ha di nuovo i lancia-ragnatele. Le sue condizioni economiche sono disastrose.

    May Parker, come beneficio del patto, gode di buona salute e svolge attività di volontariato per i senzatetto e non conosce più nemmeno lei l'identità del nipote. La vecchia casa di Forrest Hills è ancora integra e Peter ci abita insieme alla zia, a causa delle sue difficoltà economiche. Harry Osborn è di nuovo in vita, fidanzato con l'affascinante Lily Hollister, la cui migliore amica, Carlie Cooper, sembra essere attratta da Peter.

    Sono presenti una serie di nuovi nemici, tra i quali Overdrive, dotato di un'auto ad alta tecnologia, Mister Negativo, un aspirante boss del crimine, Minaccia, un nuovo Goblin presente in città che ostacola la campagna elettorale del padre di Lily, Freak, tossicodipendente mutato da alcune cellule staminali animali, la Bambola di Carta, una giovane ragazza assassina innamorata di una star di Hollywood e Ana, la nuova Kraven, figlia dell'originale cacciatore di età intorno ai dodici anni. E in più a New York c'è una nuova supereroina registrata, Jackpot, che presenta diverse somiglianze con Mary Jane.

    Il Daily Bugle rischia di fallire, e J. Jonah Jameson ha un infarto dopo un litigio con Peter, ritrovandosi così bloccato in un letto d'ospedale, mentre la moglie Marla decide di cedere la proprietà della testata a Dexter Bennett, che ribattezzerà il giornale "D.B.". Bennett prende subito in simpatia Peter, credendolo un fotografo free lance. Peter si licenzia e inizia a lavorare per Frontline, un nuovo giornale fondato da Ben Urich

    La polizia, dopo aver trovato alcune ragno spie su dei cadaveri, accusa l'Uomo Ragno di essere un serial killer. Viene poi scagionato grazie all'aiuto di Devil che, in qualità di avvocato, ne assume la difesa in tribunale.

    World War Hulk

    Durante l'attacco di Hulk, l'Uomo Ragno cerca di combatterlo insieme ai Potenti Vendicatori e ai Nuovi Vendicatori, ma gli alleati del Gigante Verde si rivelano più forti e lo stendono senza difficoltà. In seguito viene liberato insieme ai compagni da Sentry. Qui l'Uomo Ragno compare con il costume nero, si presume che Hulk sia arrivato sulla terra durante Back in Black.

    Secret Invasion

    Durante l'invasione aliena, Spidey combatte a fianco dei Nuovi e Potenti Vendicatori contro gli Skrull. Egli nota con sorpresa che gli alieni non attivano il suo senso di ragno. In seguito, lui e i Vendicatori, si uniscono ai Thunderbolts, all'Iniziativa e alla squadra di Nick Fury per combattere gli Skrull a New York.

    Dark Reign: American Son

    American Son

    Dopo essere tornato da un viaggio dimensionale con i Fantastici Quattro Peter scopre che Zia May si è fidanzata con Jay Jameson, padre di Jonah, che è diventato sindaco di New York. Intanto Norman Osborn tenta di contattare suo figlio Harry, per farlo entrare nei Vendicatori. Nel frattempo Harry scopre che la sua ex-fidanzata Lily Hollister, alias Minaccia, è incinta: Harry decide allora di accettare la proposta del padre. Spidey, con l'aiuto della Donna Invisibile riesce a catturare Mac Gargan e indossa un costume nero fatto di molecole instabili che lo rendono simile a Venom, poi si reca alla torre dei Vendicatori di Osborn sotto false spoglie e scopre che Norman vuole far diventare suo figlio un supereroe con il nome di American Son. L'Uomo Ragno viene attaccato da Daken, dopo essere stato scoperto da quest'ultimo. Riesce a stenderlo, ma sulla scena irrompono Osborn, Bullseye e Moonstone. All'inizio il Ragno sembra riuscire a trovare una scusa, ma viene tradito da Harry, che rivela al padre che dietro la maschera di Venom non c'è Gargan. Spidey viene rapidamente catturato e bloccato. Harry cerca di guarire Lily dal siero di Goblin, ma quando lui sta per iniettarle l'antidoto, lei reagisce violentemente. Rivela che il bambino che porta in grembo non è suo, ma di Norman e che il motivo per cui lei ha accettato questo piano era per attirare qui l'Uomo Ragno. Intanto Peter viene torturato da Bullseye e Norman gli rivela che Harry entrerà nei Vendicatori solo per diventare un martire. Furioso come mai, il Ragno si libera e stende Bullseye, ma è sul punto di soccombere sotto i colpi di Iron Patriot. Harry indossa l'armatura di American Son e si scontra con il padre. Minaccia cerca di aiutare Norman ma viene tramortita da Spidey. Harry è sul punto di eliminare Norman, ma alla fine decide di risparmiarlo e torna alla sua vita. L'Uomo Ragno riesce a sopravvivere e a proteggere la sua identità. Infine Norman torna con Lily alla torre dei Vendicatori, non considerando più Harry come figlio e si prepara ad accudire il suo nuovo erede.

    Chi era Ben Reilly?

    Durante la festa di fidanzamento di Zia May, a Boston, Peter viene attaccato in bagno da un uomo, Damon Ryder, che si fa chiamare Velociraptor. Dopo aver indossato il suo costume ed averlo steso, Spidey gli domanda perché stava cercando di uccidere Peter Parker. Raptor risponde che l'uomo che ha attaccato non si chiama Peter Parker... ma Ben Reilly! L'Uomo Ragno rimane interdetto, così tanto che Ryder riesce a prenderlo di sorpresa e scappare. Giorni dopo, Peter scopre su Internet che Damon è sopravvissuto a un incendio che molti anni prima ha ucciso la sua famiglia e che l'identikit del piromane è uguale alla sua faccia, cioè a quella di Ben.

    La Sfida

    In Amazing Spider-Man n. 600[9], di Dan Slott e John Romita Jr., zia May sposa Jay Jameson mentre Spider-Man combatte la nuova minaccia del Dottor Octopus. Aiutato dalla Torcia Umana dei Fantastici Quattro, Spider-Man sconfigge un Dottor Octopus fisicamente messo male, perché a causa dei numerosi traumi cranici gli resta un solo anno di vita, e lo costringe a fuggire. Arriva l'ora del matrimonio di zia May (la quale era proprio arrivata ad un passo dallo sposare proprio Octavius in Amazing Spider-Man n. 130/131)[10] con Jay Jameson e, dopo aver baciato il nuovo marito, May lancia il boquet e, a sorpresa, lo prende Mary Jane, che torna in scena dopo alcuni mesi di assenza. Dopo alcune vicissitudini con la coinquilina di casa, Michele Gonzales, Peter viene rapito dal Camaleonte, che lo impersona per un intero giorno. Il Camaleonte è al soldo di un ente terroristico, e il suo lavoro è piazzare una bomba nell'ufficio del sindaco della Grande Mela. Però ancora una volta Spidey riesce a fermarlo. Ma non definitivamente, perché il Camaleonte viene avvicinato dalla moglie di Kraven, desiderosa di vendetta nei confronti dell'Uomo Ragno, che ritiene responsabile della morte del marito. La moglie di Kraven, aiutata da sua figlia Ana Kravinoff, aveva già cominciato questa "Caccia ai ragni", rapendo la veggente Madame Web. Si scopre inoltre che Mary Jane conosce l'alter ego di Peter, un favore che aveva chiesto a Mefisto prima di lanciare il suo rivoluzionario incantesimo.

    In seguito, l'Uomo Ragno ha un flirt con la Gatta Nera (che non ricorda più la sua identità) e insieme si uniscono per sconfiggere Diablo. Dopo essere stato battuto, l'alchimista viene contattato da Ana Kravinoff, che gli chiede di unirsi a lei e a sua madre per vendicarsi dell'Uomo Ragno.

    Vita sentimentale

    Betty Brant: è il primo amore di Peter Parker e la prima segretaria di J. Jonah Jameson. Lei e Peter erano attratti l'uno dall'altra ma Betty desiderava una vita normale, non una vita al fianco di un supereroe. Peter ruppe la relazione quando in un suo scontro col Dottor Octopus il fratello di lei ne rimase ucciso. Più tardi Betty si sarebbe sposata con Ned Leeds, un giornalista e fotografo rivale di Peter al Bugle, ucciso in seguito da Hobgoblin.
    Gwen Stacy: conosce Peter all'Empire State University. All'inizio Peter ignorava Gwen a causa dei suoi problemi come Uomo Ragno, ma quando la notò nacque un grande amore. La loro relazione subì un brutto colpo quando il padre di lei, George Stacy (un poliziotto in pensione), rimane ucciso in uno scontro tra l'Uomo Ragno e il Dottor Octopus, nell'eroico salvataggio di un bambino dalle macerie che cadono a seguito della lotta tra i due. Rapita da Goblin, muore in seguito a una caduta dal ponte di Brooklyn causata dallo stesso supercriminale; se all'inizio non fu chiarita con certezza l'esatta causa della morte della ragazza, in seguito venne stabilito che a causarla fu il contraccolpo causato dal tentativo disperato di salvarla, che le spezzò il collo. È con questo rimorso che Peter convive da anni, pur nella certezza di avere fatto di tutto per salvarla.
    Mary Jane Watson: è la moglie di Peter Parker. Si incontrarono grazie alle rispettive zie, Anna e May. Per molto tempo Mary Jane fu fidanzata con Harry Osborn ed era vista (e presentata) come una ragazza gaudente e superficiale. In realtà la sua superficialità era solo un mezzo con cui sfuggire alla difficile situazione familiare in cui viveva. Solo dopo la morte di Gwen emerse il suo carattere forte e sensibile e si avvicinò a Parker, fino a fidanzarsi con lui e sposarlo. Nel periodo in cui Peter usava sia il costume normale che quello nero lei venne attaccata da Venom e costrinse il marito a non indossare più il costume nero. Rimase incinta di Peter ma la bambina che aspettava morì (forse solo apparentemente) durante il parto. Dopo questo fatto lasciò Peter per andare a fare la modella in California, ma il suo aereo esplose e tutti, tranne Peter, la credettero morta. In realtà era stata rapita da un mutante empatico che aveva assorbito i ricordi e i poteri di Peter. Dopo essere stata salvata da Peter decide di lasciarlo per andare a stabilirsi in California. Tempo dopo si riconciliano. Iniziano una nuova vita: Mary Jane inizia a lavorare come attrice e il marito come insegnante. Dopo che le loro case vengono distrutte si trasferiscono nella torre dei Vendicatori. Durante Civil War Mary Jane ha appoggiato prima la decisione di suo marito di smascherarsi pubblicamente e in seguito il suo ripensamento e la conseguente opposizione all'Atto di Registrazione dei superumani. Dopo Civil War, Zia May cade in stato comatoso per colpa di un cecchino che aveva tentato di colpire Peter, e quest'ultimo per salvarla decide di fare un patto con Mefisto, che in cambio vuole modificare la vita di Peter annullando il matrimonio di lui con Mary Jane.
    La Gatta Nera: Felicia Hardy, figlia di un noto ladro internazionale affrontato dall'Uomo Ragno, decide di prendere su di sé l'eredità paterna nei panni della Gatta Nera. Si imbatte nell'arrampicamuri che la blocca e pur di non andare in carcere decide di fingersi psicotica ed affetta da un'insana passione per lui, finendo in manicomio. Successivamente fugge da esso e si imbatte nuovamente nell'Uomo Ragno che, attratto da lei, decide di darle una possibilità di redenzione. Le cose vanno, però, male e Felicia si getta nell'Hudson, morendo apparentemente. Tuttavia viene salvata dal Dottor Octopus che la ferisce gravemente quando l'Uomo Ragno tenta di salvarla. Felice per il ritorno in vita dell'avvenente fanciulla Peter inizia una relazione con lei, che però si rivela attratta dal supereroe e non dalla sua identità civile. Quando il giustiziere scopre che ella ha stretto un patto con Kingpin per avere maggiori poteri, rompe definitivamente con lei. Ma Felicia è tornata spesso nella sua vita, turbando non poco il coniugato Peter Parker.

    Avversari

    L'Uomo Ragno è uno dei supereroi con più nemici in assoluto, che sono apparsi sin dall'inizio o nel corso degli anni. Una sua particolarità è di aver affrontato molti avversari che sono anche i peggiori nemici di altri supereroi, come il Teschio Rosso, Mefisto, il Dottor Destino e Kingpin (uno dei principali nemici di Devil, nato però come nemico dell'Uomo Ragno).

    Tra i tanti spicca Norman Osborn, alias Goblin. Goblin ha avuto un importante ruolo nella vita dell'Uomo Ragno: ha ucciso la sua ragazza Gwen Stacy, è stato l'artefice della saga del clone, ha fatto credere che Zia May fosse morta, è stato il creatore dei Sinistri Dodici e per colpa sua Mary Jane Watson ha perso la bambina che portava in grembo.

    Altro avversario di grande rilievo è Venom, creato agli inizi degli anni ottanta. Più che un vero supercriminale, è considerabile un antieroe, non completamente malvagio.

    Un altro avversario importante è il Dottor Octopus, uno dei primi nemici del tessiragnatele, ideato negli anni sessanta, creatore e capo dei Sinistri Sei.

    Altri nemici importanti sono Mysterio, Carnage, l'Avvoltoio, Kraven, HobGoblin ed Electro.

    Poteri e abilità

    Le facoltà ragnesche acquisite forniscono a Peter Parker forza e agilità sovrumane proporzionali a quella di un aracnide, la capacità di aderire ai muri, ma il suo potere più caratteristico è il senso di ragno: un sesto senso che lo avverte dei pericoli di qualsiasi tipo, da una bomba nelle vicinanze a una fuga di gas, e gli conferisce una velocità di reazione straordinaria. Inoltre ha velocità e resistenza straordinarie, che, unite ad una forte volontà e una grande determinazione, lo mettono alla pari dei supereroi più potenti.

    Peter Parker è un genio della scienza, alcune delle sue invenzioni applicate ai suoi superpoteri lo rendono più efficiente la sua lotta contro il crimine. Le più famose sono: i lancia-ragnatele, bracciali meccanici capaci di lanciare una ragnatela artificiale che immobilizza i nemici e si dissolve dopo circa 30 minuti; le ragno-spie, sintonizzate sul suo senso di ragno che fungendo da radar gli permette di individuarle sulle persone o gli oggetti a cui sono state applicate.

    Durante la saga L'altro - evolvi o muori è morto e resuscitato, rinascendo letteralmente a nuova vita e acquisendo nuovi poteri. La ragnatela fuoriesce naturalmente dai polsi, senza l'ausilio dei lancia-ragnatele e nei momenti di grande stress dai suoi avambracci fuoriescono degli aculei ossei; i suoi sensi si acuiscono come mai prima d'ora (può vedere al buio, per esempio). Inoltre la sua forza aumenta: prima della sua "morte" l'Uomo Ragno riusciva a sollevare 10 tonnellate mentre ora può arrivare a 25. Con la saga Soltanto un altro giorno e Un nuovo giorno le sue abilità vengono riportate al livello originale e l'Uomo Ragno torna quindi ad utilizzare i lancia-ragnatele.

    Joe Quesada in un'intervista ha dichiarato che L'Altro fa ancora parte della storia dell'Uomo Ragno, anche dopo Un nuovo giorno e che forse si saprà come, quando e in che occasione ha perso i suoi poteri totemici

    Pubblicazioni

    Strisce sindacate

    Le strisce giornaliere cominciarono a comparire sui quotidiani il 3 gennaio 1977 scritte da Stan Lee e disegnate da John Romita Sr., uno dei creatori e uno tra i principali artefici del successo dell'Uomo Ragno in tutto il mondo. In un periodo in cui le strisce di genere avventuroso e realistico avevano scarsa diffusione, queste ebbero un sorprendente successo. La striscia crebbe lentamente la sua diffusione ed è ancora in corso di pubblicazione. Il fratello di Lee, Larry Lieber, la scrisse e disegnò per gran parte della sua durata. Mentre le strisce e gli albi presentavano gli stessi personaggi, non condividevano la stessa continuity, e nelle strisce si ebbe una diminuzione dell'importanza dei supercriminali. Una rara eccezione si ebbe nel 1987, in occasione del matrimonio di Peter Parker con Mary Jane Watson, che avvenne sia negli albi che nelle strisce.

    Tra i personaggi celebri che sono comparsi nelle strisce ci sono Wolverine e il Dottor Strange. Tra i supercriminali si ricordano il Dottor Destino, Kraven il cacciatore e Rhino, oltre a criminali creati appositamente per questa versione, come Crotalo. Le storie delle strisce sono state ristampate in volumi e sulla rivista Comics Revue, specializzata in ristampe di strisce a fumetti.

    Edizioni italiane

    In Italia l'Uomo Ragno è stato pubblicato principalmente da quattro case editrici:

    Editoriale Corno
    Labor Comics
    Star Comics
    Marvel Italia - Panini Comics

    Altre versioni

    Ultimate Spider-Man

    L'Uomo Ragno dell'universo Ultimate differisce in alcune caratteristiche dalla versione classica. Ha guadagnato i suoi poteri da un ragno modificato geneticamente e non radioattivo, è un adolescente ed ha una relazione, benché tormentata, con Mary Jane Watson fin dall'inizio. Inoltre non è un foto-reporter ma un web-designer.

    Uomo Ragno 2099

    L'Uomo Ragno 2099 è un personaggio appartenente alla linea editoriale Marvel 2099, ambientata in un futuro apocalittico ipotetico e alternativo rispetto a Terra-616 dell'universo Marvel.

    L'Uomo Ragno di questa epoca è Miguel O'Hara, che ottenne i suoi poteri come effetto collaterale del sabotaggio applicato alle macchine di mutazione genetica che stava impiegando su se stesso, per disintossicarsi da una droga che il suo avido capo gli aveva iniettato con l'inganno. Acquisite capacità ragnesche simili a quelle dell'eroe del XX secolo, decise, talvolta con riluttanza, di seguirne le gesta.

    Uomo Ragno (Mangaverse)

    Creato per una ambientazione nipponica dei supereroi Marvel, questo ragno è sempre Peter Parker e abita a New York. Ma ottiene le sue abilità da un duro addestramento dalla nascita poiché ultimo discendente dello Spider-Clan, un gruppo di Ninja, inoltre qui zia May è la sorella maggiore di sua madre (Kiri), mentre nelle altre versioni è la moglie del fratello di suo padre.

    Spider-Man India

    Originalmente pubblicato in India nel 2004, è una sorta di What if...: ipotizza cosa sarebbe successo se a diventare l'Uomo Ragno non fosse stato Peter Parker ma Pavitr Prabhakar nella provincia di Mumbai invece che a New York. Protagonisti oltre Pavitr Prabhakar (Peter Parker), sono Nalin Oberoi (Norman Osborn) e il Dottor Octopus.

    Marvel Zombi

    Nell'universo Marvel Zombi (dove tutti gli eroi sono diventati zombi) l'Uomo Ragno è l'unico che trova orribile ciò che deve fare per sopravvivere, cioè mangiare le persone. Ciò malgrado ha divorato Mary Jane e Zia May. Anche lui mangia parte di Galactus e di Silver Surfer ed anche lui parte con gli altri zombi per conquistare lo spazio.

    Amalgam

    Nell'universo Amalgam universe Spider-Boy è il personaggio che unisce le caratteristiche dell'Uomo Ragno a quelle di Superboy della DC Comics. È stato creato da Karl Kesel e Mike Wieringo sulle pagine di Spider-Boy Vol. 1 n. 1 (aprile 1996). Nel 1997 è uscito un altro albo con le sue avventure. L'Uomo Ragno fuso a Superboy è Ben Reilly, nel periodo in cui fu creduto il Peter originale e assunse il ruolo di Spider-Man.

    Spider-Ham

    Spider-Ham è una parodia dell'Uomo Ragno dove Peter Porker viene morso dalla zia May Porker irradiatasi conducendo esperimenti con un asciugacapelli nucleare, si ritrova trasformato in un porcello.

    Spider-Man Noir

    Versione ambientata nel 1935 di una realtà alternativa, in cui Peter Parker è un socialista che riceve poteri di ragno e li usa per combattere i mafiosi del Goblin. In questo universo Spider-Man usa una pistola e lo zio Ben è stato ucciso e mangiato dall'Avvoltoio, prima della trasformazione in Spider-Man.

    Rat-Man

    Nel fumetto Rat-Man appaiono almeno tre parodie dell'Uomo Ragno importanti ai fini della trama.

    Il Ragno è il primo vero nemico di Rat-Man e si presenta come un Uomo Ragno al contrario: un ragno viene morso da un essere umano radioattivo e acquisisce intelligenza e crudeltà umane, oltre a perdere le abilità da aracnide.
    L'uomo col costume da ragno è uno dei supereroi di seconda generazione del Rat-Universo; questo eroe sacrificherà poi la sua vita per salvare Marvelmouse (una delle precedenti identità di Rat-Man) dalla furia del personaggio manga noto come Drago (parodia sua volta del Son Goku di Dragonball).
    Arrampicamuri è un supereroe, paladino di New York, che impazzisce e perde la fiducia nei supereroi in seguito all'assassinio di Marianne (parodia di Gwen Stacy) per mano del Folle (parodia di Goblin).










    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia
    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:08]
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    Città: AVELLINO
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    CANE DA GUARDIA
    00 26/10/2010 16:43
    USCITA REGOLARE N° 02 DATA USCITA :


    WOLVERINE














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: James Howlett
    Logan
    Guercio

    Creato da: Len Wein
    Herb Trimpe
    John Romita Sr.

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: ottobre 1974
    1ª app. in Incredible Hulk n. 180 - II serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. settembre 1977
    1ª app. it. in L'Uomo Ragno n. 192 - I serie

    Età: 135 anni circa

    Altezza: (cm) 167

    Peso: (kg) 88 (senza adamantio), 136 (con adamantio)

    Occhi: castani

    Capelli: neri

    Abilità: fattore rigenerante
    artigli retrattili e scheletro un tempo ossei, ora rivestiti di adamantio
    sensi sviluppatissimi
    forza, agilità e resistenza notevoli
    esperto di arti marziali

    Alleati:

    X-Men
    X-Force
    X-Factor
    Nuovi Vendicatori
    S.H.I.E.L.D.
    Fantastici Quattro
    Deadpool (amico/rivale)
    Elektra
    Capitan America
    Nick Fury
    Punisher
    Uomo Ragno
    Devil
    Fantomex
    Noh-Varr

    Nemici:

    Confraternita dei mutanti malvagi
    Oscuri Vendicatori
    Oscuri X-Men
    HYDRA
    Sabretooth
    Daken
    Gorgon
    Romulus
    Hulk Rosso
    Red She-Hulk
    in passato
    Hulk

    Parenti:

    Elizabeth Howlett (madre, deceduta)
    John Howlett (padre adottivo, deceduto)
    John Howlett Jr. (fratellastro, vivo)
    Thomas Logan (padre biologico, deceduto)
    Dog Logan (fratellastro, deceduto)
    Amiko Kobayashi (figlia adottiva)
    Laura Kinney (X-23, clone femminile e figlia adottiva)
    Akihiro, Daken (figlio)




    **********************************************************************








    Wolverine, il cui vero nome è James Howlett detto Logan, è un personaggio dei fumetti, creato da Len Wein (testi) e da Herb Trimpe (disegni) con la collaborazione di John Romita Sr., pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione è in The Incredible Hulk (seconda serie) n. 180 (ottobre 1974) in un breve cameo, ma il vero e proprio esordio è stato sul n. 181 (novembre 1974) della stessa serie.

    La rivista Wizard ha inserito Wolverine alla prima posizione nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, ovvero la classifica dei duecento migliori personaggi della storia dei fumetti, davanti a Batman e all'Uomo Ragno.

    Introduzione

    È uno dei personaggi Marvel più amati. Su di lui sono state scritte innumerevoli storie. Fece la sua prima apparizione in un episodio di Hulk del 1974, scritto da Len Wein e disegnato da Herb Trimpe. In realtà compare nell'ultima tavola dell'albo precedente (numero 180, ottobre 1974) a quello del suo ufficiale debutto in azione (Incredible Hulk n.181).

    Logan è un mutante o un X-Men, cioè un essere umano con il DNA contraddistinto dal gene X, gene che da alla persona facoltà extra.

    Wolverine ha il potere rigenerativo, sia fisico che mentale (come spiegato su Wolverine: Origini), sensi e istinti paragonabili a quelli degli animali, potenza e agilità felina, tre artigli ossei che può estrarre a comando dal dorso di ogni mano e che, come il suo scheletro, sono ricoperti di adamantio che li rende e lo rendono praticamente indistruttibile.

    Biografia del personaggio

    Wolverine disegnato da Joe QuesadaJames Howlett nasce verso la fine del XIX secolo, nella provincia canadese di Alberta, figlio secondogenito di John Howlett e Elizabeth Hudson, anche se da quanto lasciato intendere dagli autori (e dalla notevole somiglianza fisica) potrebbe essere frutto di una relazione adultera tra la signora Howlett ed il giardiniere, Thomas Logan. Quando James era molto piccolo (non ci vengono forniti dati precisi) suo fratello morì e sua madre finì in manicomio. Non sono chiare le ragioni della morte (si parla di malattia) ma pare che anche il fratello maggiore di James fosse dotato di analoghi poteri, come suggerito dalle cicatrici rimaste sul fianco della madre disposte in maniera analoga a quelle che provocano gli artigli di Wolverine, e sarebbe questo il vero motivo della pazzia di Lady Howlett. Nel corso dell'infanzia James ha pochi rapporti con il mondo esterno per via delle sue tante allergie e malattie e stringe amicizia con Rose, sua coetanea che lavora come serva nella villa, la quale scrive sul suo diario svolgendo il ruolo di voce narrante in "Origini", e sviluppa un rapporto di inimicizia con Dog Logan, il figlio del giardiniere, che lentamente si trasforma in aperta rivalità ed odio. Il culmine è l'uccisione del cane di James, Callie, da parte di Dog, scatenando così l'ira degli Howlett che cacciano dalla tenuta il ragazzo e suo padre Thomas. Ma i due decidono di reagire e organizzano un'incursione nella villa, fucili alla mano, con l'intenzione di rubare dei soldi e fuggire con la signora Howlett. Ma John Howlett interviene per caso, e viene ucciso da Dog sotto gli occhi atterriti del figlio James, che sfodera i suoi artigli, sfregiando Dog e uccidendo Thomas. La madre resta sconvolta e caccia il figlio dalla villa, dopodiché si suicida. Rose nel frattempo, con l'aiuto dell'anziano nonno di James, decide di fuggire con il ragazzo, nascondendo i suoi artigli sotto degli stracci. James sembra aver perso la memoria, quando in realtà per lo shock si convince di aver ucciso lui stesso il padre John. James perde anche la sua identità, poiché Rose deciderà di chiamarlo Logan per nascondere il suo passato. Nel corso degli anni il nuovo nome si sostituirà quasi completamente a quello vecchio, poiché Logan/James preferisce lasciarsi indietro completamente il passato traumatico.

    Dopo questo triste evento Rose e Logan si trasferiscono in una delle miniere della Columbia Britannica, dove Logan lavorerà duramente cambiando radicalmente carattere e facendosi notare dal suo capo, Smitty, che lo prenderà in simpatia proteggendolo dalle angherie del malvagio cuoco Malone. Contro il cuoco Logan non aveva mai osato reagire, prima per paura di ritorsioni, in seguito per timore di scatenare il proprio potere. Smitty decide quindi di affidare a Logan l'uso della dinamite. In questo periodo svilupperà ed accrescerà la sua fama di "duro" e scoprirà di avere molte affinità con le bestie selvagge da una delle quali prenderà il nome (Wolverine è il nome inglese del ghiottone). Gli anni passano, Logan lavora come artificiere fino ad un incidente (causato da Malone che aveva manomesso la dinamite), in cui rischia la vita per salvare un bambino. Durante la convalescenza sorprendentemente breve, Logan legge un libro sui Samurai proveniente da Nagasaki, primo indizio del suo futuro amore per la cultura giapponese. Nel frattempo, Smitty e Rose si innamorano e decidono di partire lontano, e Logan rimane scosso dalla loro decisione. Mentre si trova al locale del paese sente di un torneo di lotta con in palio una grossa somma di denaro. Smitty si iscrive nonostante Rose sia contraria ed anche Logan lo fa. Si troverà ad affrontare il cuoco, sconfiggendolo e decidendo all'ultimo di risparmiarlo. Battendo Malone arriva in finale contro Smitty, e decide di farsi battere per permettere a Rose e all'amato di partire con i soldi della vincita.

    Nel frattempo Dog, sfigurato e assetato di vendetta, li rintraccia per conto del vecchio signor Howlett, pentitosi di aver lasciato fuggire il nipote, e quando trova Logan appena dopo lo scontro del torneo lo aggredisce alle spalle. Dog sembra prevalere, ma Logan riacquista la memoria del tragico momento della morte di suo padre, e appresa la verità sfodera i suoi artigli deciso a vendicarsi. Durante la violenta lotta che ne consegue uccide accidentalmente Rose. Distrutto dal dolore sparisce nella foresta per molti anni, ignorando qualsiasi richiamo di Smitty. Questo periodo è ancora avvolto nel mistero. Sappiamo solo che Logan si inselvatichì e andò a vivere con un branco di lupi, divenendo quasi più animale che uomo. Il diario di Rose venne bruciato da Malone, e Logan perderà così la possibilità di recuperare la memoria di quegli anni.

    Durante la seconda guerra mondiale sappiamo che vive delle avventure a Madripoor, probabilmente per conto dei servizi segreti canadesi. Ha anche aiutato Capitan America e Nick Fury in diverse missioni, oltre ad aver fatto parte di una unità di paracadutisti nota come la "Brigata del diavolo", dove militava anche Victor Creed, il futuro Sabretooth.

    Sostanzialmente Logan riappare quando il governo canadese decide di includerlo nel progetto Arma-X, infondendo nel suo corpo l'adamantio che accresce di molto le sue già notevolissime capacità di combattimento, ricoprendo dell'indistruttibile metallo anche i suoi artigli. Riesce a sopravvivere all'intervento grazie ai suoi poteri di guarigione. Adesso anche il suo scheletro è praticamente indistruttibile, oltre al suo organismo che lo rende certamente più longevo della media (appare oggi come un uomo sulla trentina d'anni, quando ne ha più di 120). A seguito dell'esperimento però Logan perde di nuovo la memoria, confusa ulteriormente da falsi impianti mnemonici innestati dal governo canadese. In tale periodo Wolverine viene reclutato da James McDonald Hudson (Guardian) e da sua moglie Heather (Vindicator) per entrare a far parte del primo supergruppo canadese, Alpha Flight. Ma è una breve parentesi, su cui non è stata fatta luce completamente. Forse c'è anche un coinvolgimento di Hudson nell'esperimento con l'adamantio.

    Più o meno in questo periodo gli X-Men entrano nella sua vita, per non uscirne più. Logan entra a far parte della seconda generazione di X-Men non molto tempo dopo il suo fallito tentativo di catturare Hulk che si rivela un piano dei suoi superiori per farlo entrare nelle grazie del Charles Xavier che avrebbe dovuto uccidere, ma dopo una colluttazione il professore imprigiona Logan e gli pone delle barriere psichiche cancellando o manometendo i ricordi del mutante che di lì a breve si unirà al rinato gruppo di mutanti nella missione di salvataggio dei membri originali. Con gli X-Men vivrà moltissime avventure; verrà anche privato da Magneto dell'adamantio che gli ricopre le ossa, che poi recupererà. Conosce anche Jean Grey con cui avrà sempre un rapporto tormentato. Logan, dietro la scorza, ama stare nella squadra del Professor Xavier per gli ideali che rappresenta e svela, a poco a poco, che il suo cinismo è solo una maschera, con cui si difende dai dolori del suo angoscioso passato, rivelandosi un compagno di battaglia quanto mai affidabile. Non sarà mai il vero leader degli X-Men per il suo carattere di solitario e tutto sommato introverso, non certo per mancanza di carisma.

    Successivamente a questi eventi, la setta dell'Alba della Luce Bianca (guidata dal crudele e inumano mutante Gorgon), che trama congiuntamente con l'HYDRA, un'organizzazione criminale internazionale di matrice nazista, lo uccide e riporta in vita con un condizionamento che lo costringe a compiere missioni omicide per loro conto, per poi riportare in vita le eventuali vittime (altri supereroi) e asservire anche loro. Sotto il controllo dell'HYDRA ha ucciso il compagno X-Men Northstar, che poi è stato resuscitato anch'esso. Il tutto fa parte di un complotto più grande, che ha come obiettivo destabilizzare e sottomettere gli Stati Uniti d'America. Logan viene poi salvato e decondizionato dallo S.H.I.E.L.D., che lo arruola come agente per sconfiggere definitivamente l'HYDRA e la setta. Dopo aver distrutto molte basi delle varie organizzazioni criminali assieme a Elektra si scontra con Gorgon e dopo una battaglia in cui rischia la morte, riflette il terribile sguardo pietrificante del criminale con gli artigli, riuscendo a trasformarlo in pietra e frantumandolo in mille pezzi.

    Wolverine, dopo le vicende di Vendicatori Divisi, è diventato membro dei Nuovi Vendicatori, il più importante supergruppo Marvel, insieme con altri eroi famosi come l'Uomo Ragno, Capitan America e Iron Man. Poco dopo essere stato decondizionato dal trattamento subito dall'HYDRA, Logan si reca nella Terra Selvaggia, dove aiuta i Nuovi Vendicatori, che lo invitano ad unirsi al gruppo.

    House of M

    Ha preso parte alla riunione di eroi (Vendicatori e X-Men) per decidere il fato di Scarlet, nel crossover House of M di cui è uno dei protagonisti principali. Nel nuovo mondo infatti Scarlet ha cercato di esaudire i desideri delle persone che le si potevano opporre, senza pensare che il più grande desiderio di Wolverine è sapere tutto sul proprio passato. Per questo Wolverine è l'unico a ricordarsi del mondo reale e si impegna a risvegliare i ricordi degli altri eroi. Una volta tornato al vero mondo Wolverine manterrà questi ricordi del proprio passato, anche se confusi e comincerà un viaggio per poterli comprendere meglio.

    Wolverine: Origins

    Wolverine: Origins è il titolo della seconda serie regolare dedicata al personaggio, che prende spunto dagli eventi di House of M, crossover durante il quale Wolverine recupera tutti i suoi ricordi. Le sue esperienze personali non sono però sufficienti a fargli capire chi lo ha manipolato molto prima del suo coinvolgimento nel programma Arma X; così decide di partire alla ricerca della verità.

    La sua decisione mette in allarme lo S.H.I.E.L.D. e i governi di mezzo mondo, facendo entrare in scena parecchi personaggi legati alla sua storia passata: Capitan America, il primo tentativo di ricreare in laboratorio un soldato perfetto già esistente in natura (cioè lo stesso Logan); il supersoldato Nuke (che era stato ferito a morte in Daredevil: Born Again) che lui stesso ha contribuito a creare; Bucky Barnes (che anni prima come Soldato d'Inverno uccise sua moglie incinta); i suoi vecchi nemici Victor Creed (Sabretooth) e Sylas Burns (Cyber), rispettivamente reclutatore ed addestratore per l'individuo che manovra da dietro le quinte. Appare inoltre Daken, il figlio avuto da Itsu, la moglie uccisa, sopravvissuto grazie al fattore rigenerante ereditato dal padre e caduto nel suo stesso destino. Daken odia il padre e sta cercando in tutti i modi di ucciderlo.

    La serie comincia a dare delle risposte, fra cui spiccano gli indizi disseminati a proposito del nome Hudson. Questo è il cognome dei coniugi fondatori di Alpha Flight (si dice che James Hudson, membro del Dipartimento H, sia fratellastro di uno degli scienziati che hanno avuto a che fare con esperimenti sull'adamantio da parte del progetto Arma X). Hudson ricorre anche in Hudson Bay Company, nome di una società che nell'Ottocento aveva in gestione dal governo una grossa parte selvaggia del Canada, e che poi è cresciuta ulteriormente.

    La collocazione cronologica di queste storie non è certa: di sicuro dopo House of M e probabilmente dopo il primo arco di storie di New Avengers.

    Dopo aver sconfitto, stavolta pare definitivamente, Sabretooth (decapitato usando la katana Muramasa, la cui lama è in grado di annullare gli effetti del fattore di guarigione) Logan ha scoperto che dietro ogni evento terribile della sua vita c'è il misterioso Romulus, un individuo che lo ha manovrato a sua insaputa per decenni, rendendolo un assassino spietato. Inoltre, grazie all'aiuto del Soldato d'Inverno e a quello, inconsapevole, di Deadpool, Logan è riuscito a catturare Daken, e adesso sta cercando un modo di guarirlo da tutti gli orrori a cui Romulus l'ha sottoposto e che l'hanno reso uno spietato omicida come lui: per questo ha chiesto l'aiuto di Charles Xavier, ma sembra che neanche il professor X sia in grado di aiutarlo. Fu Xavier a cancellare il controllo di Romulus (che lo voleva una spietata macchina assassina) e a renderlo un leale X-Man, quando si unì al gruppo. Sembra invece che su Daken non sia possibile effettuare lo stesso procedimento, in quanto Romolus ha installato trappole psichiche nella mente del giovane mutante. Tuttavia, Xavier ha mostrato a Daken che non fu Logan ad uccidere sua madre Itsu ma Romulus; ora padre e figlio sembra vogliano entrambi vendicarsi di lui.

    Seguono le sue tracce fino in Africa, dove Logan incontra il suo vecchio nemico Cyber, che pare voler offrire a padre e figlio un accordo per aiutarli a trovare e uccidere Romulus; lui e Daken rifiutano, ma in seguito il ragazzo decide di tradire il padre e allearsi con Cyber. In realtà si scopre che il sodalizio tra i due e il tradimento di Daken furono orchestrati da Wolvie stesso, allo scopo di impadronirsi delle informazioni del vecchio nemico. Quando Daken però viene a sapere ciò che voleva, abbandona il padre senza condividere le informazioni con lui.

    Logan rimane da solo, ma viene rintracciato da Nick Fury, che ha parecchie informazioni per lui; oltre ad informarlo dell'alleanza che Daken ha fatto con Norman Osborn, unendosi ai suoi Oscuri Vendicatori, rivela di essere a conoscenza di diverse informazioni su Romolus, avute tempo prima da Cyber stesso: pare infatti che ci fosse lo stesso Romolus dietro il progetto Arma X, allo scopo di rendere il suo agente (lo stesso Logan) un'arma invincibile in grado di uccidere i supereroi di nuova generazione, come lo stesso Hulk, affrontato da Logan poco dopo l'assunzione dell'adamantio.

    Dopo che Logan si unì agli X-Men, però, non fu più reperibile, visto la protezione psichica di Charles Xavier, e Romolus decise di puntare su Daken. Secondo Fury, oggi lo scopo di Romolus è quello di potenziare nuovamente la sua arma, questa volta con il metallo della spada Muramasa, in grado di annullare gli effetti del fattore rigenerante e quindi di uccidere lo stesso Wolverine.

    Daken riesce, con l'aiuto del Riparatore, a farsi rivestire due artigli con il metallo preso dalla spada Muramasa, anche se durante la lotta con Wolverine, che era arrivato nel tentativo di fermare l'operazione, colpisce Logan con gli artigli privi del metallo di Muramasa, facendo si che Wolverine possa sopravvivere.

    Logan continua la caccia a Romulus: segue le tracce di uno degli uomini di Romulus, Victor Hudson, che lo portano in Russia;, qui Hudson gli tende una trappola, si fa seguire fino ad un carcere per poi sparire nel nulla, dove Logan, ignaro di tutto, trova ad aspettarlo il suo vecchio nemico Omega Red. I due lottano e Wolverine riesce ad avere la meglio dopo un conflitto estenuante, ma dopo questa battaglia, stremato, sviene.

    Viene ritrovato da Wild Child, suo vecchio nemico, che intende ucciderlo gettandolo all'interno di una fonderia. Omega Red, in cerca del sintetizzatore di carbonadio in possesso di Logan, irrompe nell'acciaieria e dà a Wolverine l'occasione di liberarsi e fuggire: Omega Red uccide Wild Child nel modo in cui questi voleva liberarsi di Logan, per poi morire a causa della spada Muramasa, con la quale Logan lo trafigge.

    Wolverine capisce che tutti i duelli a cui a preso parte da quando ha recuperato i suoi ricordi, sono stati tutti orchestrati da Romolus, che in questo modo si è liberato di tutti i suoi ex agenti (Sabretooth, Cyber, Nuke, Wild Child, e Omega Red), fatta eccezione per Daken. Logan ha finalmente modo di affrontare faccia a faccia il suo persecutore, ma quando è sul punto di ucciderlo, capendo che è questo quello che vuole Romulus, decide di risparmiarlo, rimandando ad un'altra volta lo scontro finale.

    Civil War

    Durante gli eventi raccontati in Civil War, Wolverine si mette sulle tracce di Nitro, per punirlo della strage di Stamford. Dopo che Nitro viene preso da Namor e dai i suoi agenti per vendicarsene (aveva ucciso Namorita, sua cugina), Logan ritorna in superficie dove viene catturato da Sentry e consegnato allo S.H.I.E.L.D. poiché non registrato. Wolverine scappa da un eliveivolo e si unisce alla fazione di Capitan America.

    Dopo Civil War

    Dopo la morte di Capitan America, Wolverine si introduce a bordo dell'elivelivolo S.H.I.E.L.D., con l'aiuto del Dottor Strange e di Daredevil, per accertarsi che il corpo che stavano custodendo fosse realmente quello di Steve Rogers e non una copia fasulla. Sull'elivelivolo Wolverine interroga anche Crossbones, il cecchino, per scoprire chi sia il mandante ma il criminale aveva subito un parziale lavaggio del cervello che impedisce l'identificazione da parte del Dottor Faustus. Wolverine non può che constatare che il cadavere a bordo è realmente quello di Cap, e decide di tornare dai Nuovi Vendicatori per informarli; prima di andare minaccia Stark dicendo che, qualora avesse scoperto che dietro la morte di Cap c'era lui, lo avrebbe ucciso.

    World War Hulk

    Dopo che il Gigante di Giada sconfigge Bestia e gli altri X-Men, Wolverine prende parte al combattimento contro Hulk assieme a Colosso, Ciclope, Emma Frost, Shadowcat e Lockheed, tuttavia viene facilmente sconfitto e sviene a causa dei colpi infertigli dall'avversario e solo l'intervento del Fenomeno lo salva da una possibile morte. Viene in seguito curato da Elixir.

    Secret Invasion

    Quando lui e i suoi compagni Vendicatori scoprono che Elektra era in realtà uno Skrull, Logan comincia a sospettare di essere sotto assedio da parte della razza aliena mutaforma, dichiarando di non potere più fidarsi di nessuno, nemmeno di loro, in quanto chiunque potrebbe essere uno Skrull infiltrato; in seguito Jessica Drew (la Donna Ragno) preleva il cadavere dell'alieno per portarlo da Tony Stark.

    Subito dopo questi eventi Logan si è recato in un locale, dove ha scoperto il misterioso Hood che aveva rubato ad un'asta criminale il cyborg Deathlok, con l'intento di usarlo contro la Stark Tower; i due si battono ma Hood si tramuta in un demone cibernetico e riesce a fuggire.

    Wolverine allora torna dai suoi compagni, tutti decisi a darsi fiducia reciprocamente e a correre in aiuto della squadra di Stark, benché siano loro nemici.

    Logan assieme agli altri eroi va all'assalto degli skrull a New York, ma viene anticipato da Norman Osborn nel dare il colpo di grazia alla regina aliena. Osborn viene promosso nel ruolo di Stark mentre Logan e gli altri Nuovi Vendicatori sono sempre più ricercati.

    Dark Reign

    Sia come Vendicatore che come X-Man, Wolverine si è trovato in diverse occasioni a combattere contro Norman Osborn (ora noto come Iron Patriot) e i suoi Oscuri Vendicatori. Inoltre, su richiesta di Ciclope, Logan ha formato una nuova X-Force, grazie alla quale ha liberato Charles Xavier e numerosi altri mutanti da Alcatraz, dove venivano torturati dalla Bestia Nera. Wolverine inoltre ha contribuito a fare dell'isola Utopia una terra libera per tutti i mutanti.

    Quand'era sotto il controllo di Romulus, Logan in passato ha compiuto numerose azioni violente e sanguinarie di cui non va fiero, dunque il far parte di così tanti gruppi è un modo di fare ammenda per i suoi numerosi peccati.

    La Lista

    Interessato all'acquisizione delle tecnologie sviluppate nel Mondo, Osborn invia sul campo una squadra di sperimentali Deathlok per prenderne il controllo. Informato di ciò da alcune fonti Noh-Varr chiede l'aiuto di Wolverine per impedire che il suo ex-boss riesca nel suo piano ed insieme si dirigono al Mondo dove vengono subito attaccati da un esercito di fedeli creati da Arma XVI, la religione vivente. Soccorso da Fantomex, Noh-Varr si lascia da lui guidare al centro operativo dell'esercito mentre Wolverine viene condizionato in modo da ingrossare le fila di Arma XVI. Giunti al cervello del Mondo, ora senziente, mentre Fantomex si occupa di tenere a bada l'esercito di fedeli Noh-Varr disabilita Arma XVI baciandolo e mostrandogli un po' di affetto e compassione. Ritornato alla normalità, Wolverine affianca gli altri due nello scontro con i Deathlok di Osborn, sconfiggendoli e facendo fallire i suoi piani di conquista.

    Vita sentimentale

    Copertina del crossover Witchblade/WolverineUnitosi alla seconda generazione di X-Men, Logan incontrò Jean Grey e i due portarono avanti una relazione burrascosa a causa della rivalità con Scott Summers, alias Ciclope. Alla fine Jean scelse quest'ultimo, ma dopo la relazione di questi con Emma Frost è stato ipotizzato che in un futuro vicino Jean possa risorgere e legarsi con Logan. Logan ama Jean ma lei, per quanto ne sia attratta, lo ha sempre considerato il suo più fidato amico, rimanendo fedele a Ciclope.

    Proprio a causa di Jean, Logan lascerà brevemente gli X-Men per recarsi in Giappone; qui ha un'importante storia d'amore con Mariko Yoshida, una giovane donna di nobili natali con cui arriva quasi a sposarsi. Grazie ad un periodo del suo passato trascorso in Oriente Wolverine conosce il Bushido, il codice guerriero dei samurai. La collusione della famiglia Yoshida con la mala giapponese e l'intervento di alcuni nemici degli X-Men causano il fallimento del matrimonio di Logan con Mariko.

    Anni prima di Mariko, Logan ebbe una relazione amorosa con un'altra donna giapponese, Itsu, che stava per avere un figlio da lui ma venne uccisa da Soldato d'Inverno. Nella serie Origins lo stesso Soldato d'Inverno ha rivelato a Logan che suo figlio (il futuro Daken) è sopravvissuto.

    Logan ha avuto anche altri amori, fra cui Volpe d'Argento, che era un'indiana di una riserva in cui Logan capitò ferito gravemente, e dalla quale fu curato. I due piano piano s'innamorarono. Logan per lei aveva abbandonato la sua vita di violenza, quando Sabretooth uccise Volpe d'argento lasciando Logan in preda al dolore e alla rabbia. Buona parte di questa storia è stata ripresa nel film X-Men le origini: Wolverine.

    Al di fuori della continuity dell'universo Marvel, nel corso di un crossover con personaggi della casa editrice Image Comics, Wolverine ha avuto una relazione con Sara Pezzini, la conturbante poliziotta custode di Witchblade. I due si sposano a Las Vegas, ma il loro amore era un'illusione provocata da una mutante con poteri psichici che voleva usare l'arma mistica per uccidere un mafioso. Ma la lama stregata si rivela troppo potente per lei. Alla fine della storia sembra che Sara e Logan si siano divisi.

    Benché abbia avuto molte più relazioni stabili di lui, per sua stessa ammissione Logan invidia profondamente Devil. Durante la saga Nemico pubblico, Logan si domanda con rabbia come faccia Matt Murdock ad avere sempre una nuova fiamma in pochi attimi, quando lui fa una fatica immensa anche soltanto a trovarne una. Lo definisce il «più arrapato dei supereroi».

    Poteri e abilità

    Wolverine, nonostante non sia un mutante di livello omega o classe 5, è uno dei più pericolosi se non il più letale mutante esistente grazie al suo fattore di guarigione e al suo scheletro d'adamantio. È quasi invincibile, anche se non immortale. Il fattore di guarigione ha permesso a Logan di guarire rapidamente da qualsiasi ferita, rendendolo immune alle droghe, agli effetti dell'alcol o ai veleni e di vivere a lungo, bloccando il suo invecchiamento. Wolverine è immune anche alle malattie e possiede olfatto, udito e vista iper-sviluppati che gli permettono di percepire la presenza di qualunque essere vivente nel raggio di un miglio. Le sue armi migliori restano gli artigli rivestiti di adamantio (così come l'intero scheletro) che estrae dai dorsi delle mani e che possono tagliare anche i materiali più resistenti e ferire persino l'incredibile Hulk o il Fenomeno. Essendo il suo scheletro interamente rivestito di un metallo virtualmente indistruttibile, l'adamantio appunto, Wolverine è quasi invulnerabile. Ha, inoltre, un'agilità comparabile a quella d'un felino ed una notevole potenza fisica (10 volte più forte d'un uomo di pari altezza e massa muscolare) a causa dell'elevata massa ossea, divenuta tale dopo l'Esperimento X.

    Il suo peso corporeo (135 kg) è, pertanto, eccezionale se paragonato a quello d'un individuo di uguale altezza e quantità muscolare.

    Il suo fattore rigenerante è, insieme a quello di Hulk, il più efficace dell'universo Marvel, visto che riesce a rigenerarsi a partire dallo scheletro, cosa che gli permette anche di ricostituire organi se gli vengono asportati o di ricostruire il suo corpo anche se disintegrato.

    Inoltre è un esperto di arti marziali, sebbene non ne faccia sfoggio spesso, adottando più frequentemente uno stile di lotta decisamente selvaggio.

    Wolverine sa anche parlare molte lingue: oltre all'inglese, conosce il coreano, il russo, il francese e il giapponese.

    Altre versioni

    Di Wolverine esiste anche la versione Ultimate ancora più controversa e tormentata di quella tradizionale. Nel mondo Ultimate, a differenza della sua controparte classica, Wolverine non gode della stessa fiducia da parte dei suoi compagni ed ha un rapporto perlomeno ambiguo con Magneto. Cerca anche di uccidere, per sua stessa ammissione, Ciclope per soffiargli la ragazza (Jean Grey).

    Era di Apocalisse

    Nella realtà alternativa dominata da Apocalisse, il nome di Wolverine è Arma X e fa parte della formazione locale degli X-men, guidati da Magneto. Nel primo crossover aiuta la squadra a sconfiggere Apocalisse, ma dopo la morte di Marvel Girl (Jean Grey) lascia gli X-Men.

    Amalgam

    Nell'universo Amalgam viene fuso con un altro famoso personaggio dei fumetti, Batman, dando vita a Dark Claw.

    Vecchio Logan

    Nel futuro alternativo immaginato da Mark Millar, Logan è un pacifico contadino che vive in una fattoria con la moglie e i figli, costretti a vivere di stenti a causa dei prepotenti Banner, discendenti di Hulk e padroni della California. Logan accetta la proposta di Occhio di Falco di fare una consegna sulla costa orientale. Divenne un pacifista da quando cinquantanni prima fu ingannato da Mysterio che, tramite potenti illusioni capaci di ingannare persino il suo olfatto, lo convinse di star affrontando un'orda di criminali, invece di massacrare tutti i suoi amici X-Men; da allora non ha più estratto i suoi artigli. Ma quando i due cadono in una trappola tesagli loro dal Teschio Rosso, lo uccide decapitandolo con lo scudo di Capitan America. Tornato a casa viene a sapere che la Hulkgang ha ucciso la sua famiglia, decide allora di "resuscitare Wolverine" estraendo nuovamente gli artigli meditando vendetta.









    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia
    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:28]
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    Città: AVELLINO
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    Sesso: Maschile
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    CANE DA GUARDIA
    00 26/10/2010 16:54
    USCITA REGOLARE N° 03 DATA USCITA :




    DOCTOR OCTOPUS














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Doctor Octopus

    Alter ego: Otto Octavius
    Doc Ock

    Creato da: Stan Lee
    Steve Ditko

    Editore: Marvel Comics
    Apparizione luglio 1963
    1ª app. in Amazing Spider-Man n. 3
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. maggio 1970
    1ª app. it. in L'Uomo Ragno n. 3 (I serie)

    Altezza: (cm) 180

    Peso: (kg) 111

    Occhi: Bruni

    Capelli: Castani

    Oggetti: Quattro braccia meccaniche indistruttibili che gli consentono di sollevare grandi pesi e di svolgere varie funzioni, come se fossero altre braccia.

    Abilità: Intelligenza sviluppatissima
    Abilissimo inventore

    Alleati:

    Sinistri Sei (in passato)
    Thunderbolts Army
    Signori del male

    Nemici:

    Uomo Ragno
    Vendicatori

    Parenti:

    Torbert Octavius (padre, deceduto)
    Mary Lavinia Octavius (madre, deceduta)
    Elias Hargrove (cugino)









    **********************************************************************














    Dottor Octopus (Doctor Octopus), il cui vero nome è dottor Otto Octavius, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics. È spesso appellato con il diminutivo Doc Ock.

    È un supercriminale, uno degli eterni nemici dell'Uomo Ragno. "Doc Ock" (nomignolo affibbiatogli dall'Uomo Ragno) è uno scienziato pazzo. Deve il suo nome di battaglia "Octopus" (in inglese piovra) a quattro lunghi tentacoli meccanici, di sua stessa invenzione e di enorme potenza, che si dipartono dalla sua schiena. Apparve per la prima volta in Amazing Spider-Man n.3, del luglio 1963.

    Biografia del personaggio

    L'infanzia di Otto Octavius è stata fortemente influenzata da una madre oppressiva e da un padre violento. Da adulto, Octavius è diventato un importante scienziato nucleare, distinto, pacato e gentile ma superbo e ossessionato dal lavoro e dalle proprie intuizioni. Nella miniserie Dottor Octopus - Anno uno, Otto è presentato come succube di una madre "castrante" e ossessionato dalla perfezione nucleare. Nel corso del suo ultimo esperimento, Otto ha sviluppato una corazza toracica dotata di quattro lunghe braccia artificiali simili a tentacoli. Durante l'esperimento, un incidente ha fatto sì che Octavius fosse investito dalle radiazioni. Nell'incidente, la corazza si è fusa con la sua pelle e i tentacoli si sono collegati al suo sistema nervoso. Il suo cervello ha subito gravi danni, che hanno trasformato il disturbato ma mite scienziato in un criminale megalomane.

    Durante la sua carriera criminale, Octavius ha assunto diversi soprannomi (uno di questi fu "il Coordinatore"), ha cercato di diventare "il capo del crimine di New York", è stato a capo di diverse organizzazioni malavitose (tra cui i Sinistri Sei), ha fatto coppia con la Gatta Nera (relazione finita male, nell'odio reciproco), e si è scontrato con numerosi supereroi (tra gli altri Devil, Mr. Fantastic, Hulk e Iron Man). Nelle sue prime avventure lavorava o da solo o a capo di alcuni uomini ed era spesso impegnato nel furto di importanti macchine o in atti terroristici per impadronirsi della città:il suo carattere inizialmente non era molto approfondito, visto che si limitava ad ingiuriare e ad esprimere lusinghieri apprezzamenti verso sé stesso. Il suo principale nemico, e l'obiettivo principale del suo odio omicida, resta comunque l'Uomo Ragno.

    Octavius si è più volte avvicinato a scoprire la vera identità dell'Uomo Ragno, e per un certo periodo ha vissuto a pensione e persino corteggiato la zia di Peter Parker, May, quasi al punto da sposarla (ma in realtà mirava alla sua eredità).

    Dopo il ritorno dalle Guerre segrete, la malattia mentale di Octopus si è aggravata. I suoi scopi sono diventati più oscuri. Tra le ricerche che ha condotto in questa fase ci sono la ricerca di una cura per l'AIDS e per la dipendenza da cocaina. Octavius è inoltre capace di comandare telepaticamente le sue braccia anche a grande distanza. Nel corso degli anni ha subito un'evoluzione grafica, allo scopo di rendere il suo aspetto più appetibile ai nuovi lettori.

    Ha poi trovato una fidanzata, Stunner, per essere poi ucciso dal clone deforme dell'Uomo Ragno, Kaine. Riportato in vita dalla Setta della Mano, è tornato a combattere "Spidey". Tra l'altro, ha creato a questo scopo la quarta Donna Ragno.

    Civil War

    In seguito alla rivelazione della vera identità di Peter Parker durante Civil War Octavius è stato assalito da un feroce attacco di rabbia, perché si è sentito preso in giro dal fatto di aver frequentato lo stesso Peter per un certo lasso di tempo ai tempi della sua relazione con zia May senza rendersi conto di nulla. Ad acuire la sua frustrazione l'aver già smascherato l'Uomo Ragno in passato,[1] credendo che Parker fosse un impostore per via della sua giovanissima età. Attualmente è stato nuovamente rinchiuso.

    Dark Reign

    Il Dottore si è ritrovato con un ultimo anno di vita per via dei vari traumi cranici. Il suo corpo, devastato, viene compensato dalla sua mente, da un supplemento di sei braccia meccaniche e alcuni piccoli robot.Rapisce Jay Jameson e due ragazze (una giornalista di Frontline e Carlie Cooper) e prende il controllo di tutti gli strumenti della città. L'Uomo Ragno lo sconfigge grazie ad una potente ondata mentale, ma Octopus riesce a scappare, giurando vendetta.

    Versione Ultimate

    Nella versione Ultimate Octavius è uno scienziato che lavora per la Oscorp ma fa il doppio gioco con Hammer; inoltre è stato sposato. A causa dell'esplosione del composto di Oz impazzisce e vuole uccidere l'uomo ragno, ma viene fermato. I tentacoli di Octopus sono formati da nanobots che può modificare in varie forme letali come pistole e bastoni elettrici. Le braccia gli sono state più volte asportate e distrutte ed è stato imprigionato dallo S.H.I.E.L.D., ma ha sempre trovato il modo di fuggire e di ricostruirle. È inoltre l'artefice dei cloni di Peter Parker nella saga del Clone Ultimate. Durante quest'ultima si scopre che il suo vero potere non sta nel poter controllare le braccia ma nel manipolare il metallo rendendolo ancora più forte e temibile. Ricompare nella saga "Morte di un Goblin", nel momento in cui Norman Osborn fa esplodere i sotterranei del Triskelion, qui Doc Ock ingaggia un breve combattimento con Goblin, ma viene fermato da Electro con una potente scarica elettrica. Si suppone sia ancora sotto la custodia dello S.H.I.E.L.D.







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    THE THING














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: The Thing

    Alter ego: Benjamin Jacob Grimm

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: novembre 1961
    1ª app. in Fantastic Four n. 1
    Editore it. Giovanni Gandini Editore
    1ª apparizione it. giugno 1966
    1ª app. it. in Linus Estate, supplemento al n. 15 di Linus

    Abilità: Forza e resistenza sovrumane
    Abile pilota di velivoli

    Alleati:

    Fantastici Quattro
    Vendicatori
    Uomo Ragno
    Silver Surfer
    Ercole
    Inumani

    Parenti:

    Daniel Grimm, Sr. (padre, deceduto)
    Elsie Grimm (madre, deceduta)
    Daniel Grimm, Jr. (fratello, deceduto)
    Petunia Grimm (zia)
    Jake Grimm (zio)









    **********************************************************************














    La Cosa, il cui vero nome è Benjamin Jacob Grimm, è un personaggio dei fumetti Marvel creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1961; fa parte del gruppo dei Fantastici Quattro.

    Biografia del personaggio

    Di origine ebraica, Benjamin J. Grimm è cresciuto nel quartiere di Yancy Street, a New York city, allevato dagli zii una volta che i suoi genitori morirono. Ben era molto legato a suo fratello Daniel, morto durante una rissa tra bande, che gli ha insegnato le "regole" della strada e a farsi rispettare.

    Nonostante le sue umili origini, andò al college, ove si distinse come giocatore di football americano; fu durante questi anni che strinse una profonda amicizia con Reed Richards, col quale divenne addirittura compagno di stanza, dopo che il precedente compagno di Reed, tale Victor Von Doom, venne espulso.

    I due ragazzi non potevano essere più diversi: timido e riflessivo Reed, impulsivo e spavaldo Ben, uno genio della scienza, l'altro stella dello sport; tuttavia il legame che univa i due era solido, di quelli destinati a durare nel tempo.

    Anni dopo Ben si arruolò nell'esercito, dove divenne un'eccellente pilota da combattimento. Proprio in virtù di questo suo talento, venne contattato dal suo vecchio amico Reed, che gli propose di pilotare un razzo destinato ad un volo spaziale. Ben accettò e, in compagnia della fidanzata di Reed, Susan e al fratello di lei, Johnny, i quattro si diressero nello spazio.

    Ma qualcosa andò storto e la navetta venne investita da alcuni raggi cosmici che danneggiarono l'astronave e costrinsero Ben ad un atterraggio di fortuna. I quattro sopravvissero ma le radiazioni subite cambiarono per sempre la loro fisiologia, in modo particolare quella di Ben, che vide il proprio corpo tramutarsi in un ammasso di roccia arancione che lo rendeva indistruttibile e che gli aveva donato una forza spaventosa: Sue definì il suo aspetto una "cosa orribile e spaventosa".

    Reed si senti colpevole per quanto avvenuto, e giurò a Ben che avrebbe investito tutte le sue risorse per poterlo guarire.

    Insieme formarono il primo gruppo di super eroi dell'era moderna, i Fantastici Quattro, e Ben prese come nome in codice proprio quello esclamato da Susan la prima volta che lo vide. Ben allacciò inoltre una relazione con la scultrice cieca Alicia Masters.

    Benché sempre tormentato dal suo orribile aspetto, e sentendosi più un mostro che un uomo, nel panni della Cosa Ben è divenuto l'idolo di moltissime persone in tutto il mondo, che lo adorano sia per le imprese eroiche a cui ha preso parte che per la sua ironia e il suo senso dell'umorismo.

    Durante le "guerre segrete" sul pianeta dell'Arcano, la Cosa riusciva in qualche modo a tornare nella sua forma umana, decise quindi di rimanervi per un certo periodo.

    Al suo ritorno sulla terra, scoprì che Alicia si era sposata con Johnny Storm (sebbene tempo dopo si scoprirà che questa in realtà è una Skrull di nome Lyla), di conseguenza Ben lasciò il gruppo e si trasferì a Los Angeles, dove divenne una star dell'Unlimited Wrestling Federation, una lega di wrestler dalla forza sovraumana, dove fa amicizia con Demolition Man.

    In questo periodo, inoltre, collabora con i Vendicatori della costa ovest, tormentato continuamente dalle richieste di Occhio di Falco di entrare in pianta stabile nel team.

    Successivamente però Ben si riconcilia col quartetto e riprende il suo posto all'interno del gruppo.

    Celebri sono state i suoi scontri con l'incredibile Hulk: i due sono legati da una forte rivalità, legata allo scoprire chi tra i due è il più forte, che sfocia spesso in violentissime battaglie.

    Civil War

    Durante Civil War è l'unico membro del gruppo a non prendere una posizione precisa; pur disapprovando apertamente l'atto di registrazione dei superumani, decide di non entrare in conflitto con molti supereroi che considera amici. Decide così di non schierarsi e si trasferisce per un breve periodo a Parigi, dove vivrà alcune avventure con gli Eroi di Parigi, un gruppo di supereroi locali ispirato alla Justice League.

    World War Hulk

    Durante l'assedio a Manatthan di Hulk, la Cosa lo affronta quando questi attacca il Baxter Building alla ricerca di Richards; i due si sono battuti diverse volte nel corso degli anni, dando vita ogni volta a duelli molto intensi; tuttavia stavolta, sebbene Ben esibisca un'eccellente tecnica di lotta, Hulk si dimostra troppo superiore per resistenza e forza e lo abbatte senza sforzo.

    Post Secret Invasion

    Dopo l'Invasione Skrull, la Cosa affronta insieme agli altri Fantastici 4 il Marchese della Morte, il mentore di Destino, sconfiggendolo. Al termine della battaglia, Ben cerca di sposarsi con la sua fidanzata Deborah Green. Ma Ben si tira indietro e decide di non sposare più Debbie. Le confessa che il motivo della sua decisione è la paura che i suoi nemici la prendano di mira. Infatti, vedendo Namor, l'Uomo Ragno, Devil e Bruce Banner, ricorda come le loro ragazze Lady Dorma, Gwen Stacy, Karen Page e Betty Ross furono uccise dai loro nemici.

    Poteri e abilità

    Possiede una forza enorme e il suo intero corpo è ricoperto di una dura pietra arancione; è anche un abile pilota degli aerei, abilità derivata dal suo precedente lavoro di collaudatore di veicoli sperimentali ed era un campione di football americano.

    Lo strato di pelle rocciosa gli consente di avere una resistenza sovrumana, tanto da resistere a temperature rigidissime o, viceversa, a quelle elevatissime (vedi, ad esempio, la fiamma della Torcia Umana). Inoltre è praticamente indistruttibile, capace di resistere a quasi tutti i tipi di proiettili o di raggi laser.

    Tuttavia la pelle rocciosa della Cosa si può staccare, una volta il Demolitore riuscì col suo piede di porco a staccare un pezzo della pelle scagliosa che poi guarì nel giro di una settimana. Anche gli artigli in adamantio di Wolverine sono riusciti a scalfirla.

    La sua forza sovrumana è aumentata negli anni grazie ad altre mutazioni e all'esercizio fisico con macchinari appositamente progettati. Se inizialmente poteva sollevare circa 30 tonnellate, negli ultimi anni la sua forza si è assestata sulle 85 tonnellate, anche se i più recenti dati tratti da Civil War Files, usciti in concomitanza con il crossover, riferiscono che il livello è aumentato a 90 tonnellate. Ma il roccioso brontolone ha dimostrato di possedere una forza da Superhuman Class 100 (e quindi incalcolabile), in quanto è riuscito a sollevare e scagliare a grande distanza una piramide grande quanto la torre del Louvre che pesa più di 180 tonnellate [1] e a vincere la forza di un macchinario capace di spostare un intero pianeta (e questo in stato di depotenziamento) [2]. La Cosa è uno dei supereroi più forti dell'universo Marvel, se non il secondo dopo Hulk per quanto riguarda forza fisica; infatti, secondo le sue affermazioni e da parte di altri supereroi, è considerato "Il numero due".

    È anche un eccellente combattente che abbina alla sua potenza molte tecniche del Jūdō, del pugilato e del wrestling.

    Curiosamente, nonostante la sua considerevole massa, è ancora capace di nuotare con discreta agilità.

    Versione Ultimate

    Appare anche in Ultimate Fantastic Four. Come gli altri componenti del gruppo è molto più giovane della versione classica. Ma, a parte l'età, ha molti punti in comune con essa: è il migliore amico di Reed Richards e nasconde una forte malinconia e angoscia per il suo aspetto fisico, malcelata dietro l'umore apparentemente gioviale. Inoltre rispetto alla sua controparte classica possiede una forza ancora maggiore, tanto che nella saga Crossover lo vediamo abbattere l'Hulk Zombie con un solo colpo. È stato classificato secondo nella classifica dei piu forti personaggi dell'universo Ultimate, dopo Hulk.







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    MAGNETO















    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Max Eisenhardt
    Erik Magnus Lehnsherr

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: settembre 1963
    1ª app. in X-Men n. 1 – I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª app. it. in Capitan America n. 1 – I serie

    Specie: homo superior

    Etnia: ebreo polacco

    Altezza: (cm) 188

    Peso: (kg) 86

    Oggetti: elmetto che scherma dagli attacchi mentali

    Abilità: controllo sui metalli
    controllo sui campi magnetici
    volo

    Alleati:

    Confraternita dei mutanti malvagi
    198

    Nemici:

    X-Men
    Vendicatori

    Parenti:

    Magda (moglie, presunta deceduta)
    Anya (figlia, deceduta)
    Pietro Maximoff (Quicksilver, figlio)
    Wanda Maximoff (Scarlet, figlia)
    Lorna Dane (Polaris, figlia)
    Crystalia Maximoff (Crystal, nuora)
    Luna (nipote)
    Wiccan (nipote)
    Speed (nipote)
    Joseph (clone, deceduto)










    **********************************************************************














    « Non pensate a Magneto come ad un cattivo. Lui vuole soltanto restituire il colpo a coloro che sono stati così bigotti e razzisti con lui… Tenta di difendere i mutanti, e poiché la società non li tratta nel modo giusto, lui decide di dar loro una lezione. Di sicuro è un uomo pericoloso... Ma non ho mai pensato a lui come a un villain. »

    Stan Lee

    Magneto, il cui vero nome, scoperto solo dopo lungo tempo, è Max Eisenhardt e non come si era sempre creduto Erik Magnus Lehnsherr, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics. È un mutante tra i più potenti ed influenti della Terra.

    Nella sua storia editoriale è stato sia un supercriminale sia un supereroe, anche se è noto soprattutto come il principale antagonista degli X-Men. È stato sviluppato successivamente dallo scrittore Chris Claremont, che ne ha ridefinito il carattere in modo sostanziale.

    A differenza del Professor X, che cerca la convivenza pacifica tra homo sapiens e homo superior, accettando compromessi pur di ottenerla, Magneto e i suoi seguaci rappresentano l'ala dura e intransigente della loro razza, incline al conflitto pur di ottenere l'affrancamento e la supremazia sul pianeta. Magneto è stato anche a capo della Confraternita dei mutanti malvagi, gruppo nel quale hanno militato, tra gli altri, i suoi figli Scarlet e Quicksilver. Ma è anche stato Re Bianco del Club infernale, capo degli Accoliti e sovrano della nazione mutante di Genosha.

    Si è accennato al fatto che quella di Max Eisenhardt possa essere un'identità fasulla, creata ad hoc per sfuggire alla legge molti anni fa, mentre quella autentica sarebbe Magnus.

    Magneto si è classificato al primo posto nella classifica dei piu grandi cattivi nella storia dei fumetti, davanti a Joker e al Dottor Destino.

    Biografia del personaggio

    In seguito alla morte dei genitori per mano dei nazisti, Max fu imprigionato in un campo di concentramento a causa delle sue origini ebree. Questi terribili eventi ebbero su di lui l'effetto di ritardare la manifestazione dei suoi poteri mutanti. Durante questa orribile esperienza, incontrò una zingara, Magda. Insieme sopravvissero all'Olocausto, si sposarono ed ebbero una figlia, Anya. Fu quando una folla di persone gli impedì di salvare Anya da un incendio che stava devastando la sua abitazione, che Max manifestò per la prima volta i suoi poteri, emettendo un impulso talmente potente da uccidere tutte le persone intorno a lui. Per sua sfortuna Magda assistette alla scena e scappò via in preda all'orrore, non rivelando al marito di essere di nuovo incinta (diede poi alla luce, morendo nel parto, Wanda e Pietro Maximoff, i futuri Scarlet e Quicksilver).

    Max vagò per diversi paesi e finì in Israele dove conobbe Charles Xavier, il Professor X. I due strinsero una forte amicizia, ma poi le loro strade si divisero a causa di contrasti ideologici: entrambi volevano la salvezza del popolo mutante, ma i loro progetti per il futuro erano troppo diversi. I due si scontrarono più volte nel corso degli anni, sempre con risultati tragici.

    Per combattere Max (ora divenuto il criminale noto come Magneto) Xavier formò gli X-Men, un gruppo formato dai suoi giovani studenti mutanti; per contrapposizione, Magneto costituì la Confraternita dei mutanti malvagi, un gruppo di terroristi mutanti, di cui facevano parte anche i suoi due figli Pietro e Wanda (benché all'epoca Erik non fosse a conoscenza del loro legame familiare).

    Qualche anno dopo, in seguito alla sua redenzione (con tanto di processo per crimini contro l'umanità) Xavier chiese a Max di prendere il suo posto nella direzione della sua scuola e Magneto accettò; per un certo periodo divenne il leader degli X-Men e dei Nuovi Mutanti, per poi ripensarci e cadere di nuovo preda dei suoi pensieri di conquista, tornando ad essere loro antagonista.

    Dopo il fallimento di Avalon, un asteroide in orbita intorno alla Terra in cui voleva creare una società mutante, Magneto riuscì a farsi assegnare dalle Nazioni Unite uno stato per i mutanti. Le Nazioni Unite gli assegnarono Genosha, un'isola dove, prima della liberazione attuata dagli X-Men, i mutanti erano usati come schiavi. La reggenza non fu facile, visto che era un paese sconvolto dalla guerra civile; proprio quando le cose parevano andare per il verso giusto, Cassandra Nova, gemella di Charles Xavier, scatenò sull'isola un esercito di Sentinelle. Il risultato fu un massacro nel quale si pensò fosse stato vittima anche lo stesso Magneto. In realtà il potente mutante riuscì a sopravvivere e sparì dalla circolazione per qualche tempo.

    Qui si apre un capitolo piuttosto controverso della vita di Magneto: infatti, sotto le mentite spoglie del guaritore Xorn si infiltrò negli X-Men per istruire i giovani mutanti al suo credo, ed ordì un elaborato piano per togliere dalla circolazione i suoi rivali. Giunto il tempo opportuno, imprigionò Xavier, distrusse mezza New York, uccise centinaia di umani e venne, infine, fermato da Wolverine che lo decapitò.

    Si venne a sapere, però, che quello non era il vero Magneto, e che Xavier lo aveva sempre saputo. I due, Magneto e Xavier, si trasferiscono sull'isola devastata di Genosha, bombardata da Cassandra Nova, per aiutarne gli abitanti.

    House of M e Decimation

    La difficoltosa opera di ricostruzione viene interrotta dalla notizia della follia della figlia di Magneto, la strega mutante Scarlet, la quale, vittima di un crollo nervoso, ha ucciso alcuni dei compagni del suo gruppo di supereroi, i Vendicatori che, per fermarla senza ucciderla, l'hanno fatta sprofondare in una sorta di trance, grazie alla collaborazione del Dottor Strange.

    Preoccupato per la sorta della figlia, Magneto la prende in custodia e cerca di riportarla alla normalità con l'aiuto di Xavier. Quicksilver, temendo per la vita della sorella, la persuade ad usare i suoi poteri di alterazione retroattiva della casualità per creare una realtà dominata dal pugno di ferro di Magneto e la sua famiglia, la casata di M, e dove la maggioranza della popolazione è mutante. Insomma, un'utopia molto simile a quella concepita dal padre, ma con una falla: alcuni eroi ricordano la realtà precedente e, credendo che la colpa sia di Magneto, attaccano la sua dimora.

    Nello scontro che ne segue Magneto, che ha recuperato la memoria, infuriato per ciò che il figlio ha fatto usando il suo nome, lo uccide. Per la già provata psiche di Scarlet è troppo: resuscitato l'amato fratello, decide di riportare la realtà com'era prima, ma con una sostanziale differenza: la popolazione mutante è ora decimata. Molti hanno perso i propri poteri, compresi lo stesso Magneto, Quicksilver e Polaris.

    Senza poteri, Magnus si ritira in solitudine a Genosha, fino a quando il suo cammino non incrocia quello de "il Collettivo" ovvero un uomo (il postino Michael Pointer) possessore di tutti i poteri dei mutanti depotenziati e la cui mente era controllata da Xorn. Grazie all'essere noto come il Collettivo, Magneto recupera i suoi poteri, così come anche Xavier e Polaris; nuovamente potenziato, si scontra con i Nuovi Vendicatori, che lo sconfiggono solo grazie all'aiuto della giovane agente S.H.I.E.L.D. Daisy Johnson. Tuttavia, quando il Collettivo esplode, sembrerebbe che Magneto rimanga ucciso, ma probabilmente la sua morte è apparente.

    Poteri e abilità

    Magneto ha un enorme controllo sulle forze elettromagnetiche, tanto da poter influenzare il campo magnetico terrestre. L'estensione dei suoi poteri, unito ad una grande esperienza nel loro utilizzo, gli consente di sfruttarli in moltissimi modi: può controllare i metalli ferromagnetici (un controllo che gli consente di sollevare pesi immensi e di manipolare il metallo a livello sub-atomico, persino l'adamantio), può volare sfruttando il campo magnetico terrestre, può erigere scudi, generare tempeste magnetiche; ha inoltre dimostrato di essere in grado di creare wormhole e le sue capacità gli permettono di viaggiare nello spazio. In passato alcuni autori gli hanno attribuito persino il controllo su altre forme di energia e alcune capacità telepatiche.

    Altre versioni

    Ultimate

    La versione Ultimate di Magneto ha un aspetto e poteri simili alla sua controparte classica ed è anch'esso a capo della Confraternita dei mutanti malvagi, ma ha un retroscena narrativo piuttosto diverso e contradditorio. È subito consapevole del suo legame di parentela con Quicksilver e Scarlet, la moglie deceduta si chiama Isabel (e non Magda), ha collaborato con Xavier alla creazione della Terra selvaggia, dichiara di aver perduto la famiglia durante l'Olocausto ma sostiene di provenire da una ricca famiglia, che potrebbe essere adottiva. Inoltre è lui il responsabile della paralisi di Xavier. Anche il carattere del personaggio differisce sostanzialmente, poiché è assai più tenebroso e cinico e usa metodi da terrorista rispetto al Magneto di Terra 616.

    Amalgam

    Il Magneto dell'universo Amalgam è un eroe che per combattere il malvagio fratello Will Magnus ha creato i Magnetic Men (i Metal Men della DC fusi alla Confraternita dei mutanti malvagi della Marvel) dei robot completamente composti da metallo che hanno le caratteristiche e i poteri dei mutanti uccisi dal fratello Will.

    Marvel Zombi

    In Marvel Zombi Magnus è uno dei pochissimi scampati al contagio, ciò lo rende una vittima da parte di tutti gli eroi contagiati. Usando i suoi poteri, riuscirà a staccare la testa di Occhio di Falco e a seppellirla sotto le macerie e a ferire il Colonnello America al cranio, ma infine verrà divorato.













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    BLADE














    **********************************************************************














    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Eric Brooks

    Creato da: Marv Wolfman
    Gene Colan

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: luglio 1973
    1ª app. in Tomb of Dracula n. 10
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. 5 marzo 1975
    1ª app. it. in Albi dei Supereroi n. 49

    Colore: Nero

    Etnia: Africano

    Data di nascita: 24 ottobre 1929

    Altezza: (cm) 189

    Peso: (kg) 86

    Occhi: Castani

    Capelli: Neri

    Oggetti: kit contro i vampiri

    Abilità: Forza, agilità e velocità sovraumane
    fattore di guarigione
    nessuna debolezza dei vampiri
    vasta conoscenza delle arti marziali

    Alleati:

    Noah van Helsing
    Quincy Harker
    Ogun Strong
    Figli di mezzanotte
    Nightstalkers
    Ghost Rider

    Nemici:

    Dracula
    Deacon Frost

    Parenti:

    Tara (madre, deceduta)










    **********************************************************************











    Blade, il cui vero nome è Eric Brooks, è un personaggio dei fumetti creato da Marv Wolfman (testi) e Gene Colan (disegni) nel 1973. È apparso originariamente come comprimario nella serie The Tomb of Dracula, e in seguito si è guadagnato diverse serie da protagonista.

    Il personaggio è stato portato al cinema in una trilogia con protagonista Wesley Snipes e successivamente in una serie televisiva di una stagione soltanto. È opportuno ricordare come Blade sia nato come personaggio nei fumetti, abbia conosciuto il successo con le sue trasposizioni cinematografiche in cui sono state modificate le origini del personaggio, e che a queste modifiche sia stata successivamente adeguata la sua rinnovata versione a fumetti

    Biografia del personaggio

    Origini

    Eric Brooks nasce a Soho, in Gran Bretagna. Proprio lui nel fumetto rende nota la sua data di nascita: 24 ottobre 1929. Malgrado questo dimostra una trentina d'anni perché i suoi poteri da vampiro lo mantengono molto più giovane.

    La mamma di Eric, Tara Brooks, una prostituta, che stava per dar alla luce il figlio, fu portata all'ospedale e fu soccorsa da un dottore. Il dottore si chiamava Diacono Frost e in realtà era un vampiro. Frost la morse e la uccise; ovviamente ed inavvertitamente trasmise i suoi poteri al bimbo. Ne uscì fuori Eric, un superuomo immune ai morsi dei vampiri. Eric si allenò ben presto, divenendo un campione olimpico nei combattimenti corpo a corpo e, inoltre, divenne un esperto nel saper maneggiare ed usare qualsiasi arma, sia da fuoco sia bianca.

    Un giorno tornando a casa da scuola, Eric vide un vecchio uomo aggredito da una gang di vampiri. Eric riuscì a salvarlo e scoprì che il vecchio era Jamal Afari, un amante della musica jazz che suonava la tromba e, soprattutto, un cacciatore di vampiri. Afari allena Eric e lo educa anche sulla musica. In poco tempo Eric diventa un cacciatore di vampiri molto abile. Ma ben presto scopre che le sue capacità sono anche una maledizione, e in poco tempo perde sia il mentore sia la sua fidanzata. Decide di non mandare tutto all'aria e comincia ad inseguire Dracula tra Asia Minore ed Europa. E durante questo periodo Eric adotta il nomignolo di Blade.

    Tomb of Dracula

    Blade localizza Dracula a Parigi e qui fa la conoscenza di Quincy Harker, il figlio di Jonathan Harker. Blade aveva sentito parlare di Quincy ma non lo aveva mai incontrato. Blade instaura un'amicizia solida e allo stesso tempo litigiosa, per via del suo carattere burbero, con Quincy, Rachel Van Helsing (pronipote del ben più famoso Van Helsing), Taj Nital e Frank Drake. Essi sono un gruppo di cacciatori di vampiri in erba, chiamati i Drac Pack, che hanno come obiettivo l'uccisione di Dracula. Blade non entra nel gruppo ma si servirà del loro aiuto molte volte.

    Dopo una battaglia terminata male contro Dracula, Blade decide di abbandonare il gruppo e di andare in cerca di colui che uccise sua madre. Cosi fa la conoscenza di Hannibal King, un detective che fu morso dal Diacono Frost molti anni prima, e che ora ha deciso di dare la caccia ai vampiri. I due stringono un'alleanza per cercare il loro nemico comune: Diacono Frost.

    I Nightstalkers

    Negli anni successivi Blade, Hannibal King e Frank Drake diventano molto amici del Dottor Strange così da assisterlo nell'esecuzione della Formula Montesi, la quale conduce alle pagine del Darkhold, un libro magico che ha dato vita a tutti i vampiri. Grazie al libro distrugge Dracula e tutti i vampiri sulla Terra per un breve lasso di tempo. Blade, King e Drake formano un'agenzia, la Borderline Inc. che fallisce ben presto.

    Il Dottor Strange decide di riunire la vecchia squadra e di chiedere a Blade, King e Drake di riformare la Borderline Inc. I tre decidono di chiamarsi Nightstalkers, una nuova squadra all'interno dei Figli della Mezzanotte di Strange, in grado di combattere tutti gli attacchi soprannaturali alla Terra. Infatti il team combatte nemici come Darkholders, Hydra's DOA, Lilin e Varnae, il signore dei vampiri. Le cose non vanno bene per sempre e la Formula Montesi si risveglia, causando molti danni al gruppo. Dopo aver ristabilito l'ordine e aver affrontato Zarathos, i Nightstalkers continuano ad affrontare i vampiri. La tragedia però è dietro l'angolo: dopo un combattimento violento contro Varnae, muore uno dei suoi vecchi soci del Drac Pack: Taj Nital, vampira ora alleata di Varnae. In suo onore, Blade decide di ritornare il semplice cacciatore di vampiri solitario che era e di dare la caccia al risorto Diacono Frost.

    Blade continua la sua caccia tra New Orleans e New York. Infatti Blade ha seguito Morbius, il vampiro vivente, nella grande mela dove ha stretto un'alleanza con l'Uomo Ragno. Qui Blade fu morso da Morbius e il risultato fu una nuova forma di supervampiro: il Daywalker (il Diurno, in italiano). Blade ha continuato a dare la caccia ai vampiri, collaborando persino con lo S.H.I.E.L.D., per creare dei cloni di vampiri operativi al servizio del bene. Ma ha lasciato il progetto prima che fosse completato. Dopodiché ha dovuto combattere di nuovo Dracula, circostanza durante cui ha anche modo di conoscere Noah Van Helsing.

    Blade ha incontrato Punisher in occasione di un'escalation di vampiri a New Orleans, con Luke Cage, Fratello Voodoo e Pantera Nera. Recentemente Blade ha ricevuto anche l'invito al matrimonio tra Pantera Nera e Tempesta degli X-Men, nello stato di Wakanda.

    La nuova serie

    La nuova serie di Blade, iniziata nel settembre 2006 ad opera di Marc Guggenheim e Howard Chaykin, vede il personaggio collegato allo S.H.I.E.L.D. Dracula torna in vita e decide di trasformare un gruppo di ragazzi in vampiri, tramite insegnamento. Grazie alla sua influenza trasforma, per un breve lasso di tempo, l'Uomo Ragno in un vampiro, che farà da insegnante. Tocca di nuovo a Blade fermare questa minaccia. Dopo questa avventura Blade ha incrociato la strada del Dottor Destino.

    Poteri e abilità

    Nel fumetto

    Blade è semplicemente un uomo con una forza superumana e immune dai morsi di vampiri,capace di utilizzare un vasto arsenale di armi bianche e da fuoco.

    Ultimate

    La versione Ultimate di Blade fa una brevissima comparsa in Ultimate Spider-Man n.54. Lo si vede inseguire un vampiro nel centro del Queens, ma Spider-Man, credendolo un criminale lo attacca, ricevendo un rimprovero dall' ammazzavampiri. Data la sua breve comparsa non si conosce la biografia e le abilità del personaggio, anche se esteticamente è identico alla versione originale. Sul primo numero americano di Ultimate Comics: Avengers lo si vede in copertina, appollaiato su una roccia.

    Nei film

    Abraham Whistler rivela che Blade ha tutte le qualità dei vampiri senza averne i difetti, eccetto la sete di sangue. Riesce a calmarla con un siero che può essere iniettato in vena o inalato. Non viene chiarita l'origine della dipendenza di Blade ma, dato che nella trilogia cinematografica l'origine del vampirismo è attribuita a un virus, si ipotizza che Blade potrebbe possedere un genoma instabile che deve essere periodicamente stabilizzato con il siero. Blade inoltre non condivide la longevità con i vampiri: questo viene prima detto da Whistler e successivamente confermato dai riferimenti biografici forniti nei film. Sia Blade sia Whistler parlano numerose lingue, tra le quali quella dei vampiri; escludendo quindi l'utilizzo di un potere vampiresco, tutto lascia pensare alla conseguenza di numerosi spostamenti e una spiccata intelligenza.









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    SILVER SURFER













    **********************************************************************














    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Norrin Radd

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: marzo 1966
    1ª app. in Fantastic Four n. 48 - I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. 1970
    1ª app. it. in L'incredibile Devil n. 1

    Specie: Zenn-laviano

    Luogo di nascita: Zenn-La

    Altezza: (cm) 195 cm

    Peso: (kg) 102 kg

    Occhi: argento (privi di pupille)

    Capelli: assenti

    Oggetti: tavola da surf

    Abilità:

    forza e resistenza sovrumane
    può aumentare forza e resistenza a un margine illimitato
    capacità di manipolare la materia a suo piacimento
    lancio di scariche d'energia cosmica
    ipervelocità
    virtualmente invulnerabile
    intangibilità
    capacità curative quasi illimitate
    limitate capacità telepatiche
    viaggio nel tempo, nello spazio e nelle dimensioni

    Alleati:

    Stardust
    Galactus
    Difensori
    Fantastici Quattro
    Uomo Ragno
    Vendicatori

    Nemici:

    Thanos
    Dottor Destino
    Mefisto
    Annihilus










    **********************************************************************











    Silver Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1966, pubblicato dalla Marvel Comics nel 1966. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four (prima serie) n. 48.

    Storia editoriale

    Il personaggio ebbe una prima serie autonoma, di sfortunato successo ma di indubbio valore storico-artistico, scritta da Lee e disegnata da John Buscema, iniziata nel 1968 e durata soltanto 18 numeri. Ogni episodio era dedicato all'approfondimento di un certo tema (es. il diverso, la fiducia, l'anima ecc.) e si concludeva quasi sempre con Surfer che si allontanava verso il cielo cacciato dagli stessi umani che aveva appena salvato. Al "surfista galattico" furono dedicate altre due serie regolari: la prima all'inizio degli anni ottanta e durata circa dieci anni; l'ultima partita nel 2003 e durata solo 14 numeri. Più recentemente (1988-1989), il celebre autore francese Moebius ha dato una sua personale interpretazione del singolare personaggio, pubblicata anche in Italia. Un'altra graphic novel assai significativa nella storia dell'araldo argentato è Il buio oltre le stelle (1995), realizzata da Ron Marz e Claudio Castellini, autore italiano molto attivo negli Stati Uniti. Anche quest'ultima opera ha avuto un'edizione italiana.

    Biografia del personaggio

    Personaggio atipico nell'ambito del pur variegato universo Marvel, comparso originariamente nelle avventure dei Fantastici Quattro, Silver Surfer è presentato come un araldo extraterrestre di Galactus, il potentissimo divoratore di mondi, che lo prelevò in cambio della salvezza del suo pianeta natale (Zenn-La) e gli conferì i suoi superpoteri, inclusa l'epidermide argentea che rende il suo corpo quasi invulnerabile e la capacità di viaggiare ad incredibile velocità negli spazi siderali con l'ausilio di una inusuale tavola da surf che in tutti i fumetti è sempre stata definita dallo stesso Norrin "tavola".

    Giunto infine sulla Terra, a causa della sua pietà verso il genere umano Silver Surfer si ribellò al suo padrone, alleandosi con i Fantastici Quattro nel tentativo di sconfiggerlo. Galactus decise dunque di esiliarlo sul pianeta che aveva contribuito a salvare. Le peculiarità di questo complesso personaggio sono il rapporto decisamente relativistico rispetto al concetto di bene e l'approfondimento del tema del diverso, in linea con la visione Marvel dei "supereroi con superproblemi".

    Altra peculiarità del personaggio è la sua asse da surf, che lo raggiunge sempre a meno che non sia bloccata da forze soprannaturali (ad esempio da Mefisto o dalla morsa del cane Lockjaw). Il potere cosmico gli permette di curare, agire su meccanismi e di sparare fortissimi colpi d'energia: inoltre non sembra necessitare di respirare, nutrirsi o scaldarsi. Curiosamente può essere steso da gas, da scariche energetiche o dalla forza bruta. Il suo acerrimo nemico è Mefisto, un demonio che brama la sua anima e che per ottenerla non esita a rapire ripetutamente la bella Shalla-Bal, la donna di cui Surfer è innamorato. Da non sottovalutare anche il titano Thanos.

    La prima volta che ha affrontato Mefisto questi aveva convinto Shalla Bal a seguirlo e aveva offerto a Silver Surfer di restituirgliela in cambio della sua anima. Il lucente cavaliere degli spazi però rifiutò e Shalla Bal tornò indietro. Negli anni il rapporto tra i due si è fatto sempre più intricato. Oltre a Mefisto, altri criminali, come il Dottor Destino, tentarono di usare la donna per sconfiggere Silver Surfer.

    Successivamente Silver Surfer ebbe uno scontro cosmico con Thanos, un titano che, rubando le cosiddette Gemme dell'Infinito, mirava alla distruzione totale dell'universo. Aiutato da quasi tutti i supereroi Marvel, Silver Surfer riuscì a fermare Thanos.

    Pur essendo uno dei più nobili e potenti personaggi Marvel, non ha mai fatto parte dei Vendicatori, poiché ritiene che il suo posto sia nello spazio, lontano dalla Terra che lui considera popolata da gente violenta e barbara, mentre i doveri di un Vendicatore gli imporrebbero il contrario.

    Negli anni il rapporto di amore-odio tra Silver Surfer e Galactus si è evoluto. Silver Surfer considera Galactus suo nemico e lo combatte al fianco di altri eroi per salvare i pianeti, ma non esita ad aiutarlo se ha bisogno come nella battaglia contro Eternità.

    Planet Hulk

    Durante Planet Hulk Silver Surfer viene momentaneamente soggiogato dal Re Rosso e costretto a battersi con Hulk. Essendo stati a lungo compagni nei Difensori, i due non vogliono battersi tra loro. Ma il Re Rosso costringe Silver Surfer ad attaccare Hulk tramite un disco d'obbedienza (uno strumento di manipolazione mentale). Dopo una furiosa battaglia, lo Sfregio Verde distrugge involontariamente il suo disco d'obbedienza, liberandolo così dal controllo dell'imperatore di Sakaar. Appena liberato, Silver Surfer lascia il pianeta, dopo aver invitato inutilmente Hulk a seguirlo.

    Annihilation

    Durante Annihilation, Silver Surfer riunisce altri araldi di Galactus e torna a essere araldo di Galactus, per salvare l'universo da Annihilus, Tenebroso e Aegis. Ai tre si unisce anche Thanos, che però viene ucciso da Drax il distruttore. Silver Surfer libera Galactus (catturato da Annihilus), e distrugge un'intera flotta di attacco, ma, malgrado l'insistenza di Galactus, si rifiuta di uccidere Ravenous dopo averlo sconfitto nettamente in battaglia. In seguito riesce anche a sconfiggere Tenebroso e Aegis facendoli entrare nell'entropia e fecendoli così risucchiare in un buco nero.


    Nella miniserie Requiem viene proposto un possibile futuro per Silver Surfer.

    La pelle argentea di Silver Surfer, pur essendo quasi indistruttibile, non è eterna. A causa del tempo essa comincia a degradarsi, ed essendo connessa al sistema nervoso di Silver Surfer comincia a causargli dei disturbi. Reed Richards analizza le condizioni di Norrin Radd, scoprendo che gli resta poco meno di un mese da vivere. Silver Surfer, su consiglio dell'Uomo Ragno, rende omaggio per l'ultima volta alla Terra concedendo a tutti i suoi abitanti, per cinque minuti, di provare la libertà del Potere Cosmico; decide poi di partire per il suo pianeta natale, Zenn-La. Prima della partenza il Dottor Strange si scusa per la sua impotenza a nome delle più grandi menti del pianeta (lui stesso, Reed Richards, Charles Xavier...) e gli rende l'estremo saluto, donandogli una fiammella mistica che contiene il ricordo del benefico contributo di Norrin Radd sul pianeta.

    Solcando lo spazio Silver Surfer si imbatte in una guerra santa tra due pianeti, combattuta per cinquanta generazioni, e in pochi giorni la interrompe, lasciando l'estrema impronta di pace nell'universo.
    Giunto sul proprio pianeta, Norrin Radd ritrova l'amata Shalla-Bal e il suo sacrificio diventa simbolo di salvezza per tutto il suo popolo, che viene omaggiato di un piccolo marchio di Potere Cosmico, in grado di riportare ciascuno sulla retta via.
    Dopo che Galactus stesso è venuto a dirgli addio, Silver Surfer muore sereno. Lo stesso Galactus crea poi una stella luminosissima in suo onore.

    Poteri e abilità

    Silver Surfer detiene il Potere Cosmico, che gli conferisce capacità quasi divine, come quella di manipolare la materia dell'universo o la rigenerazione delle ferite. Le sue capacità di manipolazione della materia vanno ben oltre il livello subatomico, forse addirittura a livello quantistico. Può attraversare lo spazio, le dimensioni e può volare a una velocità superiore a quella della luce.Non ha inoltre bisogno di nutrirsi, dormire o respirare. In passato ha dimostrato di poter attraversare stelle e buchi neri.È immune alle più alte temperature, difatti, come dimostrano le storie in cui combatte contro Mefisto, nemmeno il calore dell'Inferno può nuocergli. Può maneggiare e manipolare la materia, perfino convertire gli elementi.

    Silver Surfer possiede forza incalcolabile, può sollevare pesi di enorme massa, e non sembra sentire la fatica in combattimento. La potenza delle sue scariche è tale da permettergli di distruggere pianeti. La sua pelle è virtualmente indistruttibile e ciò gli dona grande resistenza.

    È dotato della capacità di guarire gli esseri viventi, rigenerando loro le ferite; ha però dei limiti, in quanto non può ridare la vita ai morti. Può inoltre servirsi del Potere Cosmico per aumentare la sua forza e la sua resistenza fino a livelli infiniti.Ha inoltre dimostrato occasionalmente abilità telepatiche, tra queste la lettura della mente. Silver Surfer può persino vedere attraverso il tempo e concentrandosi può realizzare la percezione degli eventi passati e futuri.

    L'asse di Silver Surfer è fatta dello stesso materiale di cui è composta la sua pelle, ed è perciò praticamente indistruttibile, e nelle rare occasioni in cui è stata distrutta o scalfita, Surfer ha potuto ripararla o ricrearla.Egli può inoltre controllarla mentalmente.

    Altre versioni

    Nell'universo Ultimate è un'arma di Gah Lak Tus (chiamata però Silver Wings), incaricata di spingere la popolazione a suicidi di massa per facilitare la distruzione del pianeta. Compaiono diversi Silver Surfer: uno si spaccia per profeta ed è dotato di due ali. Un altro è una specie di missile di argento liquido che può mutare forma e sopportare molti danni. Dopo la disfatta di Gah Lak Tus è scappato. Successivamente compare il vero Norrin Radd come araldo dell'ultimate Psycho Man sulle pagine di Ultimate Fantastic Four. Radd era un abitante di Zenn-La, prescelto da Psycho-Man, il quale rese felice tutta la popolazione telepaticamente. Il giovane, convinto che quella felicità fosse sbagliata, drogò il Re e disattivò le macchine che amplificavano le sue onde telepatiche. Il Sovrano, per punirlo, lo rese un essere argentato dalla pelle impenetrabile, dal cuore fatto di stelle, che aveva il compito di vagare per la galassia in cerca di un popolo per riabitare Zenn-La. Questa versione è chiamata Silver Searcher (tradotto in italiano "Esploratore d'Argento").

    Marvel Vs DC

    Silver Surfer è stato Protagonista di alcuni crossover con i personaggi DC: in uno combatte al fianco di Superman, in un altro accanto alla Lanterna Verde Kyle Rayner.








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    USCITA REGOLARE N° 08 DATA USCITA :





    GREEN GOBLIN















    **********************************************************************















    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Green Goblin
    Iron Patriot

    Creato da: Stan Lee
    Steve Ditko

    Editore: Marvel Comics
    Apparizione luglio 1964
    1ª app. in Amazing Spider-Man n. 14 – I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. ottobre 1970
    1ª app. it. in L'Uomo Ragno n. 12 – I serie

    Altezza: (cm) 180

    Peso: (kg) 84

    Occhi: azzurri

    Capelli: castani

    Oggetti:

    Aliante fornito di varie armi
    bombe a forma di zucca contenenti esplosivi, fumogeni e allucinogeni
    tuta in grado di proteggerlo da colpi di media potenza
    guanti in grado di emettere diversi tipi di raggi e scariche elettriche

    Abilità:

    forza, resistenza, agilità e riflessi sovrumani
    QI molto elevato
    fattore rigenerante

    Alleati:

    Oscuri Vendicatori
    Cabala
    Thunderbolts
    Sinistri Dodici
    H.A.M.M.E.R.
    Oscuri X-Men
    Minaccia
    Teschio Rosso

    Nemici:

    Uomo Ragno
    Nuovi Vendicatori
    Iron Man
    X-Men
    Lyra
    Namor
    Nick Fury
    Bruce Banner
    Punisher

    Parenti:

    Emily Osborn (moglie, deceduta)
    Harry Osborn (figlio)
    Liz Allan Osborn (nuora)
    Normie Osborn (nipote)
    Flint Marko, alias l'Uomo Sabbia (lontano cugino)
    Gabriel Stacy, alias Goblin Grigio (figlio con Gwen Stacy)
    Sarah Stacy (figlia con Gwen Stacy)









    **********************************************************************











    Goblin è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1964, pubblicato dalla Marvel Comics. È uno dei principali antagonisti dell'Uomo Ragno. Norman Osborn, uno scienziato ed imprenditore, fondatore della Oscorp, è il primo e più famoso tra i vari personaggi che hanno vestito i panni di questo supercriminale, che ha avuto, come detto, diverse incarnazioni nel corso degli anni.

    Nel 2009 dopo Secret Invasion, Norman Osborn diventa capo dello S.H.I.E.L.D. e decide di cambiare identità, facendosi chiamare Iron Patriot.

    Goblin si è classificato tredicesimo nella classifica dell'IGN dei piu grandi cattivi nella storia dei fumetti.

    Biografia del personaggio

    Il primo Goblin

    Norman Osborn, ricco industriale senza scrupoli, ottenne dei superpoteri grazie ad una formula chimica di creazione del suo ex-socio, il dottor Mendell Stromm, che gli diede incredibili capacità (una maggiore resistenza, un fattore rigenerante e una forza immensa) ma che lo portò alla pazzia, facendogli assumere l'identità di Goblin, il Folletto Verde.

    La formula ha accentuato la megalomania di Norman, spingendolo a voler desiderare di diventare un grande criminale e a eliminare tutti coloro che intendevano ostacolarlo. Da sempre avido di soldi, Norman ha spesso trascurato il figlio Harry, il cui rapporto con lui oscilla tra l'amore paterno e l'odio per la sua inettitudine.

    Nemesi da sempre dell'Uomo Ragno, alias Peter Parker, si scontrò con lui diverse volte: la prima in un set televisivo, cercando di ucciderlo per guadagnarsi una reputazione nel mondo del crimine, dove intervenne in aiuto di Spidey anche la Torcia Umana, poi per due volte a Manhattan, ma Goblin riuscì sempre a fuggire. Scoprì persino l'identità segreta del Ragno, e, senza maschera, lo trascinò appeso ad una corda nei cieli di New York. Nel combattimento che ne seguì, Osborn perse la memoria. Dopo alcune settimane la riacquistò, solo per rendersi protagonista di uno dei gesti più drammatici della storia dei comics Marvel quando gettò giù dal ponte di Brooklyn la fidanzata di Peter Parker, Gwen Stacy. L'evento è narrato nella storia dal titolo La Notte in cui morì Gwen Stacy[1]. A seguito del suo atto, l'Uomo Ragno giurò vendetta e lo sconfisse in uno scontro mortale in cui Goblin finì trafitto dal suo stesso aliante mentre cercava di uccidere il suo avversario.

    Il secondo Goblin

    Il figlio di Norman, Harry, da sempre molto insicuro a causa dell'insofferenza che il padre mostrava nei suoi confronti, una volta scoperto che egli era Goblin, ne assunse l'identità dopo essersi sottoposto allo stesso esperimento usato dal padre.

    Ossessionato dall'Uomo Ragno, che accusava di avergli sottratto il padre, quando scoprì che era il suo migliore amico Peter Parker, si dedicò a rendergli la vita un inferno, perseguitandolo e minacciando di rivelare al mondo la sua identità segreta.

    Nel loro ultimo scontro Harry, dopo aver sperimentato su di sé una versione ancor più potente della formula di Goblin, riempì la propria casa di bombe che avrebbero sicuramente ucciso l'Uomo Ragno, essendo questi rimasto incosciente dopo aver salvato il figlioletto di Harry, Norman "Normie" Osborn Junior. Ma in un barlume di lucidità Harry si ravvide e lo portò fuori prima dell'esplosione, per poi morire fra le sue braccia a causa degli effetti devastanti che la formula, ancora in fase sperimentale, aveva avuto sul suo organismo.

    Altri Goblin

    Proto Goblin

    Il primo Goblin in assoluto fu un dipendente della Oscorp, Neil Van Adder, su cui Osborn decise di sperimentare la formula appena inventata dal Dottor Stromm. Gli effetti non furono però quelli sperati e Van Adder divenne una creatura semi demoniaca che fu chiamata Proto-Goblin. Quando tentò di assalire Osborn, le sue guardie gli spararono uccidendolo.

    Il terzo Goblin

    Il dott. Barton "Bart" Hamilton, psichiatra che ebbe in cura Harry durante uno dei suoi periodi di tossicodipendenza, approfittò delle sue confessioni in stato di ipnosi e dell'amnesia che colse Harry per rubargli l'attrezzatura e diventare il terzo Goblin. Una volta ritornatagli la memoria però Harry lo affrontò ed uccise.

    Hobgoblin

    Negli anni, alcuni personaggi portarono avanti la dinastia dei Goblin con costumi diversi, sotto il nome di Hobgoblin. Il primo, originale Hobgoblin fu lo stilista Roderick Kingsley, che una volta scoperto l'arsenale segreto di Norman Osborn, primo Goblin, se ne appropriò e lo sfruttò per imprese criminali. Grazie alla sua abilità, riuscì a far credere per moltissimi anni che Hobgoblin fosse invece Ned Leeds, giornalista del Daily Bugle marito di Betty Brant, una delle più care amiche di Peter Parker. Leeds venne ucciso in una sparatoria mentre, drogato e ipnotizzato, aveva il costume di Hobgoblin.

    In seguito, il mercenario professionista Jason Philipp Macendale rivendicò l'identità di Hobgoblin e le sue armi, e si mise sul mercato come killer per chiunque lo avesse ingaggiato. Per un periodo fu legato dal Demone N'Astirh, giunto sulla Terra, ad una creatura demoniaca chiamata Demogoblin, da cui poi si separò. Demogoblin procedeva secondo una distorta visione religiosa secondo cui doveva uccidere tutti i peccatori del mondo. Morì schiacciato da una colonna mentre salvava una bambina, unico essere innocente e quindi degno di vivere. Poiché Macendale da solo veniva continuamente battuto dall'Uomo Ragno, si recò in Russia da Vladimir Kravinoff, figlio del defunto Sergei, alias Kraven il Cacciatore, ed ottenne che gli venisse dato il potere che aveva Kraven tramite un esperimento.

    Tornato a New York diede molto filo da torcere all'Uomo Ragno, ma fu infine sconfitto e richiuso nel carcere per supercriminali detto La Volta. Ma mentre era in carcere Roderick Kingsley, che aveva intenzione di riappropriarsi dell'identità di Hobgoblin, lo uccise. Dopo qualche breve riapparizione nei panni di Hobgoblin, Kingsley si dileguò ed è attualmente ai Caraibi a godersi il frutto delle sue gesta criminali.

    Durante le nuove Guerre segrete è comparso un terzo Hobgoblin.

    Il Goblin sostituto

    Durante i mesi in cui Osborn cercava di distaccare la propria immagine pubblica da quella di Goblin, un nuovo Folletto Verde dall'identità sconosciuta prendeva il suo posto, seguendo i suoi ordini, nello scontro diretto con l'Uomo Ragno. Quando poi Norman decise di tornare in azione nei panni di Goblin, il misterioso sostituto sparì dalla circolazione. Solo molti mesi dopo riapparve per perseguitare Liz Allan, presidentessa della Oscorp. L'Uomo Ragno lo sconfisse e lo smascherò, ma ciò che stava sotto la maschera altro non era se non un composto informe in fase di degenerazione. Fu lo stesso Goblin a spiegare che era stato Osborn, che lui vedeva come una figura paterna, a ridurlo così: una volta che non ebbe più bisogno di lui, non si preoccupò più di continuare a somministrargli il siero che teneva la sua composizione molecolare unita. Proprio per questo lo sfortunato sperava che Liz Allen potesse aiutarlo. Poco dopo aver rivelato la sua storia, il suo corpo cedette e si sciolse.

    Il Goblin grigio

    In una sconvolgente serie recente è emerso che Norman Osborn, molti anni fa, ebbe una relazione con Gwen Stacy, al tempo fidanzata di Peter, che poi lui stesso avrebbe ucciso. Dalla violenza subita, Gwen diede alla luce due gemelli: Sarah e Gabriel, che Osborn aveva cresciuto con sé durante il suo esilio segreto in Europa. In pochissimi anni i giovani maturarono completamente grazie al siero di Goblin che scorreva nelle loro vene. Ritornati negli Stati Uniti si recarono a cercare Peter Parker, che credevano esser il loro vero padre. Dopo aver eseguito un test del DNA la verità fu però rivelata. Sarah accettò la cosa, ma Gabriel sentì la responsabilità di continuare il cammino di suo padre Norman, ritenendo inoltre che Peter fosse l'assassino di sua madre. Vestì allora i panni del Goblin Grigio e affrontò l'Uomo Ragno. Dalla battaglia uscì sconfitto e privo della memoria e scomparve con sua sorella.

    Minaccia

    Si può considerare un membro della dinastia dei Goblin anche Minaccia; questo folletto grigio ha fatto la prima apparizione nel numero 549 di Amazing Spider-Man. Si serve di un'attrezzatura che ha sottratto al Goblin originale (con il quale ha avuto uno scontro da cui è uscito vincitore) e usa i suoi poteri con motivazioni politiche. In seguito Harry Osborn scoprirà la sua identità, ovvero la sua fidanzata, nonché figlia di un candidato alla poltrona di sindaco di New York, Lily Hollister.

    Il Goblin buono

    Per un breve periodo Phil Urich, un'adolescente nipote del famoso giornalista del Bugle Ben Urich, assunse l'identità di Goblin, in un'inedita veste di supereroe. I suoi poteri erano dati da un'inspiegabile forza e capacità che otteneva quando indossava la maschera di Goblin. La sua carriera supereroistica non durò comunque a lungo e terminò quando perse i poteri della maschera in uno scontro con una sentinella di Onslaught, che si accingeva ad attaccare e distruggere il Daily Bugle di Jameson. Nella sua breve carriera di supereroe avrà scontri con supercriminali del calibro di Rhino, Hobgoblin, e Arcade, ingaggiato in segreto da Norman Osborn per eliminare proprio Urich, che secondo lui aveva infangato il nome e la tradizione dei goblin, perdipiù nel ruolo di giustiziere.

    Il ritorno di Norman Osborn

    A conclusione della Saga del clone, che aveva scombussolato il mondo dell'Uomo Ragno con la comparsa di un clone di Peter, che si era fatto chiamare Ben Reilly, creduto anche l'originale per un certo periodo, a sorpresa ritornò il primo Goblin, Norman Osborn, che svelò non solo di essere tornato in vita grazie ad un fattore rigenerante di cui egli stesso non era a conoscenza, ma anche di aver tramato nell'ombra per anni dall'Europa per rovinare la vita di Peter Parker. Proprio lui infatti aveva avviato tutti gli eventi della Saga del Clone, al solo scopo di far credere a Peter di essere un falso. Norman uccise Ben Reilly, ma fu sconfitto momentaneamente dell'Uomo Ragno. Peter scoprirà in seguito che Norman era anche riuscito a far abortire contro il suo volere e senza che lo sapesse sua moglie Mary Jane, incinta al nono mese di quella che doveva esser la loro primogenita MayDay.

    Tornato nell'ambiente cittadino, Norman mise a tacere grazie al suo patrimonio ogni possibile domanda sul suo recente passato e sull'identità di Goblin e per mesi si divertì in un gioco perverso a perseguitare l'Uomo Ragno attaccandolo tramite la stampa (divenendo persino co-proprietario del Daily Bugle per mezzo di un ricatto a J.Jonah Jameson) e mettendo sulla sua testa una taglia di cinque milioni di dollari, nonché facendolo accusare di omicidio. Infine, di nuovo come Goblin, lo sfidò apertamente dicendogli di aver con sé May. Peter non poteva aspettarsi però che invece di sua figlia, egli avrebbe trovato sua zia May, creduta morta da anni e invece tenuta in ostaggio da Osborn. L'Uomo Ragno sconfisse dunque il Goblin in uno stato allucinato: dopo aver partecipato alla mistica Riunione dei Cinque, infatti, egli credeva di aver ottenuto il potere supremo, ma ebbe invece in dono la più totale follia.

    Essendo la sua identità ancora segreta, Osborn venne curato in casa sua con cerotti epidermici e psicofarmaci per mantenerlo in uno stato di accettabile lucidità. Ciò malgrado attaccò di nuovo Peter, questa volta vaneggiando sul desiderio di farne il suo erede e quindi di nuovo con l'intento di distruggerne la vita. In entrambi i casi l'Uomo Ragno ebbe la meglio e Osborn meditò addirittura il suicidio.

    A seguito del brutale omicidio di una giornalista a sua mano, l'identità di Goblin venne finalmente svelata pubblicamente dal giornalista Ben Urich e Osborn fu arrestato.

    Civil War

    Durante gli eventi narrati in Civil War Tony Stark, alias Iron Man, sfruttò Goblin, insieme ad altri supercriminali radunati in una task speciale chiamata "I nuovi Thunderbolts" tenuta sotto strettissima sorveglianza, per sostenere il fronte a favore della registrazione; una scelta che contribuì ulteriormente alla frattura tra Peter Parker e il suo ex-mentore, Stark. Proprio Osborn sparerà, ferendolo, all'ambasciatore della nazione sottomarina di Atlantide (governata dal principe Namor), durante una conferenza di pace per discutere un'alleanza. Dopo la sua azione Osborn si dimostra confuso e fuori di sé e dice di non esser stato lui a sparare. Interrogato dalla Polizia, prosegue in una sconvolta e confusionaria linea difensiva, dichiarando che qualcosa era stato messo dentro di lui (in effetti del fumo verde esce dalla sua bocca); l'interrogatorio viene interrotto e Osborn, fuori di sé e apparentemente spaventato, viene portato via da agenti federali dello S.H.I.E.L.D.

    Dopo Civil War, viene richiamato dal governo per diventare il direttore dei Thunderbolts. Tuttavia, a quanto pare, la sua psicosi non è sotto controllo come sembra: Osborn manifesta preoccupanti segni di squilibrio ogni volta senta pronunciare la parola "ragno", ossessionato in maniera paranoica dalla convinzione di sentire "Uomo Ragno", sua nemesi. La sua paranoia è messa chiaramente in luce quando alla sua segretaria capita di menzionare il "Ragno Rosso" nella lista di personaggi non registrati a cui dare la caccia, e Osborn perde la ragione ostinandosi di aver udito "Uomo Ragno".[2]

    Secret Invasion

    Dopo che la loro base è stata attaccata dal falso Capitan Mar-Vell, Osborn e i suoi Thunderbolt sono andati all'attacco degli skrull nel centro di New York. Sotto gli occhi delle telecamere di tutto il mondo, Osborn ha ucciso la regina Veranke, mettendo fine all'invasione aliena e liberando il mondo. Così il Presidente degli Stati Uniti destituisce Stark del ruolo di direttore dello S.H.I.E.L.D. e dell'Iniziativa, mettendo Norman al suo posto: in questo modo egli diventa il più potente componente della comunità supereroistica, assoluto controllatore di tutto.

    Osborn da così via al suo Dark Reign, organizzando subito una riunione con alcuni dei maggior criminali del mondo: Il Dottor Destino, Namor il Sub-Mariner, Emma Frost, Loki e Hood.

    Dark Reign: Iron Patriot

    Dopo aver sciolto lo S.H.I.E.L.D., sostituendolo con l'organizzazione H.A.M.M.E.R., Norman decide di creare una nuova formazione di Vendicatori (appoggiata dal Governo), formata da alcuni temibili criminali ai suoi ordini: la formazione è composta da alcuni ex Thunderbolts, due ex Vendicatori e gli "outsiders" Daken e Noh-Varr. Mancando una figura simbolica come Capitan America o Iron Man, Norman ha assunto il ruolo di leader sul campo, indossando una della armature di Stark dipingendola dei colori della bandiera U.S.A. e adottando il nome di Iron Patriot.

    Dopo essere diventato uno degli uomini piu potenti del mondo, Osborn e i suoi Vendicatori affrontano quasi tutti gli eroi, diventando cosi il personaggio centrale dell'Universo Marvel. Si batte più volte con i Nuovi Vendicatori guidati da Clint Barton dando vita a grandi scontri tra superumani. In seguito, Lyra la figlia di Hulk venuta da Terra-8009 arriva per prendere il DNA del "più grande eroe di quell'era", cioè di Norman. Ma Lyra si accorge che Norman è malvagio, si ribella, affronta gli Oscuri Vendicatori e riesce a mettere fuori combattimento Ares, Daken, Venom e Bullseye, ma viene sconfitta da Ms. Marvel. Poco dopo, riesce a fuggire grazie all'aiuto di Jen Walters.

    Dopo aver ricevuto la notizia che in Colorado si stanno verificando delle misteriose sparizioni, Iron Patriot si reca lì insieme alla sua squadra, ma all'improvviso, gli Oscuri Vendicatori vengono divisi e Norman si trova davanti l'Incantatrice, Zarathos, Mefisto, l'Arcano e il loro capo, uno degli esseri piu potenti dell'universo, l'Uomo Molecola.

    American Son

    Durante questa saga, apparsa sulle pagine di Spider-Man, Norman cerca di riallacciare il rapporto con suo figlio Harry, volendolo trasformare in un supereroe, American Son. Però in realta Norman vuole attirare in trappola l'Uomo Ragno e uccidere Harry. Quest'ultimo scopre che suo padre ha messo incinta la sua ragazza, Lily Hollister. Alla fine Harry (con l'armatura di American Son) e l'Uomo Ragno si battono contro Iron Patriot e Minaccia. Harry è sul punto di uccidere Norman, ma alla fine lo risparmia. L'Uomo Ragno riesce a fuggire e Norman prepara la sua vita insieme a Lily.

    Utopia

    Per aumentare il potere a sua disposizione, Osborn crea la sua formazione di X-Men, gli Oscuri X-Men, sotto il comando di Emma Frost, sua socia nella Cabala. Nel gruppo sono presenti Mystica, Mimo, Bestia Nera, Arma Omega, Cloak & Dagger, Dakek (membro degli Oscuri Vendicatori) e Namor, anch'egli membro della Cabala. Inoltre Osborn imprigiona ad Alcatraz Bestia e il Professor X, permettendo a Mystica di assumere le sue sembianze in televisione.

    Tutto sembra andare bene, finché gli X-Force non invadono Alcatraz per liberare i prigionieri e si battono con gli Oscuri X-Men. Durante lo scontro, Emma e Namor rivelano il loro doppio gioco e metteno fuori combattimento Daken e Mimo e fuggono insieme a Cloak e Dagger, che non voglio piu stare dalla parte di Osborn perche lo reputano un criminale. Ciclope, l'autore del piano, dichiara tramite una diretta televisiva l'indipendenza dei mutanti dal governo degli Stati Uniti. Norman Osborn, furioso per l'umiliazione, parte insieme agli Oscuri Vendicatori e agli Oscuri X-Men per sconfiggere definitivamente i mutanti.

    Nello scontro, Iron Patriot affronta Scott Summers e lo sconfigge con facilità; ma Osborn si accorge della superiorità numerica degli X-Men e decide di ritirarsi insieme agli Oscuri Vendicatori e agli Oscuri X-Men.

    Altre versioni

    MC2

    Nell'universo di un ipotetico futuro Marvel in cui la figlia di Peter, May, non è morta ma ha bensì ha assunto l'identità della supereroina Spider-Girl, Goblin è Normie Osborn. Cresciuto con l'ossessione di dover conservare il retaggio del nonno e del padre, Normie cerca di uccidere prima l'originale Uomo Ragno, ormai vecchio e senza una gamba, e poi Spider-Girl. Ma alla fine si rende conto della pazzia delle sue azioni e abbandona i suoi propositi, divenendo un carissimo amico e poi anche fidanzato di MayDay.

    Anche Phil Urich per un po' indossa i panni del Goblin buono, ma la sua nuova incarnazione (il "Goblin d'oro": stesso costume, ma tutto dorato) non ha molta fortuna, e presto ci ripensa.

    Marvel 2099

    Esistono due versioni di Goblin del futuro, tante quante ne esistono dell'Uomo Ragno: quella dell'Uomo Ragno 2099 (alias Miguel o'Hara) e quella dell'Uomo Ragno 2211.

    Amalgam

    Il Goblin dell'universo Amalgam è Norman Dent, nato dalla fusione con il gangster sfregiato Due Facce, celebre avversario di Batman.

    Ultimate

    In Ultimate Spider-Man è sempre Norman Osborn ad impersonare il Goblin e i suoi poteri derivano da una variante del siero del ragno che ha dato i poteri anche a Peter Parker. A differenza della versione originale, qui non indossa un costume, non ha un aliante con bombe a forma di zucca, ma si trasforma in una specie di folletto verde enorme (il cui aspetto ricorda molto quello di Hulk), in grado di lanciare sfere di fuoco.

    Poteri e abilità

    Il siero elaborato da Osborn conferisce a chi lo utilizza forza, agilità e riflessi sovrumani, un fattore di guarigione straordinario (non potente come quello di Wolverine e Hulk) e una intelligenza molto sviluppata.

    Le armi

    Le armi usate da Goblin sono un aliante (inizialmente era una scopa a razzo) su cui si muove in aria e bombe zucca, shuriken a forma di pipistrello e vari attrezzi tecnologici tutti di sua invenzione, oltre che prodotti allucinogeni, che tiene solitamente in una borsa. I suoi guanti gli conferiscono la capacità di sparare scariche di scintille elettriche stordenti.

    Psicologia del personaggio

    Nonostante la sua intelligenza progredita, Norman Osborn è uno dei più folli criminali delll'Universo Marvel. È perennemente ossessionato dall'Uomo Ragno, infatti ha dedicato tutta la sua vita a rovinare la sua esistenza.

    Dopo la sua promozione a capo di H.A.M.M.E.R., Norman dichiara di essere stato curato, ma il suo alter ego continua a tormentarlo. Questa lato demoniaco di Osborn assume una forma distorta dello stesso Goblin e Norman lo vede come un essere reale con il quale dialogare e in cui vede il colpevole di ogni suo fallimento. Quando Norman Osborn fallisce nel suo tentativo di distruggere Asgard e i Nuovi Vendicatori, i suoi misfatti sono portati alla luce e viene immediatamente destituito e arrestato. La sua prigione è una cella di massima sicurezza sull'Isola Ryker all'interno del carcere denominato The Raft. In uno stato di delirio schizofrenico si trova di fronte un mostruoso Goblin al quale attribuisce ogni suo insuccesso. Sostiene che lui voleva solo fare del bene al proprio paese e al Mondo. Secondo la sua opinione la Terra è in balia di mutanti, psicotici con superpoteri, terroristi, alieni e mostri. Chiunque abbia un potere al di là di un normale essere umano, si mette un costume colorato e pensa di essere al di sopra della Legge. Ci sono diversi modi in cui l'umanità finirà:

    I mutanti prenderanno il potere e cancelleranno la razza umana.
    Hulk perderà il controllo e diverrà inarrestabile.
    Punisher ucciderà la persona sbagliata e darà origine ad una serie di eventi che porteranno ad un olocausto nucleare.
    Prima o poi i supereroi affronteranno una minaccia di cui non capiranno l'entità o la vera natura e, nel tentativo di distruggerla, arrecheranno un danno irreparabile al pianeta.
    Dottor Destino darà libero sfogo alle sue manie di grandezza e attaccherà altre nazioni con la sua tecnologia avanzata.
    Norman Osborn si vedeva come l'unico in grado di fermare tutto questo. A tal fine operava la sua organizzazione H.A.M.M.E.R. e i suoi Vendicatori[3].

    Le vittime

    Norman Osborn, nel corso degli anni, si è rivelato il peggior nemico dell'Uomo Ragno e ha spesso colpito le persone a lui più care per fargli del male e distruggerlo moralmente.

    La sua prima e più celebre vittima è Gwen Stacy, allora fidanzata di Peter Parker, che Osborn rapisce e getta giù dal ponte di Brooklyn durante uno scontro con l'Uomo Ragno. La ragazza muore in seguito alla caduta, sebbene le cause della morte restino confuse.
    Al suo ritorno, ordinò ad una sua complice di avvelenare Mary Jane Watson, incinta della figlia di Peter Parker, facendole così perdere la bambina che portava in grembo.
    Uccide Ben Reilly, che si sacrifica per fare scudo con il suo corpo a Peter Parker, che sta per essere colpito alle spalle dall'aliante di Osborn.








    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia
    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:37]
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    00 26/10/2010 19:35
    USCITA REGOLARE N° 09 DATA USCITA :




    CAPTAIN AMERICA














    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Captain America

    Alter ego: Steven "Steve" Rogers

    Creato da: Joe Simon
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics – Timely Comics

    Apparizione: marzo 1941
    1ª app. in Captain America Comics n.1

    Luogo di nascita: Lower East Side di Manhattan (New York City, USA)

    Data di nascita: 4 luglio 1917

    Età: 93 anni

    Altezza: (cm) 189 cm

    Peso: (kg) 109 kg

    Occhi: azzurri

    Capelli: biondi

    Oggetti: scudo

    Abilità:

    capacità fisiche e atletiche pressoché perfette (potenziate)
    straordinaria abilità nel corpo a corpo
    esperto stratega e leader carismatico
    cuore puro (che lo rende in grado di usare il martello di Thor)
    immunità alla telepatia o a qualsiasi controllo mentale
    riflessi fotografici straordinari

    Alleati:

    Vendicatori
    Bucky
    Rick Jones
    Falcon
    Nuovi Vendicatori
    Potenti Vendicatori
    Namor
    Fantastici Quattro
    Ercole
    in passato

    Iron Man
    S.H.I.E.L.D.

    Nemici:

    Teschio Rosso
    Dottor Faustus
    Sin
    Arnim Zola
    Crossbones
    A.I.M.
    HYDRA
    Barone Zemo
    Norman Osborn

    Parenti:

    Joseph Rogers (padre, deceduto)
    Sarah Rogers (madre, deceduta)
    nonno non identificato (deceduto presunto)









    **********************************************************************











    Capitan America (Captain America), il cui vero nome è Steven "Steve" Rogers, è un personaggio dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby nel 1941, pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics).

    Detto affettuosamente "Cap", nonché "Sentinella della Libertà" (poiché incarna gli ideali di libertà e giustizia del popolo statunitense) e "Leggenda Vivente" (in quanto fonte di ispirazione per tre generazioni di eroi), è un supereroe tra i più famosi e longevi.

    Il personaggio è nato come elemento di propaganda durante la seconda guerra mondiale, dove rappresentava un'America libera e democratica che si opponeva ad un'Europa imperialista e bellicosa, ed ebbe un grande successo di pubblico; tuttavia con la fine del conflitto perse la sua popolarità, nonostante un (vano) tentativo di riciclarlo come cacciatore di comunisti durante i primi anni della guerra fredda.

    Quando, nel 1964, Stan Lee decise di riprendere il personaggio (nel numero 4 della serie Avengers), lo privò di quegli elementi nazionalistici che aveva in origine ma lo ripropose donandogli una sensibilità e un'umanità tutta nuova, e molto spesso le sue storie venivano utilizzate per denunciare le differenze sociali e la corruzione presenti nella società americana, a rappresentare una sorta di "coscienza" reale dell'America.

    Wizard Magazine ha inserito Capitan America alla 7ª posizione nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, ovvero la classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti di sempre.

    Biografia del personaggio

    Il gracile Steve Rogers, durante la seconda guerra mondiale avrebbe voluto arruolarsi per servire la patria in guerra. Scartato alla visita di leva a causa del suo fisico, gli fu consentito di farlo partecipando a un esperimento segreto chiamato "Operazione Rinascita", volto alla creazione di un esercito di superdotati, condotto dal Dr. Abraham Erskine, inventore di un preparato chimico, il Siero del Super Soldato, capace di incrementare le prestazioni fisiche all'apice della perfezione umana. L'esperimento ebbe successo e Rogers, dapprima magro e debole, si tramutò in un essere umano dal fisico praticamente perfetto. La morte dell'inventore del processo, ucciso da una spia nazista infiltrata, fecero sì che Steve Rogers restasse l'unica persona ad usufruire dei benefici apportati dal siero del supersoldato, divenendo così un esemplare unico.

    Arruolato per missioni segrete oltre le linee nemiche il mite Steve Rogers divenne così Capitan America, indossando un costume a stelle e strisce che richiamava esplicitamente la bandiera americana. Inizialmente venne fornito di uno scudo triangolare sempre in tema con la sua uniforme, ma in un secondo momento lo sostituì con uno a forma circolare, praticamente indistruttibile, donatogli dal presidente Roosevelt in persona. Cap imparò ad utilizzare lo scudo come arma di difesa e d'attacco, e ben presto questo divenne il simbolo dell'eroe in tutto il mondo.

    Come simbolo da contrappore all'ascesa della gioventù hitleriana, il governo gli affiancò una giovane "spalla" di nome James Buchanan Barnes, più noto come Bucky.

    Da soli o assieme ad altri eroi (gli Invasori) il duo combatté le forze dell'Asse durante tutta la seconda guerra mondiale; particolarmente cruenti erano le battaglie che li contrapponevano al Teschio Rosso, uno spietato gerarca nazista. Cap spesso fu affiancato nelle sue battaglie dal sergente Nick Fury, leader degli Howling Commandos.

    Verso la fine della guerra, Cap e Bucky si recarono in Inghilterra per fermare il Barone Zemo, uno scienziato nazista che si trovava lì con il compito di far bombardare Londra da una V2; i due eroi non riuscirono ad impedirne il decollo ma si lanciarono al suo inseguimento: l'aereo esplose mentre era in volo sopra il canale della Manica, e Cap precipitò in mare cercando di deviarne la rotta, mentre Bucky morì nell'esplosione.

    Nel 1945 dopo la scomparsa del Capitan America originale e di Bucky, il presidente Harry S. Truman, per tenere alto il morale delle truppe americane, scelse William Naslund, l'eroe noto come Spirito del '76, per diventare il nuovo Capitan America, affiancandolo al giovane Fred Davis, che vestì i panni di Bucky II.

    Nel 1946 William Naslund morì salvando la vita al senatore John Fitzgerald Kennedy, e Jeffrey Mace, il supereroe noto come Patriot, gli subentrò come Capitan America III, raccogliendone l'eredità. Prima degli anni cinquanta Jeff Mace smise i panni di Capitan America per sposare l'eroina Golden Girl e ritirarsi a vita privata.

    Negli anni cinquanta un insegnante di storia, affascinato dalla scomparsa del Capitan America originale, viene casualmente in possesso di alcuni appunti in cui era descritta la formula per replicare il siero del super soldato. Il vero nome di questo insegnante resta sconosciuto, anche perché si sottopose a una operazione di plastica facciale per assomigliare in tutto e per tutto al Cap originale, assumendo il nome di "Steve Rogers" con l'intenzione di sostituirsi al suo idolo. Adottò un suo allievo, l'orfano Jack Monroe e in seguito si iniettarono una variante del siero del super-soldato per diventare Capitan America IV e Bucky III, combattendo minacce "rosse" durante la guerra fredda, come ad esempio il nuovo Teschio Rosso (un sabotatore comunista di nome Albert Malik).

    La formula da loro assunta era imperfetta, e cominciò a procurargli forti allucinazioni: difatti i due cominciarono a vedere minacce comuniste ovunque, e iniziarono ad aggredire la popolazione civile, fino a quando l'F.B.I. non li catturò e li mise in "animazione sospesa".

    Negli anni sessanta Steve Rogers tornò in vita ai giorni nostri grazie all'involontario aiuto di Namor che, ancora furioso con i Vendicatori dopo la sconfitta subita alleandosi con Hulk, andò sul Mare Glaciale Artico, dove trovò degli eschimesi che si inchinavano davanti un blocco di ghiaccio, credendolo un totem. Namor, che considerò il gesto oltraggioso, si infuriò e scagliò lontano l'iceberg. Il blocco cominciò a scongelarsi per effetto delle correnti calde rivelando al suo interno un uomo, che si trovava in uno stato di animazione sospesa. Giant-Man riuscì ad afferrare l'uomo e a trascinarlo nel sottomarino dei Vendicatori, dove capirono che si trattava di Capitan America, sopravvissuto grazie al Siero del Super Soldato, che impedì la cristallizzazione dei fluidi organici. Quest'ultimo entrerà così a far parte del gruppo, di cui diventa uno dei leader riconosciuti e di assoluto valore: il suo acume tattico e la padronanza al comando, pur nel rispetto dei compagni e della loro grande personalità, farà sì che Cap diventi uno dei cardini imprescindibili dei Vendicatori, con cui salverà la Terra e l'Universo svariate volte. Il senso di colpa per non essere riuscito ad impedire la morte di Bucky, però, lo tormenterà a lungo.

    Cap continuerà a lottare nel presente, inizialmente contro gerarchi del III Reich come il Teschio Rosso e il Barone Strucker, che come lui erano in qualche modo sopravvissuti alla guerra; quindi vivrà periodi di dubbi esistenziali che passerà a vagabondare per gli Stati Uniti d'America, rivelandone le storture e i disagi. È in questi anni che si consolida la collaborazione con Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D., da cui nascerà anche il suo rapporto sentimentale con la bella Sharon Carter, detta agente 13, che proseguirà tra alti e bassi fino alla apparente morte di lei.

    Per un breve periodo Cap viene affiancato da Rick Jones, che assume l'identità di Bucky: il duo si scioglierà presto, data l'inadeguatezza del ragazzo al ruolo, ma la coppia affronterà insieme la nascita di una nuova organizzazione terroristica chiamata HYDRA.

    Il nuovo Bucky (Rick Jones) , infatti, viene rapito dall'HYDRA per ordine della loro leader Madame Hydra (la futura Viper), per essere usato come ostaggio da utilizzare per attirare Capitan America in una trappola, ma si libera appena in tempo per avvertire Cap dell'agguato in atto per ucciderlo. Capitan America si trova in una brutta posizione che gli rende impossibile la fuga dagli uomini di Madame HYDRA, allora si scambia di costume con manichino e lo getta nell'acqua del porto facendo credere a tutti di esservi caduto. Gli uomini di Madame HYDRA sparano verso l'acqua e Rick reagisce istintivamente con un urlo disperato, vedendo il corpo di Cap crivellato di colpi; quindi scappa via, avvisando Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D. dell'accaduto, come illustrato da Jim Steranko nella saga Stanotte muoio.

    Tutti i supereroi (i Vendicatori, lo S.H.I.E.L.D. e Sharon Carter) vanno al funerale di Cap per far convincere Madame HYDRA della sua morte, ma durante la funzione, quando Nick Fury chiude la bara, viene sprigionato dagli uomini dell'HYDRA (travestiti da impresari delle pompe funebri) del gas soporifero, addormentando i presenti, tra i quali manca Bucky/Rick, che ancora non si dà pace per la morte di Cap, ritenendosi colpevole. I seguaci di Madame HYDRA quindi cercano di seppellire vivi tutti i Vendicatori, Fury e Sharon Carter, ma Capitan America interviene, salvando tutti e sconfiggendo HYDRA. Quando Bucky giunge sul posto capisce quindi che Cap aveva simulato la sua morte solo per ingannare Madame Hydra.

    Steve Rogers decide di cambiare identità per non farsi scoprire, e si nasconde in una casa affittata per alcuni giorni. Il Teschio Rosso non è persuaso affatto della morte di Cap, quindi lo cerca e quando lo trova gli scaglia contro un colpo del cubo cosmico per sorprenderlo. Alla fine della battaglia il Teschio scambia il suo corpo con quello di Capitan America e poi manda Steve Rogers (imprigionato nel corpo del Teschio) lontano dall'America, sull'Isola degli Esuli, abitata da alcuni pericolosi ex nazisti un tempo alleati del Teschio. Steve si toglie la maschera da Teschio e cerca di cammuffare le sue sembianze con del trucco per non essere scambiato anch'esso per un criminale di guerra (quale il Teschio era), ma viene attaccato dagli Esuli, intenzionati a vendicarsi del loro ex capo. In quest'occasione Steve conosce Sam Wilson, un ragazzo di Harlem che diverrà il supereroe di colore Falcon, che lo aiuterà a sconfiggere gli sgherri del Teschio. Qualche giorno più avanti, Wilson e Rogers riescono ad arrivare in America per la resa dei conti col criminale; alla fine il Teschio Rosso viene ricacciato all'interno del suo vero corpo, sconfitto da Steve Rogers, che torna nel suo grazie a un altro scambio effettuato tramite l'energia del cubo cosmico.

    Successivamente Cap farà coppia con Falcon, destinato a diventare il miglior amico di Steve Rogers; infatti i due saranno protagonisti di alcune storie di denuncia del disagio sociale nell'America di quegli anni e per un lungo periodo la testata diventa Capitan America e Falcon. Proprio durante quel periodo tornarono in scena i Cap e Bucky degli anni cinquanta che, risvegliati e controllati dal Dottor Faustus, si scontrarono con il Cap originale, credendolo un impostore; la battaglia si concluse con la morte del falso Cap e con quella, apparente di Jack Monroe (Bucky). A questo ciclo di storie succede quello, altrettanto importante, in cui Cap si scontra con la corruzione di Washington: sono gli anni dello scandalo Watergate e questa scoperta avrà su Steve Rogers effetti dirompenti; deluso dall'America e dal tradimento perpetrato ai danni degli Ideali che lui rappresenta, cambia identità e diventa Nomad, un eroe che vagabonda con la moto per gli USA in cerca della propria, reale identità. Il suo posto fu preso da diversi emuli, uno dei quali venne brutalmente ucciso dal Teschio Rosso; alla sua morte Steve Rogers capì di essere l'unico a dover combattere, ed eventualmente morire, per la difesa del Sogno Americano, e tornò a vestire i panni di Capitan America.

    Rogers smise di essere Capitan America una seconda volta alcuni anni dopo, quando la Commissione per le attività superumane decise di imporre la sua autorità sull'eroe, privandolo della sua autonomia e indipendenza. Il ruolo di Cap fu quindi ricoperto da John Walker, un giovane patriota con idee più conservatrici, che si era da poco messo in luce fermando un eco-terrorista nei panni dell'esordiente eroe noto come il Super Patriota. Rogers, nel frattempo, indossò un costume nero somigliante al precedente (abbinato ad uno scudo al vibranium donatogli dalla Pantera Nera) e continuò la sua lotta al crimine con il nome di Capitano. Walker fu addestrato a combattere e ad usare lo scudo proprio come il suo predecessore, e stava iniziando a mettersi in luce grazie ad alcuni arresti, quando un'organizzazione criminale conosciuta come Cani da Guardia venne a conoscenza della sua vera identità e lo attirò in una trappola, dopo avergli rapito i genitori. Nella battaglia che ne conseguì, Walker non riuscì ad impedirne l'omicidio, e di conseguenza cadde in uno stato di shock che lo trasformò in una spietata macchina omicida.

    Dopo lo scontro tra il nuovo Capitan America e quello originale, si scoprì che la Commissione era segretamente manovrata dal redivivo Teschio Rosso (che tutti consideravano morto dopo l'ultima battaglia con Cap, ma che in realtà sopravvisse grazie ad un trapianto di coscienza in un nuovo corpo clonato, ricavato dalle cellule di Steve Rogers) e, dopo averne sventato i piani, scudo e costume di Capitan America vennero restituiti al legittimo proprietario, mentre Walker continuò a lavorare per il governo nei panni di U.S.Agent, utilizzando l'uniforme e lo scudo che furono di Steve Rogers nel periodo in cui fu sostituito. Poco prima di questi eventi, però, riapparve nella vita di Cap il Bucky degli anni cinquanta, Jack Monroe che, guarito dalla crisi allucinogena che ne aveva obbligato il "congelamento", venne preso sotto l'ala protettiva di Rogers diventandone il partner nei panni del nuovo Nomad. Ben presto il duo si sciolse e Jack andò per la sua strada.

    Steve Rogers ha dedicato tutta la sua vita alla causa in cui crede: ha sempre anteposto i suoi doveri come Capitan America a quelli del suo alter ego: a causa di ciò si è sempre precluso, oltre alla possibilità di carriera nelle varie professioni che ha svolto (esempio quella di poliziotto o quella di disegnatore free lance), una normale vita sentimentale: difatti nella sua lunga vita Steve ha avuto diverse storie, ma tutte sono presto o tardi finite a causa della sua doppia vita.

    La prima fu Peggy Carter, un agente dei servizi segreti conosciuta in Francia durante la seconda guerra mondiale, mentre combatteva accanto ai partigiani. Peggy era innamorata di lui ma la loro storia finì nel 1945, quando Cap e Bucky furono dati per morti.

    Risvegliatosi ai giorni nostri, come detto cominciò una lunga storia d'amore proprio con la nipote di Peggy, Sharon, l'agente 13 dello S.H.I.E.L.D., che terminò solo quando Steve la credette morta durante lo svolgimento di una missione. Durante questo periodo Steve ha avuto altre donne, tra le più importanti si ricordano Bernie Rosenthal, Rachel Leighton e Connie Ferrari.

    Bernie era una ragazza ebrea che viveva nello stesso stabile di Steve Rogers; i due hanno avuto una relazione molto seria, che continuò anche quando lei scoprì la doppia identità di Cap. La storia finì quando Bernie lasciò New York per trasferirsi a Los Angeles a studiare legge. I due sono rimasti ottimi amici.

    Rachel invece era una mercenaria in costume nota come Diamante; dapprima avversaria di Capitan America, per amore suo si convertì a super eroina. Le differenze tra i due però erano troppo vaste, e presto si lasciarono, restando comunque alleati fidati.

    Connie infine era un'avvocatessa di New York che, una volta scoperta l'identità segreta di Cap, decise di troncare la relazione perché non si sentiva di dividere la propria vita con quella di una leggenda vivente.

    Durante questo periodo, Cap scoprì che Sharon Carter era ancora viva e che aveva simulato la propria morte per poter svolgere una missione segreta per conto dello S.H.I.E.L.D., ma i due inizialmente non tornarono insieme ma si limitarono ad un rapporto esclusivamente di lavoro, questo perché la drammatica vicenda vissuta aveva drasticamente cambiato il carattere di Sharon.

    Come ogni supereroe, anche Capitan America ha difeso gelosamente la sua identità segreta per anni, fino a quando non decise di renderla nota al mondo; questo avvenne quando uccise un terrorista mediorientale in diretta mondiale. Quest'ultimo aveva preso in ostaggio la popolazione di una cittadina di provincia, ammassandoli in una chiesa, minacciando di farli saltare in aria se in cambio non si fosse presentato Capitan America, per giustiziarlo davanti alle telecamere. Cap lo affronta e, per impedirgli di azionare il telecomando che avrebbe innescato gli esplosivi, è costretto ad ucciderlo in mondovisione. Per evitare ripercussioni sui cittadini americani (nota: era da poco avvenuto l'attentato dell 11 settembre 2001) Cap si smaschera e dichiara la sua vera identità al mondo intero, assumendosi ogni responsabilità dell'accaduto.

    All'inizio del nuovo secolo una notizia ha sconvolto la vita di Capitan America: Nick Fury ha scoperto che il suo partner della seconda guerra mondiale, Bucky Barnes, non è morto nell'esplosione sopra il Canale della Manica, Costa Britannica, ma il suo corpo fu recuperato alcune ore dopo, semi-assiderato e privo di un braccio, da un sottomarino russo. L'alto comando sovietico, approfittando anche della sua amnesia, riprogrammò la sua mente e lo fornì di un braccio artificiale trasformandolo nel Soldato d'Inverno, spietato killer durante la guerra fredda; il suo compito era di andare nei paesi occidentali, uccidere il proprio obiettivo ed essere messo in animazione sospesa fino alla prossima missione (in questo modo, sembra che dal 1955 al 1976 sia invecchiato di appena 5 anni). Grazie all'uso del cubo cosmico, Cap riesce a guarire la sua mente e a liberarlo dal lavaggio del cervello che aveva subito.

    Civil War

    Durante Civil War Capitan America è uno dei più strenui oppositori del Superhuman Registration Act (SRA, italiano: Atto di Registrazione dei Superumani), perché la ritiene una violazione dei diritti civili, e diventa spontaneamente il capo della coalizione che si oppone a questo provvedimento.

    Ciò lo porta anche a combattere contro altri supereroi, guidati da Iron Man: Tony e Steve, colonne portanti dei Vendicatori, hanno avuto nel corso degli anni parecchie divergenze, ma non erano mai arrivati ad uno scontro di proporzioni simili: i due hanno cercato diverse volte di riappacificarsi, senza però arrivare ad un punto d'incontro.

    La guerra civile tra supereroi ha portato Cap a stringere alleanze con personaggi con i quali, in circostanze normali, non avrebbe voluto avere a che fare, come ad esempio Kingpin o il Punitore.

    Alla fine si arrende, benché la sua fazione stesse vincendo, per fermare la scia di distruzione che la guerra tra superumani stava causando alla città e alla popolazione civile, affrontando così un processo. Mentre si sta recando alla corte federale che deve giudicarlo, un cecchino lo colpisce alla spalla. Nel caos che segue qualcuno gli spara tre volte allo stomaco, uccidendolo.

    Si scoprirà in seguito che l'attentato a Cap è un complotto ordito dal Teschio Rosso, che ha usato Crossbones come cecchino e il Dottor Faustus per ipnotizzare Sharon Carter che, ignara delle sue azioni, ha esploso i tre colpi letali.

    Capitan America viene dichiarato ufficialmente morto al suo arrivo a Mercy Hospital.

    Il funerale si è tenuto al Cimitero nazionale di Arlington, dove in suo onore è stato eretto un monumento che lo raffigura in azione, e vi hanno partecipato tantissime persone, provenienti da tutte le parti del mondo, accorse per dare l'estremo saluto al valoroso eroe.

    In realtà è stato seppellito un manichino con le sembianze di Steve Rogers; il suo vero corpo è stato immerso da Iron Man e Namor nelle gelide acque del Mare Glaciale Artico, proprio nello stesso punto in cui venne ritrovato molti anni prima dai Vendicatori.

    Poco prima di morire Cap ha scritto le sue ultime volontà, che sono state portate a Tony Stark da un avvocato ingaggiato da Rogers stesso: in questa lettera Steve chiedeva a Tony di salvare Bucky, di non lasciarlo sprofondare nella rabbia e di aiutarlo a rifarsi una vita; gli chiedeva inoltre di non lasciare che Capitan America muoia con lui, proprio adesso che l'America ha bisogno più che mai di un eroe che ne rappresenti la parte migliore.

    Post Civil War: il Nuovo Capitan America

    Dopo la morte di Steve Rogers e la lettera ritrovata da Iron Man, quest'ultimo decide di esaudire entrambe le richieste del defunto Cap rendendo Bucky il nuovo Capitan America.

    Dotato di un costume-armatura e dello scudo di Steve, Bucky comincia a farsi conoscere salvando il candidato presidente degli U.S.A. da un attacco di Sin, la figlia del Teschio Rosso, ed entra subito in azione per aiutare a salvare la Terra dall'invasione Skrull.

    Dopo la battaglia con gli alieni, il nuovo Cap si è unito ai Nuovi Vendicatori, a cui ha proposto di utilizzare il suo appartamento come base, seguendo quella che sarebbe stata la volontà di Steve.

    Capitan America: Rinato

    Durante l'anniversario della morte di Cap, Sharon Carter fa un importante scoperta: recupera la pistola con cui sparò a Steve Rogers, scoprendo che non si trattava di una pistola normale ma di una composta da sofisticati elementi tecnologici.

    Sharon si reca allora da Falcon, Bucky e i Nuovi Vendicatori, dicendo loro che Steve non è morto e che esiste un modo per salvarlo. Falcon porta Sharon da Hank Pym, a cui la ragazza rivela di ricordare che il Teschio Rosso e Arnim Zola volevano usare una variante della piattaforma temporale del Dottor Destino (l'inventore della pistola con la quale sparò a Cap) per riportare Steve indietro, ma questa fu distrutta da Sharon durante la sua fuga; ora la ragazza chiede a Pym e Reed Richards di trovare un modo di riportare Steve nel nostro tempo.

    Infatti, come conferma lo stesso Zola a Norman Osborn, la pistola utilizzata da Sharon era stata costruita da Destino per congelare Cap tra il tempo e lo spazio: Steve Rogers continua a rivivere alcuni dei momenti più importanti della sua vita: lo sbarco in Normandia, la morte di sua madre, una missione contro Master Man, un colloquio col presidente Roosvelt, il giorno in cui assunse il Siero del Super Soldato, saltando continuamente da un ricordo all'altro, rivivendoli come in un film ma senza poter interagire.

    Norman, dopo aver rivelato al mondo che Sharon è il secondo cecchino che sparò a Cap, libera dalle loro celle Crossbones e Sin, con l'intenzione di far rintracciare loro il Teschio Rosso, che Norman vorrebbe ai suoi ordini nel corpo di Cap.

    Nel frattempo, il nuovo Capitan America e la Vedova Nera, si recano furtivamente nell'eliveivolo H.A.M.M.E.R. per recuperare dal loro deposito quel che resta della piattaforma temporale, ma vengono fermati e catturati dagli Oscuri Vendicatori Ares e Venom, che li portano al cospetto di Osborn; Norman rilascia Natasha con il compito di dire a Sharon Carter di consegnarsi o Bucky Barnes, nel frattempo sotto la custodia dei Thunderbolts, verrà ucciso.

    Nell'Oceano Artico intanto Reed Richards e Sub-Mariner recuperano il corpo di Steve Rogers (la cui psiche continua a balzare nel tempo) con la speranza di poterlo studiare, ma questo scompare sotto i loro occhi, come se non fosse mai esistito. Successivamente, sebbene Falcon liberi Bucky, prigioniero a bordo di un jet dei T-Bolts, Sharon Carter si costituisce ad Osborn, mentre Sin e Crossbones rintracciano il Teschio, per accompagnarlo a Latveria, ospite del Dottor Destino.

    Durante l'ennesimo salto temporale nei suoi ricordi, Steve Rogers rivive la guerra tra Kree e gli Skrull, a cui partecipò con i Vendicatori, e in quell'occasione Cap lascia un messaggio nel database mnemonico della Visione, che il sintezoide recapita nel nostro tempo al dottor Richards e Hank Pym; in questo modo i due scienziati capiscono come, grazie alle nanoparticelle contenute nel sangue di Sharon Carter, sia possibile riportare Capitan America nel presente.

    La presenza di Sharon diventa quindi indispensabile e allora Bucky e la Vedova Nera, accompagnati da Ronin, si mettono sulle sue tracce per riportala alla base. Purtroppo, Sharon è stata portata su ordine di Osborn a Latveria, dove scopre con grande orrore che il Teschio Rosso, che credeva di aver ucciso, non è morto e che Destino a Arnim Zola hanno ricostruito il dispositivo temporale, a cui la donna e il Teschio vengono collegati.

    Così, proprio mentre Steve Rogers rivive il suo momento più drammatico, ovvero la famigerata missione contro Zemo in cui lui e Bucky apparentemente morirono, viene riportato nel nostro tempo; ma quando Sharon invoca il nome dell'uomo che ama, s'accorge con orrore che all'interno del corpo di Capitan America risiede la mente del Teschio Rosso. Nel frattempo, Steve Rogers si ritrova intrappolato in una realtà governata dal Teschio Rosso; questa è in realtà una prigione psichica ideata per lui affinché non possa riprendere posseso del suo corpo.

    Con il controllo del corpo di Cap il Teschio vola dunque alla volta di Washington, seguito da un aereo con a bordo Falcon, Bucky, la Vedova Nera, Hank Pym e Ronin, intenti a soccorrere Sharon; nel tentativo di liberarla Visione viene catturato, dopodiché il loro aereo viene abbattuto e i Vendicatori si schiantano proprio di fronte alla Casa Bianca, dove affrontano una squadra di Super M.O.D.O.K. guidati da Crossbones.

    Bucky si getta all'inseguimento del Teschio, e lo affronta in combattimento di fronte al monumento di Lincoln, ma proprio quando il nemico sta per avere la meglio sull'eroe, Steve Rogers, dall'interno della sua mente, riesce a sconfiggere il suo mortale nemico; la coscienza del Teschio viene espulsa, permettendo a Cap di riprendere il controllo del proprio corpo.

    Con il ritorno di Capitan America, la mente del Teschio ritorna nel suo corpo robotico e Sharon, dopo essere stata liberata da Hank Pym, per non impedirne la fuga lo irradia con delle Particelle Pym, trasformandolo in un gigante.

    Steve e Bucky, finalmente riuniti dopo decenni, riescono insieme a distruggere il Teschio Rosso, approffittando delle sue dimensioni di gigante: al termine dello scontro, Steve Rogers è certo che la coscienza del Teschio sia stata distrutta insieme al suo corpo - robot.

    Dopo aver riabbracciato l'amata Sharon, Cap viene invitato dalla Vedova Nera a lasciare la zona immediatamente, in quanto gli uomini di Norman Osborn saranno lì a breve; Steve rimane sbigottito dal sapere che Osborn dispone di una propria squadra di Vendicatori.

    Osborn viene informato del ritorno di Cap e del fatto che a causa di un'esplosione, Sin è stata sfigurata in volto, in modo da renderla molto somigliante al padre.

    Una volta a Brooklyn, Rogers rimugina su alcune visioni apocalittiche del futuro che ha visto durante il suo vagare nel tempo, e si interroga su come sia possibile evitarle. Mentre medita, Sharon arriva per portarlo alla festa in suo onore che si tiene al piano di sotto, ma Steve le chiede un altro minuto per stare da solo con lei.

    A chi andrà lo Scudo?

    Qualche notte dopo, interrogandosi sul suo futuro, Steve Rogers decide di seguire Bucky in una ricognizione notturna: dopo averlo visto in azione contro il brutale Mr. Hyde, Steve decide di lasciare a Buck il ruolo di Capitan America, consegnadogli spontaneamente lo scudo. Il perché di questa decisione (di cui Bucky però è tenuto all'oscuro) è dovuto ad una di quelle visioni del futuro avute da Rogers mentre era sperduto nel tempo, nella quale Bucky moriva mentre non indossava il costume da Capitan America; in questo modo Cap spera di poter evitare al suo partner quel fato.

    Il mattino seguente Steve Rogers viene ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti, che gli concede il perdono presidenziale per essersi opposto all'Atto di Registrazione dei supereroi. Quando Steve gli rivela di non aver intenzione di riprendere il suo vecchio ruolo, il presidente gli rivela che nel futuro prossimo il paese avrà bisogno di lui per un ruolo molto più importante.

    Poteri e abilità

    Siero del Super Soldato

    Capitan America non è dotato di superpoteri in senso proprio. Il siero del Super Soldato ha operato una modifica nel suo DNA, trasformando il suo corpo in quello dell'essere umano perfetto. Steve Rogers ha le massime abilità che un normale essere umano può raggiungere in tutti i campi (per esempio la forza di un atleta olimpico o l'agilità di un grande acrobata), i suoi straordinari riflessi fotografici gli permettono di copiare qualsiasi tecnica e di riuscire a deviare, deflettere o schivare qualsiasi attacco persino i proiettili. È in grado di contrastare ogni tipo di controllo mentale, inoltre è immune agli effetti dell'alcool e a gran parte delle malattie.

    Addestramento

    Rogers ha ricevuto un straordinario addestramento che lo ha portato ad essere in grado di guidare qualsiasi mezzo oltre ad imparare molti tipi di arti marziali e delle tattiche ad esse associate, affinate sempre più nel corso degli anni; combinando quelle tecniche con la sua incredibile forza e agilità ha creato un proprio stile di combattimento. La sua abilità nella lotta corpo a corpo è tale da avergli permesso di sfidare (e vincere) molti avversari dai poteri immensamente superiori. Molti eroi lo considerano uno dei massimi combattenti dell'Universo Marvel, ed un naturale punto di riferimento. Il Capitano fa inoltre uso di uno scudo indistruttibile quanto l'adamantio primario. Anni e anni di pratica gli permettono di usarlo come una naturale estensione del suo corpo. Rogers è in grado di lanciarlo con mira infallibile e di usarlo in molti modi: è in grado di farlo rimbalzare per colpire bersagli multipli, e persino di lanciarlo come un boomerang.

    Ha doti naturali di leader, che lo portano a guidare colleghi di grande personalità come Thor, Iron Man o Wolverine quando agisce come membro dei Nuovi Vendicatori.

    Il suo carisma, il suo coraggio e la sua abilità nel comando fanno sì che, ogni qualvolta i supereroi debbano affrontare una crisi, si rivolgano a lui come capo; inoltre grazie al suo rigore morale e alla sua nobiltà d'animo è riuscito a sollevare Mjolnir, il mitico martello di Thor.


    Altre versioni

    Amalgam

    Capitan America, fondendosi a Superman, ha dato vita al Super Soldato, un eroe della seconda guerra mondiale (come Cap) dotato di incredibili superpoteri di origine aliena (come Superman); rimasto per decenni in animazione sospesa (come Cap) ha intrapreso la carriera di giornalista presso il più grande quotidiano di Metropolis (come Superman). Il suo più acerrimo nemico è il Teschio Verde, un ricco magnate e scienziato nazista (come il Teschio Rosso) e che risponde al nome di Lex Luthor.

    In un'altra occasione, Cap viene fuso a Capitan Marvel Jr., divenendo Capitan America Jr, che prende i poteri dai presidenti degli stati uniti e non dagli dei greci.

    House of M

    Nel mondo creato da Scarlet, Capitan America è un vecchio veterano di quasi novant'anni, non essendo rimasto in animazione sospesa; lui e Bucky infatti non precipitano nel canale della manica, ma riescono a rispedire l'aereo teleguidato al Barone Zemo, che muore nell'esplosione. Sopravvivendo all'agguato, Cap riesce a catturare Adolf Hitler e a porre fine alla seconda guerra mondiale. Negli anni cinquanta viene messo sotto inchiesta dalla Commissione dedita alle attività mutanti (capeggiata dal senatore Joseph McCarthy), che lo costringe a smascherarsi e a dimettersi quando rifiuta di testimoniare contro amici quali Namor e Toro. Diventato astronauta, Steve Rogers è il primo uomo a camminare sulla luna e le sue prime parole sono rivolte alla collaborazione tra umani e mutanti, senza la quale non si sarebbe potuto raggiungere quel traguardo. Nel corso degli anni viene bollato come "simpatizzante" dei mutanti, ma quando Magneto inizia la sua scalata al potere, Rogers dichiara che le idee di Magnus gli ricordano quelle di uomini come Hitler o Stalin: quest'affermazione lo rende impopolare alla sempre più numerosa comunità mutante, tuttavia Steve continua a rifiutare di unirsi a movimenti di separatisti umani. Steve Rogers invecchia nella più totale solitudine, tanto che Emma Frost dice a Layla Miller di non risvegliarlo, ritenendolo inutile alla loro lotta data l'età avanzata.

    Ultimate

    Nella serie Ultimates viene proposta la sua versione Ultimate, decisamente più violenta e con meno scrupoli. Ha una relazione con Wasp ed è venuto anche alle mani con Hank Pym. Appare più ottuso ma anche confuso da una realtà ben più complessa e immorale di quella del '45.

    Rispetto al Capitan America classico, eroe profondo e riflessivo, questo personaggio per molti versi ne è l'esatto opposto: è un militare filogovernativo, che non discute gli ordini ma li esegue, questo lo rende più simile a U.S.Agent.

    Marvel Zombi

    Nella serie Marvel Zombi viene proposta la sua versione zombi, causata da un contagio mondiale che ha trasformato anche gli altri eroi in mostri cannibali. In questo mondo, Terra-2149, è noto sotto il nome di Colonnello America.

    Bullet Points

    In questo What...if? a causa della morte del Dottor Erskine, a Steve Rogers non viene somministrato il Siero del Super Soldato. Grazie alla sua caparbietà, Rogers riesce a partecipare ad un altro progetto, chiamato "progetto Iron Man", che installerà in lui un'armatura di ferro equipaggiata con armi. Chi la usa, deve però sacrificare la sua vita, perché il cuore viene collegato con l'armatura, e se Steve morisse, l'armatura esploderebbe. Steve diventa un grandissimo eroe conosciuto in tutto il mondo. In seguito affronta Peter Parker, alias Hulk, ma viene ucciso.

    Crossover con la DC

    Durante Le battaglie del secolo Cap si scontra con Batman della DC Comics; l'esito dei duelli viene stabilito tramite un sondaggio tra i lettori, per questo motivo l'incontro viene vinto dal Cavaliere Oscuro, che gode di una popolarità maggiore rispetto a quella del Capitano.
    In un altro elseworld ambientato durante la seconda guerra mondiale (scritto e disegnato da John Byrne) i due eroi e i rispettivi sidekick, Robin e Bucky, si alleano per fronteggiare la minaccia che vede Joker vendere armi al Teschio Rosso.
    In Vendicatori/JLA, Capitan America è uno dei personaggi principali. Durante la battaglia con la Justice League, Cap e Batman si scontrano in un equilibrato duello di arti marziali, ma poi decidono di indagare sulla vera natura del loro scontro, scoprendo in seguito il reale piano di Krona e del Gran Maestro. Le diverse nature dei due universi rende Cap e Superman estremamente nervosi: il primo vede gli eroi DC come dei narcisisti arroganti che si pavoneggiano della propria gloria, mentre l'Uomo D'Acciaio accusa gli eroi Marvel di trascurare il loro mondo, incapaci di ispirare la gente e di non lottare abbastanza. Quando la realtà comicia a cambiare intorno a loro, i due eroi sono i soli che si accorgono delle variazioni temporali, accusandosi a vicenda. Successivamente, Cap viene eletto capo all'unanimità, e presta il suo leggendario scudo al kryptoniano durante lo scontro finale con Krona.








    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia

    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:38]
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    DOCTOR DOOM














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Doctor Doom

    Alter ego: Victor von Doom

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: luglio 1962
    1ª app. in Fantastic Four n. 5
    Editore it. Giovanni Gandini Editore
    1ª apparizione it. 23 febbraio 1967
    1ª app. it. in ProvoLinus (supplemento a Linus)

    Altezza: (cm) 187

    Peso: (kg) 102

    Occhi: azzurri

    Capelli: neri

    Oggetti: armatura dotata di numerosi gadget che lo potenzia anche fisicamente

    Abilità: genio in campo scientifico
    conoscenza delle arti magiche

    Alleati:

    Signori del male
    Loki
    Cabala
    Oscuri Vendicatori
    Norman Osborn

    Nemici:

    Fantastici Quattro
    Vendicatori
    Uomo Ragno
    Silver Surfer
    Morgana le fay

    Parenti:

    Cynthia von Doom (madre,deceduta)
    Werner von Doom (padre, deceduto)
    Kristoff (figlio adottivo)

    Base: Doomstad, Latveria









    **********************************************************************











    Dottor Destino (Doctor Doom), il cui vero nome è Victor von Doom, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics.

    Signore e monarca dell'immaginario paese di Latveria, nell'Europa centrale, è un supercriminale tra i più potenti e pericolosi, nonché il principale nemico dei Fantastici Quattro.

    Il Dottor Destino si è classificato terzo nella classifica dell'IGN dei piu grandi cattivi nella storia dei fumetti, dietro a Joker e Magneto e davanti a Lex Luthor e Galactus.

    Biografia del personaggio

    Figlio di zingari, alla morte dei genitori scopre che la madre era una strega ed approfitta delle sue conoscenze occulte e della sua mente scientifica per giungere negli Stati Uniti dove conosce Reed Richards, il futuro Mister Fantastic dei Fantastici Quattro. Successivamente Destino è vittima di un incidente avvenuto durante uno dei suoi primi esperimenti nell'unire scienza e occulto per comunicare con l'anima della madre, questo gli costerà un volto completamente sfigurato; espulso dall'università vaga seguendo la sua sete di conoscenza fino in Tibet. Soccorso da alcuni monaci, egli diventa uno di loro fino a che, dopo aver appreso tutti i segreti della setta, viene chiamato da loro Maestro; a questo punto Destino si fa aiutare da loro a forgiare un'armatura ed una maschera che vennero applicati sul suo corpo ancora roventi intanto che Destino pronuncia un discorso che forgerà la sua psicologia negli anni a venire:

    « Il dolore è per gli esseri inferiori! Cosa può significare il dolore per Victor von Doom? Mai sguardo mortale si poserà sul mio orribile volto! Da questo momento in poi non c'è più nessun Victor von Doom! Egli è scomparso assieme al suo volto..ma al suo posto ci sarà un altro..più saggio, più forte! Più brillante e potente che mai! Da questo momento io sarò il Dottor Destino. »


    Cova un odio insanabile per Reed Richards, che ritiene responsabile del suo dramma (e in parte lo è avendo scoperto i dati dell'esperimento fa presente a Destino che alcuni calcoli sono sbagliati ma lo zingaro, nel suo orgoglio e nella paura di esser scoperto dà il via la sera stessa all'esperimento senza ricontrollare i dati), sin dai primissimi numeri della testata diviene la nemesi del celebre quartetto di supereroi. In seguito, pur costruendo armi tecnologicamente avanzate e modificando la sua armatura, verrà sempre sconfitto. Il suo fine ultimo è anche quello di riportare in vita la madre. Alleato con una schiera sempre più numerosa di supercriminali, è uno dei nemici più temibili.

    Nonostante infatti appartenga alla categoria dei villain, ossia dei cattivi che gli eroi di turno si vedono costretti ad affrontare, il Dottor Destino si inserisce in un quadro molto particolare, grazie alla sua poliedricità eclettica e complessa psicologia. Nel famoso Trionfo e Tormento, Destino rivela quali siano i veri motivi dei suoi studi in campo di magia (nera), ovvero salvare l'anima della madre dai gironi infernali. Come ovvio riesce abilmente nell'intento, ma la parte sorprendente della storia e che a lungo influenzerà il Dr Destino è la sua totale incapacità di chiedere aiuto: per coinvolgere il Dottor Strange deve sottoporsi ad una lunga prova e in finale per salvare l'anima della madre, senza appunto chiedere aiuto a nessuno, sacrifica l'amore della madre per sé stesso, costringendola a rinnegare il malvagio figlio e in virtù di questo ottenere la beatificazione e quindi la salvezza dagli inferi. Destino appare quindi un personaggio scaltro e intelligente, per di più maestro nell'arte della politica quanto della magia. È però incapace di vivere le proprie emozioni tanto da apparire unicamente malvagio mentre sembra davvero che il benessere del proprio popolo sia il suo maggiore interesse.

    Grande scienziato, ha creato un'armatura ipertecnologica che gli conferisce grandi poteri, ed ha dotato la sua piccola nazione di armamenti ultra sofisticati. Terribile e spietato, ma con un suo senso dell'onore molto forte, si è sempre battuto per dominare il mondo illudendosi così di poter creare una situazione di benessere globale per tutti gli abitanti del pianeta. Nello stato da lui governato, infatti, non vi sono problemi di disoccupazione, di sanità e di istruzione, ma viene governato col pugno di ferro; spietato verso chi lo tradisce, ma anche capace di slanci di enorme generosità, come quando adottò l'orfano di una donna che aveva perso la vita colpita a morte da un colpo diretto a lui durante un attentato, questo ragazzino è Kristoff e dopo essere stato educato entrerà a far parte di un grande progetto di Destino per non lasciare il suo stato a sé stesso casomai dovesse succedergli qualcosa, infatti dà istruzione ai suoi cloni robot di trasferire nel ragazzo la sua mentalità casomai dovesse succedergli qualcosa per ridare a Latvera il suo sovrano. Si è sempre battuto, almeno a sua detta, per il benessere del suo popolo, che infatti, quando è stato talvolta spodestato, si è sollevato a suo favore.

    Altro esempio della sua complessa personalità è stato quando Victor aiutò la moglie di Richards a partorire la sua seconda figlia: rimasta incinta, Susan ebbe delle complicazioni dovute alla sua genetica alterata dai raggi cosmici; per lo stesso motivo anni fa perdette un figlio, ma questa volta sembrava una crisi addirittura peggiore, dato che era a rischio anche la sua stessa vita. Suo fratello Johnny, in ansia per la salute della sorella, chiese aiuto proprio a Von Doom, dato che Reed non era rintracciabile.

    Fu così che Victor, che aveva più volte tentato di uccidere il Quartetto, si prodigò a salvare la vita alla moglie del suo acerrimo nemico, ricorrendo ad alcune formule mistiche (campo dove Richards non era competente). Riuscire dove il suo avversario non poté far nulla fu motivo di smisurato orgoglio per il Dottor Destino; se Richards può ancora abbracciare sua moglie o sua figlia, lo deve solo a lui. Per l'occasione scelse il nome di battesimo della piccola, Valeria.

    Civil War

    Durante il matrimonio di Tempesta e Pantera Nera il dottor Destino invia un messaggio ai due sovrani del Wakanda invitandoli a recarsi da lui per discutere della Civil War.

    Poco dopo, aiuta Namor nel suo tentativo di salvare Atlantide: dopo la caduta della città, gli atlantidei si dividono nel mondo, ma l'esercito di Namor e il sovrano stesso trovano asilo presso Doomstad.

    Dopo Civil War e Secret Invasion

    Successivamente alla conclusione di Civil War, il Dottor Destino ha creato un potente virus che ha reso tutti gli abitanti di New York dei simbionti come Venom e Carnage. È stato inoltre rivelato che è in combutta con il redivivo Loki.

    L'attacco a New York porta i Potenti Vendicatori a invadere la Latveria, e Destino, durante lo scontro, finisce nel passato con Iron Man e Sentry, riuscendo a tornare nel presente mezz'ora prima dei due Vendicatori, per catturane i compagni e per tendere una trappola esplosiva al guardiano d'oro e al direttore dello S.H.I.E.L.D.. Benché protetto da un esercito di creature demoniache, arte appresa da Morgana la Fay, Destino sottovaluta prima la Donna Ragno che, rivelando poteri mai visti prima, libera i compagni, poi Sentry, che salva Iron Man e infine lo abbatte, strappandogli maschera e armatura.

    Dark Reign

    Destino viene dunque arrestato per crimini contro l'umanità e incarcerato negli Stati Uniti, ma al termine dell'invasione skrull Norman Osborn viene eletto direttore dello S.H.I.E.L.D. e riesce a farlo scarcerare, usando un cavillo legale (Tony Stark, autore dell'arresto, influenzato dal virus skrull); dopodiché lo invita ad un meeting con le più grandi menti criminali della terra a cui, oltre a Destino, prendono parte Namor il Sub-Mariner, Loki, Emma Frost e Hood.

    Benché scontento di quest'alleanza e dopo aver concesso a Loki di trasportare il popolo Asgardiano a Latveria, Destino già pronostica la distruzione di Osborn e dei suoi soci. Una volta tornato a Latveria, Destino ha subito l'attacco da parte di Morgana le Fey, già affrontata da Victor in passato.

    Dopo che Stephen Strange ha deciso di abbandonare la carica di Stregone Supremo, Destino è risultato essere uno dei potenziali successori, insieme a Hood e Wiccan; la scelta di Strange ricade naturalmente su Wiccan.

    In occasione della loro alleanza della Cabala, Destino ha concesso ad Osborn e al suo alleato il Teschio Rosso di utilizzare il suo dispositivo temporale per riportare nel nostro tempo Capitan America, disperso in un limbo spazio/temporale, allo scopo di inserire la mente del Teschio all'interno del corpo del Capitano.

    Psicologia del personaggio

    Il Dottor Destino ben presto si sarebbe rivelato essere non solo il più temibile nemico del favoloso quartetto, ma uno dei più affascinanti villain mai esistiti nel mondo dei fumetti.

    Quella del Dottor Destino è una figura impressionante sotto molteplici aspetti. Il nome è emblematico per il personaggio: il termine Doom in inglese significa destino ma anche distruzione, rovina e condanna, richiama l’idea di un fato sinistro e oscuro che mortifica gli esseri umani. Destino è proprio questo: artefice della propria rovina ma anche vittima furiosa e ribelle di un destino al quale non vuole sottostare.

    Anche il costume di Von Doom è impressionante: la maschera, che cela il suo volto deturpato, riproduce vagamente le fattezze di un teschio rivelando un accostamento iconografico al destino finale dell'uomo ovvero la morte. Il fatto poi che Destino indossi permanentemente una corazza, si addice in modo particolare al suo carattere solitario e schivo, quasi che tale armatura sia un mezzo per isolarsi da una realtà a lui incomprensibile e ritenuta immancabilmente inferiore.

    Ma a prescindere dall'iconografia che lo accompagna, la vita del Dottor Destino è entrata a far parte dell'iconografia del mondo dei fumetti.

    Nato in una modesta tribù nomade d'origine balcanica, Victor Von Doom sperimenta già da bambino le asprezze della vita a causa delle continue persecuzioni che la sua gente è costretta a subire da Zorba, barone di Latveria. È proprio per colpa del barone che il padre di Victor, mite guaritore della carovana, viene ucciso, per non essere stato in grado di curare la moglie del nobile, questo indurisce ancora di più l'animo del ragazzo che viene a conoscenza di come la madre è morta: dopo aver stipulato un patto con Mefisto, signore degli inferi; non riuscendo a tollerare che l'anima della madre sia perduta Victor inizia a studiare la magia. La rabbia e il dolore per la morte dei suoi cari, gli unici in grado di addolcire il suo carattere naturalmente ribelle ed irrequieto, accendono nel suo animo un forte desiderio di vendetta che lo porterà a cercare per il resto della vita il potere assoluto, l'unico mezzo di difesa/offesa nei confronti di un mondo che gli ha dato solo sofferenza.

    Oltre a diventare esperto nelle arti occulte (ereditando le conoscenze della madre strega), Victor Von Doom diventa in breve uno dei più geniali ricercatori scientifici del suo tempo, condividendo tale titolo solo con un altro giovane, Reed Richards, che in quegli stessi anni frequenta il medesimo istituto (l’Empire State University di New York).

    La smania per il potere avrebbe però portato Destino sull'orlo del disastro: nel corso di un esperimento in cui scienza e magia vengono mescolate per evocare l'anima della madre, Doom incorre in un grave incidente cui riesce a sopravvivere a stento, sostenuto solo dall'orgoglio e dalla forza di volontà. Guarito dalle ferite che lo hanno orrendamente mutilato nel corpo e nel viso, si rifugia in Tibet alla ricerca di una setta di monaci dotati di grandi poteri spirituali. Diventato il maestro di questi monaci compie il passo definitivo che lo trasformerà nel Dottor Destino: decide di indossare un'armatura e una maschera di ferro, prima di riprendere caparbiamente la sua lotta contro tutto e contro tutti.

    La vestizione della maschera ha un significato iniziatico per Destino; indossando la pesante corazza egli ripudia per sempre ogni briciola d'umanità e si distacca dal mondo in modo definitivo, riaffermando con atto solenne la sua volontà d'essere l'unico artefice del suo fato, comunque e nonostante tutto. Come Corto Maltese che si taglia la mano con una lama per crearsi la linea della fortuna che gli manca, con lo stesso gesto rabbioso Destino si comprime sul volto la maschera ancora rovente, bruciandosi definitivamente il già deturpato viso e suggellando in eterno la sua scelta d'essere "mostro" fino in fondo.

    Avvalendosi delle sue grandi conoscenze in campo scientifico, Victor Von Doom riesce, tornato nella sua patria a conquistarne il trono, diventando così Barone di Latveria, questa piccola baronia si trova in un posto non meglio precisato tra le alpi bavaresi. Da qui, incapace di trovare soddisfazione per questo successo, progetta di conquistare il mondo intero per assoggettarlo al suo pugno di ferro. Si troverà poi a doversi scontrare con i Fantastici Quattro, capeggiati proprio da quel Reed Richards che Destino odia più di tutti perché ritenuto responsabile dell'incidente che lo ha sfigurato, ma in fondo odiato perché simbolo di tutto ciò in cui Von Doom non crede: il sogno americano, la democrazia e la presunta civiltà della società di massa.

    Il Dottor Destino è, in effetti, un convinto assertore della tirannia come sistema politico. Egli ama i suoi sudditi ma ritiene che fuori della sua dispotica protezione vi sia solo caos e corruzione. Von Doom è il simbolo di un eroico idealismo, narcisismo ed egocentrismo continuamente mortificato dal contingente e dall'ineluttabile; la complessità ed il fascino del personaggio ne fanno un vero e proprio personaggio letterario.

    Nella versione disegnata da Jack Kirby, viene messa in particolare rilievo l'altezzosa nobiltà del monarca, soprattutto in alcune inquadrature in cui Von Doom viene esaltato in tutta la sua imponente drammaticità.

    Altre versioni

    Kristoff Vernard

    Kristoff Vernard, conosciuto anche come Kristoff von Doom, ha assunto il nome di battaglia di Dottor Destino II al posto di Victor von Doom dopo che quest'ultimo era stato distrutto da Terrax (l'araldo di Galactus).

    Versione Ultimate

    In Ultimate Fantastic Four è un giovane che studia assieme a Richards e ai fratelli Storm al Baxter Building. Ha ottenuto i suoi poteri assieme al quartetto ma è diventato una specie di ibrido umano-equino metallico. Prima diviene il sovrano della zona della Rocca, a Copenaghen e poi giunge a Latveria, che risolleva dalla crisi economica e lo elegge sovrano. In questa occasione gli autori lo dotarono di un look molto simile a quello classico, regale e con un forte senso dell'onore. Prende possesso del corpo di Reed ma lo cede per porre rimedio a un suo errore che sarebbe potuto costare la salvezza del mondo. È stato confinato, con un demone all'interno del suo corpo, nell'universo alternativo di Marvel Zombi. Si scopre che è stato lui a causare la morte di Scarlet, che ha portato agli eventi di Ultimatum. Alla fine però Reed Richards scopre tutto e Ben Grimm lo uccide.

    Amalgam

    Nell'universo Amalgam Victor viene fuso con l'assassino di Superman, Doomsday, creando il Dottor Doomsday.








    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia
    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:39]
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    JEAN GREY














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Alter ego:

    Marvel Girl
    Fenice
    Fenice Nera
    Regina Nera
    Redd Dayspring
    Fenice Bianca della Corona

    Creata da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: settembre 1963
    1ª app. in X-Men n. 1 – I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. 24 aprile 1973
    1ª app. it. in Capitan America n. 1 - I serie

    Luogo di nascita: Annadale on Hudson (New York, USA)

    Altezza: (cm) 168

    Peso: (kg) 52

    Abilità:

    (mutazione)
    telepatia
    telecinesi
    (forza Fenice)
    pirocinesi
    completo controllo su qualsiasi forma di energia e materia
    indeterminati poteri cosmici e psionici
    manipolazione di qualsiasi forma di vita
    percezione degli eventi cosmici
    fattore rigenerante
    limitati poteri di teletrasporto
    volo

    Alleati:

    X-Men
    X-Factor
    I Dodici
    Corpo delle Fenici

    Parenti:

    Lady Grey (antenata, deceduta)
    John Grey (padre, deceduto)
    Elaine Grey (madre, deceduta)
    Sara Grey-Bailey (sorella, deceduta)
    Paul Bailey (cognato, scomparso)
    Joey Bailey (nipote, deceduto)
    Gailyn Bailey (ipote, deceduta)
    Christopher Summers, Corsaro (suocero, deceduto)
    Katherine Anne Summers (suocera, deceduta)
    Scott Summers, Ciclope (marito)
    Alex Summers, Havok (cognato)
    Gabriel Summers, Vulcan (cognato)
    Cal'syee Neramani-Summers, Deathbird (cognata)
    Nate Grey, X-Man (figlio, scomparso)
    Rachel Grey-Summers, Marvel Girl (figlia)
    Nathan Cristopher Summers, Cable (figliastro)
    Stryfe (figliastro, scomparso)
    Madelyne Pryor (clone, deceduta)









    **********************************************************************











    Jean Grey è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta sulle pagine di X-Men n. 1 (settembre 1963), Jean è una supereroina, una mutante di livello omega, appartenente al gruppo degli X-Men, di cui è stata una dei primi membri per poi co-fondare X-Factor. Durante la sua storia editoriale, ha cambiato spesso nome in codice iniziando con Marvel Girl, passando a Fenice (Phoenix) e Fenice Nera (Dark Phoenix) dopo essersi fusa con l'omonima entità cosmica, giungendo infine ad adottare Fenice Bianca (White Phoenix of the Crown), dopo aver salvato e riscritto la storia dell'universo. Caratteristiche del suo personaggio sono quelle di contare il più alto numero di morti e resurrezioni nella storia del gruppo mutante, e quella di essere un'importante figura di riferimento nella vita di tutti coloro che le sono stati accanto: moglie e primo amore di Ciclope; "figlia" e discepola di Xavier; principale interesse sentimentale di Wolverine; "sorella" e migliore amica di Tempesta; madre di Marvel Girl, X-Man e Cable.

    Biografia del personaggio

    Origini

    Nata ad Annadale on Hudson, New York, dai coniugi John ed Elaine Grey, come tutti i mutanti, i poteri di Jean comparvero durante l'adolescenza, anche se nel suo caso in maniera esplosiva: all'età di dieci anni, infatti, fu testimone della morte della sua migliore amica, Annie Richardson, travolta da un'auto. Morta fra le sue braccia, Jean fu investita da tutto il dolore e la sofferenza dell'amica e, traumatizzata da questo insieme di emozioni e dai suoi nascenti poteri, fu inviata in cura dal professor Xavier, con il compito di aiutarla nel controllo dei suoi doni. Durante una delle loro sedute con Cerebro, Jean riuscì a sentire, all'interno dell'orfanotrofio in cui era ospitato, un giovane e disperato Scott Summers e tramite i suoi poteri ne toccò la mente in modo da lasciare un suo ricordo. Realizzando che la giovane non sarebbe stata in grado di gestire l'elevato potenziale della sua mutazione, Xavier bloccò telepaticamente i suoi poteri facendo in modo che si sviluppassero naturalmente. All'età di tredici, Jean sviluppò un buon controllo telecinetico e durante l'adolescenza fu inviata alla Xavier's School for Gifted Youngsters, entrando così nella prima formazione degli X-Men. Unica ragazza del gruppo ed assunto il nome-in-codice di Marvel Girl, si scontrò per la primissima volta con il mutante Magneto ed in seguito con nemici sempre più potenti come la Confraternita dei mutanti malvagi, il Fenomeno e le Sentinelle. Lasciata brevemente la Scuola Xavier, Jean frequentò il Metro College solo per poi tornare fra gli X-Men e cominciare una relazione con Scott.

    Fenice

    Quando i primi X-Men furono catturati dall'isola vivente Krakoa, Xavier mise insieme un nuovo team, la cosiddetta Seconda Genesi, con il compito di salvare i membri anziani. Terminata la missione, Jean e molti X-Men abbandonarono il gruppo, sicuri che le nuove leve avrebbero ben difeso il genere mutante. Tuttavia, anche se contrariata dalla scelta di Scott di rimanere in serivizio, non lo diede a vedere, ma anzi rimase in contatto con lui e strinse persino una profonda amicizia con Tempesta, per non parlare dell'attrazione che provò per il canadese Wolverine. Tempo dopo, durante un appuntamento con Scott, Jean, assieme a Wolverine e Banshee, venne rapita dalle Sentinelle e portata a bordo di un'abbandonata piattaforma orbitante S.H.I.E.L.D.. Soccorsi dal resto degli X-Men, con l'aiuto del Dr. Corbeau, in Nessun X-Man ha mai amato tanto..., si racconta che nel viaggio di ritorno, a bordo di uno shuttle con rotta verso la Terra, gli X-Men vengono investiti da una delle peggiori tempeste magnetiche della storia. Jean, decide allora di mettere al sicuro i compagni nella stiva schermata della navetta e di prendere i comandi, tentando di mantenere l'integrità strutturale dello shuttle attraverso la telecinesi. Lo sforzo di mantenere integra la navicella è, però, al di là delle sue capacità, tanto che i blocchi psichici imposti da Xavier saltano, facendo evolvere il suo potere fino a trasformarla in un essere composto di puro pensiero. Jean sarebbe morta se non fosse stato per l'intervento dell'entità cosmica Fenice che, fondendosi con lei ne amplificò i poteri. Attraversata l'atmosfera, lo shuttle si schiantò nelle acque della Jamaica Bay, baia ed area naturalistica nel quartiere newyorchese del Queens, nei pressi della foce del fiume Hudson. Utilizzando il proprio potere telecinetico, Jean rimise assieme il proprio corpo ed emerse sana e salva dalle acque solo per svenire tra le braccia di Scott. Dopo un periodo di riabilitazione, durante il quale la sua potenza aumentò di giorno in giorno, finché non arrivò a manipolare telecineticamente la materia a livello atomico, Jean fu dimessa dall'ospedale e si riunì ai compagni, spaventati per le continue evoluzioni dei suoi poteri. Ignara della presenza di Fenice all'interno del suo essere, Jean continuò la carriera da X-Woman. Abbandonato il nome-in-codice di Marvel Girl assunse quello Fenice, e con le sue nuove capacità fu in grado di risolvere situazioni veramente complesse: addirittura nell'arco narrativo E ora... Armageddon riuscì a contenere telecineticamente la distruzione del Cristallo M'Kraan, che avrebbe comportato la fine del multiverso. Di ritorno sulla Terra e a seguito di uno scontro con Magneto, Jean e Bestia vengono separati dai compagni, credondoli morti. In questo periodo, la ragazza incontrò l'affascinante Jason Wyngarde, che altri non era se non il mutante illusionista Mastermind, affiliato al Club infernale.


    Sfruttando il dolore e la solitudine della ragazza, Mastermind la convinse di essere Lady Grey, aristocratica Regina Nera del Club e sua amante, ma le difese psichiche di Jean erano difficili da aggirare, e nel frattempo, la giovane si riunì ai suoi redivivi compagni tornando ad essere una supereroina. Inviati a reclutare due nuovi mutanti, Kitty Pryde e Dazzler, gli X-Men caddero nelle grinfie del Club infernale e portati nella loro sede newyorkese dove, attraverso le illusioni di Mastermind e la telepatia di Emma Frost, si riescì a far credere a Fenice di essere la Regina Nera. Durante la prigionia, Mastermind si accorse del legame telepatico fra Jean e Scott, e affrontando l'uomo in un duello telepatico riuscì a reciderlo. Tuttavia, quando finalmente gli X-Men fuggirono, grazie all'intervento di Wolverine, accade l'inevitabile: in Troppo tardi, gli eroi!!, Jean si libera del controllo di Mastermind, spedendo la sua coscienza ai limiti dell'universo, e corrotta dalla emozioni umane avvia la trasformazione in Fenice Nera. Rivoltatasi contro gli X-Men e sconfitti i membri del Club infernale, vola nello spazio, dove in preda alla follia stermina intere civiltà mandando in nova il sole di quel sistema planetario e cibandosi della sua energia. Tornata sulla Terra e apparentemente di nuovo in possesso delle sue facoltà mentali, Fenice viene rapita da un consiglio di razze aliene presieduto dagli Shi'ar, che la ritengono un pericolo per l'universo. Processata sulla Zona Blu della Luna e condannata a morte dall'amante di Xavier, l'imperatrice Lilandra, dopo uno scontro impari con la Guardia Imperiale, nel quale gli X-Men vengono facilmente sconfitti, Jean si convince, infine, della giustezza della tesi degli alieni e decide di suicidarsi[5], facendo disperdere i frammenti dell'anima di Fenice sulla Terra e lasciando un profondo dolore nei cuori di chi l'aveva amata.

    Ritorno

    Qualche anno dopo, i Vendicatori, in Minaccia sottomarina, trovarono uno strano bozzolo sul fondo di Jamaica bay, e chiesto a Reed Richards e ai Fantastici Quattro d'investigare, scoprirono alla sua schiusura che esso conteneva una rediviva Jean Grey. La ragazza mostrò di non avere memoria degli aventi successivi alla caduta dello shuttle, anche se fu poi rivelato che dopo il contatto con la Fenice, l'entità duplicò il suo corpo e si fuse con una parte della sua anima, lasciando Jean sopita in un bozzolo rigenerante sul fondo del fiume. Fu difatti la forza Fenice a diventare Fenice Nera, distruggere quel sistema planetario e suicidarsi. Priva di telepatia, ma con forti poteri telecinetici, Jean contattò e si riunì agli X-Men, rifiutandosi di riconoscere Rachel Summers come figlia a causa del legame di questa con la Fenice. Durante il periodo in cui fu data per morta, Scott aveva incontrato la pilota d'aerei Madelyne Pryor, del tutto simile a Jean, e con lei aveva messo su famiglia, allietata dalla nascita del piccolo Nathan Summers. Ciononostante, quando gli giunse la notizia del ritrovamento di Jean non ci pensò due volte prima di abbandonare moglie e figlio per correre dal suo risorto primo amore e, assieme ad Angelo, Uomo Ghiaccio e Bestia, fondò X-Factor. Fu durante questo periodo che Jean si scontrò per la prima volta con il malvagio mutante Apocalisse e che Scott, non trovando più la moglie in casa, dedusse che questa lo aveva lasciato, mentre in realtà la vera Madelyne era stata rapita assieme al figlio dai Marauders di Sinistro, responsabile della sua clonazione dal DNA di Jean Grey per poterlo fondere con quello Summers e dare così vita ad un mutante di livello superiore. Gli X-Men, tuttavia, riuscirono nell'impresa di salvare Madelyne e la portarono con loro in Australia, dove la donna strinse un patto con i demoni della dimensione Limbo e divenne la loro Regina. Tornata a New York City, durante il crossover Inferno decise di sacrificare il figlio per aprire le porte del Limbo, ma quando vide Jean decise di collegarsi telepaticamente a lei nella speranza che il suo suicidio portasse anche la rivale alla morte. Jean sopravvisse e, riunite le coscienze di Madelyne e del frammento di Fenice, che in sua assenza si era legata al corpo del clone, acquistò tutti i ricordi delle due. Liberatasi del frammento, Jean riacquistò la telepatia grazie all'opera del malvagio Psynapse ed entrò, quindi, nel Gold Team guidato da Tempesta, quando X-Factor venne sciolta ed i suoi membri riconfluirono fra le file degli X-Men. Fu in questo periodo, che Jean si scontrò con Psylocke, colpevole di sedurre Scott. Benché fra i due non accadde null'altro al di fuori di un bacio, Scott abbandonò brevemente l'istituto e Jean ingaggiò una lotta con la rivale, interrotta dall'arrivo di Revanche, donna che proclamava di essere la vera Besty Braddock. Risolto il mistero, il corpo fisico di Jean venne distrutto durante un attacco delle Sentinelle, e la donna sopravvisse solo trasferendo la propria coscienza all'interno del corpo comatoso di Emma Frost. Aiutata da Forge e Xavier riacquistò i propri panni ed utilizzò la tenecinesi per soccorrere Wolverine, dopo che Magneto gli strappò lo scheletro d'adamantio, e permettere al suo fattore rigenerante di curarlo.

    Matrimonio

    Quando Scott propose a Jean di sposarlo, la donna declinò l'offerta poiché gravata dai ricordi di Madelyne. Sentendosi garantire dal fidanzato che l'avrebbe aspettata fino a quando non fosse stata pronta, poco tempo dopo fu la stessa Jean a fargli la proposta, seguita a breve dal matrimonio[8] e dall'accettazione di Rachel nella famiglia. Durante la luna di miele, Madre Askani, in realtà una Rachel catapultata duemila nel futuro, utilizza i propri poteri per portare Jean e Scott avanti nel tempo, in un'epoca governata da Apocalisse, dove i due alleveranno il piccolo Nathan Summers per una decina d'anni in modo da farlo crescere come uno dei leader della resistenza, per poi sconfiggere il malvagio e tornare indietro nel tempo adottando il nome-in-codice di Cable. Scoperto il vagabondaggio di Rachel per lo spazio-tempo a causa della prematura morte del futuro Apocalisse, Jean decide d'indossare di nuovi i panni di Fenice, per rendere onore alla figlia e per redimere il nome dell'entità cosmica. Durante la battaglia con Apocalisse, per salvare la vita al figlio Scott decide di fondersi con lo spirito del malvagio, diventandone il nuovo ospite, e scompare per un periodo di tempo, mentre Jean e Psylocke si scambiano misteriosamente i poteri: la prima amplia esponenzialmente le sue doti telepatiche, mentre la seconda diviene una potente telecineta. Sentendo che il suo amato Scott era ancora vivo, Jean, aiutata da Cable, partì alla sua ricerca abbandonando temporaneamente gli X-Men. Trovatolo in uno dei tanti paesi medio orientali, grazie alla sua telepatia riuscì a separare l'essenza del marito da quella di Apocalisse e a ricondurre un'ormai diverso, e corrotto, Scott Summers allo Xavier Institute.

    Requiem

    Dovuti ai doveri di Jean come direttrice dello Xavier Institute, alla riemersione dei poteri della Fenice e alla fusione di Scott con Apocalisse, fra i due nacquero seri problemi di coppia che divennereo una vera e propria frattura quando il marito cominciò ad apparire sempre più distante e a rifiutarsi di condividere il letto. Mentre Jean era in visita alle varie X-Corporation sparse per il globo, al fine di salvare il matrimonio Scott si rivolse alla psicologa e terapista sessuale Emma Frost, che sfruttò la situazione per intromettersi fra i due e cominciare una relazione telepatica con il paziente. Scoperta la scappatella del marito, che si giustificò dicendo che in fondo erano solo pensieri e che mai nulla di fisico era accaduto con Emma, Jean si scagliò contro la rivale accusandola di aver sfruttato la debolezza e la confusione di Scott e, rilasciato il potere di Fenice sulla sua mente, andò a fare un giro fra i suoi ricordi più dolorosi, riportando a galla antichi rancori e tristezze che la bioda telepate aveva creduto dimenticati. Più tardi, ingannata da Xorn, Fenice corse in aiuto di Wolverine, intrappolato su ciò che rimaneva dell'orbitante colonia spaziale conosciuta come Asteroide M. Incapacitati alla fuga e con ormai poche speranze di sopravvivere, Wolverine uccise Jean su sua esplicita richiesta, poiché timorosa di trasformarsi ancora una volta in Fenice Nera. Prossimi alla morte perché in rotta di collisione col Sole, la coscienza di Fenice emerse dalla psiche di Jean e salvò entrambi i mutanti riportandoli sulla Terra, dove il redivivo Magneto, nascosto per tutto il tempo sotto i panni di Xorn, aveva incanalato una gigantesca quantità di energia elettromagnetica che non esitò a trasferire nel corpo di Jean, procurandole un letale infarto di potenza planetaria. Spirando tra le braccia di Scott, Jean lo esortò a vivere.

    Spettri dal futuro

    Alla morte di Jean, Scott rifiuta la proposta di Emma di riaprire l'istituto, creando una linea temporale futura in cui fu Bestia a farlo a posto loro e poiché oberato dalle tante responsabilità cominciò ad assumere la droga Kick, in realtà forma aerea del malvagio Sublime che prese il controllo del suo corpo e della sua mente. Centocinquanta anni più tardi, nella Zona Blu della luna viene ritrovato l'uovo di Fenice che, dopo varie peripezie, arriva nelle mani della quasi immortale Bestia. Fatto schiudere anticipatamente, dal suo interno emerge una rinata Jean senza alcuna memoria del passato, che strumentalizzata da Bestia attacca ciò che resta dei mutanti sparsi sul pianeta. Rincontrato Wolverine e ritornata la memoria, Jean estirpa Sublime dal corpo di Bestia, che viene poi decapitato da Fantomex, e decide di recidere quella linea temporale futura. Fuoriuscita dallo spazio-tempo giunge alla Stanza Incandescente, alto piano della realtà e dimora della coscienza della forza Fenice, dove, trasformatasi in Fenice Bianca della Corona, utilizza il proprio potere cosmico per tornare indietro nel tempo ed indurre Scott ad accettare la proposta di Emma di riaprire l'istituto. Assolto il proprio compito, svanisce all'interno della Stanza.

    L'ultimo canto di Fenice

    Nella miniserie L'ultimo canto di Fenice, gli Shi'ar fanno risorgere prematuramente la forza Fenice nella speranza di distruggerla quando ancora debole. Fallita l'impresa, Fenice torna sulla Terra dove riesumata Jean si fonde nuovamente con lei, rivelando che le due sono una cosa sola: mai un altro essere riuscirà a fondersi tanto perfettamente con Fenice quanto Jean. Terrorizzati dal ritorno della donna, gli X-Men ingaggiano uno scontro con lei al Polo Nord, nuovo luogo di riposo di Jean dopo aver ripreso il controllo del corpo. Nel frattempo allo Xavier Institute, Quentin Quire risvegliatosi dal suo stato incorporeo chiese aiuto a Fenice per far rivivere la sua adorata Sophie, Naiade morta durante l'Open Day. Intrappolata ora nel corpo di Emma, Fenice può finalmente godere del nutrimento offerto dai raggi ottici di Ciclope, unica ragione del ritorno sulla Terra, fino a quando gli Shi'ar e Quire non interrompono l'interludio, costringendo una sempre più stanca Emma a rigettare Fenice, che torna così nel corpo di Jean. Corrotta nuovamente dalle emozioni umane, Fenice Nera è pronta a bruciare e purificare il mondo, ma con l'aiuto delle Naiadi, che rintracciano ogni X-Men sul pianeta, Emma riesce a far sentire alla donna tutto l'amore che i suoi amici provano per lei. Riacquistato l'equilibrio fra il proprio spirito e Fenice, Jean sventa l'attacco degli Shi'ar e trasformatasi nuovamente in Fenice Bianca, torna all'interno della Stanza Incandescente per rimettere assieme tutti i frammenti della sua anima e ritornare finalmente integra.

    Il canto di guerra di Fenice

    Nella miniserie Il canto di guerra di Fenice, protagoniste sono le tre Naiadi di Stepford e il loro incontro con la Fenice. Assorbita la sua potenza, le tre tornano nel laboratorio nel quale sono state create, il Mondo di Sublime. Figlie-cloni di Emma Frost, create da ovuli sottratti alla donna quando ancora in stato di coma, le Naiadi furono create con il solo scopo di contenere la Fenice, e, connesse alle loro altre mille sorelle, raggiungere ogni mente mutante sul pianeta per spegnerla. Benché restie ad accettare la Fenice, a una a una le tre finiscono preda del suo potere fino a quando Celeste non si trasforma in Fenice Nera e decide di bruciare le Mille-in-Una. Al termine dell'avventura, la ragazza divide il frammento di Fenice in tre parti e lo rinchiude all'interno dei loro cuori di diamante, dai quali non potrà più uscire.

    Apparizioni

    Dalla decimazione dell'M-Day, nessun nuovo mutante si è manifestato sulla Terra fino alla nascita della messia in una cittadina dell'Alaska. Da quanto mostrato finora la piccola assomiglierebbe, almeno esteticamente, alla figura di Jean, con tanto di occhi verdi e capelli rossi. Per rafforzare tale collegamento, oltre all'intuizione di Scott al termine di Messiah Complex, sulle pagine del mensile dedicato a Cable, mostra il riflesso della Fenice nei suoi occhi.

    Durante il crossover War of Kings, i frammenti di Fenice ospitati da Marvel Girl e dalla spada di Korvus improvvisamente lasciano i loro ospiti per dirigersi in una direzione ignota. Avvertendo una mente familiare, Rachel prega la madre di non privarla di tale potere proprio in quel momento.

    Nella fase saliente dell'assedio di Graymailkin da parte della Sorellanza della Regina Rossa, Jean appare nel piano psichico liberando Emma dalle illusioni di Lady Mastermind e suggerendole di prepararsi per un misterioso evento futuro.

    Vita sentimentale

    Fin dall'inizio della sue vicende era facile supporre che si sarebbe legata a Ciclope, ma ci è voluto parecchio tempo perché i due manifestassero liberamente i propri sentimenti. Benché innamorato della giovane, Scott ha molto temporeggiato prima di dichiararsi, lasciando così campo libero alle infatuazione e alle speranze di quasi tutti i membri fondatori degli X-Men, anche se nessuno di loro è mai andato tanto vicino a strapparle un bacio quanto Angelo. Persino il suo mentore, il compassato Charles Xavier non è stato indifferente al suo fascino, sviluppando sentimenti per l'alunna che decise poi di sopprimere, obbligandosi ad un rapporto professionale. Non appena il selvaggio Wolverine si unì agli X-Men, fra i due nacque un ambiguo sentimento di amicizia, che è poi sfociato in amore sofferto ed impossibile. Benché attratta dal canadese, Jean rimase fedele a Scott per parecchi anni, anche quando fu noto che il marito aveva cominciato una relazione telepatica con Emma Frost.

    Poteri e abilità

    Jean Grey è una mutante dotata di telepatia e telecinesi. Queste abilità, durante la sua storia editoriale, si sono naturalmente evolute sino al limite estremo rendendola una mutante di livello omega. Con l'aggiunta del legame che condivide con l'entità cosmica Feniche, che le ha conferito poteri divini, il potenziale di Jean è ormai illimitato. Può contare su diversi poteri psionici, telepatici, telecinetici, oltre che su pirocinesi, menipolazione di materia, energia, forme di vita, tempo e spazio, linee temporali future o passate. Durante le sue prime apparizioni, manifestò unicamente i suoi poteri telecinetici, mentre quelli telepatici comparvero solo successivamente: inizialmente, la mutante affermò che erano frutto della condivisione di una parte dei poteri mentali di Xavier, ma successivamente si venne a sapere che questi erano preesistenti e semplicemente bloccati dall'uomo, per far sì che non disturbassero, incontrollati, la psiche della ragazza. Considerata una delle menti telepatiche più potenti della Terra, se non la più potente, quando fusa con Fenice Jean eleva le proprie abilità telepatiche all'ennesimo livello ed è capace di leggere, influenzare, controllare e comunicare con le menti altrui, per non parlare della capacità di proiettare se stessa ed altri sul piano astrale e rilasciare onde telepatiche in grado di tramortire o addirittura uccidere l'avversario. Nonostante il suo pieno controllo del piano mentale, è anche in grado di influenzare quello fisico, ingannando i sensi, alterando le funzioni fisiche o addirittura le mutazioni altrui. Oltre che con gli essere umani, la si è vista comunicare anche con moltissimi animali, cosa che la rende una telepate quasi unica nel suo genere. Come se ciò non bastasse, Jean è dotata di una memoria eidetica, che le permette di ricordare quasi tutto ciò che percepiscono i suoi sensi. Come quelli telepatici, anche i suoi poteri telecinetici si sono sviluppati fino al loro limite estremo, permettendole di fare, disfare, manipolare, creare, distruggere, alterare, comporre e scomporre praticamente qualsiasi cosa. Esperta nelle viarianti micro e macrocinesi, e nell'uso difensivo e offensivo, Jean utilizza anche il proprio potere per velocizzare le particelle atomiche attrono a lei tanto da farle surriscaldare e prendere fuoco in modo da creare l'immagine di una fenice. Dopo che scambiò i poteri con Psylocke, non riuscì più ad accedere alla telecinesi, ma in compenso la telepatia crebbe a livelli inverosimili, tanto che riuscì a manifestarla sia con le sembianze di un uccello di fuoco i cui artigli potevano creare danni fisici e psichici, che con un marchio a forma di fenice attorno all'occhio. Dopo che Fenice si manifestò nuovamente in lei, ricreò la sua mutazione telecinetica e la fece evolvere fino ai suoi limiti estremi.

    Come Fenice, Jean è stata in grado di ricevere, assorbire, incanalare, preservare, creare e distruggere qualsiasi tipo di energia vitale presente nel multiverso, oltre ad utilizzare tale energia per far rivivere, morire e curare se stessa o altri individui. Fenice, inoltre, le garantisce innumerevoli altri poteri che esulano dalla sua mutazione come, la manipolazione di materia a livello atomico, di energia elttromagnetica e cosmica su scala universale, il volo nello spazio aperto, l'apertura di varchi tra una galassia e l'altra, la sopravvivenza in qualsiasi tipo d'atmosfera e non ultimo un particolare tipo di pirocinesi definito come cosmico. Tale dote le permette di creare, manipolare e controllare un tipo di fuoco che non ha bisogno di ossigeno per bruciare e può essere evocato anche in ambienti gelidi, umidi o addirittura sott'acqua. Utilizzato principalmente sotto forma di rapace, questo fuoco, provoca dolore sia sul piano mentale che su quello fisico, e brucia tutto ciò che non funziona. Come effetto collaterale, però, Jean prova ciò che viene definito come Manifestazione della Fenice, vale a dire che riesce a percepire quando un oggetto sotto l'influsso della sua telecinesi, viene toccato, sfiorato o urtato da un altro individuo. Beché inizialmente si pensasse che tali poteri fossero solo in prestito, poiché uno fra i tanti ospiti di Fenice, è stato rivelato, invece, che Jean e l'entità cosmica sono un unico essere, vera reincarnazione l'una dell'altra, altrimenti non sarebbe stata possibile la trasformazione in Fenice Bianca della Corona. Come più alta manifestazione del potere cosmico, Jean/Fenice può manipolare, controllare, creare e distruggere intere linee spazio-temporali.

    Nel fumetto, Jean non svolge un mestiere ben preciso, a differenza del personaggio cinematografico. Tuttavia, nel primo ciclo degli X-Men intraprende una breve ma promettente carriera di modella, e arriva addirittura a lavorare in un cantiere edile.

    Altre versioni

    Ultimate

    Ultimate Jean Grey. Disegni di Ben Oliver.La versione Ultimate di Jean è presentata come una ragazza di diciannove anni, molto più disinibita della versione classica. Anche qui manifesa una speciale connessione con la Fenice, che emerge dopo uno speciale rito all'interno del Club infernale. Preda dell'istinto, non si fa certo scrupolo, almeno all'inizio della serie, ad andare a letto con Wolverine benché fra lei e Ciclope fosse già incominciato qualcosa.

    Era di Apocalisse

    In questa realtà alternativa, Jean è una degli studenti di Magneto. Assieme al fidanzato Wolverine, decide però di abbandonare la scuola e andare a vivere per conto loro fino a quando non apprendeono di un massiccio attacco nucleare alla popolazione del pianeta. Riunitasi agli X-Men, il suo DNA viene utilizzato da Sinistro, assieme a quello di Ciclope, Prelato a servizio del male per il quale prova una speciale empatia, al fine di creare il mutante perfetto: X-Man. Durante l'attacco finale, Jean utilizza i propri poteri telepatici per fermare le bombe nucleari, morendo fra le braccia di Havok.

    Scoperto che nel suo DNA c'è un particolare gene che la riconduce al mitologico primo mutante o mutante Alpha, Sinistro decide di riportarla in vita. Nello scontro finale con gli X-Men Jean, che manifesta una sorta di aura infuocata simile all'effetto Fenice, riacquista i ricordi della sua vita passata e incenerisce Sinistro. Dopo l'arresto di Magneto, lei e Wolverine assumono la guida degli X-Men e riprendono la loro relazione.

    Amalgam

    Nell'universo Amalgam, Jean e la modella brasiliana Beatriz da Costa, la Fire della DC, si fondono dando vita a Firebird, membro della JLX.







    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia

    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:40]
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    IRON MAN














    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Anthony Edward "Tony" Stark

    Creato da: Stan Lee
    Larry Lieber
    Don Heck
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: marzo 1963
    1ª app. in Tales of Suspense n. 39 - I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. 1º marzo 1971
    1ª app. it. in L'incredibile Devil n. 23

    Luogo di nascita: Long Island, New York

    Altezza: (cm) 185, 188(con armatura)

    Peso: (kg) 102, 110 (con armatura)

    Occhi: azzurri

    Capelli: neri

    Abilità: capacità di Tony Stark

    genio scientifico
    capacità di Tony Stark fornite dal tecno-virus Extremis

    controllo mentale sui sistemi elettronici
    fattore rigenerante
    capacità dell'armatura

    superforza
    volo
    raggi repulsori
    armi da fuoco e missili di varia natura
    semi-invulnerabilità

    Alleati:

    Dinamo Cremisi
    Virginia Potts
    Force Works
    War Machine
    Maria Hill
    Uomo Ragno
    in passato

    Capitan America
    Nuovi Vendicatori
    Hulk
    S.H.I.E.L.D.
    Thor
    Namor

    Parenti:

    Howard Stark (padre, deceduto)
    Maria Stark (madre, deceduta)
    Morgan Stark (cugino)









    **********************************************************************












    Iron Man, il cui vero nome è Anthony Edward "Tony" Stark, è un personaggio dei fumetti, pubblicato dalla Marvel Comics e creato da Stan Lee e Larry Lieber (testi); Jack Kirby ha collaborato con Don Heck nel design dell'armatura. La sua prima apparizione è in Tales of Suspense (prima serie) n. 39 nel 1963.

    In Italia le avventure di Iron Man, sia da solo che con i Vendicatori, sono pubblicate nel mensile Iron Man e i Vendicatori, edito dalla Panini Comics.

    Biografia del personaggio

    Origini

    Tony Stark, figlio di Howard Stark e Maria Stark nasce a Long Island. Tony è un ragazzo prodigio che riesce ad entrare nel programma per studenti non laureati al MIT all'età di 15 anni ed è il migliore del suo corso. A 21 anni, dopo la morte dei genitori in un incidente d'auto, eredita la società del padre, la Stark Industries. Appena insediato Tony si premura di rilevare la ditta che aveva prodotto i freni difettosi dell'automobile dei genitori ed eliminarne il malfunzionamento.

    Durante una visita in Vietnam, mentre studia la possibilità di aiutare il contingente di guerra statunitense coi suoi mini-transistor, Tony rimane gravemente ferito nell'esplosione di una mina e una scheggia metallica gli si conficca nel petto. Dopo essere stato catturato da un signore della guerra vietnamita chiamato Wong Chu, il suo compagno di prigionia, il famoso fisico Yin Sen (o Ho Yinsen), costruisce una piastra magnetica e la impianta nel petto di Tony per evitare che la scheggia raggiunga il cuore, mantenendolo di fatto in vita. Nonostante le terribili sofferenze, è costretto a costruire armi per Wong Chu, col solo aiuto del suo compagno, ma Tony e Yin Sen utilizzano i materiali a loro disposizione per progettare e costruire una potente armatura, un esoscheletro di ferro che dà a Tony una forza impressionante ed altre abilità che gli permetteranno di sopravvivere e di fuggire. Yin Sen si sacrifica per dare a Tony il tempo di indossare l'ingombrante armatura con la quale sconfigge facilmente Wong Chu e i suoi uomini. Durante il ritorno, incontra un pilota di elicotteri dell'American Air Force ferito, Jim "Rhodey" Rhodes. Presentandosi come guardia del corpo di Tony, Rhodes decide di aiutarlo ad eliminare la minaccia nord-vietnamita, stando dalla parte degli americani. Tornato a casa Tony continua a migliorare l'armatura, creando la sua seconda nuova identità: Iron Man. Egli inoltre ingrandisce notevolmente la fabbrica di suo padre, la Stark Industries, e la chiama Stark International. Sconvolto dall'orrore della guerra vista in prima persona decide di usare il potere dell'armatura a fin di bene e contemporaneamente converte le proprie industrie a produzioni civili.

    Iron Man si presenta al mondo come la guardia del corpo di Tony stesso e mascotte della sua compagnia. Perciò combatte coloro che minacciano la sua azienda, ad esempio gli avversari comunisti come la Vedova Nera, Air Strike (o Dinamo Cremisi) e Titanium Man o altri avversari come il Mandarino. Tuttavia sia la Vedova, Air Strike e il malvagio Occhio di Falco, un tempo fidanzato con la Vedova Nera, alla fine sono passati dalla parte del bene e si sono uniti ai Vendicatori.

    Nessuno sospetta che Tony sia Iron Man perché è visto da tutti come un viziato ricco industriale godereccio. Solamente a due membri del suo staff, oltre a Rhodey, Harold "Happy" Hogan e Virginia "Pepper" Potts, Tony rivela la sua doppia identità.

    Il fumetto si oppose al Comunismo nei suoi primi anni, al fine di sostenere la guerra in Vietnam. Questo cambiamento si evolse in una serie di storie dove Tony riconsidera le sue idee politiche e il fatto di riprendere a costruire armi per le forze militari USA. Comunque Tony rimase un conservatore sia nel carattere che nella politica, mantenendo al contempo la sua immagine di playboy. Spesso si mostra arrogante e giustifica i mezzi usati con gli scopi che si prefigge. Ciò lo mette in conflitto con la gente intorno a lui, in entrambe le sue identità.

    Possiede un grande patrimonio personale, e spesso si dedica ad attività filantropiche. Permette ai Vendicatori di usare il suo maniero, dove ha vissuto da piccolo, come base, e sostiene le loro operazioni con il denaro della Fondazione Maria Stark, un'organizzazione senza fini di lucro con il nome di sua madre. La fondazione non è collegata agli affari di Tony e infatti ha continuato ad esistere quando quegli affari sono terminati. Tony Stark fornisce le sue tecnologie anche ad altri supereroi: nuovi scudi per Capitan America, il jet usato dai Vendicatori e un congegno creatore di ologrammi usato dagli X-Men e presente nel costume-armatura dell'Uomo Ragno.

    Tony Stark scopre che lo S.H.I.E.L.D. sta cercando di impossessarsi di una parte dell'azienda al fine di assicurarsi il rifornimento perenne di armi della Stark International. Allo stesso tempo, il suo rivale in affari, Justin Hammer, cerca di mettere in ginocchio la Stark International arruolando un buon numero di super-cattivi; sfruttando una tecnica di scansione ipersonica Hammer riesce facilmente ad aggirare le protezioni dell'armatura causando malfunzionamenti e addirittura l'involontaria uccisione da parte di Iron Man di un diplomatico. Sebbene Iron Man non venga considerato subito colpevole, Tony decide di consegnare l'armatura alle autorità, eliminando però buona parte dei congegni. Tony e Rhodes, che è ormai diventato il suo pilota e miglior amico, rintracciano e sconfiggono i responsabili del furto. Hammer ritornerà a tormentarlo ancora.

    Contemporaneamente agli eventi, Tony sviluppa una seria dipendenza dall'alcool: con l'aiuto della sua ragazza Bethany Cabe, dei suoi amici e dei suoi dipendenti, Tony riesce a superare la crisi e, per il momento, il problema con l'alcool.

    Problemi finanziari

    Tempo dopo, un rivale spietato, Obadiah Stane, lo porta a una seria ricaduta emotiva. Per questo fatto Tony perde il controllo della sua azienda, diventa un senzatetto e lascia la sua armatura e l'identità segreta a Rhodes, che diventa il nuovo Iron Man. In seguito Tony si riprende e avvia una nuova compagnia: Circuits Maximus. Mentre Tony si concentra su nuove tecnologie, Rhodes continua a svolgere il ruolo di Iron Man, ma col tempo diventa sempre più aggressivo e paranoico. Inizialmente si pensa che i problemi di Rhodes siano causati dall'uso dell'armatura, le cui interfacce cerebrali sono calibrate per il cervello di Tony, ma in seguito si rivela essere proprio la sua natura. Rhodes impazzisce e Tony è costretto a costruire un prototipo di una nuova armatura per fermarlo. Quando la Circuits Maximum viene attaccata da Stane, Tony usa la sua nuova armatura di ultima generazione per confrontarsi con Stane in un combattimento corpo a corpo. Le capacità di Tony si dimostrano superiori di fronte all'inesperienza del suo avversario nel manovrare l'armatura di Iron Monger; così riesce a sconfiggerlo e a riprendersi la Stark International. Stane intanto si suicida per non essere catturato.

    Per fermare le persone che sfruttavano negativamente le sue creazioni, Tony decide di disabilitare le altre armature di eroi o cattivi che sono basate sulla tecnologia di Iron Man, i cui progetti vengono rubati dal suo nemico Spymaster. Questa "Guerra delle Armature" ha tragiche conseguenze, tra cui la morte accidentale del russo Titanium Man. Inoltre Tony perde gran parte della sua reputazione quando disattiva le armature dei membri dello S.H.I.E.L.D. che ne facevano uso (gli Umandroidi), quelle delle Guardie (i secondini della prigione per supercattivi chiamata Vault) causando una piccola evasione, e quando sconfigge l'agente governativo Stingray per disattivare il costume che indossava. La situazione peggiora quando Tony realizza che l'armatura di Stingray non era una sua creazione.

    Ciò porta a un deterioramento del rapporto tra Tony e Steve Rogers (che aveva per il momento abbandonato il ruolo di Capitan America per vestire i panni del Capitano). Rogers, pur d'accordo con lui riguardo ciò che fa, disapprova i suoi metodi violenti, considerandoli pericolosi e incauti. Il governo statunitense dichiara Iron Man un pericolo e un criminale dopo la disattivazione delle Guardie che portavano le armature da lui create. Così Tony finge l'abbandono dell'armatura e dichiara che un'altra persona la sta utilizzando; riesce anche a restaurare l'amicizia con Steve Rogers, benché la differenza di principi che c'è tra i due porterà a numerosi scontri ideologici (che si complicheranno ulteriormente nel'operazione Tempesta nella galassia e che esploderanno, anni dopo, in Civil War): Tony ammira profondamente Cap, ma lo ritiene un romantico e ingenuo idealista, lontano da quella che per lui è la realtà, fatta di compromessi e dove a volte è necessario anche mentire.

    Intanto, le condizioni fisiche di Tony continuano a peggiorare e viene scoperto che l'interfaccia cibernetica dell'armatura sta causando danni irreversibili al suo sistema nervoso. La sua situazione viene ulteriormente aggravata da una sua fidanzata malata di mente che tenta di ucciderlo, ma riesce "soltanto" a ferirlo alla schiena, paralizzandolo. Gli viene impiantato un chip nella spina dorsale che gli permette di muoversi, ma che rende il suo corpo vulnerabile a un controllo esterno, sebbene la sua mente rimanga inalterata. Con l'aiuto di Rhodes e di un'armatura controllata ciberneticamente che consente ad Iron Man di muovere il suo corpo telecomandato a distanza, riesce a sconfiggere il criminale responsabile.

    Il sistema nervoso di Tony stava ormai distruggendosi, così si costruisce una specie di pelle fatta con nervi artificiali per assisterlo. Inoltre Tony incomincia a comandare l'armatura di Iron Man a distanza, ma quando si trova faccia a faccia con i Padroni del Silenzio, il sistema radiocomandato si rivela essere inadeguato. Così progetta un'armatura molto più armata delle altre meglio nota come: War Machine.

    Il danno al sistema nervoso è ormai troppo grande, quindi simula la sua morte e si iberna per guarire. Rhodes prende il controllo della Stark Enterprises e l'identità di Iron Man indossando l'armatura War Machine. In seguito Tony si cura completamente grazie al chip nella spina dorsale e riassume il ruolo di Iron Man. Quando Rhodes viene a sapere che il suo capo ha ingannato i suoi amici fingendo la sua morte, si arrabbia, rompe l'amicizia con Tony e continua a combattere da solo il crimine nei panni di War Machine. (Esso appare nei panni di Iron Man nella serie Marvel "Secret War", mantenendone l'armatura oro e rossa).

    Iron Man si stacca dai Vendicatori, dopo gli avvenimenti della Guerra Kree-Shi'ar (Operazione: Tempesta nella galassia) a causa di una differenza di opinioni sulla moralità di certe azioni, e dà origine assieme ad alcuni ex-Vendicatori della Costa Ovest ad un nuovo gruppo di supereroi, i Force Works. Comunque le tensioni del gruppo da lui creato pian piano svaniscono, e ciò lo porta a riavvicinarsi ai Vendicatori.

    La traversata e La rinascita degli eroi

    Viene dopo poco tempo rivelato nella serie di fumetti chiamata La traversata (The Crossing) che il traditore è tra le file dei Vendicatori e, in seguito, che è proprio Iron Man. Si scopre però che il malvagio Kang il conquistatore stava manipolando Tony da anni e lo usava per sfruttare la gente attorno a lui come sicari. Iron Man, completamente sottomesso a Kang, uccide Marilla, la babysitter di Crystal e di Luna, la figlia di Quicksilver, assieme a Rita DeMara, la donna Calabrone, un'alleata dei Vendicatori.

    La storia continua in "Timeslide". I Vendicatori, per non soccombere sotto l'attacco di Tony e Kang, viaggiano indietro nel tempo e reclutano il giovane Tony Stark di un'altra dimensione. Il "Giovane Tony" ruba un'armatura di Stark per aiutare la squadra contro il suo se stesso più vecchio; la vista di sé più giovane shocka il vecchio Stark e gli permette di controllare le sue azioni momentaneamente, quindi egli si sacrifica per fermare Kang. Il "Giovane Tony" in seguito costruisce la sua armatura e diventa il nuovo Iron Man, egli decide anche di rimanere in questa dimensione e riprende legalmente il controllo della sua azienda.

    Durante la battaglia contro la creatura di nome Onslaught il giovane Tony muore, con molti alleati e compagni di squadra appartenenti ai Vendicatori e ai Fantastici Quattro. Comunque il figlio semi-onnipotente di Mister Fantastic e della Donna Invisibile, Franklin Richards, conserva gli eroi caduti nella dimensione da lui creata di La rinascita degli eroi, nella quale Tony Stark è un adulto e un eroe. Il rinato Tony, dopo essere tornato nell'universo Marvel, mantiene i ricordi di tutti e due i Tony, l'adulto e il giovane, e sa di essere stato entrambi. Con l'aiuto dell'agenzia legale Nelson & Murdock, ottiene di nuovo il suo patrimonio e fonda una nuova compagnia, la Stark Solutions, poiché quella vecchia era stata venduta durante la sua "morte". Inoltre egli ritorna dall'universo alternativo con il cuore completamente sano. Dopo la creazione dei Nuovi Vendicatori egli richiede un'assemblea dove porge le scuse alla squadra per le azioni commesse sotto il controllo di Kang e viene riammesso al gruppo.

    Il nuovo millennio

    Ad un certo punto, l'armatura di Tony diventa autosufficiente, riuscendo ad eludere i complessi sistemi cibernetici installati per evitare che ciò accada, dopo che Tony vi aveva trasferito la mente dell'androide Jocasta per salvarla. Jocasta è una creazione dell'androide fuggiasco Ultron, a lei sconosciuto; tra le altre creazioni di Ultron c'è anche il Legante Ultron, che permette all'androide di ricrearsi se viene distrutto. Il Legante Ultron agisce come un cavallo di Troia, infettando le apparecchiature sull'armatura. Combinato ad un attacco elettrico del malvagio Whiplash, che procura un arresto cardiaco a Tony, consente al computer dell'armatura di diventare indipendente. Inizialmente Tony accetta l'idea di un'armatura "vivente" poiché essa aveva migliorato le abilità tattiche, ma presto il carattere dell'armatura diventa sempre più aggressivo fino a commettere omicidi. Più avanti l'armatura vuole lavorare con Tony o addirittura rimpiazzarlo, come Ultron voleva fare col suo creatore Henry Pym.

    Tony capisce che non può battere l'armatura e, nella sfida finale su un'isola deserta, ha un altro attacco di cuore. Per salvare la vita del suo creatore, l'armatura dà a Tony parte dei suoi componenti in modo che fungano da cuore artificiale e sacrifica la sua esistenza. Il nuovo cuore non ha una scorta interna di energia, quindi Tony, di nuovo, deve periodicamente ricaricarlo.

    L'incidente dell'armatura indipendente segna così tanto la vita di Tony che egli ritorna per un po' di tempo ad utilizzare un vecchio modello di armatura. Egli inoltre inizia ad usare un metallo liquido conosciuto come S.K.I.N. che si dispone in modo da formare uno scudo attorno al suo corpo, ma alla fine ritorna all'uso di armature più tradizionali di metallo.

    In quel periodo Tony s'innamora di Rumiko Fujikawa, una ricca ereditiera e figlia dell'uomo che si era impossessato della sua compagnia durante "La Rinascita degli Eroi". Rumiko è una donna intelligente e piena di risorse anche se lei aveva intrapreso la relazione con Tony solo per ribellarsi al severo padre, che disapprovava. La loro relazione ha molti alti e bassi, tra questi anche un tradimento di lei con il rivale in affari di Tony, Tiberius Stone, in parte perché ritiene che Tony sia troppo serio e insipido per una ragazza che ama le avventure sentimentali come lei. La loro relazione finisce con la morte di Rumiko datale da un impostore con l'armatura di Iron Man.

    A metà del ventunesimo secolo Tony rivela pubblicamente la sua doppia identità, non realizzando che facendo questo egli avrebbe compromesso gli accordi che proteggono la sua armatura dalla duplicazione da parte del governo (poiché quei contratti valgono se l'armatura di Iron Man viene usata da un impiegato di Tony, non da lui stesso). Quando scopre che l'USMC sta ancora usando le sue tecnologie, invece che eliminarle come aveva fatto in precedenza, accetta una carica presidenziale come Segretario della Difesa (il suo predecessore, Dell Rusk, era in realtà Teschio Rosso, Red Skull in inglese). In questo modo Tony spera di poter controllare come vengono usate le sue creazioni.

    Vendicatori Divisi

    Tony continua a combattere il crimine come Iron Man, mentre svolge i suoi doveri governativi, fino a quando è forzato a lasciare il suo posto a causa di una lite con l'ambasciatore Latveriano mentre sembra essere ubriaco. Il litigio era invece stato causato da Scarlet, impazzita (vedi la serie Vendicatori Divisi). Questo incidente è parte di una serie di avvenimenti che terminano con Ant-Man ucciso, Visione temporaneamente distrutto (tornerà nel serial dei Giovani Vendicatori), Occhio di Falco disperso, la distruzione della Base dei Vendicatori, e appunto la separazione degli stessi. Tempo dopo, Tony annuncia pubblicamente che smetterà di essere Iron Man, ma aggiunge inoltre che «ci sarà sempre un Iron Man».

    Il "nuovo" Iron Man rimane sempre Tony, ma gli eventi catastrofici accaduti assieme alle sue affermazioni convincono la gente che Tony e Iron Man sono due persone diverse. Tony abbandona i resti della Tenuta dei Vendicatori e usa la Torre Stark, suo ufficio e laboratorio, come nuova base per i Nuovi Vendicatori, dei quali è membro.

    Extremis

    Nella saga Extremis, scritta da Warren Ellis, Tony sta lavorando per migliorare la velocità di risposta dell'armatura agli impulsi nervosi, quando gli viene richiesto di rintracciare Mallen, un terrorista che aveva inghiottito il potentissimo virus tecno-organico chiamato "Extremis". Questo virus fa diventare Mallen una specie di arma vivente semi-indistruttibile, permettendogli di eliminare molte persone. Dopo aver tentato di ucciderlo andando quasi incontro alla morte, Tony stesso ingerisce, per salvare la propria vita, una versione modificata dello stesso virus che si fonde con l'armatura e si integra con il suo sistema biologico, riuscendo così ad eliminare Mallen.

    L'Inevitabile

    Nella miniserie L'Inevitabile viene messo in luce il fatto che Tony Stark non ha affrontato nessuno dei classici supercriminali dall'inizio del nuovo millennio, quindi vengono reintrodotti Fantasma (Ghost), Mastro delle Spie (Spymaster) e Laser Vivente, che tramano per eliminare Iron Man.

    House of M

    Nell'universo di House of M Tony Stark è il capo della Stark Enterprises, una compagnia lasciatagli dal padre. È vincitore inoltre di un programma televisivo dove alcuni umani con armature super potenti si sfidano l'uno con l'altro, il "Sapiens Death Match". Tony costruisce un'armatura superiore a tutte le altre esistenti, mediante la quale, anche con l'aiuto di alcuni partecipanti al torneo televisivo, riesce a fermare un attacco terroristico che avrebbe ucciso migliaia di mutanti, guadagnandosi così la stima di umani e mutanti, tra cui anche lo stesso Magneto.

    Civil War

    In Nuovi Vendicatori: Illuminati n. 1 viene rivelato che anni prima, durante L'inizio della guerra Kree-Skrull, Tony partecipa ad una riunione a Wakanda con il Professor X, Mister Fantastic, la Freccia Nera, Dottor Strange e Namor per formare un gruppo clandestino, gli "Illuminati", al fine di ideare una strategia e una politica contro le minacce sovrannaturali, ad esempio i supercattivi. Lo scopo iniziale di Tony è quello di creare un corpo che governi tutti i supereroi del mondo per rispondere ai pericoli (con lui a capo di esso, visto il suo comportamento durante il meeting). Tuttavia, le differenti filosofie e i modi di pensare, assieme al fatto che molti eroi hanno deciso di tenere nascosta la loro identità, rendono il piano di Tony impraticabile. Nonostante questo, il gruppo decide di mettere in comune informazioni vitali.

    Essendo venuto a sapere dei piani del governo per forzare il Protocollo di registrazione dei Supereroi che costringe gli individui con super-poteri o con costumi vari a rivelare la loro identità al governo e firmarsi come agenti con licenza, Iron Man all'inizio sembra rifiutare la proposta, ma poi la sua opinione cambia, vedendo il Protocollo come il mezzo per raggiungere lo scopo che si era prefisso al cospetto degli Illuminati, oltreché per migliorare i rapporti tra uomini e super-eroi. Egli prova a convincere i membri del gruppo clandestino a partecipare al protocollo, dichiarando che grazie al loro aiuto la nuova legge sarebbe stata meno restrittiva riguardo le attività dei super-umani: tutti, tranne Mister Fantastic, rifiutano l'idea della registrazione.

    In Civil War n. 1 accade una tragedia nella città di Stamford (Connecticut): durante una battaglia tra i New Warriors e alcuni supereroi, il criminale Nitro usa la sua abilità di farsi esplodere vicino ad una scuola elementare, uccidendo centinaia di bambini e passanti, oltre ai partecipanti alla battaglia, tranne sé stesso e l'eroe Speedball. Questo disastro porta l'opinione pubblica contro i supereroi e velocemente il Protocollo diventa legge. Tony la appoggia pubblicamente, ma la nuova legge finisce per spaccare in due la comunità degli eroi. Tutto ciò che Tony stava programmando viene realizzato quando egli si presenta come leader della fazione a favore del Protocollo, che si oppone a quella dei ribelli, guidata dall'ex amico e vendicatore Capitan America. Come sua prima grande azione in favore della nuova legge, Tony si toglie pubblicamente la maschera e rivela definitivamente di nuovo di essere Iron Man.

    Dapprima Stark aiuta l'Uomo Ragno, amico e compagno nei Vendicatori, e la sua famiglia. L'Uomo Ragno inizia a riconoscere Stark come una guida, diventa il suo assistente ed accetta di indossare il nuovo costume potenziato tecnologicamente creato da Stark per lui. Allo scopo di far ottenere consenso alla registrazione dei supereroi presso l'opinione pubblica, Stark inoltre convince Peter a smascherarsi ed a rivelare la sua identità in diretta televisiva.

    La guerra con i ribelli si fa sempre più dura, le due fazioni sono costrette ad un durissimo scontro quando Stark tende un'imboscata al gruppo di Capitan America con l'intento di proporre un'amnistia. Durante lo scontro si scopre anche che Stark ha utilizzato un capello di Thor (da lui conservato addirittura dalla primissima riunione dei Vendicatori) per crearne un clone robotico.

    Successivamente Iron Man affronta anche l'Uomo Ragno per due volte, dopo che quest'ultimo aveva deciso di unirsi alla fazione di Capitan America: nella prima occasione viene sconfitto dal Ragno, nella seconda vince utilizzando un marchingegno che disabilita il senso di ragno di Spidey.

    Iron Man è, assieme a Reed Richards, l'ideatore del carcere realizzato nella zona negativa per rinchiudere i ribelli alla Registrazione; è anche colui che ha suggerito l'utilizzo di supercriminali per la nuova squadra dei Thunderbolts.

    In più occasioni Iron Man propone una tregua a Capitan America, allo scopo di chiarirsi e rappacificarsi, ma entrambi gli eroi credono ciecamente nei propri principi e questi incontri finiscono ogni volta in una fumata nera.

    La guerra finisce quando Capitan America, la cui fazione sta vincendo pur causando numerosi danni alla città e feriti tra i civili, si arrende per arrestare la scia di distruzione. Dopo la resa di Cap, Tony Stark viene promosso a capo dello S.H.I.E.L.D. e può finalmente dare vita al progetto cui lui e Reed Richards stavano lavorando da tempo: un gruppo di supereroi governativi per ogni Stato d'America.

    L'Iniziativa

    Dopo la guerra, essendo venuto a conoscenza della nascita del supergruppo dei Nuovi Vendicatori, Tony Stark decide di creare un nuovo gruppo di Vendicatori, chiamato Potenti Vendicatori. Quale nuovo direttore dello S.H.I.E.L.D. al posto di Nick Fury, fa anche parte di questa nuova formazione governativa dei Vendicatori, di cui tuttavia affida il comando a Ms. Marvel (probabilmente perché innamorato della giovane eroina). Nonostante ciò, ogni qualvolta ci sia bisogno di prendere una decisione importante, lo stesso Stark impone la sua autorità, così incrinando la leadership di Ms. Marvel/Danvers. Durante le prime missioni, infatti, Iron Man si impone a capo del gruppo in più occasioni: ad esempio, impone con la propria autorità l'ingresso di Sentry e della Donna Ragno nel gruppo e comanda le operazioni contro i Nuovi Vendicatori e Hulk.

    Iron Man diventa così il più potente supereroe del mondo, vedendo realizzati tutti i suoi progetti. Nonostante ciò alla morte di Capitan America, davanti al suo cadavere, confessa in gran segreto che, avendo potuto sapere in anticipo che quello sarebbe stato il prezzo da pagare, allora non ne era valsa la pena, mostrando in tal modo un certo pentimento.

    World War Hulk

    Durante World War Hulk Iron Man è uno degli obiettivi della vendetta di Hulk, poiché membro degli Illuminati che ne ha causato l'esilio su Sakaar; per fermare Hulk, Iron Man forma un'alleanza con i supereroi non registrati, dopo aver messo in preallarme Sentry. Nello scontro con Hulk usa per la prima volta l'armatura "Hulkbuster", venendo però sconfitto. Durante la battaglia manda in onda un comunicato nazionale dove si assume tutte le proprie responsabilità, dichiarando di aver agito sempre con l'intento di difendere la comunità.

    Stark, assieme a tutti i supereroi sconfitti da Hulk, viene imprigionato e torturato in una grande arena creata appositamente dal Golia Verde dove prima sorgeva il Madison Square Garden. Gli viene installato un disco dell'obbedienza, un manufatto alieno che costringe chi lo indossa a obbedire alla volontà altrui e procura dolorose scariche elettriche a chi oppone resistenza.

    Hulk costringe Stark e Mister Fantastic a battersi in un'arena in un duello all'ultimo sangue; privato della sua armatura, Stark è sul punto di soccombere e, mentre la folla chiede a gran voce la sua esecuzione, Sentry, ricordando le parole che gli vennero dette da Iron Man il giorno del ritorno di Hulk ("Senza di te la guerra verrà sicuramente persa" e "È tempo di essere un dio") vola in suo soccorso.

    Durante il loro duello Stark, liberato dal disco dell'obbedienza, riesce a comunicare con alcuni satelliti in orbita nello spazio, grazie ai quali riesce a far colpire Hulk da una raffica di laser che lo riportano alla sua forma umana, mettendo fine alla guerra.

    Secret Invasion

    La Donna Ragno porta a Iron Man il corpo di uno Skrull che si era spacciato per Elektra; questo fa intuire a Tony Stark di essere sotto assedio da parte degli alieni mutaforma. Immediatamente convoca il resto degli Illuminati: Namor non è convinto dalla sua teoria sull'invasione, ma si ricrede quando anche Freccia Nera si rivela essere anch'esso uno Skrull, confermando i timori del gruppo.

    Il falso Freccia Nera viene poi aiutato da altri due alieni, che si rivelano troppo forti persino per loro; allora Iron Man, al riparo sotto un campo di forza, fa bombardare il luogo della battaglia, dopo che il Dottor Strange teletrasporta lui e gli altri al sicuro: in questo modo gli alieni vengono uccisi.

    Al termine dello scontro, comunque, il gruppo si divide, in quanto adesso nessuno si fida più degli altri.

    Benché non lo dia a vedere, sin da quando Jessica Drew gli aveva portato il cadavere dello Skrull/Elektra, Tony ha cominciato ad assumere atteggiamenti paranoici; difatti durante una riunione con i Potenti Vendicatori, durante la quale ha invitato la Donna Ragno ad unirsi a loro, ha iniziato a pensare tra sé e sé che qualcuno dei suoi alleati sia in realtà lì per ucciderlo.

    Dopo lo schianto di un'astronave Skrull nella Terra Selvaggia, Tony si reca sul luogo dell'accaduto insieme ai Potenti Vendicatori. Arrivato sul posto, la sua armatura viene infettata da un virus progettato dagli Skrull. Questo attacco gli provoca una forte agonia, dalla quale può salvarsi solo riparando l'armatura, operazione che richiede parecchio tempo: Tony torna in azione solo nel finale, per vedere Norman Osborn uccidere la regina Veranke e liberare la Terra dall'invasione aliena.

    Liberati gli eroi originali e scongiurata la minaccia, il Presidente degli Stati Uniti destituisce Stark dal suo ruolo di direttore dello S.H.I.E.L.D. e dell'Iniziativa, sostituendolo con Osborn, in quanto ritiene Tony responsabile di quanto avvenuto e di non aver saputo opporre un'adeguata difesa.

    Dark Reign

    L'Uomo più ricercato del Mondo

    Tony Stark e Maria Hill vengono licenziati, non prima però che Stark abbia cancellato il database della registrazione dei superumani, in modo che Osborn non possa accedere ai dati. Stark, divenuto ora l'uomo più ricercato del mondo per via di queste informazioni, si trova isolato da tutta la comunità supereroistica, potendo contare solo su Pepper Potts, Maria Hill e Jim Rhodes.

    Dopo aver combattuto il suo amico War Machine, per dimostrare ad Osborn che Rhodes non lavora per lui, Tony viene preso di mira da Namor, su richiesta di Norman Osborn, suo socio nella Cabala dopo che Tony cade in mare durante lo scontro aereo con War Machine. Tony riesce a scampare al pericolo Namor e a fuggire ma Norman Osborn non si arrende e manda sulla strada di Tony Stark lo zar del crimine Hood.

    Dopo essergli sfuggito, Iron Man arriva in Russia, dove trova l'aiuto di Dmitri Bukharin, alias Airstrike, noto in passato come Dinamo Cremisi. Dmitri gli presta la sua armatura. Tony, improvvisamente vede Pepper Potts, e pensando che lei sia lì per ordine di Norman Osborn, la attacca, anche perché lui sta perdendo la sua memoria e non ricorda di averle progettato un'armatura. Rescue (il nome con la quale Pepper ha chiamato la sua armatura) riesce a difendersi e una volta a terra gli spiega che è lì per aiutarlo, senza sapere di essere sotto il tiro di Madame Masque. Questa riesce in seguito, prendendo in ostaggio Pepper,a a catturare così anche Tony. Grazie all'intervento dell'armatura Rescue, Tony riesce a fuggire e a dirigersi in Afghanistan, mentre Pepper rimane ad affrontare Madame Masque, e nella lotta sembra avere la peggio.

    In Afghanistan Tony Stark recupera la sua primissima armatura, la Iron Man MK 0, con la quale si dirige a Dubai per terminare la "formattazione" del suo cervello, contenente tutte le informazioni sui supereroi ambite da Osborn. Nel frattempo, Maria Hill contatta la Vedova Nera per aver aiuto, ma entrambe vengono catturate dagli agenti H.A.M.M.E.R., mentre Madame Masque viene recuperata e riportata in patria per fare rapporto a Osborn, ma una volta alla base la donna mascherata si rivela essere Pepper Potts, che ha sconfitto la vera Masque e ne ha assunto l'identità indossandone la maschera: Pepper libera la Vedova e Maria Hill, mentre la sua armatura Rescue scarica un virus nel mainframe dell' H.A.M.M.E.R., il tutto mentre Iron Patriot vola alla ricerca di Stark. Raggiunto Tony, Osborn inizia a combatterlo e nonostante Iron Man non reagisca, Patriot sta per ucciderlo. Lo risparmia poiché sul luogo dello scontro erano giunti vari reporter decisi a documentare l'assassinio di Stark. Portato Tony sul suo elivelivolo, Osborn si rende conto che questi ha deliberatamente cancellato tutta la sua memoria, compresa la sua capacità di respirare: vorrebbe sbarazzarsi del corpo, ma a causa del testamento biologico di Stark, consegna il corpo al dottor Donald Blake, l'alter ego di Thor.

    Stark: Diviso

    A Broxton, Tony mostra ai suoi amici come poterlo riportare tra loro nel caso lo avessero voluto ancora, tramite un video contenuto nella memoria di Rescue. I presenti, ovvero Pepper Pots, Thor, Vedova Nera, Maria Hill, Rhodey, i due Capitan America, mettono in atto il piano di Tony e, grazie al generatore di repulsori di Pepper, allo Stark Drive X e allo scudo di Cap, Thor riesce con un fulmine a scaricare il drive nel cervello di Tony. Stark, intanto, è prigioniero in una sorta di sogno in un futuro apocalittico, dove incontra i suoi defunti genitori. Ma Madame Masque e lo Spettro, nonostante gli ordini di Osborn, tramano per uccidere Tony...

    Poteri e abilità

    L'armatura

    Le armature di Iron Man sono composte generalmente da:

    Casco: gps, radio, video comunicatore, comunicatore satellitare, raggi x ed infrarossi, computer, database, scanner.
    Guanti: raggi repulsori, raggi laser (dita), spada laser, lanciafiamme, mitragliatrici laser (polsi), emettitori di scudi magnetici ed energetici.
    Stivali: razzi.
    Busto: uni-raggio, creatore di ologrammi, generatore di scudi e campi di forza, Tri-raggio, torcia, raggio di calore, raggio congelante.
    Schiena: laser di grosso calibro, eliche, propulsori, lancia-missili.
    Un elemento importante del personaggio, a differenza degli altri supereroi, è l'aspetto e le abilità della sua armatura, che vengono continuamente aggiornate, migliorate e modificate: basta infatti guardare la forma e i colori di quest'ultima, differenti di fumetto in fumetto. L'armatura di Iron Man originale era grigia, ma Stark capisce subito che spaventava la gente, quindi la dipinge d'oro. Questa ingombrante armatura viene cambiata in Tales of Suspense n. 48 con una dotata di un design più morbido e formoso, colorata di rosso e giallo. Un'eccezione degna di nota è l'armatura "Silver Centurion" (Centurione d'Argento), rossa e argento, creata per combattere Iron Monger, ovvero Obadiah Stane e utilizzata fino alla fine della Guerra all'Armatura.

    Tutti i poteri e le abilità di Iron Man derivano dalla potente armatura che indossa. La pesante armatura grigia col tempo si è evoluta in un modello costituito da una matrice allineata molecolarmente di ferro rinforzato da strati di metalli, come il titanio, in lega anche con altri come l'oro, attratti magneticamente creando così un guscio flessibile, capace di fornire un'enorme elasticità e protezione. L'armatura gli dà una forza sovrumana e la capacità di volare; inoltre è alimentata da una combinazione di convertitori solari, batterie elettriche e un generatore interno che usa come fonte di energia l'assorbimento di particelle beta. L'armatura è capace anche di convertire le vicine sorgenti di energia, come il calore o l'energia cinetica, in elettricità, o assorbire direttamente l'elettricità per ricaricare le batterie. L'armatura è adatta sia ad operazioni sott'acqua o nel vuoto ed è protetta dalle radiazioni.

    Gli impianti a bordo dell'armatura sono controllati dagli impulsi cerebrali di Tony, interpretati dall'interfaccia cibernetica nel suo casco. I sistemi operativi di sofisticati computer con intelligenza artificiale, creati da Tony, forniscono informazioni tattiche e anche una risposta riguardo lo stato dell'armatura, usando sensori interni ed esterni. Come già detto, Stark aveva provato a mettere delle protezioni di modo che gli impianti non diventassero indipendenti, sebbene questi fossero stati in un'occasione aggirati.

    Il sistema degli armamenti dell'armatura si è evoluto negli anni, anche se l'arma offensiva tradizionale rimangono i raggi repulsori sparati dal palmo dei guanti. Altre armi presenti in molti tipi di armature sono l'uniraggio presente nel suo petto, sonde estraibili ("Pulse Bolts") con la funzione di raccogliere energia cinetica mentre Iron Man si muove, un generatore elettromagnetico ad impulsi ed uno scudo di energia. Altre capacità sono: la creazione di raggi ultra-freon, che creano e manipolano i campi magnetici, esplosioni soniche e un generatore olografico per creare finti Iron Man. Oltre alle armature usate per gli scopi più generici, Stark ha progettato molte armature specializzate per viaggi nello spazio, sotto il mare, per muoversi in segretezza e velocemente e per altre situazioni. Stark ha creato anche armature di supporto (Modular Armors), queste armature non possono essere usate da sole ma si aggiungono alle armature classiche, un esempio è la pesante armatura "Hulkbuster", progettata appositamente per poter affrontare Hulk. Un modello seguente è l'armatura "Thorbuster": modellata sulle capacità di Thor ed usata per sconfiggerlo, utilizza una fonte di potere magica. Inoltre Stark costruisce durante la Guerra all'Armatura delle bombe elettroniche che, se attaccate ad un'armatura che usa la tecnologia di Iron Man, bruciano i componenti elettrici e rendono l'armatura inutilizzabile (comunque queste bombe non hanno effetto sui modelli più recenti).

    Dopo essere stato ferito gravemente durante la battaglia con Mallen, potenziato dal virus Extremis, Stark introduce nel suo sistema nervoso il virus tecno-organico, dopo averlo modificato a suo piacimento; ciò non salva solo la sua vita, ma fonde l'armatura con il corpo di Tony. Questo gli permette di immagazzinare gli strati interni dell'armatura di Iron Man nelle cavità delle sue ossa e di controllarli grazie agli impulsi nervosi. Egli può inoltre connettersi alle comunicazioni esterne di tutti i satelliti, i cellulari ed i computer di tutto il mondo. Poiché ora il sistema operativo dell'armatura è proprio il cervello di Tony, la risposta ai comandi è decisamente migliorata.

    Attualmente il modello standard dell'armatura di Iron Man gli permette di volare fino a Mach-8 e di sollevare fino a 90 tonnellate.

    Oltre alle abilità derivanti dall'armatura, Stark è un inventore eccezionale che scopre costantemente nuove tecnologie e cerca di migliorarle. Ciò accresce la capacità di trattare con gli ingenui nemici, infatti trova sempre il modo di usare la sua armatura in modi poco ortodossi, ma d'effetto, per batterli. È molto rispettato nel mondo degli affari per la sua abilità nel trattare riguardo questioni economiche di vario tipo. Tony è uno degli esseri umani più intelligente del Mondo, è considerato il secondo, dopo Reed Richards. Quando Stark non poté usare l'armatura per un certo periodo, chiese a Capitan America di istruirlo nel combattimento corpo a corpo, in modo da imparare a difendersi anche quando non vestiva i panni di Iron man. Egli è conosciuto per la lealtà verso coloro che lavorano per lui quasi quanto per la sua impeccabile etica affaristica. Stark è un playboy, infatti in tutta la sua carriera si contano più di trenta diverse amanti.

    È una persona carismatica e cordiale anche se è serio, bramoso di potere e molto complesso: difatti, se lo ritiene necessario, è disposto ad usare sotterfugi, a mentire e ad ingannare anche i propri alleati. Queste sue caratteristiche caratteriali negative lo hanno spesso messo contro supereroi come l'Uomo Ragno, Thor e soprattutto Capitan America, personaggi dalla spiccata onestà; gli hanno creato contrasti anche con gente tipo War Machine, Namor e Wolverine, uomini d'azione per natura poco inclini alla diplomazia.

    L'armatura per l'Uomo Ragno

    Nel 2006 Stark progetta un nuovo costume per l'Uomo Ragno; i colori base non sono più rosso e blu ma rosso e oro, il costume viene dotato di parte della tecnologia "Iron Man" che aiuta Peter a planare per diversi metri e lo protegge da proiettili di piccolo calibro. Sulla schiena dell'Uomo Ragno vengono poste tre zampe di acciaio controllate da Peter, munite di telecamere e capaci di attaccarsi ai muri; nella sua maschera vengono introdotti GPS, un computer e altri utili strumenti tecnologici di vario tipo. Per la somiglianza tra i costumi di Iron Man e Uomo Ragno, il costume viene soprannominato Iron Spider.

    Altre versioni

    Amalgam

    Iron Man, unendosi alla Lanterna Verde Hal Jordan, da vita al personaggio Amalgam chiamato Iron Lantern: il miliardario Hal Stark, proprietario della Stark Aircraft, si costruisce un'armatura con pacemaker per il suo cuore, ferito in un incidente (come Iron Man), usando una potente lanterna che genera una sconosciuta energia verde lasciatogli da un alieno morente (come a Hal Jordan).

    Ultimate

    Nella versione Ultimate Tony Stark si chiama Antonio Stark e non Anthony. È un miliardario che, malato di un tumore incurabile, ha deciso di impiegare quel che gli resta da vivere per aiutare il suo prossimo: collabora col colonnello Nick Fury nel fornire attrezzature agli Ultimates, di cui fa parte utilizzando un'armatura iper tecnologica.

    Marvel Zombie

    In Marvel Zombi Iron Man viene contagiato dal virus e diviene anch'esso uno zombie; all'arrivo di Silver Surfer sulla terra, Tony cerca di divorarlo ma viene tagliato in due da una raffica di Surfer; anche questo, però, non lo uccide e in seguito sarà uno degli zombi a divorare Galactus.








    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia


    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:41]
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    00 27/10/2010 00:20
    USCITA REGOLARE N° 13 DATA USCITA :




    DAREDEVIL














    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Daredevil

    Alter ego: Matthew Michael "Matt" Murdock

    Creato da: Stan Lee
    Bill Everett

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: aprile 1964
    1ª app. in Daredevil n. 1 n. 1 – I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. 6 maggio 1970
    1ª app. it. in L'Incredibile Devil n. 1

    Altezza: (cm) 183

    Peso: (kg) 91

    Occhi: azzurri

    Capelli: rossi

    Oggetti: bastone-katana

    Abilità: senso-radar
    udito, tatto, olfatto e gusto super-sviluppati
    ginnasta straordinariamente agile
    esperto di arti marziali

    Alleati:

    Vedova Nera
    Uomo Ragno
    Pugno d'acciaio
    Luke Cage
    Elektra
    Ben Urich
    Eroi in Vendita
    Nuovi Vendicatori
    Mano
    Tigre Bianca
    Tarantula Nera

    Nemici:

    Kingpin
    Mister Fear
    Bullseye
    Bullet
    Bushwacker
    Gufo
    Kirigi
    Deathstalker
    Mister Hyde
    Oscuri Vendicatori
    Norman Osborn

    Parenti:

    Jack "Battlin'" Murdock (padre, deceduto)
    Suor Maggie (madre)
    Milla Donovan (moglie, separata)









    **********************************************************************











    Devil (Daredevil), il cui vero nome è Matt Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in Daredevil numero 1 (aprile 1964).

    La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato, ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre, create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco della Marvel prima degli anni settanta. Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell'eroe il disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di punta dell'editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».

    Biografia del personaggio

    Le origini

    Matt Murdock è un giovanissimo studente un po' goffo e impacciato e preso in giro dai compagni, che vive a New York nel quartiere di Hell's Kitchen col padre Jack, un pugile onesto ma perdente. Sempre picchiato dai suoi coetanei e incapace di difendersi per non provocare un dispiacere al padre, che non vuole che Matt usi i pugni nella vita, vive la sua esistenza in modo disagiato. Un giorno Matt vede un cieco anziano che sta per essere investito da un camion. Con un atto di coraggio Matt lo salva, ma quel camion, che trasportava delle scorie radioattive, gli frena davanti e le scorie nocive cadono sul volto del giovane.

    Matt diventa cieco, ma si accorge ben presto che i suoi sensi rimanenti si sono sviluppati; primo fra tutti il suo "senso radar" che, basato sul suo udito finissimo, gli mostra il mondo che lo circonda in modo da sostituire la vista che ha perduto. Tornato alla vita di tutti i giorni, Matt viene allenato dal non vedente Stick, maestro di arti marziali bravo ma burbero. Matt impara da lui tutti i modi per difendersi malgrado la sua cecità. E Matt è contento di ciò perché può, segretamente, riprendersi qualche rivincita contro quei coetanei che prima lo picchiavano. E così conduce due vite parallele: studia e fa i doveri di un ragazzo che ha perso il dono della vista di tutti e, segretamente, quando suo padre non lo può sapere, si allena. Ma suo padre Jack, pugile famoso col nome di "Battlin'" Jack Murdock, è socio del manager Fixer che, controllandolo, fa un patto con lui: nel prossimo incontro deve perdere. Ma Jack, per non dare un dispiacere al figlio, vince quell'incontro truccato e paga con la vita il suo più grande gesto di onestà. Ucciso da Fixer e i suoi uomini, la polizia non trova i responsabili e Jack non ha avuto giustizia.

    Deciso a far giustizia, Matt si cuce un costume da Diavolo. Si fa giustizia in modo rapido e crudele. Matt adotta il nome di battaglia di Devil, che deriva dal nomignolo da lui tanto odiato che una volta i coetanei usavano per deriderlo: in italiano si perde il significato del gioco di parole, a causa dell'adattamento ibrido del nome (devil significa semplicemente diavolo in inglese), perché daredevil significa scavezzacollo, temerario, e infatti l'attributo del supereroe è "L'uomo senza paura" (The man without fear). Ora, quello che era una derisione, è il suo tratto distintivo.

    Matt continua i suoi studi e si laurea in giurisprudenza. Insieme all'amico Franklin Nelson, detto "Foggy", creano uno studio di avvocati denominato “Nelson & Murdock” e come segretaria c'è la bella Karen Page, di cui entrambi sono segretamente innamorati. Ma Matt non è solo un avvocato, perché di notte diventa Devil ed insegue quei criminali che sfuggono all'ordinaria giustizia.

    Dalle origini al costume rosso

    Il personaggio è stato spesso e volentieri definito come "una copia dell'Uomo Ragno", ovvero l'"Uomo Ragno dei poveri".[senza fonte] All'inizio fu considerato un personaggio di "serie B" e questo fin quando il suo costume giallo/rosso scuro con una lettera “D” sul petto (creato da Bill Everett) fu cambiato in rosso dal maestro Wally Wood (nel numero 7 di Daredevil, dove il nostro eroe ingaggia una lotta contro Namor). Dopo alcuni numeri realizzati da John Romita Sr. prima del suo passaggio alle matite di Amazing Spider-Man, la mano è passata a Gene Colan, che resta uno dei più apprezzati autori del personaggio,grazie al dinamismo del suo tratto e le inquadrature mozzafiato. La sua versione di Devil è una delle più conosciute e amate. Con il suo avvento Devil, con il costume rosso, può essere considerato un "grande eroe".

    Nel 1979 entra a far parte del cast artistico del fumetto Daredevil il giovane Frank Miller, ambizioso fumettista capace di essere disegnatore e sceneggiatore allo stesso tempo. Dopo alcuni numeri di prova decide di scrivere lui le storie di questo fumetto e ne cambia subito il tono: da un fumetto di supereroi ad un noir di prim'ordine. Come prima cosa introduce il personaggio di Elektra Natchios, giovane e bella ninja greca, esperta di arti marziali e sai, ex-compagna di Matt Murdock all'università che ora torna nella vita di un eroe cresciuto per uccidere proprio l'alter ego del suo ex. Comandata da Kingpin, il losco signore di New York, originalmente nemico dell'Uomo Ragno, poi passato ad essere il più grande nemico di Devil, Elektra tenta di uccidere l'eroe più volte ma quando scopre che dietro la maschera del giustiziere si cela il suo ex abbandona. Cosi Kingpin chiama al suo servizio lo psicopatico assassino dalla mira infallibile Bullseye, altro supercriminale importantissimo nell'economia narrativa, che apparentemente uccide Elektra.

    Questa saga, denominata dai fan Elektra saga, è di grande rilievo per il personaggio e segna non solo il cambio di stile e genere del fumetto originale, ma anche un periodo di enorme successo dell'eroe.

    Devil rinasce con Miller

    Nel 1986 Frank Miller torna con un'altra storia impegnativa e considerata forse la più bella di cui Devil sia stato protagonista. In coppia con il disegnatore David Mazzucchelli, che offre una prova convincente, Frank Miller crea la saga Rinascita (Born Again[1]), dove Matt Murdock viene seriamente messo in crisi. Karen Page, sua ex-segretaria ed ex-ragazza, ora porno star tossicodipendente, vende il nome dell'identità segreta di Devil per una dose di eroina. Il nome finisce nelle mani del boss Kingpin e per Matt Murdock cominciano i guai. Perseguitato, lentamente impazzisce, senza più una casa (fatta esplodere dal boss) e ferito a morte, "rinasce" e si riprende quella vita che pian piano il boss gli aveva tolto. Il punto chiave della storia fu che Devil in costume appare pochissimo lasciando spazio al suo alter ego, Matt Murdock.

    Le origini ri-narrate da Miller

    Miller ritorna successivamente, su Devil scrivendo la miniserie L'Uomo senza paura (Man Without Fear, ottobre 1993-febbraio 1994), in coppia col giovane disegnatore John Romita Jr.. In questa opera vengono narrate di nuovo le origini del personaggio in maniera molto più dark, violenta e cattiva di quanto avessero fatto Stan Lee e Bill Everett. Tutto ruota intorno a Matt, al suo incidente e a ciò che segue, circondato da tre figure importantissime: suo padre (Jack), il suo mentore (Stick) e il suo primo amore (Elektra). Nel fumetto appaiono anche Kingpin, Fixer e Foggy Nelson. Come in Rinascita, anche qui Matt appare per tutto il fumetto senza costume, e solo nelle ultime due pagine assistiamo alle immagini di un Devil rosso che salta dai palazzi sulla frase “Il costume è una buona idea. L'ho cucito io. Dio solo sa come mi sta”.

    Gli anni novanta

    Gli anni novanta sono duri per i fan di Devil e per il personaggio stesso in quanto si susseguono spesso storie di qualità mediocre, non all'altezza dei periodi di Lee, Miller e di Ann Nocenti, a detta di tutta la critica specializzata. Ad esempio assistiamo all'abbandono di Matt della sua identità di Devil, perché la gente sa della sua identità segreta, finendo per inscenare la morte di Matt. Tornato, decide di riaprire il suo studio legale (che era stato chiuso) insieme all'amico Foggy, con l'aiuto di Rosilind Sharpe.

    Il Diavolo custode entra nelle vostre vite

    La Marvel lancia sul mercato una nuova ed inedita coppia per Devil, Joe Quesada e Kevin Smith. Insieme elaborano la saga Diavolo Custode (Guardian Devil), pubblicata su Daredevil seconda serie, nei numeri da 1 a 8 (novembre 1998 - giugno 1999). Da notare che la serie fu fatta ripartire dal numero 1 proprio per rilanciare il "diavolo rosso", come viene anche definito il supereroe. Il ciclo di episodi è un'epopea che ci mostra Matt Murdock coinvolto in un complotto apparentemente orchestrato da entità e organizzazioni metafisiche. Deve difendere un bambino tacciato di essere o il "Nuovo Messia" o "L'anti Cristo". Karen Page è tornata a una vita normale e ha riallacciato la sua relazione con Matt Murdock. Nel difenderlo dalle mire di Bullseye, Karen muore uccisa tra le braccia del suo eterno amore Matt. Questo toccante momento della morte di Karen tra le braccia di Matt che ha indosso il costume di Devil è considerato dai fan uno dei più struggenti della storia del personaggio, che riecheggia palesemente la sequenza della morte, poi smentita, di Elektra delineata da Miller. In Diavolo custode compaiono anche Rosilind Sharpe, Foggy Nelson, Kingpin e un supercriminale come Mysterio. Ma sono presenti anche numerose guest star come l'Uomo Ragno, la Vedova Nera, il Dottor Strange e Mefisto.

    Ciò che viene dopo la morte

    Dopo Diavolo Custode, alcuni dei migliori artisti hanno contribuito a continuare le avventure dell'eroe decaduto. Introducendo un nuovo personaggio come Maya Lopez (ad opera di David Mack), ragazza sorda innamorata di Matt ma manovrata da Kingpin. Ma cosa più straordinaria è che Matt si sposa con Milla Donovan, una ragazza anch'essa cieca, che quindi condivide una condizione essenziale con Matt Murdock e che ben presto verrà a conoscenza della sua doppia identità. Nel 2005 è stato chiamato anche David Lapham, un altro autore della scena indipendente come Mack, per scrivere e disegnare una miniserie su uno scontro fra Devil e Punisher. Il rapporto tra i due personaggi è sempre stato controverso ed ha generato spesso baruffe e violenti scontri tra i due personaggi, che non condividono lo stesso ideale di giustizia. Il nuovo autore di Devil chiamato a sostituire Bendis è Ed Brubaker, autore che si è fatto le ossa per la DC su Batman e serie Vertigo e Wildstorm come il premiatissimo Sleeper.

    A Devil è stata offerta la possibilità di entrare nel gruppo dei Nuovi Vendicatori ma ha rifiutato, confermando la sua fama di solitario.

    Dopo che Kingpin fu spodestato, fu Matt a diventare lo Zar del crimine. E il suo primo ordine ai criminali fu di lasciare in pace Hell's Kitchen, ma alcuni mesi dopo Wilson Fisk tornò e disse che aveva le prove che Matt era Devil, e le avrebbe consegnate in cambio della sua scarcerazione.

    Matt venne arrestato e rinchiuso a Ryker's Island; durante la sua permanenza in prigione avvengono numerosi colpi di scena: un nuovo, misterioso Devil appare in città e Foggy Nelson viene assassinato, mentre Matt viene messo in isolamento.

    Durante Civil War

    Mentre Matt Murdock è in carcere, impazza la guerra civile tra i supereroi; il nuovo, misterioso Devil (che a sua insaputa non è altri che Danny Rand) si schiera contro l'Atto di registrazione, ma viene catturato ed imprigionato nella Zona Negativa.

    Matt, grazie al Punitore, scappa durante una rivolta carceraria e ritorna a New York scoprendo che il nuovo Devil è il suo amico Pugno d'acciaio, che lo impersonava nel tentativo di salvare la sua identità segreta. Dopo di che va in Europa alla ricerca di Alton Lennox, l'unico a sapere chi è il mandante dell'uccisione di Foggy, che scoprirà essere nientemeno che Vanessa Fisk, moglie di Kingpin.

    Nella storia La vita segreta di Foggy (nel numero 128 di Devil & Hulk ) si scopre che in realtà Foggy è vivo ma nascosto sotto copertura, in custodia dell'FBI sotto il programma di protezione testimoni.

    Matt Murdock torna così ad avere un'identità segreta, dichiarando di essere stato vittima di un complotto, riuscendo a depistare l'opinione pubblica; ha riabbracciato Foggy e l'amata Milla e continua ad agire di notte nei panni di Devil.

    I Nuovi Vendicatori gli chiedono una seconda volta di unirsi a loro, ma lui rifiuta nuovamente; il suo posto viene preso poi proprio da Pugno d'Acciaio.

    Ma la sua serenità non dura molto: Devil diventa la vittima di un complicato complotto organizzato da un suo vecchio nemico, Mister Fear alias Larry Craston, che tramite un potente veleno, droga Milla e Melvin Potter (l'ex supercriminale, ora pentito, chiamato Gladiatore) e li costringe a compiere degli omicidi di cui poi non ricordano nulla, scatenati da un panico provocato proprio dal veleno di Craston. Milla e Melvin vengono così arrestati; Matt cerca in tutti i modi di risalire a Fear, e quando finalmente vi riesce riesce a sconfiggerlo e a farlo arrestare, ma è il criminale a ridere per ultimo: sebbene scagioni Milla per l'omicidio commesso, confessando il suo coinvolgimento, rivela a Matt che non esiste antidoto per il veleno, avendo assassinato il chimico che l'ha inventato. Murdock vede così la moglie costretta ad essere ricoverata in un istituto psichiatrico, lasciandolo solo con i sensi di colpa per aver rovinato la vita a una donna la cui unica colpa è quella di essersi innamorata di Devil.

    Il Ritorno del Re

    Devil è stato nuovamente preso di mira dalla Mano e dalla loro nuova sicaria, Lady Bullseye. Oltretutto, Matt Murdock ha tradito sua moglie andando a letto con l'amica detective Dakota North, dopo che questa è stata aggredita mentre aiutava Matt nel scagionare un suo cliente dall'accusa di omicidio. Dopo che Lady Bullseye ha colpito alcuni sui amici, come la Tigre Bianca, Tarantula Nera e Pugno d'Acciaio, nel confronto finale Devil scopre che questa vuole offrigli la guida della Mano. Devil ovviamente rifiuta; la setta di ninja, cosi, vola per la Spagna, dove si era ritirato Kingpin: per attirare l'ex zar del crimine nuovamente a New York, la donna e i suoi sicari uccidono la nuova famiglia che Wilson si era fatto, facendogli credere di averlo fatto per "conto" di Murdock. Kingpin, sorprendentemente, invece di attaccare il suo ex-nemico lo incontra nel cimitero dov'è sepolta sua madre e i due stringono un patto: distruggere la Mano.

    Grazie all'aiuto del maestro Itzo, un sensei cieco, Matt scopre che Fisk sta combuttando in gran segreto con la Mano, allo scopo di assumerne la leadership, dunque per far sì che l'ex zar del crimine non prenda le redini del clan di ninja, Murdock decide di accettare l'offerta precedentemente rifiutata, diventando il loro capo supremo a patto che essi espellino delle loro fila Lady Bullseye e non abbiano mai più contatti con Wilson Fisk.

    Matthew Murdock, per proteggere i sui cari, allora sparisce da Hell's Kitchen, abbandonando l'identità di Devil e diventando il leader della Mano.

    Dark Reign: La Lista

    Norman Osborn, venendo a sapere che Devil è il nuovo capo della Mano, lo inserisce nella sua Lista e gli manda contro Bullseye ed alcuni agenti dell'H.AM.M.E.R.; Devil sta ancora affrontando delle prove per diventare capo e viene colto di sorpresa dell'attacco. Gli agenti vengono facilmente uccisi da Tigre Bianca, Tarantula Nera e dai ninja della Mano. Fuori, Devil e Bullseye si affrontano, e Lester fa crollare un palazzo pieno di persone con un esplosivo e riesce a scappare. Devil capisce che ormai Norman Osborn è diventato il capo assoluto del regno e decide di reagire. Ma Kingpin e Lady Bullseye hanno visto tutto.

    Poteri e abilità

    Matt Murdock è un maestro delle arti marziali, un pugile esperto e un grande acrobata. L'incidente che lo ha privato della vista gli ha affinato i sensi rimasti. Il suo super-udito gli permette di sentire suoni inudibili da orecchio umano, come ad esempio gli ultrasuoni oppure capire se una persona mente grazie alla variazione del ritmo del battito cardiaco. Anche l'olfatto, il gusto, e il tatto hanno lo stesso tipo di sensibilità; ad esempio, palpando l'inchiostro stampato sul giornale, Matt riesce a leggere ciò che c'è scritto. Ma la sua prerogativa principale è un "senso radar" che gli consente di individuare la posizione di oggetti e persone pur senza vederle.

    Il suo bastone da cieco cela in realtà una katana. Queste doti lo rendono capace di competere con combattenti esperti come Capitan America o più potenti di lui come l'Uomo Ragno e di sconfiggere supercriminali forti come Rhino o Mister Hyde.

    Altre versioni

    Nell'universo Amalgam esiste una mercenaria cieca di nome Slade Murdock alias Dare, personaggio femminile nato dalla fusione di Devil col mercenario della DC Comics Deathstroke. Dare fa coppia con la ninja Catsai (Elektra più Catwoman) e il loro mortale nemico è Big Question (Kingpin più l'Enigmista, celebre nemico di Batman).

    Come molti degli eroi Marvel, Devil ha fatto la sua comparsa sulle testate Ultimate Marvel, sebbene non abbia una collana ad esso dedicata. La sua versione Ultimate, fatto abbastanza singolare, è del tutto simile a quella classica. Muore in Ultimatum, il suo corpo viene trovato da Spider-Man e da Ultimate Hulk

    Nella realtà di House of M Matt Murdock non è Devil ma è un semplice avvocato che sembra avere una relazione con Jennifer Walters. In seguito sarà uno dei supereroi risvegliati da Layla Miller per combattere la casata di Magneto a ripristinare tutto com'era prima.







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    STORM















    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Storm

    Alter ego: Ororo Munroe

    Creata da: Len Wein
    Dave Cockrum

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione :maggio 1975
    1ª app. in Giant-Size X-Men n. 1
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. agosto 1977
    1ª app. it. in Capitan America (I serie) n. 114

    Luogo di nascita: New York

    Altezza: (cm) 178

    Peso: (kg) 57

    Occhi: azzurri (bianchi quando esercita i suoi poteri)

    Capelli: bianchi

    Abilità: volo
    controllo delle condizioni meteorologiche
    immortalità

    Alleati:

    X-Men
    Morlock
    X-Treme
    Liberatrici
    Fantastici Quattro

    Parenti:

    T'Challa (Pantera Nera, marito)
    David Munroe (padre,deceduto)
    N'Dare(madre,deceduta)










    **********************************************************************











    Tempesta (Storm), il cui vero nome è Ororo Munroe, è un personaggio dei fumetti, creato da Len Wein (testi) e Dave Cockrum (disegni) nel 1975, pubblicato dalla Marvel Comics. È apparsa per la prima volta su Giant-Size X-Men n. 1 (maggio 1975).

    È una supereroina mutante che fa parte degli X-Men. Tempesta ha il potere di controllare il clima, inclusi temporali, pioggia, neve e vento, che usa per far volare sé stessa e gli altri.

    Genesi del personaggio

    Gli ideatori della testata X-Men vollero creare un nuovo team con elementi provenienti da paesi diversi in modo che il supergruppo assumesse una valenza internazionale, e così introdussero Colosso (dalla Russia) Wolverine (dal Canada), Nightcrawler (dalla Germania) e altri ancora di differenti etnie e provenienze. Fra di loro solo una donna: Ororo Munroe, a cui è assegnato il nome in codice Tempesta, proveniente dall'Africa.

    La X-dea nasceva dalla combinazione di diversi personaggi, come dichiara Dave Cockrum.[senza fonte] Inizialmente doveva chiamarsi "Gatta Nera", antecedente alla comprimaria dell'Uomo Ragno (infatti nei primi numeri Tempesta ha dei lineamenti del viso vagamente felini), poi vollero che diventasse un uomo con il nome di "Typhoon" ma alla fine si optò per il nome "Storm" (in lingua inglese Tempesta, appunto).

    Tempesta è uno dei primi personaggi di colore apparso in un fumetto di supereroi, ed è la prima di sesso femminile.[senza fonte] Viene preceduta da Gabe Jones (1963), Pantera Nera (1966), Bill Foster (1966), Luke Cage (1972), Blade (1973), Abe Brown (1974).

    Biografia del personaggio

    Ororo è la figlia di N'Dare, una principessa di una tribù del Kenya, e di David Munroe un giornalista americano. Quando i due sposi andarono con Ororo in Egitto durante la guerra del Golfo, Ororo venne sepolta viva con la madre. Questo incidente le causò una forte claustrofobia, che si ripercuoterà in futuro in molte battaglie.

    Scappata, venne cresciuta da Achmed el-Gibar che la addestrò come ladra e assieme a lui incontrò T'Challa il futuro re del Wakanda e Pantera Nera. In seguito si rifugiò nel cuore dell'Africa nera dove, a causa del suo potere di controllo del tempo atmosferico, venne adorata come una dea. Un giorno venne reclutata come X-woman da Charles Xavier in una nuova squadra per salvare i suoi originali X-Men da Krakoa, l'isola vivente.

    I poteri atmosferici di Ororo e la sua capacità di volare si rivelarono fondamentali per il buon esito delle missioni. Inoltre si distingueva per il suo scarso senso del pudore. Durante il primo conflitto tra gli X-Men e la Covata, una razza di alieni spietata, venne contaminata e si salvò grazie a una balena aliena della razza degli Acanti. Negli ultimi tempi Ororo creò gli X-treme X-Men, una squadra di X-Men occupata a ritrovare i diari di Destiny Adler in cui c'era scritto il destino dell'umanità.

    Durante la miniserie Mondi a Parte, in cui viene tradita e attaccata dal Re delle Ombre, si scontra prima con il marito, Pantera Nera poi con il compagno X-Men, Ciclope. Alla fine della miniserie, dopo aver salvato il Wakanda dal Re delle Ombre, il Dio Pantera la "trasforma" in una Dea a tutti gli effetti, amplificando i suoi poteri e donandole l'immortalità.

    Il matrimonio

    Ororo rincontra T'Challa durante una missione degli X-Men e dopo decide di sposarsi con lui. Come prima cosa T'Challa aiuta Ororo a ritrovare la sua famiglia, dopo aver ritrovato la famiglia materna Pantera Nera salva dall'Hydra i nonni paterni e il nipote della sua sposa. T'Challa invita alle sue nozze gli eroi di tutte e due le fazioni formatosi grazie a Civil War sperando che Capitan America e Iron Man trovino un compromesso.

    Dopo che Steve Rogers se ne va, T'Challa fa capire a Stark che gli scontri in seguito dell'Atto di Registrazione non avrebbero trovato posto nel Wakanda. Il matrimonio avviene alla presenza di molti supereroi, familiari, sudditi e perfino dell'Osservatore in diretta mondiale. I due sposi durante la cerimonia vengono portati nel piano astrale dove Ororo viene messa alla prova dal dio pantera, il protettore del Wakanda.

    Ororo supera la prova e si unisce a T'Challa, dopo la festa nuziale i due sovrani ricevono un biglietto-ologramma dal Dottor Destino, monarca di Latveria e noto criminale, che li invita nel suo regno per parlare di Civil War.

    Civil War

    Durante la Guerra civile, T'Challa e Ororo incontrano Namor il Sub-Mariner, il Dottor Destino, Freccia Nera e il Presidente degli Stati Uniti, tutti interessati a sapere come si schiererà il Wakanda.

    Dopo la morte di Bill Foster, Ororo e suo marito aiutano i ribelli di Cap. Tempesta difenderà l'ambasciata wakandiana dall'assalto del clone di Thor, creato da Reed Richards e Tony Stark.

    Alla fine della guerra, i due trovano ospitalità nel quartier generale dei Fantastici Quattro, dove accettano di sostituire Reed e Sue Richards per un breve periodo di tempo.Con la Cosa e la Torcia Umana affrontano mille pericoli ed avventure, tra cui Galactus, gli Skrull e i Marvel Zombi.

    Tempesta si riunisce agli X-Men durante l'evento Messiah Complex.

    World War Hulk

    Tempesta assieme al marito e ai Fantastici Quattro cerca di fermare Hulk che vuole sconfiggere Reed Richards: in un primo momento grazie ai suoi attacchi e a quelli della Torcia Umana riescono a rallentarlo ma poi cedono, soccombendo e venendo fatti prigionieri.

    Vita sentimentale

    Tempesta, di tutti gli X-Men, è una di quelle che ha avuto il maggior numero di relazioni sentimentali.

    È stata sentimentalmente legata a Forge, il quale le ha anche chiesto di sposarlo, lei stava per rispondere di sì, ma lui se n'è andato prima di ricevere una risposta.

    Quando era stata trasformata in una bambina, strinse un forte legame con Gambit.

    Ha avuto dei flirt con Alfiere, Nightcrawler e Wolverine. Sospetti vi sono di un suo coinvolgimento con Yukio e Callisto.

    Infine si è legata al supereroe africano Pantera Nera, per il quale ha lasciato gli X-Men e con cui si è sposata.

    Poteri e abilità

    Tempesta è un mutante di Livello Alfa, in grado quindi, con il passare degli anni, di evolversi e divenire un mutante di Livello Omega, raggiungendo un livello di potenza indescrivibile e potendo ospitare l'entità cosmica Fenice dentro di sé. Come rivela il nome stesso, Tempesta è in grado di controllare e manifestare gli agenti atmosferici, in particolare i venti, sia caldi (grazie ai quali è in grado di librarsi in volo, raggiungendo velocità elevatissime) che freddi, e i fulmini. Può accelerare e far ruotare a velocità elevatissime l'aria che la circonda in modo da utilizzarla per sollevare oggetti oppure schiantare via gli avversari, oppure semplicemente generare veri e propri tornado e cicloni tropicali di proporzioni epiche; è in grado di condensare le molecole d'acqua presenti nell'aria per creare nebbia che utilizza per fornire copertura a se stessa o, come spesso accaduto, al resto del suo team, oppure generare nubi attraverso le quali può evocare delle idrometeore, sia solide(come la grandine, che può rivelarsi a volte più efficace di un proiettile, o la neve, che può rendere abbastanza fredda da riuscire a congelare gli avversari) che liquide (come ad esempio la pioggia, utile per cancellare tracce oppure per combattere avversari vulnerabili all'acqua, anche se, addirittura, la si è vista utilizzare i propri poteri per annaffiare dei vasi di piante di cui si prendeva cura); è in grado di sollecitare e far entrare in collisione gli elettroni negativi e positivi presenti nelle nubi per richiamare a se dei fulmini la cui temperatura è di oltre 5000 °C, oppure evocare - tramite mezzi sconosciuti - elettricità all'interno del suo corpo che poi espelle dalle mani. Inoltre, Tempesta possiede notevoli poteri di termocinesi che le permettono di controllare la temperatura dell'ambiente circostante, rendendo un ambiente glaciale oppure rendendolo secco e rovente. Nonostante i suoi poteri apparentemente non abbiano limiti, Tempesta non può cambiare drasticamente il clima in una determinata zona: pertanto non potrebbe rendere umido e piovoso il deserto, oppure tramutare far piombare la siccità in una foresta equatoriale, se non per un periodo limitato di tempo. Alcune volte, però, Tempesta è stata costretta, a discapito delle proprie forze, ad attuare misure del genere, creando ad esempio un ciclone tropicale di proporzioni leggendarie in Africa, in confronto al quale l'Uragano Katrina sarebbe impallidito, in modo da creare una specie di "portale", in quanto è stata in grado di catapultarsi dall'altra parte del mondo passandovi attraverso. In questa occasione, però, l'intero Pianeta ha subito le ripercussioni del gesto di Ororo, in quanto ovunque si sono manifestati maltempo e fenomeni disastrosi. Grazie ai suoi poteri, inoltre, Tempesta è intimamente legata al pianeta Terra: spesso capita che il suo umore influenzi il tempo meteorologico (cosa che si nota più spesso quando, adirata, richiama involontariamente minacciose nubi temporalesche), ha anche dimostrato di saper procurare dolore comprimendo l'aria nei canali uditivi dei suoi avversari e di respirare sott'acqua scindendo l'acqua stessa in idrogeno e ossigeno tramite elettrolisi. Anche in momenti di forti stress fisici o psichici Tempesta ha scatenato in maniera violenta i suoi incredibili poteri.

    Tempesta si è scontrata in più occasioni con Thor, il dio del tuono, tenendogli degnamente testa, dimostrando un livello di potere estremamente elevato, ma venendo sempre sconfitta dall'asgardiano.

    Tempesta è da sempre un ottimo leader del gruppo degli X-Men, ruolo che ha ricoperto anche quando perse temporaneamente i suoi poteri.

    Altre versioni

    Ultimate Tempesta

    Nell'universo Ultimate, Tempesta non ha il retaggio da "dea" dell'universo classico. È una ragazzina che viene recuperata in una prigione dal professor Xavier.

    Fin dai primi albi della serie Ultimate X-Men ha una relazione con la Bestia, che sembra entrare in crisi quando il ragazzo viene trasformato in una creatura pelosa da Weapon X. Superata questa prima crisi, i due litigano, quando la Bestia crede che Tempesta si sia innamorata di Angelo e lascia la scuola.

    Prima che i due possano fare pace, Bestia viene ucciso. Dopo la morte del ragazzo, Ororo mostra un interessamento per Wolverine. Nella saga Sentinelle si scopre che Bestia è ancora vivo e alla fine Tempesta (all'inizio un po' scossa e incredula) e Hank, dopo essersi ritrovati, si baciano.

    Amalgam

    In Marvel vs DC Ororo affronta Wonder Woman, con la quale viene fusa, nell'universo Amalgam, creando Amazzone: adottata dalla madre di Diana, Ippolita, dopo un naufragio, viene cresciuta sull'isola di Themyscira dove viene eletta come ambasciatrice da mandare nel "mondo degli uomini".








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    00 27/10/2010 00:47
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    THOR















    **********************************************************************











    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Thor

    Alter ego: Sigurd Jarlson
    Donald "Don" Blake
    Jake Olson

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: agosto 1962
    1ª app. in Journey into Mystery n. 83 - I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. gennaio 1971
    1ª app. it. in Il Mitico Thor n. 1

    Occhi: azzurri

    Capelli: biondi

    Oggetti: Mjolnir il martello incantato che solo chi ne è degno può sollevare
    Cintura che raddoppia la sua potenza

    Abilità: forza, agilità e resistenza sovrumane
    semi-onnipotenza
    Abilità con Mjolnir:
    volo

    Alleati:

    Vendicatori
    Nuovi Vendicatori
    Potenti Vendicatori
    Fantastici Quattro
    Beta Ray Bill
    Uomo Ragno
    Thor Girl
    Thunderstrike
    Balder il Prode
    Tre Guerrieri

    Nemici:

    Loki
    Surtur
    Incantatrice
    Uomo Assorbente
    Dottor Destino
    Signori del male
    Norman Osborn
    Oscuri Vendicatori

    Parenti :

    Odino (padre)
    Gaea (madre)
    Loki (fratellastro)
    Frigga (Matrigna)
    Vidar (fratellastro)
    Buri (bisnonno da padre)
    Bolthorn (bisnonno da madre)
    Bor (nonno)
    Bestla (nonna)
    Vili (zio)
    Ve (zio)
    Balder (fratello)
    Sigyn (ex-cognata)
    Hela (nipote presunta)
    Jormungand (nipote presunto)
    Fernis Wolf (nipote presunto)









    **********************************************************************











    Thor, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. È apparso la prima volta nel 1962 sulla rivista Journey into Mystery (prima serie) n. 83. Il personaggio è basato sulla figura del dio del lampo e del tuono della mitologia norrena.

    È interessante spiegare la traduzione infedele di The Mighty Thor con Il Mitico Thor: in effetti in inglese mighty significa possente, non mitico (che si traduce mythical). Una scelta artistica dettata dal maggior valore evocativo nella lingua italiana del termine mitico rispetto al meno significativo possente, che non rende appieno le caratteristiche del personaggio, soprattutto considerato che la sua divinità era messa in maggior risalto nelle prime storie con cui Thor venne presentato in Italia.

    Tra gli autori più importanti che hanno scritto e disegnato le storie del dio del tuono dopo Lee e Kirby ricordiamo: John Buscema, Walter Simonson, Warren Ellis, Mike Deodato, Scott Kolins, John Romita Jr., Mike Oeming.

    Biografia del personaggio

    Thor è il figlio di Odino e Gea, la madre terra, cresciuto nel reame di Asgard. La patria di Thor è Asgard, la città dell'Arcobaleno, difesa da Heimdall, il guardiano. All'interno di questa fantastica città risiede il dio Odino, il padre di Thor e di tutti gli dei, barbuto, anziano ma non vecchio, irascibile e avvolto in armature e vesti elaboratissime. La bella Sif è la compagna di tante battaglie del Dio del tuono. Balder è l'eroe puro, con la sua spada, Svadren, sempre al servizio del bene. Esistono anche altri personaggi minori, ma questi sono i principali, ricavati dalla mitologia nordica. La città di per sé è costituita da costruzioni elaboratissime. Le armi sono pure straordinariamente complesse, dal disegno elaborato, spesso quasi contorto. Esistono armi bianche, ma anche cannoni veri e propri, catapulte e altri arnesi, talvolta di straordinaria potenza.

    Il linguaggio di Thor, degli altri asgardiani e di altri personaggi delle avventure, è volutamente arcaico e solenne, infarcito di termini enfatici, tanto che, nella versione originale, il personaggio usa il pronome di seconda persona singolare thou ("tu"), che nell'inglese contemporaneo è stato sostituito da you ("voi"). I dialoghi sono lunghi ed elaborati, simili ad un poema nordico o alle atmosfere wagneriane, con un gran numero di parole disegnate nelle varie tavole. I lineamenti dei personaggi sono duri, le forme fisiche massicce.

    Quand'era giovane, Thor partì per conto del padre assieme a Sif e a Balder, due suoi amici, alla ricerca di oggetti mistici per forgiare un'arma magica. Ostacolati da Loki e i suoi incantesimi, i tre dovettero affrontare: il drago Fáfnir per avere una sua scaglia, i giganti del ghiaccio ed altre avversità. Ma il pericolo più grande si rivelò Karnilla, una regina nemica di Odino. Karnilla fece in modo che Thor non potesse trovare l'ultimo ingrediente, l'acqua del lago di Lilitha, trasformando l'acqua in sabbia. La regina e le sue armate attaccarono Asgard, vennero subito sconfitte, ma Karnilla colpì mortalmente Thor con una freccia, uccidendolo. Thor venne salvato dalla sabbia che aveva preso al lago incantato e dalle lacrime di Sif, di conseguenza Karnilla tentò di uccidere Loki. Balder si offrì come vittima da uccidere al posto di Loki e infine la regina se ne andò commossa. Dagli ingredienti trovati Odino forgiò Svadren, la spada di Balder, come premio per la sua umanità.

    Divenuto adulto, Thor riuscì a sollevare Mjöllnir, il martello degli dei, ma divenne arrogante tanto da attaccare i giganti del ghiaccio, che erano in pace con gli asgardiani. Thor venne esiliato sulla Terra (Midgard) dal padre Odino, re degli dei di Asgard, che con l'intento di insegnargli l'umiltà lo trasformò nel mite dottor Donald Blake, un giovane medico zoppo. Egli stesso perse memoria della sua identità precedente.

    In Norvegia Blake apprende gradualmente il suo retaggio dal momento in cui trova un vecchio bastone in una grotta. Un'astronave atterra infatti poco distante, occupata da rocciosi abitanti di Saturno, più precisamente, pare, di Titano. Per scappare dalle loro intenzioni ostili Blake si rifugiò nella caverna e là, quasi per caso, scoprì il potere segreto che esso possiede; quando il bastone veniva battuto in terra, si scatenava una tempesta di fulmini e nel bagliore esso si mutava nel mitico martello Mjöllnir e trasformava il suo possessore nel potente Thor. Con questa straordinaria trasformazione egli acquisiva grande potere e forza, da ricacciare gli invasori sulla loro nave spaziale e costringerli alla ritirata. Questi poteri non erano però privi di limiti. Il martello doveva essere sempre a contatto fisico con l'eroe per fare in modo che questi non tornasse, dopo soli sessanta secondi, alla sua fragile forma umana (la maledizione viene poi rimossa dopo che un guerriero alieno, di nome Beta Ray Bill, provò d'essere altrettanto degno di Mjöllnir, sconfiggendo il Dio del Tuono in battaglia e ricevendo una variante del martello in cui venne trasferita la maledizione della trasformazione). Per tornare umano, invece, gli era sufficiente colpire con il manico del martello a terra.

    Thor, grazie alla sua natura divina e al suo inseparabile martello fatato, è considerato uno dei supereroi più potenti. Mjolnir gli permette di volare, lanciato verso la direzione desiderata e tenendosi ben saldo alla sua cinghia; gli permette inoltre di controllare il clima e, occasionalmente, viaggiare nel tempo e in altre dimensioni.

    Per salvare il nostro pianeta dai folli piani di conquista del fratellastro Loki, sempre pronto a tramare nell'ombra accordandosi con i demoni e i Troll, Thor si produce in epici combattimenti, spesso con Lady Sif e Balder al suo fianco.

    Tra le sue sfide alcune risultano particolarmente significative: una di questa è contro il terribile Mangog, un essere dalla potenza sovrumana che un giorno è apparso per distruggere Asgard. Mangog ha piedi e mani a 3 dita, una bocca enorme dalla potente dentatura e una coda robusta, pur essendo bipede. Egli è stato creato da Odino e nel suo corpo mostruoso sono stati imprigionati i componenti di un'intera popolazione, come punizione: si tratta di miliardi di persone e Mangog ha la forza di tutti loro messa insieme. Può pertanto superare qualunque avversario, Thor incluso. Tutto sembra perduto. Ad un certo punto Thor, impotente contro l'avanzata del mostro, che lo irride chiedendogli se abbia paura, gli risponde: «Solo un pazzo non ha mai conosciuto la parola paura!» ma continua a battersi per impedirgli di arrivare alla camera dove Odino sta riposando (come spesso gli accade, viene colto da un improvviso sonno che lascia spazio ai cospiratori). Alla fine della lotta Odino si risveglia quando il Mangog è a pochi metri da lui, e con il suo scettro scioglie l'incantesimo: Mangog viene dissolto e al suo posto riappaiono, nel loro pianeta d'origine, le innumerevoli persone che erano state riunite nel suo corpo.

    Celebri sono anche altri incontri, per esempio con Galactus, creatura capace di disintegrare interi mondi per ricavarne energia vitale, come anche la dea Hela, la signora della Morte. Vi sono innumerevoli battaglie in cui la fantasia degli autori si sbizzarrisce con scene grandiose, spazi e distruzioni su scala cosmica, combattimenti violentissimi e incontri con esseri dai poteri straordinari e armature e strutture d'ogni tipo. Vi sono anche personaggi misteriosi, come il Registratore, una macchina umanoide inviata da un lontano mondo per registrare ogni evento e che è praticamente invulnerabile, ma non interviene mai nei fenomeni che osserva, battaglie incluse.

    Con il Registratore, Thor affronterà anche un viaggio tra i più straordinari: quello verso Ego, il Pianeta Vivente. Esso è un intero pianeta che ha preso coscienza e che costituisce una minaccia per l'Universo. Thor lo attacca e penetra al suo interno, dove praticamente si ritrova dentro una sorta di corpo umano, con vene grandi come caverne. Come Il Registratore ha notato, se è un corpo, vi devono essere anche anticorpi, che infatti arrivano: sono grandi come persone e con corpi umanoidi. Segue una battaglia tremenda. Nel frattempo Ego combatte anche contro Galactus, ma alla fine dell'avventura Ego viene ridotto alla ragione.

    Ad un certo punto della sua storia, il Dio del Tuono si unisce con altri supereroi Marvel e forma il supergruppo dei Vendicatori: questo avvenne quando il suo fratellastro Loki cercò di mettere l'incredibile Hulk contro di lui. Durante la battaglia si unirono al dio del tuono anche Iron Man, Ant-Man e la sua bella partner Wasp, e alla fine decisero di formare una squadra; Thor ne è stato a lungo un fiero membro, alternando i suoi doveri ad Asgard con quelli di Vendicatore.

    Grazie al coraggio dimostrato, successivamente Thor viene liberato dall'incantesimo del padre e diviene il protettore della Terra (chiamata Midgard dagli dei). Gradualmente l'alter ego del dottor Blake verrà abbandonato, dal momento che Thor scoprirà molti anni dopo che il timido medico era solo una figura fittizia, creata attraverso falsi ricordi da Odino stesso per insegnare al figlio l'umiltà.

    Per un certo periodo Thor, che sembrava avesse ucciso il fratello Loki, fu esiliato da Odino ed il posto di Dio del tuono fu dato a Eric Masterson, un architetto di New York che Odino ritenne degno di impugnare Mjolnir e che, battendo il martello, assumeva un aspetto e i poteri simili a quelli di Thor. Masterson scoprì presto che in realtà il vero Odino era stato imprigionato nel regno di Mefisto e che Loki ne aveva assunto le sembianze; una volta liberato, Thor riprese il suo posto ad Asgard mentre Odino, in segno di gratitudine, forgiò per Masterson un nuovo martello con poteri simili a quelli di Mjolnir e divenne l'eroe noto come Thunderstrike.

    Thor venne "fuso" una terza volta con un essere umano quando, durante una battaglia tra il Distruttore e i Vendicatori, l'infermiere Jake Olson morì mentre prestava soccorso ad un civile. Sentendosi in colpa per la morte del ragazzo, Thor fece un patto con Hela, la dea della morte Asgardiana, e col misterioso Marnot, una creatura extra - dimensionale: fondendosi col mortale, Thor ne avrebbe condiviso esperienze e ricordi (oltre la capacità di esprimersi nel "linguaggio di Midgard"), continuando a vivere la vita di Olson e tornando ad essere Thor battendo il pugno in terra, proprio come faceva anni prima nei panni di Blake o di Masterson.

    Quando Odino morì e Thor ne ereditò l'immenso potere, i due si separarono definitivamente e Olson venne resuscitato, tornando dai suoi cari. Thor ereditò gli incredibili poteri del padre e per lui iniziò una nuova vita: entrò in possesso della magica forza conosciuta come Potere di Odino che lo rese virtualmente onnipotente e lo trasformò nel Re di Asgard. Dopo l'incoronazione, Thor prese la decisione di collegare insieme il mondo divino di Asgard a quello umano, così che gli umani potessero usufruire della guida e della saggezza degli dei. Ma i newyorkesi (compreso l'Uomo Ragno) non ne furono molto entusiasti, e dopo che l'esercito lanciò una bomba atomica su Asgard (che però Thor contenette), il Re degli Dei decise di dividere nuovamente i due mondi.

    Thor: Ragnarok

    In questo ciclo di storie scritto da Mike Oeming per Asgard è giunta la fine. Loki dall'alto del trono onniveggente spiava tutti i mondi cercando qualcosa da usare per imporre il suo dominio. La voce era giunta ai tre nani fabbri, coloro che avevano forgiato Mjolnir, il martello di Thor, un'arma molto potente. Mjolnir era stato forgiato dal cratere di una stella ed era stato benedetto dal potere di Odino, ma il suo stampo, ancora intatto, poteva essere usato per creare armi simili a Mjolnir ma meno potenti se prive della benedizione di Odino.

    Così i tre fratelli vollero custodire lo stampo: quando la notizia giunse a Loki i tre decisero di gettare lo stampo nel Ginnungagap, il buco primordiale dove tutto veniva risucchiato, anche la vita. Quando giunsero sul ponte, questo crollò sotto il peso dello stampo, il fiume sottostante evaporò e i tre morirono. Loki vide quello che era successo e rise di gioia, tremarono i monti, tremarono gli animali e tremò Asgard. Thor assieme all'incantatrice Amora, Sif, Balder, Hogun, Volstagg, andò sull'isola dei nani per onorare la morte dei tre mastri nani.

    A un certo punto la montagna, la casa dei nani, tremò e crollò. Loki, assieme al figlio Fenrir il re dei Troll ed al gigante figlio di Ymir, distrusse la montagna sulla nave dei morti. Thor ingaggiò battaglia ma Loki aveva dato ai suoi alleati martelli creati da Surtur, il signore dei demoni, con lo stampo di Mjolnir. Mjolnir venne distrutto e Loki, con la potenza del suo martello, distrusse l'isola dei nani lasciando annegare Thor. Questi, distrutto dalla morte dei suoi amici, sprofondò ma nell'ultimo istante, quando il serpente di Asgard stava per ucciderlo, si teletrasportò a Migdard dai suoi amici Iron Man e Capitan America. Assieme ai due sconfisse Loki. Dopo averli fatti tornare sulla terra assieme al suo popolo, combatté le orde di Surtur e di Loki. Thor iniziò così un viaggio alla ricerca della saggezza di Odino: ciò lo portò a Yggdrasill, l'albero universale, e lì, sacrificando i suoi occhi, bevve l'acqua di Mimir e si appese, come fece suo padre, a Yggdrasil per imparare le Rune.

    Sull'orlo della morte invocò Odino per salvarsi da Hel, la signora dei morti, e venne portato in un altro piano della realtà dove vi erano gli dei oscuri. Questi esseri prendevano potere dalla vita degli Asgardiani. Thor, per fermare tutto questo, acquisì il Potere di Odino e ricreò Mjolnir. Dopo aver salvato Beta Ray Bill, distrusse definitivamente gli dei oscuri e uccise in successione il Serpente di Midgard, Loki e Surtur. Poi, per spezzare il ciclo del Ragnarok una volta per tutte, distrusse egli stesso Asgard e il suo popolo.

    Al termine della saga, l'Asgardiano si sacrificò per salvare l'universo dal giorno del giudizio. Il suo posto venne preso dall'alieno Beta Ray Bill, amico di lunga data del Dio del Tuono e uno dei pochi in grado di sollevare il sacro martello incantato Mjolnir.

    Civil War

    Durante Civil War, il Ragnarock si era ormai compiuto e quindi Thor era morto. Ciononostante Iron Man crea con la collaborazione di Mister Fantastic un clone cyborg di Thor usando un capello del Dio del Tuono conservato da Stark fin dalla prima riunione dei Vendicatori. Tuttavia non si trattava solo di una copia genetica: per replicare i poteri di Thor, gli installarono parti bioniche, rendendolo quindi un cyborg che si attivava tramite comando vocale. Questa copia è molto potente (anche se non quanto il vero Thor) e riesce quasi a sconfiggere il gruppo dei ribelli di Capitan America, anche se maggiormente per il timore che la figura del dio incute in tutti gli avversari. Il clone/cyborg è tuttavia completamente diverso dall'originale per la completa assenza di sentimenti, il che fa sì che questo clone uccida Bill Foster (Golia Nero) con un raggio di energia; tuttavia viene sconfitto nella battaglia finale da Tempesta ed Ercole, che lo distruggono utilizzando la sua copia di Mjolnir.

    Il ritorno del Dio del tuono

    Thor, il ritorno Dio del tuono, disegnato da Olivier CoipelThor è tornato in vita (in una nuova serie scritta da J. Michael Straczynski, iniziata nel luglio 2007 negli Stati Uniti d'America) tornando a fondersi con Donald Blake proprio come tanti anni fa; sembra che, alla morte di Odino e degli dei di Asgard, Blake sia misteriosamente tornato ad esistere in uno sconosciuto piano astrale (essendosi annullati gli effetti dell'incantesimo del "Padre degli dei") e unendosi misticamente a Thor entrambi siano ritornati in vita su Midgard. Blake si è stabilito in Oklahoma dove continua a praticare la professione di medico.

    Dopo aver fatto risorgere Asgard sulla Terra (sopra un terreno legalmente acquistato) Thor è andato alla ricerca dei propri fratelli asgardiani, nascosti nell'animo di alcuni terrestri; a New Orleans trova Heimdall, guardiano del ponte Bifrost, rifugiatosi nell'animo di un senzatetto, e grazie al suo martello, lo risveglia; poco prima di far ciò però Thor viene rintracciato da Iron Man, che lo invita a registrarsi e a lavorare per il governo.

    Ma il dio del tuono, furioso per le azioni perpetrate da Stark durante la guerra civile (soprattutto l'averlo clonato) lo abbatte con una scarica di fulmini. I due ex amici riescono infine a trovare un compromesso: Thor rimarrà neutrale, non appoggiando nessuna fazione e Iron Man tratterà Asgard alla stregua di un'ambasciata straniera, con tanto di immunità diplomatica per chi vi abita.

    Si tratta comunque di una tregua momentanea; un giorno il dio del tuono tornerà per far scontare a Stark tutti i suoi peccati. Poiché l'armatura di Iron Man è stata distrutta dalla furia di Thor, Tony Stark si dirige a piedi all'elivelivolo dello S.H.I.E.L.D.

    Successivamente, dopo essersi unito a Medici senza frontiere, Blake trova in Africa i Tre guerrieri, i cui spiriti sono rinchiusi nei corpi di tre soldati di diversa nazionalità riuniti lì dal caso; Thor li risveglia e, insieme a loro, decide di accelerare la ricerca degli asgardiani scomparsi.

    Grazie ai poteri di Heimdall, scopre che qualcuno ha catturato tutti i potenziali asgardiani e rinchiuso in una base militare abbandonata nel deserto; il rapitore è il suo amico Balder, che per l'occasione ha indossato l'armatura divina del Distruttore. Dopo aver sconfitto il rivale, Thor fa un'incredibile scoperta: tra gli dei liberati vi è una donna che non è la sua amata Lady Sif ma il suo fratellastro Loki, tornato a nuova vita con delle sembianze femminili. A insaputa di Thor, la "nuova" Loki ha stretto un'alleanza col Dottor Destino, che sembra nutrire un forte interesse per gli dei asgardiani.

    Dopo aver risvegliato molti dei suoi fratelli asgardiani, Thor prende il posto del padre come signore di Asgard. Gli Asgardiani cominciano ad ambientarsi nella loro nuova patria, e Thor vorrebbe assicurare ai suoi sudditi un futuro più radioso, distante dalle antiche e severe leggi di Odino. Tuttavia incombe la minaccia che gli dei non risvegliati possano passare dalla parte del male, perciò il signore delle tempeste è costretto a risvegliare tutti gli dei restanti, compresi i suoi nemici. Thor è intenzionato a risvegliarli tutti in una volta e per non perdere altro tempo vola oltre l'atmosfera del pianeta scatenando una violenta tempesta: l'incantesimo sembra andare a buon fine in quanto si vede che da ogni parte del mondo gli dei cominciano a risvegliarsi, ma il tremendo sforzo gli fa perdere i sensi e una volta precipitato sulla terra giace sul suolo apparentemente morto.

    Lo sforzo costringe Thor a rigenerarsi attraverso il Sonno Rigeneratore, durante il quale, per evitare che il suo corpo diventi vulnerabile come succedeva a suo padre, la sua forma divina addormentata viene sostituita da Donald Blake.

    Trovandosi in uno stato in sospeso tra vita e morte, Thor raggiunge un luogo dove scopre che vi sono suo padre Odino e il demone del fuoco Surtur. Il dio del tuono chiede al padre il perché di tutto questo e Odino gli narra tutta la storia:

    Il padre di Odino, Bor, era morto in battaglia a causa del maleficio di uno stregone. Benché Bor avesse chiesto al figlio di cercare uno stregone che lo liberasse, Odino si convinse della morte del padre e preferì lasciare che egli riposasse in pace. Il fantasma di Bor, tuttavia, tornò a perseguitare il figlio e lo spinse ad adottare Loki, che, in seguito, come predetto da Bor, sarà la causa della caduta di Odino. Essendo morto prima dell'ultimo Ragnarok, Odino non è riuscito a scampare alla maledizione degli dei oscuri e a causa di ciò vive insieme a Surtur in una sorta di Ragnarok, che costringe i due a battersi ogni giorno uccidendosi a vicenda.

    Thor decide dunque di resuscitare anche il padre, ma Odino rifiuta perché sa che liberando lui, libererebbe Surtur che scatenerebbe di nuovo il ciclo del Ragnarok. Prima di andarsene, però, Thor uccide Surtur facendo sì che per quel giorno Odino non debba morire e poi resuscitare. Poi se ne va, promettendo però che un giorno tornerà e libererà il padre.

    Nel giorno dell'anniversario della morte di Capitan America, Thor ha evocato lo spirito del suo vecchio alleato, per chiedergli se desiderasse vendetta per il suo omicidio. Cap rifiuta, dicendo di non avere rimpianti o conti in sospesso. In suo onore il dio del Tuono, con i suoi poteri, ha spento tutti i media elettronici in America per esattamente sessanta secondi, concedendogli un minuto di silenzio.

    Secret Invasion

    Durante l'invasione Skrull, Thor si unisce ai Vendicatori, all'Iniziativa e alla Squadra di Nick Fury per combattere contro gli Skrull a New York. Ma quando Wasp si trasforma in un'arma biologica, Thor è costretto a ucciderla, giurando di vendicarla. Dopo la sconfitta degli alieni, Tony Stark cerca nuovamente di far pace con lui, ma il Dio del Tuono reagisce dicendogli che disprezza quello che è diventato e che è sua la colpa dell'invasione.

    Thor ha anche affrontato in battaglia l'Hulk Rosso, venendo in un primo momento battuto, sorpreso dal fatto che il mostro sia riuscito ad impugnare Mjolnir (sfruttando la gravità 0). In un secondo scontro, Thor lo ha poi messo alle corde, lasciando però all'Hulk verde il compito di finirlo. Infine, Thor ha stretto la mano al Gigante di Giada, concedendogli la sua amicizia.

    Dark Reign

    I piani di Loki non tardano ad aver ripercussioni sul dio del tuono: la "dea" dell'inganno riesce a resuscitare Bor, il padre di Odino e primo re di Asgard. Don Blake riceve una telefonata da Jane Foster, la quale lo avvisa che uno strano essere sta devastando la città e pensa che si possa trattare di un asgardiano. Thor accorre sul posto e scopre che è Bor a la causa del disastro e ingaggia un violentissimo scontro con lui, nel quale lo stesso Dio del Tuono afferma che se non fosse per i poteri di Odino sarebbe morto per via dei colpi del nonno.
    Thor si trova costretto a chiamare i Vendicatori in suo aiuto ma sul posto arrivano Norman Osborn e i suoi Vendicatori (ciò provoca grande sgomento nel figlio di Odino poiché essi non sono i Vendicatori), i quali ingaggiano battaglia con entrambi gli asgardiani. Thor è costretto ad uccidere Bor per evitare che la situazione possa sfuggire al suo controllo. Nello scontro il martello Mjolnir viene seriamente danneggiato.
    A causa della morte di un membro della famiglia reale, il neo re di Asgard Balder si vede ostretto ad esiliare Thor da Asgard[1].

    Mentre Loki convince Balder a trasferire Asgard a Latveria, Thor invece è costretto, grazie al Dottor Strange, a rinunciare al potere di Odino per riparare Mjolnir, grazie al quale può finalmente resuscitare la sua ex amante Lady Sif.

    In questo periodo, il Dottor Destino, d'accordo con Loki, lo fa attaccare da suoi androidi, che feriscono Donald Blake azzoppandolo (riportandolo alla condizione in cui si trovava quando Thor fu bandito sulla Terra da Odino); intanto Destino fa esperimenti sugli asgardiani per scoprire i loro segreti, ingannando anche Loki; Balder lo scopre e ingaggia battaglia; Thor arriva e riesce a sconfiggere Destino dentro una copia dell'armatura del Distruttore.

    Mentre gli Asgardiani tornano in Oklahoma, Loki elabora con Norman Osborn un piano per toglierli di mezzo; con alcuni scagnozzi di Hood (il Kingpin dei supercriminali) mettono in scena una sorta di replica dell'incidente di Stanford che innescò la Guerra Civile tra supereroi; il capro espiatorio è Volstagg il Voluminoso, che provoca involontariamente una strage nello stadio Soldier Field di Chicago. Osborn lancia un attacco contro Asgard (non autorizzato da Obama), e si copre le spalle grazie ai media; ma la notizia mette in allarme il redivivo Steve Rogers che assembla un gruppo di supereroi per aiutare il loro compagno di un tempo.

    Poco prima, Thor, Rogers e Bucky Burnes (il nuovo Capitan America), insieme al Dottor Strange, sono riusciti a riportare fuori dal coma Tony Stark, che ha lasciato dietro di sè le istruzioni necessarie; dopo la battaglia (che vede Asgard rasa al suolo) Thor e Stark si riappacificheranno definitivamente.

    Poteri e abilità

    Thor è tra gli esseri più forti dell'universo Marvel. È dotato di una forza fisica superiore a quella di un semplice dio asgardiano e di notevole resistenza alle offese fisiche. La sua forza è ulteriormente aumentata da tre oggetti: una cintura che raddoppia la forza di chi la indossa, un paio di guanti di ferro ed il leggendario martello Mjolnir, che non abbandona mai. Può sollevare pesi di oltre 100 tonnellate, contrariamente alle 30 di un asgardiano comune, forza che raddoppia quando indossa la sua cintura.[2] Se preso in battaglia, Thor è capace di entrare in una condizione conosciuta come "Warrior's Madness", che temporaneamente aumenta di 10 volte la sua forza.[3] È estremamente longevo (ma non immortale, come tutti gli asgardiani), immune alle malattie ed altamente resistente alle ferite [4], oltre che molto veloce (può volare a circa 770 miglia all'ora). È infatti dotato di una resistenza incredibile, tanto che in passato sopravvisse ad un attacco nucleare da parte dell'esercito, quando portò Asgard sulla Terra e deteneva il potere di Odino.[5] Thor appartiene alla classe 7/7 che annovera tutti gli individui la cui forza è considerata incalcolabile e che corrisponde alla vecchia class 100. I limiti della sua forza sono infatti sconosciuti[6]

    Thor è il "dio del tuono": questo appellativo gli è stato attribuito per merito delle sue capacità di controllare il tempo, che molti credono sia conferita dal martello Mjolnir. Si tratta, invece, di una sua caratteristica innata, poiché figlio di Gea. Può infatti controllare i fenomeni atmosferici, quali i fulmimi e le tempeste, e manipolare gli elementi della natura. Una capacità fornitagli dal suo martello incantato è inoltre l'assorbimento di varie forme di energia. Thor può infatti usare Mjolnir per assorbire colpi di energia orientati verso lui, anche se un colpo troppo potente può sormontare questa abilità. Una volta che l'energia è assorbita, Thor può riorientarla indietro verso la fonte ed usarlo come arma propria, oppure può manipolare l'energia usata per rinvigorirsi.[6]. La potenza di Mjolnir è tale che una volta, quando deteneva il potere di Odino, riuscì ad ammaccare lo scudo di Capitan America.[6]. Può inoltre resistere ai raggi repulsori a piena potenza di Iron Man [7]. Ha anche appreso di essere in grado di controllare la terra, capacità che gli deriva dall'essere figlio di Gea.[8]

    Thor è addestrato nel combattimento fin da quando era piccolo ed è abilissimo nell'uso di qualsiasi arma. È inoltre molto abile ed intuitivo nella battaglia, con molti secoli di esperienza alle spalle. Mjolnir gli consente di controllare meglio il suo potere climatico, di emettere elettricità, di aprire varchi dimensionali che gli permettono di arrivare in ogni luogo e di manipolare varie forme di energia. Con i raggi di forza del suo martello può distruggere l'adamantio secondario [9], ed è riuscito a fermare "fisicamente" (momentaneamente) il Fenomeno.[10]. La loro forza è tale da poter rianimare un sole morente [11]. Una volta, usando il Godblast, ha indotto Galactus ad abbandonare lo scontro.[12] Ha inoltre la capacità di dissolvere illusioni e inganni con grande abilità.[13]

    Thor, dopo la morte di Odino, ereditò i grandi poteri del padre, divenendo Re degli Dei e Signore di Asgard. Subito dopo partì alla ricerca della saggezza di Odino, il suo potere più grande, e dopo il Ragnarok riuscì anche ad ottenere la magia delle Rune.

    Altre versioni

    Red Norvell

    Roger "Red" Norvell, conosciuto anche come Thor II, è stato creato da Roy Thomas (testi) e John Buscema (disegni). È apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 273 (luglio 1978), mentre Thor II è apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 276 (ottobre 1978), pubblicata dalla Marvel Comics.

    Mentre stava partecipando ad una spedizione in Asgard, organizzata da Loki, Red Norvell si innamorò della dea Sif, compagna di Thor. In cerca di rivalsa dopo essere stato da questa rifiutato, Red accettò di ricevere da Loki poteri simili a quelli di Thor, ma contemporaneamente perse la ragione. Egli arrivò a sfidare Thor e riuscì a sconfiggerlo: pur di salvare la vita dell'amato, Sif accettò di seguire Red. Fortunatamente, la dea riuscì a far ragionare l'uomo e i due ritornarono ad Asgard. Poiché un'antica profezia diceva che Thor sarebbe morto combattendo contro il Serpente di Midgard, Red decise di fare ammenda per le sue azioni prendendo il posto dell'eroe nello scontro e, una volta spirato, la sua anima salì al Valhalla. Quando Thor, dopo una lite con Odino, lasciò Asgard, il re degli dei resuscitò Red e gli restituì i poteri, nominandolo protettore del regno.

    Avendo appreso che Seth, il Dio egiziano della morte, aveva intenzione di scatenare il Ragnarok ed uccidere tutti gli Asgardiani, Odino li privò dei poteri e dei ricordi e li inviò sulla Terra come comuni mortali, sperando in questo modo che non fossero mai individuati. Red riuscì comunque a mantenere i suoi ricordi e ben presto riacquistò anche i propri poteri; con l'aiuto di Thor cominciò a cercare gli altri Asgardiani. Dopo che Thor fu creduto morto in uno scontro con il malvagio Onslaught, Red fu ucciso e raggiunse il regno di Seth, a cui dovette sottomettersi. Seth inviò quindi Red sulla Terra per ristabilire l'identità degli Asgardiani, in modo da poterli poi uccidere.

    Quando, però, gli dei riguadagnarono la propria essenza divina, lo stesso successe anche a Red, che riuscì pertanto a liberarsi dal dominio di Seth. Quest'ultimo fu ucciso da Odino ma, subito dopo, Asgard fu di nuovo sotto attacco, questa volta da parte degli Dei Oscuri (Dark Gods) extra.terrestri. In un primo tempo gli Asgardiani furono catturati, ma grazie all'intervento di Thor gli Dei Oscuri furono sconfitti.

    Non si sa quale destino abbia incontrato Red dopo il Ragnarok.

    Dargo Ktor

    Dargo Ktor, conosciuto anche come Thor III, è stato creato da Tom DeFalco (testi) e Ron Frenz (disegni). È apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 384 (ottobre 1987), pubblicata dalla Marvel Comics.

    In una Terra alternativa del futuro (Terra-8710), oppressa dalla dispotica Corporazione, un gruppo chiamato il Culto del Martello ancora nutriva la speranza della venuta di un erede di Thor, che si sarebbe rivelato estraendo dalla roccia Mjolnir, il martello di Thor. Temendo il ritorno del fratello, esiliato in un'altra dimensione, Loki si alleò con la Corporazione ed inviò le sue truppe per schiacciare i ribelli proprio durante una loro cerimonia segreta nella quale diversi candidati dovevano cercare di estrarre Mjolnir. Tra questi vi era anche Dargo Ktor, accompagnato dalla fidanzata Salla. Quando i convenuti furono attaccati, Dargo afferrò Mjolnir e riuscì a estrarlo dalla roccia, trasformandosi in un avatar di Thor. Irritato dalla sconfitta, Loki decise di distruggere la base della Corporazione e porre termine al loro dominio. Dargo sentì che Mjolnir veniva attirato verso il vero Thor e lo inviò quindi attraverso un portale dimensionale. In seguito, per ragioni non chiare, il martello ritornò a Dargo ed egli rivestì nuovamente i panni di Thor.

    Tra le diverse avventure che si susseguirono, di particolare rilievo è quella che vide Dargo ingannato da Zarkko, l'uomo del domani e rimandato indietro nel tempo a Terra-616 per uccidere Eric Masterson, l'avatar di Thor dell'epoca contemporanea, accusato di avere rubato e poi perso Mjolnir. Dargo combatté contro Eric fino a quando Beta Ray Bill, un altro avatar di Thor, gli rivelò l'inganno di Zarkko, che voleva in realtà usare la forza dei martelli di Dargo ed Eric per attivare il Radical Time Stabilizer e far collassare tutte le dimensioni in un'unica linea temporale. I tre Thor insieme riuscirono ad avere la meglio su Zarkko ed i suoi alleati: Cobra, Demonstaff, Esecutore, Gargoyle, Loki, Mercurio, Shatterfist, Tyros (Troll) e Uroc (Rock Trolls).

    In seguito Dargo fu nuovamente affiancato da Eric Masterson (che aveva assunto il nome di Thunderstrike) e Beta Ray Bill quando Demonstaff rapì Salla e impose a Dargo di viaggiare nel tempo per andare a salvare sua moglie Ellene. La donna in realtà non aveva bisogno di alcun aiuto, essendosi alleata a Kagul, signore del regno in cui si trovava. Insieme, Dargo, Eric e Beta Ray riuscirono a evocare il vero Thor e a sconfiggere Demonstaff. Dargo e Salla ritornarono quindi nel loro tempo. Si pensa che Salla sia stata in seguito uccisa da Loki e che Dargo, in cerca di vendetta, si sia unito a una nuova incarnazione dei Vendicatori a Minneapolis. Tuttavia non è certo se si trattasse di Dargo di Terra-8710 o di un Dargo di un'altra dimensione.

    Amalgam

    Nell'universo Amalgam Thor viene fuso col personaggio DC Comics Orion dei Nuovi Dei dando vita a Thorion. Viene fuso anche con Superman, creando Thor-El [14].

    Ultimate

    Di Thor esiste anche la versione Ultimate creata da Mark Millar sulle pagine della serie Ultimates. In questa sua incarnazione il dio del tuono è un no global dalle tendenze hippie che crede nella cospirazione del governo per creare un Nuovo Ordine Mondiale. Ha il potere di volare, evocare tuoni ed ha esibito doti di onniscienza.

    Inizialmente non era chiaro se fosse veramente il figlio di Odino esiliato sulla Terra oppure un mutante dotato di armi non di origine magica ma tecnologica, ma in seguito le circostanze sembrerebbero averlo dimostrato inconfutabilmente.











    Si Ringrazia per le Info reprite : Wikipedia

    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:45]
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    Città: AVELLINO
    Età: 48
    Sesso: Maschile
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    CANE DA GUARDIA
    00 27/10/2010 14:43
    USCITA REGOLARE N° 16 DATA USCITA :




    THE BEAST















    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Beast

    Alter ego: Henry "Hank" P. McCoy

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: settembre 1963
    1ª app. in X-Men n. 1 – I serie

    Luogo di nascita: Dundee, Illinois

    Altezza: (cm) 188

    Peso: (kg) 182

    Occhi: azzurri

    Capelli: castani (Henry), nero-bluastro (Bestia)

    Abilità: può trasformarsi in una palla di pelo azzurra
    agilità, velocità e forza fisica sovrumane
    genio in campo scientifico

    Alleati:

    X-Men
    X-Factor
    Vendicatori
    Difensori
    X-Force









    **********************************************************************











    Bestia (Beast), il cui vero nome è Henry "Hank" McCoy, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics.

    Biografia del personaggio

    Bestia è un mutante, appartiene alla formazione originale degli X-Men. Ha militato a lungo nella formazione di Xavier, ma nel corso degli anni ha temporaneamente abbandonato questa formazione, per entrare a far parte di altri gruppi di supereroi, come i Vendicatori (dove ha stretto una forte amicizia con Wonder Man e Occhio di Falco), i Difensori e X-Factor.

    Inizialmente di aspetto umano, eccezion fatta per le dimensioni abnormi di mani e piedi, ha successivamente subito un'ulteriore mutazione causata da una sostanza radioattiva ingerita di propria volontà, assumendo un aspetto scimmiesco, con il corpo completamente ricoperto di pelo blu. Successivamente una mutazione naturale secondaria ne ha modificato l'aspetto (dotandolo di connotati felini). Bestia, all'interno dell'Istituto Xavier ricopre incarichi come medico e genetista.

    A causa della sua nuova mutazione Hank è stato lasciato dalla sua fidanzata storica, Trish Tibly; ciò lo ha reso più cupo e depresso, cosa che cerca di nascondere dietro una maschera da burlone.

    Nelle storie dei New X-Men, Cassandra Nova (sorella del Professor X) fa notare a Hank come le sue mutazioni secondarie siano più simili ad involuzioni ed in seguito la stessa Cassandra manipolerà lo studente Becco affinché percuota ferocemente l'insegnante.

    Hank verrà successivamente accusato del presunto omicidio di Emma Frost. In realtà cercherà di ricomporre il suo corpo adamantino con l'aiuto della telecineta Jean Grey. Attualmente Bestia fa parte della squadra di X-Men capeggiata da Ciclope.

    Per un certo periodo Hank dichiarò di essere gay, solo per provocare i mass media, a suo parere troppo razzisti e demagoghi nei confronti della popolazione mutante.

    Sia come Vendicatore che come X-Man, McCoy, a dispetto del suo nome in codice, si è sempre messo in luce per il suo genio scientifico, il suo parlare forbito ed un vivace senso dell'umorismo, ciò lo ha reso ben voluto da tutti i suoi compagni di team.

    Dopo Decimation i mutanti sono divenuti una razza in via d'estinzione, e Hank sta cercando in tutti in modi di trovare una cura, arrivando anche a contattare scienziati criminali come Sinistro, Arnim Zola o il Dottor Destino.

    Poteri e abilità

    Hank è un ottimo atleta e le sue ultime mutazioni lo hanno dotato di una forza sovrumana nonché dell'aspetto e delle caratteristiche fisiche di un felino, i suoi sensi sono molto più affinati di quelli di un uomo; inoltre è in possesso di un fattore rigenerante che guarisce ferite non mortali in poche ore. Inoltre è molto dotato in campo scientifico-medico, dove è considerato una vera e propria autorità in materia di mutazioni, e come meccanico, infatti la manutenzione dei jet degli X-Men è stata affidata a lui, ed è considerato fra le 8 persone più intelligenti del pianeta Terra.

    Altre versioni

    Ultimate

    In Ultimate X-Men la Bestia ha un aspetto meno felino, fatta eccezione per la pelle blu e gli arti abnormi. Ha avuto una storia con Tempesta. Apparentemente ucciso dalle sentinelle, Bestia è in realtà stato prigioniero dello S.H.I.E.L.D.

    Era di Apocalisse

    Durante l'era di Apocalisse Henry McCoy è diventato un sadico genetista che conduce orribili esperimenti sui suoi prigionieri umani. Egli ha viaggiato a ritroso nel tempo di 20 anni nel passato degli X-Men originali creando i Morlock. Uno dei suoi piani più audaci fu quello di rapire la Bestia di Terra 616 e di prenderne il posto.

    Amalgam

    Unendosi a Garfield Logan alias Changeling Hank dà vita a Beastling, agile mutaforma che fa parte della squadra X-Patrol (X-Men più Doom Patrol).








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    Città: AVELLINO
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    Sesso: Maschile
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    CANE DA GUARDIA
    00 27/10/2010 14:51
    USCITA REGOLARE N° 17 DATA USCITA :




    ELEKTRA















    **********************************************************************












    Universo: Universo Marvel

    Alter ego: Elektra Natchios

    Creata da: Frank Miller

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: gennaio 1981
    1ª app. in Daredevil n. 168
    Editore it. Labor Comics
    1ª apparizione it. luglio 1986
    1ª app. it. in Marvel n. 2

    Altezza: (cm) 178

    Peso: (kg) 58

    Occhi: azzurri

    Capelli: neri

    Oggetti: sai

    Abilità: Letale con le armi bianche e le arti marziali.

    Alleati: S.H.I.E.L.D.

    Parenti: Hugo Natchios (padre, deceduto)









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    Elektra è un personaggio dei fumetti creato da Frank Miller nel 1981, pubblicato dalla Marvel Comics.

    È un personaggio unanimemente considerato fra i più innovativi ed originali fra quelli partoriti dalla penna di Miller, che ha contribuito a dare origine al fenomeno delle Bad Girl nei fumetti soprattutto statunitensi.

    Elektra è stata molte cose nella sua vita: amante, assassina ed eroina forgiata dalla tragedia della morte del padre.

    È apparsa per la prima volta su Daredevil n. 168 del gennaio 1981, tradotto in Italia su Marvel (Labor Comics) n. 2 (luglio 1986) e poi successivamente ristampato sui Fantastici Quattro (Star Comics) n. 1 (ottobre 1988). In seguito è stata protagonista di diversi romanzi grafici e alcune serie e miniserie a lei intitolate. La miniserie più famosa, con Elektra protagonista è Elektra Assassin con testi di Frank Miller e disegni di Bill Sienkiewicz.


    Biografia del personaggio

    Elektra è figlia dell'ambasciatore greco Hugo Natchios, e fin da piccola è stata seguita da un Sensei giapponese per apprendere le arti marziali. L'importante posizione del padre non garantiva però la sua sicurezza. Infatti il suo brutale assassinio la porterà a seguire il lato oscuro della sua personalità, portandola a diventare una killer a pagamento. Elektra è fortemente inserita, inizialmente, nella continuity di Devil, sulle cui pagine è nata. La vita di Elektra iniziò a cambiare nei suoi 19 anni, quando seguì il padre a New York, dove iniziò a frequentare la Columbia University, lì incontrò il giovane Matt Murdok (alias Devil), fra i due nacque un amore passionale e travolgente. Dopo un periodo idilliaco il padre di Elektra viene assassinato da alcuni terroristi che l'avevano preso in ostaggio insieme a Elektra. Trasferitasi in Giappone per sfuggire ai propri demoni personali, venne a sapere da un maestro di arti marziali che c'era un uomo al mondo che avrebbe potuto liberarla dal desiderio di vendetta che non le dava pace. Elektra viaggiò così fino all'Himalaya e lì incontrò i "Casti" setta di ninja dediti al bene guidati da Stick, un uomo cieco dotato di enormi poteri; rimase per un anno con loro poi venne cacciata perché ritenuta ancora impura; infatti il desiderio di vendetta e un qualcosa di più "oscuro" (delle voci che la tormentavano fin da bambina) la spinse a tornare in Giappone fra le braccia della Mano, setta di ninja killer orientali che per portarla dalla loro parte la costrinsero con l'inganno ad uccidere il suo vecchio maestro giapponese. Elektra da quel momento si considerò perduta e divenne una sicaria a pagamento. Successivamente, dopo aver tradito la Mano divenne una mercenaria e venne assunta da Kingpin (il più potente signore della mala della città e eterno nemico di Devil) per uccidere Foggy Nelson: ben presto si rese conto che il bersaglio altri non era che il suo ex compagno di università e per non fare un torto al suo ex amante non adempì al suo compito.

    Nel corso di un'intricata vicenda di tradimenti e manipolazioni, Elektra si sacrificò in difesa di Devil e venne uccisa da Bullseye con i suoi stessi sai. In seguito si venne a sapere che il cadavere di Elektra fu recuperato dalla Mano, che la fece resuscitare con uno dei suoi mistici rituali. Devil, venuto a saperlo, bloccò il rituale per impedire alla Mano di usare il corpo e l'anima della sua ex amata, in questo venne aiutato da Stone, membro dei "Casti"; alla fine del combattimento, dopo che Devil provò a purificare l'anima di Elektra con il suo amore, questo misterioso ninja bianco scomparì, portando con se il corpo della ragazza. Anni dopo Elektra ricompare per aiutare Wolverine a recuperare la sua umanità in uno dei periodi più bui della storia del vecchio canadese (Wolverine si autodefinisce così); i due diventano più che sensei e allievo e per un certo periodo formano coppia fissa, poi le loro strade si dividono nuovamente. Successivamente si viene a scoprire che Elektra è stata resuscitata dai "Casti" e che la ragazza è ormai pura essendo la sua parte malvagia confluita in un'entità che si fa chiamare "Erinni" con la quale essa combatte uccidendola e facendola ritornare una parte di lei, rendendola finalmente una persona completa. Protagonista per molti anni di avventure in solitaria, in seguito ha iniziato una collaborazione con lo S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Directorate), che l'ha portata a dirigere la Task-Force contro Wolverine nella saga Nemico Pubblico, in cui torna la Mano a tormentare la sua esistenza. Infatti è la stessa organizzazione a rendere Wolverine una pericolosa macchina di morte, con un complesso procedimento sempre legato alla resurrezione.

    Dopo che Wolverine ha sconfitto Gorgon Elektra è diventata il nuovo capo della Mano.

    Secret Invasion

    Successivamente a Civil War, durante cui non compare, attacca insieme alla Mano un carcere giapponese, dove viene combattuta dai Nuovi Vendicatori, venendo uccisa da Echo. Repentinamente il suo cadavere si trasforma, rivelando le sembianze di una Skrull e dando inizio al clima di reciproco sospetto fra tutti i personaggi Marvel, che porterà alle vicende narrate in Secret Invasion.


    Ultimate ElektraLa vera Elektra è stata rapita dagli Skrull, studiata e sostituita: fu proprio lo skrull ad assumere il comando della Mano, dopo aver rescisso ogni legame con HYDRA.

    Dark Reign

    Quando fu liberata assieme agli altri eroi, la vera Elektra vide Bullseye tra i liberatori ed essendo ferita e non in condizione di combattere, tentò la fuga; venne catturata da alcuni agenti S.H.I.E.L.D. e messa sotto la protezione di Iron Man, che la fece ricoverare. Nel frattempo che la donna si riprendeva, però, Tony Stark venne licenziato e sostituito da Norman Osborn.

    Mentre si trovava sotto le cure dei medici, fu assalita dal mercenario Paladin, ingaggiato per ucciderla, ma Elektra si rivela più abile e sconfigge l'assalitore.

    Successivamente Elektra riuscirà a scappare ma resterà in uno stato tale da essere costantemente in pericolo a causa dei suoi nemici; questi si rivelano essere un gruppo di ex agenti S.H.I.E.L.D. ribelli, sopravvissuti ad un massacro che la ninja greca aveva compiuto quando era a capo della Mano.

    Bullseye, ora il vendicatore Occhio di Falco agli ordini di Osborn, viene messo sulle tracce della donna per ucciderla: dopo un cruento scontro, Elektra vince ma viene ferita e sarebbe morta, se non fosse intervenuto Wolverine a salvarla, per sdebitarsi dell'aiuto avuto da lei durante Nemico Pubblico (anche se scopre che fu la skrull ad aiutarlo).

    Elektra rintraccia e uccide i suoi inseguitori, prima che questi ingaggino il mercenario Solo: così, debellando la cellula ribelle interna all' H.A.M.M.E.R., Elektra fa involontariamente gli interessi di Osborn, ma sapendo che questi prima o poi dovrà ucciderla.

    Altre versioni

    Così come molti altri personaggi Marvel ha una sua versione Ultimate, che si distacca, come tradizione di questo universo, dalla versione classica.

    Elektra è stata anche protagonista di uno dei tanti team-up tra personaggi di case editrici diverse, di moda a partire dagli anni novanta, con Witchblade, l'eroina della Top Cow.

    Nel crossover Marvel vs DC Elektra si scontra con la celebre ladra Catwoman. Nella serie Amalgam i due personaggi vengono fusi formando la ladra ninja Catsai che, assieme a Dare (personaggio femminile nata dalla fusione di Devil con Deathstroke della DC Comics) danno vita alle più pericolose Femme Fatale dell'universo Amalgam, le Assassins.







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    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:47]
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    Città: AVELLINO
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    00 27/10/2010 15:10
    USCITA REGOLARE N° 18 DATA USCITA :




    THE HUMAN THORC















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    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Human Torch

    Alter ego: Jim Hammond

    Creato da: Carl Burgos

    Editore: Marvel Comics – Timely Comics

    Apparizione: ottobre 1939
    1ª app. in Marvel Comics n. 1

    Altezza: (cm) 192

    Peso: (kg) 136

    Occhi: azzurri

    Capelli: biondi

    Abilità: capacità di infiammarsi
    lancio di proiettili infuocati
    volo

    Alleati:

    Toro (partner)
    Invasori
    All-Winners Squad
    Sun Girl (partner)
    Vendicatori della Costa Ovest
    Eroi in vendita

    Parenti:

    professor Phineas T.Horton (creatore)
    Adam II, the Gremlins (Italiano: Folletti), Volton ("fratelli", creato da professor Phineas T.Horton)









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    La Torcia Umana originale (Human Torch), il cui vero nome è Jim Hammond, è un personaggio dei fumetti, creato da Carl Burgos (testi e disegni), È apparso per la prima volta in Marvel Comics n. 1 (ottobre 1939). È stato uno dei tre supereroi di punta della Timely Comics, insieme a Captain America e Namor; fonte d'ispirazione per la creazione della Torcia Umana, è stato "riscoperto" dalla Marvel nel 1966.

    Biografia del personaggio

    Era un androide creato dal professor Phineas T.Horton negli anni quaranta, in grado di infiammarsi, volare e lanciare proiettili infuocati.

    Vestito per sei numeri dell'albo con un costume blu, poi diventato rosso, fu affiancato nelle sue avventure dal giovane Toro, detto Flaming Kid (un giovane mutante con gli stessi poteri), e divenne un ufficiale di polizia, col nome di Jim Hammond.

    Particolarmente spettacolari erano i suoi duelli con un altro celebre super umano dell'epoca, Namor il Sub Mariner. Durante la seconda guerra mondiale i due hanno combattuto le forze del III Reich, fondando insieme a Capitan America e Bucky il gruppo degli Invasori, a cui si unirono in seguito anche Trottola, Teschio Fiammeggiante, Union Jack (Padre), Union Jack II (Figlio), Spitfire e Firestar.

    Terminata la seconda guerra mondiale, il personaggio venne messo in disparte per poi essere recuperato da Stan Lee & Jack Kirby la prima volta sui Fantastic Four Annual n. 4 (1966),[1] dopo la sconfitta viene imprigionato nel sonno nel laboratorio del Roccaforte di Pensatore Pazzo e di Quasimodo, e quindi ricompare ancora sotto nuove spoglie dal Pensatore Pazzo nei Vendicatori.[2] Infatti il corpo di Visione è il corpo della Torcia Umana originale riprogrammato con i tracciati mentali di Wonder Man.

    In un racconto dei Vendicatori della costa ovest questa teoria è stata spazzata via da John Byrne, che spiegò che Ultron creò la Visione con la matrice della Torcia, e nello stesso numero resuscitò Jim Hammond, aggregandolo al gruppo. Dopo aver abbandonato i Vendicatori della costa ovest, militò brevemente con gli Eroi in Vendita, per poi decidere di ritirarsi a vita privata.

    Civil War

    Jim Hammond tornò brevemente in azione qualche tempo prima di Civil War, accanto ad un nuovo gruppo di eroi (dalla vita breve, tra l'altro) che si facevano chiamare New Invaders, i cui componenti s'ispiravano agli eroi della seconda guerra mondiale. Proprio durante una missione col nuovo gruppo la Torcia Umana Originale trovò la morte, sacrificando la vita esplodendo per salvare la sua squadra; in suo onore Tony Stark (neo direttore dello S.H.I.E.L.D. dopo la conclusione di Civil War) chiamò "Camp Hammond" il campo d'addestramento degli eroi registrati. Nel campo vi è una sua statua con su scritto: "Jim Hammond. Una prova che gli eroi possono essere creati".

    Ciò che resta del suo corpo è stato rubato da Batroc il Saltatore su ordine di un terrorista cinese che li vuole utilizzare per i suoi scopi criminali., trasformandolo in un virus incendiario.

    Il suo vecchio amico Bucky, oggi nuovo Capitan America, si è messo sulle loro tracce per recuperare ciò che resta del suo ex compagnio d'armi.

    Grazie all'aiuto di Bucky e Namor, ora Jim è stato seppellito al cimitero nazionale di Arlington con tutti gli onori di un eroe di guerra.

    Versione Amalgam

    Nell'universo Amalgam Jim Hammond si unisce ad Alan Scott (la Lanterna verde della seconda guerra mondiale) dando origine alla Lanterna Umana, un membro del supergruppo chiamato All Star Winners Squadron (All Star Squadron più All-Winners Squad) al fianco di Supersoldato (Capitan America più Superman) Aquamariner (Aquaman più Namor) e Whiz (Trottola (Robert Frank) più Jay Garrick, una delle incarnazioni di Flash).


    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Human Torch

    Alter ego: Jonathan Lowell Spencer Storm

    Creato da: Stan Lee
    Jack Kirby

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: novembre 1961
    1ª app. in Fantastic Four n. 1
    1ª apparizione it. giugno 1966
    1ª app. it. in Linus Estate supplemento al n. 15 di Linus

    Etnia: statunitense

    Altezza: (cm) 177

    Peso: (kg) 77

    Abilità: capacità di ricoprire il suo corpo di fiamme
    lancio di proiettili infuocati
    volo
    può raggiungere il calore di una nova
    è in grado di sottrarre o aggiungere calore ad un corpo

    Alleati:

    Fantastici Quattro
    Vendicatori
    Uomo Ragno
    Silver Surfer

    Nemici:

    Dottor Destino
    Galactus

    Parenti:

    Franklin Storm (padre, deceduto)
    Mary Storm (madre, deceduta)
    Susan Storm (la Donna invisibile, sorella)
    Reed Richards (Mister Fantastic, cognato)
    Franklin Benjamin Richards (nipote)
    Valeria Richards (nipote)

    La Torcia Umana (Human Torch), il cui vero nome è Jonathan "Johnny" Lowell Spencer Storm, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics; è uno dei supereroi del gruppo dei Fantastici Quattro.

    La prima apparizione del personaggio, come per tutti gli altri componenti del supergruppo, fu in Fantastic Four n.1 (novembre 1961).

    Biografia del personaggio

    Jonathan Storm non ebbe un'infanzia facile, la madre morì in un incidente d'auto lasciando soli Johnny e Sue. Questo tuttavia non impedì a Johnny di diventare un inguaribile corteggiatore e un amante delle macchine da corsa. La corsa più importante della sua vita fu quando salì assieme alla sorella nell'astronave di Reed Richards guidata da uno scontroso Ben Grimm. Il viaggio si rivelò un fallimento totale, i raggi cosmici colpirono i quattro donandogli dei poteri fantastici. Alla fine l'astronave fece un atterraggio d'emergenza, dopo essere atterrati si manifestarono i cambiamenti: Johnny poteva coprire il suo corpo di fiamme senza rimanere ustionato e lanciare fiammate.

    Johnny inizialmente, tra mille avventure come la Torcia, continuava a studiare al liceo. Quando i Fantastici Quattro divennero eroi pubblici si trasferì nel Baxter Building e continuò per anni a essere un membro del gruppo, vivendo numerose avventure e diverse storie d'amore. Tra le più importanti ricordiamo sicuramente quella con Crystal degli Inumani, lunga e tormentata, terminata solo quando lei decise di sposare il Vendicatore Quicksilver. Johnny per un po' fu sposato con una skrull di nome Lyla (convinto che questa fosse in realtà Alicia Master, ex ragazza di Ben Grimm, della quale ne aveva assunto l'identità), ma il matrimonio fu annullato quando lui scoprì la vera natura di lei.

    Agli inizi la sua rivalità con l'Uomo Ragno era una ossessione ricorrente: vedere il Ragno sulle prime pagine dei giornali al posto suo o accorgersi che gli altri eroi si fidavano più di lui, lo conduceva ad affrontare i nemici dell'Arrampicamuri per dimostrare che era meglio di lui o affrontare il tessiragnatele stesso. La Torcia affrontò assieme ad altri eroi la minaccia di Onslaught e finì assieme alla sua famiglia in un mondo parallelo inventato dal nipote Franklin Richards. Dopo essere tornato dovette sostenere una battaglia contro il celestiale dormiente e alla recita fatta da Reed per far credere che il Dottor Destino era lui. Reed impazzì e per poco non distrusse il suo matrimonio affermando che Sue era inutile come madre, dovette conquistare la fiducia di molti eccetto Johnny.

    Quando un alieno arrivò sulla terra per usare Sue Storm come arma contro Galactus, Reed fece uno scambio di poteri tra Johnny e Sue. Così per un po' Johnny divenne un araldo del divoratore di mondi finché gli altri assieme a Quasar non lo salvarono.

    Come membro dei Fantastici Quattro, Johnny è una star internazionale, fama che lui sfrutta per corteggiare belle ragazze o per partecipare a party esclusivi. Ha tutti gli atteggiamenti e i vizi dei Vip, e cerca sempre di farsi pubblicità per apparire su riviste famose o per tentare di sfondare nel cinema. Ma nonostante questo atteggiamento immaturo, da eterno "Peter Pan", nei panni della Torcia Umana si è sempre mostrato come un supereroe coraggioso e compagno di squadra affidabile.

    House of M

    Quando Scarlet riplasmò il mondo fece sì che Johnny Storm fosse uno dei gladiatori che combattevano in un'arena guidando enormi robot con le sembianze dell'armatura di Iron Man. Il compito di questi spericolati piloti era intrattenere il pubblico con spettacolari duelli fra questi sofisticati robot, creati appositamente da Tony Stark e da suo padre.

    Il suo posto nello shuttle fu preso da John Jameson, che morì con Richard e Sue a causa dei raggi cosmici mentre Ben fu trasformato in un essere che Victor Von Doom avrebbe ribattezzato Massa. Al posto della Torcia Umana esiste la Torcia Inumana, ossia Kristoff, figlioccio del Dottor Destino potenziato dal padre.

    Civil War

    Dopo l'incidente di Stamford, Storm viene aggredito da una folla imbestialita contro gli eroi e, colpito alla testa, finisce in coma. Risvegliatosi dal coma, la Torcia Umana ritorna al Baxter Building ed assieme alla sorella iniziano a combattere dalla parte di Capitan America.

    World War Hulk

    Durante la guerra mondiale di Hulk, essendo Mister Fantastic uno degli obiettivi della vendetta del Golia Verde, la Torcia Umana si schiera dalla parte degli Illuminati e attacca Hulk, quando essi giunge al Baxter Building. Colpisce il nemico con un colpo a tutta forza della sua potentissima fiamma Nova (combinata ai fulmini a piena potenza di Tempesta) ma il Gigante di Giada sopravvive e stende Storm con i suoi fortissimi colpi.

    Secret Invasion

    Durante Secret Invasion, la Donna Invisibile si rivela uno Skrull e cerca di distruggere il Baxter Building. Johnny, però riesce a salvarsi proteggendo i nipoti Franklin e Valeria.

    Dark Reign

    Altre versioni

    Ultimate

    La Torcia Umana compare anche in Ultimate Fantastic Four. Come tutti i personaggi Ultimate egli è molto ringiovanito, e dato che nei Fantastici Quattro originali poteva avere 22 o 23 anni all'inizio, qui ne dovrebbe avere circa diciotto o diciannove. Viene infettato da un mostro della zona N che una volta uscito da lui infetterà il Dottor Destino e porterà alla morte dei Fantastici Quattro zombi (vedi Marvel Zombi).

    Dopo Ultimatum, va a vivere a casa di Peter Parker, cioè Spider-Man.

    Poteri e abilità

    Jonathan Storm riceve i propri superpoteri, come i suoi compagni dei Fantastici Quattro, in seguito a un accidentale bombardamento di raggi cosmici ed acquisisce la capacità di prendere fuoco volontariamente, in qualunque momento, attraverso la sostituazione dell'ATP presente nelle sue cellule con una sostanza di potenza maggiore che genera una fissione nucleare pulite, fino a raggiungere il calore di una nova che può raggiungere i 6000 °C di media, toccando i 500.000 °C come estremo. Il conseguente riscaldamento degli ioni dell'aria intorno al suo corpo gli conferisce anche il potere di volare. Può assorbire qualsiasi quantità di calore, lanciare fiamme e creare oggetti di fuoco (da proiettili sferici fino a doppioni di sé per trarre in inganno i nemici).

    Poiché i poteri della Torcia Umana sono legati alle fiamme, egli ne è privo in ambienti senza ossigeno. Se rimane a lungo infuocato, ha bisogno poi di tempo per rigenerare le proprie energie. Le sue fiamme non possono danneggiare l'adamantio. In alcune vecchie storie[senza fonte] si commise l'errore di far infiammare Johnny fuori dall'atmosfera terrestre, dove è noto che non vi è ossigeno.

    Johnny ha dimostrato di possedere buone abilità di combattimento dovute ad allenamenti con l'amico Ben Grimm: è stato infatti in grado di sconfiggere l'Uomo Sabbia pur non potendo contare sui suoi poteri di Torcia e di mettere in seria difficoltà Namor.







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    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:48]
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    Sesso: Maschile
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    00 27/10/2010 16:16
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    THE PUNISHER















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    Universo: Universo Marvel

    Nome originale: Punisher

    Alter ego: Frank Castle (nato Francis Castiglione)

    Creato da: Gerry Conway
    Ross Andru
    John Romita Sr.

    Editore: Marvel Comics

    Apparizione: febbraio 1974
    1ª app. in Amazing Spider-Man n. 129 – I serie
    Editore it. Editoriale Corno
    1ª apparizione it. gennaio 1976
    1ª app. it. in L'Uomo Ragno n. 149 – I serie

    Altezza: (cm) 185

    Peso: (kg) 91

    Occhi: azzurri

    Capelli: neri

    Oggetti: tutte i tipi di armi
    giubbotto antiproiettile in kevlar
    furgone (postazione mobile)

    Abilità: talento tattico e strategico
    conoscenza di pressoché tutte le tecniche di combattimento
    avanzati supporti tecnologici

    Alleati:

    Devil
    Uomo Ragno
    Microchip
    Wolverine
    Deadpool
    Nick Fury
    Vedova Nera

    Nemici:

    Kingpin
    Ma Gnucci
    Mosaico
    Barracuda
    Hood
    Norman Osborn
    Oscuri Vendicatori
    Bushwacker

    Parenti:

    Maria Elizabeth Castle (moglie, deceduta)
    Frank David Castle (figlio, deceduto)
    Sarah (figlia)
    Lisa Christie Castle (figlia, deceduta)

    Base: New York









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    Il Punitore (Punisher), il cui vero nome è Frank Castle, è un personaggio dei fumetti, creato da Gerry Conway (testi) e Ross Andru (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Amazing Spider-Man (prima serie) n. 129.

    Il Punitore è un antieroe, un vigilante che agisce in modo violento contro i criminali del mondo: lo fa in memoria della morte della sua famiglia, brutalmente uccisa in uno scontro a fuoco. Frank Castle non ha superpoteri, ma si sottopone a snervanti sessioni di calistenia per migliorare il proprio addestramento fisico e possiede una vasta conoscenza delle armi.

    Biografia del personaggio

    Born è un titolo più recente di altri nella saga del Punitore ma affronta le sue origini e spiega le sue motivazioni, parlando della sua esperienza durante la guerra del Vietnam; gli autori sono Garth Ennis (testi) e Darrick Robertson (disegni). In questa storia ci viene spiegato come Frank Castle abbia cominciato a capire l'inutilità della guerra del Vietnam arrivando a litigare con alcuni dei suoi compagni di guerra o suoi ufficiali troppo crudeli, di come abbia ucciso un ufficiale reo di corruzione ed abbia disertato per sfuggire all'esecuzione. Ciò lo caratterizza e lo trasforma in colui che un giorno si farà chiamare il Punitore.

    Passato qualche anno, Frank Castle e sua moglie Maria, con i figlioletti Lisa Christie e Frank David, fanno un pic-nic in famiglia a Central Park ma rimangono vittime di un regolamento di conti fra gangs rivali: una di loro è capeggiata dal losco Bruno Costa. Sua moglie e i suoi figli muoiono e lui viene creduto morto ma non è così e Frank Castle torna per uccidere i responsabili, obiettivo che porterà a termine con lucidita'e celerita'. Uccide i membri della famiglia mafiosa responsabili e può affermare che la sua missione ha avuto successo ma sente che la sua missione non è veramente compiuta.

    Subito dopo il massacro dei colpevoli, Castle decide di lasciare al giudizio della giustizia ordinaria la punizione per i sopravvissuti ma i criminali vengono assolti dal tribunale e così Frank decide di castigarli lui stesso e diventa The Punisher. È l'inizio della sua carriera di giustiziere. Il Punitore nella sua avventura d'esordio fu ingaggiato dal professor Warren (alias lo Sciacallo) affinché uccidesse un suo rivale; il Punitore ignorava però che Warren era un criminale lui stesso. Indossa inoltre una tuta con un grande teschio dipinto ed è dotato di armi sofisticate e di notevoli capacità atletiche.

    La sua crociata contro il crimine inizia ben presto e questo lo metterà spesso contro supereroi come Devil e Capitan America. Questo lo ha fatto rinchiudere spesso nel carcere di Ryker's Island e messo in contatto con lo S.H.I.E.L.D. di Nick Fury. Nel corso delle sue missioni sono stati due su tutti i nemici più spietati: il crudele Bushwacker, ex-prete con un fucile al posto della mano e Mosaico, spietato assassino il cui volto è stato sfigurato da Castle. Almeno durante i primi anni, Punisher è stato aiutato da un hacker di nome Linus Lieberman, soprannominato Microchip che gli forniva informazioni ed armi.

    Abbandonato da Microchip, Frank Castle viene processato e giustiziato sulla sedia elettrica.

    La Marvel lo ricicla qualche tempo dopo come cacciatore di demoni per conto del Paradiso (in una saga chiamata "Purgatorio") ma questa nuova versione non piace al pubblico, avendo stravolto il personaggio, così lontano dal suo ruolo originario di freddo vigilante metropolitano. Il ciclo "Purgatorio" viene messo nel "dimenticatoio" facendo praticamente finta che non sia mai esistito e cancellandolo dalla cronologia Marvel.

    A scrivere le avventure di Castle viene chiamato l'autore irlandese Garth Ennis, divenuto famoso per il suo stile irriverente in Preacher.

    Le storie sceneggiate da Ennis si dividono, orientativamente, in due cicli: il primo, disegnato prevalentemente da Steve Dillon, presenta una versione del Punisher ai limiti del grottesco mentre la seconda, pubblicata sotto l'etichetta MAX, è sicuramente più seria e destinata ad un pubblico più maturo, sia nei contenuti che nei dialoghi utilizzati.

    Ciclo Ennis - Dillon: Bentornato, Frank

    Creduto morto, Frank torna molti anni dopo ad operare di nuovo a New York. Si stabilisce in un appartamento sotto il falso nome di John Smith e decide di mettere fine a tutta la famiglia mafiosa Gnucci. Ad aiutarlo nella sua impresa, stavolta, saranno gli ignari vicini: la timida e segretamente innamorata di Frank, Joan "il Topo"; il fissato con il suo nome e con i piercing "Spacker" Dave; il grasso Mr. Rotondi.

    La sue prime vittime sono Eddie, Bobbie e Carlo, figli di Ma' Gnucci. Successivamente ucciderà il fratello di Ma', Dino (scontrandosi anche con Devil) e la maggior parte dei suoi ragazzi, facendo infine precipitare Ma' stessa nella gabbia degli orsi polari dello zoo.

    Sebbene mutilata deglle gambe, Ma Gnucci sopravvive e per vendicarsi chiama in suo aiuto un misterioso sicario conosciuto come "Il Russo", un colosso di muscoli dalla forza incredibile in grado di uccidere a mani nude o usando armi rudimentali. L'irriverente killer, appassionato di supereroi, sarà poi una delle nemesi principali del Punitore.

    Frank verrà brutalmente massacrato, ma riuscirà ad ucciderlo grazie al calore della pizza comprata da Mr. Rotondi: infatti il Russo è sensibile al calore. Frank userà il voluminoso corpo di Mr. Rotondi per soffocarlo per poi, infine, decapitarlo e usare la sua testa come monito contro gli uomini di Ma' Gnucci.

    Intanto Martin Soap, detective fallimentare e depresso della polizia di New York ed il tenente Molly Von Richtofen studiano un piano per catturare il vigilante durante il suo ultimo scontro con Ma'. Castle ucciderà Ma' e manderà in fiamme la sua casa. Soap deciderà di non arrestarlo in cambio di foto compromettenti sul questore di New York, con cui lui potrà fare carriera.

    Il volume si conclude con l'esecuzione di tre vigilantes che cercavano di imitare il Punitore ma senza buoni risultati ("Elitè", "Mr.Vendetta" e "Il Santo").

    Il Russo, trasformato in un enorme cyborg transessuale, si fa nuovamente vivo e Frank stavolta riesce solo a farlo precipitare dall'Empire State Building con l'aiuto dell'Uomo Ragno; vola da New York verso Grand Nixon Island per far fuori il mandante del Russo, una leggenda che l'Arma vorrebbe scordare: il brillante ma folle Generale Kreigkopf, famoso per il suo acume tattico e i suoi metodi brutali.

    Frank riuscirà a sbarazzarsi di lui e del Russo facendo esplodere l'intera isola di Grand Nixon con un ordigno nucleare, che Kreigkopf voleva far esplodere a Bruxelles per far fuori i grandi leader.europei.

    Frank si farà aiutare dallo sfortunato tenente di polizia Martin Soap, un detective perennemente depresso e semi-alcolizzato, incaricato di catturarlo. Soap, sebbene un po' riluttante, gli fornisce le informazioni utili per la sua guerra al crimine.

    Grazie a Soap, il Punitore continua la sua lotta contro la Mafia e uccide in una riunione l'ultimo Don Tony Casino e tutti i boss della East Coast. Successivamente provvede anche ad uccidere il fratello Tony e i suoi mafiosi in una sortita nel loro covo insieme a Wolverine.

    Infine, tutti i supereroi che hanno avuto a che fare con lui nell'ultimo periodo (Devil, l'Uomo Ragno e Wolverine) decidono di dargli la caccia per farlo rinchiudere definitivamente ma Frank (scatenando contro i tre eroi un Hulk momentaneamente privo di memoria) si rivela un osso troppo duro persino per loro, dichiarando che l'unico modo per fermarlo è ucciderlo.

    Al termine di quel confronto, Frank torna a lavorare da solo (Soap, per colpa di un litigio col datore di lavoro si licenzia) mettendosi contro, oltre alla mafia, la C.I.A., l'Esercito U.S.A. e la polizia di New York (NYPD).

    Nel 2009, conclusa la serie MAX, Ennis torna al ciclo grottesco e ai personaggi creati in coppia con Steve Dillon, creando il ciclo "La resurrezione di Ma' Gnucci" (Punisher War Zone, part II, n° 1-6). Qua Frank si trova ad affrontare Ma' Gnucci, creduta morta, ed il figlio di Elìte, che ha preso il posto ed il nome del padre. Nella lotta verrà aiutato da Molly von Richtofen e da un gangster caduto in disgrazia, Charlie Schitti, che il Punitore alla fine lascia libero di andarsene a cambiare vita.

    Max Comics (2003-2010)

    A partire dal 2003 il Punitore comincia ad essere pubblicato sotto l'etichetta Max Comics con la miniserie Born, seguita poi dalla serie regolare The Punisher (Vol.5). Entrambe vedono ai testi Garth Ennis, già autore del rilancio del personaggio nel 2000 con la serie The Punisher (Vol.3) e The Punisher (Vol.4). Queste due serie precedenti però erano distribuite sotto l'Imprint Marvel Knights. Con il passaggio all'etichetta Max Comics si accentuano ulteriormente i toni violenti e drammatici delle storie con una propensione per il realismo e la crudeltà del materiale trattato[1].

    Si comincia con la miniserie Born che narra una parte del periodo trascorso da Frank in Vietnam e che precede di qualche anno la tragedia che romperà definitivamente il suo equilibrio mentale portandolo ad assumere l'identità e la missione del Punitore. La serie regolare si sposta poi a metà degli anni duemila dove vediamo un Punitore ormai verso la sessantina che si trova ad affrontare una nuova schiera di criminali (non vi sono più accenni a personaggi dell'Universo Marvel).

    Garth Ennis dal 2003 al 2008

    In questo periodo di tempo Ennis rimane ai testi di The Punisher (Vol.5) dal n.1 al n.60, realizzando una lunga sequenza di cicli di storie (Story Arcs):

    Il primo ciclo (In Principio) vede il Punitore alle prese con Nick Cavella, astro nascente della mafia italoamericana che, aiutato da due sicari psicopatici, cerca di uccidere Frank Castle per far carriera, dopo il massacro dell'intera cupola mafiosa newyorkese ad opera dello stesso Punitore.

    In questo numero Frank Castle conoscerà una figura femminile, Kathryn O'Brien (destinata ad essere particolarmente importante per lui nei numeri seguenti) e proprio in questo numero ucciderà Microchip, colpevole di trattare con servizi segreti deviati della C.I.A che controllano il traffico di eroina.

    Il secondo ciclo (Massacro all'irlandese) vede il Punitore combattere con la mafia irlandese.

    Il terzo ciclo (Madre Russia) vede il Punitore in missione in Russia per salvare una bambina su richiesta di Nick Fury: in questa missione si scopre manipolato, insieme a Fury, da un gruppo di generali corrotti ed inoltre appare l'ex marito della O'Brien, Jack Rawlins, corrotto ex-agente della CIA al servizio degli stessi generali. Alla fine, Frank Castle riuscirà a salvarsi, insieme alla bambina, dopo aver combattuto contro un nemico terribile, il generale russo Nikolai Alexandrovich Zacharov, conosciuto come l'Uomo di Pietra.

    Il quarto ciclo (Mondo alla Rovescia) vede Frank Castle chiudere i conti con Nick Cavella ed il ritorno di Kathryn O'Brien. Non riesce invece ad eliminare Rawlins, che aveva offerto i suoi servizi a Cavella, che riesce a scappare.

    Nel quinto ciclo (Gli schiavisti) il Punitore combatte una banda di ex-jugoslavi sfruttatori della prostituzione e contemporaneamente deve difendersi da un'accusa di aggressione nei confronti di due poliziotti, montata ad arte da un ufficiale di polizia corrotto sul libro paga degli stessi sfruttatori.

    Il sesto ciclo (Barracuda) vede Frank Castle alle prese con un nemico quasi indistruttibile, l'ex reduce Barracuda, che finirà mutilato dal Punitore in un mare pieno di squali. In seguito si scoprirà che non è morto e gli verrà dedicato un numero monografico con una migliore descrizione delle sue "qualità".

    Il settimo ciclo (L'uomo di pietra) è ambientato in Afghanistan e vede il Punitore tornare alle prese con il generale Zacharov aiutato da Jack Rawlins. Con l'aiuto di Kathryn O'Brien li eliminerà ma alla fine resterà solo, perdendo forse l'unica donna per cui avesse cominciato a provare qualcosa.

    L'ottavo ciclo (Vedove nere) il Punitore combatte contro le vedove dei diversi capomafia che ha ucciso, decise a fargliela pagare.

    Nel nono ciclo (La lunga e fredda notte) il Punitore chiude i conti con Barracuda, scoprendo che Kathryn O'Brien, prima di morire, ha avuto una figlia da lui. Per evitare che la figlia diventi un bersaglio per colpire lui, decide di affidarla alla sorella di Kathryn e di non vederla più.

    L'ultimo ciclo, (Valley Forge, Valley Forge) vede Frank Castle chiudere i conti con i generali corrotti che avevano cercato di manipolarlo in Russia, mandandogli contro anche Barracuda. In questo, viene aiutato da Nick Fury. La storia ha molti richiami con il primo numero della serie, "Born".

    Infine, vanno citate alcune storie brevi sceneggiate da Ennis, assimilabili, per tipologia narrativa, alla serie MAX: "La tigre", sulla sua adolescenza, "La cella", dove ipotizza la resa dei conti con chi materialmente gli ha ucciso la famiglia, e "La fine", dove ipotizza una ipotetica morte del Punitore dopo un olocausto nucleare.

    Il Punitore MAX post Ennis (2009 - oggi)

    Cessata l'opera di Ennis sulla serie MAX (ma non sul Punitore, che riprenderà nella versione più grottesca con toni e personaggi disegnati da Steve Dillon), essa viene ripresa da altri sceneggiatori che non si discostano dalla storyline originale. Apprezzabili sono in questo contesto i mancati riferimenti ai supereroi Marvel, con l'eccezione più che giustificata di Nick Fury, a riprova che il Punitore MAX segue ormai una sua propria linea logica completamente disgiunta dall'universo Marvel.

    Il primo ciclo post Ennis (Ragazze in abito bianco, Punisher n°61-65), sceneggiato da Gregg Hurwitz, vede il Punitore in Messico, chamato da un anziano di un villaggio da dove sistematicamente scompaiono delle ragazzine utilizzate per il mercato della droga e del sesso.

    Il secondo ciclo post Ennis (Sei ore per uccidere, Punisher n°66-70), sceneggiato da Duane Swierczynski, vede il Punitore alle prese con un avvelenamento che gli lascia sei ore di vita, durante le quali deve scoprire sia le motivazioni sia l'identità di chi l'ha avvelenato, nonché aprofittare del poco tempo residuo per far fuori il maggior numero di delinquenti che gli capitano a tiro.

    Civil War

    Durante Civil War, Punisher si allea ai ribelli contro la registrazione. Salva l'Uomo Ragno da due criminali e lo porta alla base di Cap, chiedendo di unirsi a loro, proponendo di aiutarli ad entrare nel Baxter Building; viene però espulso, dopo essere stato picchiato da Capitan America in persona, quando uccide a sangue freddo due supercriminali contrari alla registrazione che intendevano unirsi ai ribelli.

    Inoltre, dopo la morte di Capitan America (nella serie Punisher War Journal), modifica il suo costume aggiungendovi un cappuccio simile a quello di Cap in omaggio al supereroe caduto, perché, sebbene il Capitano lo disprezzasse per i suoi metodi brutali, Frank ha sempre portato un enorme rispetto per Cap e per tutto ciò che lui rappresenta.

    Successivamente, però, Frank ha consegnato il nuovo costume e la maschera originale del Capitano (raccolta al termine di Civl War) al Soldato d'Inverno, in quanto il ruolo risulta troppo pesante per Frank.

    Dark Reign

    Frank ha cercato di uccidere Norman Osborn sparandogli con un fucile skrull da oltre cinque miglia di distanza, ma questi è stato salvato dall'intervento tempestivo di Sentry, che intercetta la pallottola. Castle riesce a sfuggire al Guardiano Dorato solo grazie ad un super hacker di nome Henry.

    I due cominciano una collaborazione intenta a distruggere Osborn, che per liberarsi del Punitore chiede aiuto al suo socio Hood; tuttavia, nemmeno il nuovo zar del crimine riesce ad aver la meglio su di lui, nonostante avesse resuscitato grazie ai poteri demoniaci donatogli da Dormammu il suo ex socio Microchip (ucciso da Frank nelle pagine della linea Max).

    Hood allora decide di usare i suoi poteri per far tornare dal mondo dei morti tutti i criminali uccisi tempo addietro dal Flagello dei criminali e mandarli contro il Punitore.

    Il Punitore comincia quindi ad affrontarli ad uno ad uno. Nel frattempo Hood e Microchip hanno rintracciato un vecchio avversario di Frank,l'agente S.H.I.E.L.D. Bridge, che non se la passa tanto bene. Gli uccidono la moglie e catturano lui e suo figlio.

    Henry viene assalito da uno dei criminali risorti. In un flashback si viene a conoscenza del suo passato, scoprendo che è figlio del defunto mafioso Billy Russo, alias Mosaico.

    Nel frattempo il Punitore si è recato nella tana di Hood appena ha scoperto della cattura di Bridge. Scopre che egli dev'essere utilizzato per far risorgere la famiglia di Frank e il figlio di Microchip. Nonostante Frank tenti in tutti i modi di evitarlo, è proprio il suo ex-socio a uccidere Bridge facendo partire il rituale. A sorpresa,Frank utilizza i poteri del Piromane per bruciare tutti i risorti, causando la morte di Microchip che si getta nelle fiamme per salvare il figlio. Hood sta per ucciderlo,quando il Punitore gli dice che ha un dossier sulla sua famiglia e che se non lo riprende entro 24 ore verrà inviato a Wilson Fisk. Hood così lo lascia andare,ma prima gli rivela la verità su Henry e minaccia la possibile resurrezione di Mosaico.

    Tornato da Henry, Frank lo lascia, e alla sua domanda se avesse tentato di correggere il suo passato risponde negativamente.

    La Lista

    Norman Osborn inserisce Castle nella sua Lista e manda alcuni agenti H.A.M.M.E.R. ad ucciderlo. Henry avverte Frank e viene tramortito da quest'ultimo per fare in modo che non sia coinvolto nella battaglia. Il Punitore riesce a fuggire, ma si trova davanti Daken, il figlio di Wolverine, attuale membro degli Oscuri Vendicatori. Dopo una violenta battaglia, Daken taglia le braccia del Punitore e lo decapita e su ordine di Osborn, lo fa a pezzi e lo getta via come spazzatura.

    Altre versioni

    Marvel 2099

    Il Punitore della realtà alternativa Marvel 2099 non è Frank Castle, ma Jake Gallows, un poliziotto della New York del 2099. In seguito all'omicidio di suo fratello, suo padre e sua sorella per mano del figlio psicotico di Tyler Stone, Kron Stone, Gallows trova, negli archivi della polizia, il giornale di guerra di Frank Castle, il Punitore classico. Deciso a seguirne le orme, con una tuta che gli conferisce forza sovrumana, raggiunge Kron Stone e lo uccide, nonostante Kron venga poi fatto tornare in vita da Tyler Stone.

    Il Punitore 2099 agisce come il Punitore classico: uccide senza pietà ladri, assassini, stupratori. Viene ucciso sacrificandosi per salvare Doom 2099.

    Universo Ultimate

    Punisher ha fatto la sua comparsa anche nell'Universo Ultimate sulle pagine di Ultimate Spider-Man.[2] Qui è un vigliante che ha perso i suoi cari a causa di poliziotti corrotti ed è talmente violento da voler uccidere anche Spider-Man e Devil. Il costume e l'aspetto sono sostanzialmente gli stessi di quelli classici.

    Il costume

    « Negli anni settanta, quando scrivevo per la Dc e per la Marvel, ho iniziato ad abbozzare le mie idee personali per i costumi dei nuovi personaggi - eroi e cattivi - che poi offrivo agli artisti come un rozzo suggerimento di ciò che avevo in mente. Ho fatto questo con Punisher alla Marvel »
    (Gerry Conway[3])

    Il costume di Frank Castle fu concepito da Gerry Conway, poi disegnato da Ross Andru [4]. Frank indossa una calzamaglia blu scuro, con una corazza in kevlar che ricopre il torace e decorata da un teschio stilizzato sul petto; porta inoltre un cinturone con cartucciera. Col passare del tempo, il costume si trasformò in una t-shirt nera decorata con un teschio, con giacca di pelle e pantaloni neri. Con la serie Punisher (Marvel MAX), scritta da Garth Ennis e disegnata a rotazione da diversi autori, il Punitore abbandona il suo stile classico, almeno nella maggior parte delle pagine: Frank indossa gli abiti storici, ma nascosti da un lungo soprabito nero che apre solo quando entra in azione. In Vedove Nere della serie MAX, Jenny Cesare dice a Castle: «Capisco perché indossi questa. Perché chi la vede possa capire cosa è venuto a portarlo via».

    Abilità ed equipaggiamento

    Frank Castle vanta un'eccezionale conoscenza delle arti marziali, apprese durante l'addestramento nei Marines. Non solo ha imparato ad essere un abile stratega, ma anche un esperto di operazioni speciali. Oltre a ciò è abile nelle missioni d'infiltrazione e di omicidio; è tatticamente preparato ad affrontare un gran numero di avversari.

    Una curiosità: in Born e Valley Forge, Valley Forge si racconta che Castle ha fatto un primo turno nel 1969, come tenente della fanteria: i suoi superiori videro in lui un potenziale notevole e fu reclutato nelle Forze Speciali. La seconda ferma fu un susseguirsi di operazioni segrete anche in posti dove gli americani nemmeno avrebbero dovuto essere. La terza lo vede col grado di capitano di nuovo in fanteria, alla base di Valley Forge, in pratica il simbolo di tutto ciò che c'era di sbagliato nella guerra del Vietnam! In Born Castle viene considerato un ex membro delle Forze Speciali (una branca separata delle forze armate americane, soprannominata anche Berretti Verdi), ma in Valley Forge, Valley Forge alcuni soldati della Delta Force (iniziativa delle Forze Speciali avviata negli anni 70 con finalità antiterrorismo) spiegano ad un giovane ufficiale che non ha mai combattuto in vita sua che Castle era nei Marines Recon Corp (Corpo dei Ricognitori dei Marines), ovvero una unità assimilabile alle Forze Speciali vere e proprie ma pur sempre inquadrata nello USMC (United States Marines Corp); ogni sezione delle forze armate USA ha le sue unità speciali, come i Rangers dell'Esercito, o i SEALs della Marina!

    L'equipaggiamento del Punitore è cambiato dagli anni 70 ad oggi. Agli inizi era comune vedere Castle utilizzare armi tecnologiche (fornite all'aiutante Microchip). Con Garth Ennis l'armamentario è divenuto solo di "cose semplici" come cita in "Bentornato, Frank". In generale sono quasi tutti i tipi di armi da fuoco, come pistole, mitra, fucili automatici e semi-automatici, granate, fumogeni, e da taglio; tra queste vi è uno speciale coltello che può estendere la sua lama, lanciandola con grande forza e provocando gravissimi danni ai nemici. Principalmente, utilizza anche armi che lui definisce "Armi letali", ovvero quelle armi che possono uccidere i nemici in un solo colpo data la loro immensa potenza. Come protezione, indossa una corazza in kevlar, che lo protegge dai proiettili di pistole e colpi di lame.

    Nello specifico, la figura del Punitore (specialmente in copertina della serie di Ennis) mostra lo stesso per la maggior parte con M16 con M203, oppure con Colt .45, o ancora, nel ciclo "L'uomo di pietra" con AK-47. Altra arma che merita citazione è la mitraglietta Uzi, presente in molte storie del cilo Ennis - Dillon e lo storico fucile automatico M60 descritto da Castle, in "Bentornato, Frank" come la "Ninna nanna venuta dal Vietnam per addormentarvi".

    Di recente, Punisher usa armi derivate dai suoi nemici, ad esempio le bombe zucca di Green Goblin, o anche i tentacoli del Dottor Octopus; queste sono state create grazie alle Particelle Pym di Henry Pym. Utilizza anche una frusta presa direttamente dal supercriminale Whiplash.

    Storia editoriale

    Punisher venne introdotto sulle pagine di Amazing Spider-Man n. 129 nel 1974. Farà altre comparsate, ma resterà un personaggio comprimario per diversi anni.

    A metà degli anni ottanta lo sceneggiatore Steven Grant e il disegnatore Mike Zeck ebbero l'idea di realizzare un fumetto dedicato interamente al personaggio. L'idea non venne ben accolta dalla Marvel, la quale non vide di buon occhio un antieroe che uccideva a sangue freddo i suoi nemici. Spinta dall'incremento della violenza nelle strade, l'editore decise di dare un'occasione al "Puni" (diminutivo molto usato dai fans italiani), sondando il mercato.

    Uscì così il primo albo, in un numero di copie limitato, della miniserie The Punisher (gennaio 1986). Il successo fu clamoroso e la miniserie venne prolungata da 4 a 5 albi. A seguire venne la serie regolare The Punisher (104 numeri, dal luglio 1987 al luglio 1995). I testi vennero curati inizialmente da Mike Baron e i disegni da Klaus Janson. Da questa serie ne derivarono altre due, sempre regolari: The Punisher War Journal (80 numeri, novembre 1988 - luglio 1995), e The Punisher War Zone (41 numeri, marzo 1992 - luglio 1995). Furono stampati anche 16 numeri di un magazine, cioè una rivista di formato più grande del tradizionale comic book, The Punisher Magazine tra il novembre del 1989 e il settembre del 1990.

    Nel 1995 vennero cancellate tutte le serie di Punisher. Negli ultimi numeri di queste collane venne dato a intendere che il Punitore fosse morto (giustiziato su di una sedia elettrica). Il primo tentativo di resuscitarlo editorialmente e fisicamente fu con la collana della linea Marvel Knights intitolata The Punisher: Purgatorio (Punisher: Purgatory, novembre 1998 - febbraio 1999) scritta da Christopher Golden, nella quale, ispirandosi a Spawn, Castle divenne una sorta di angelo infernale che combatteva demoni e mostri. La serie fu cancellata, nonostante fosse stato ingaggiato per i disegni un riconosciuto maestro dell'horror come Berni Wrightson, quando i fan si lamentarono con la Marvel stessa per aver snaturato il personaggio.

    Nel 2000 la Marvel decise di tentare un esperimento: quello di portare due autori come Garth Ennis e Steve Dillon noti per Preacher, fumetto dai toni dissacranti, sulle pagine dell'antieroe e vedere la reazione del pubblico. Il risultato fu The Punisher (Vol.3), una miniserie di 12 albi (aprile 2000 - marzo 2001), ricca di umorismo nero e violenza che fa tabula rasa della precedente incarnazione metafisica del Punitore (che fu semplicemente dimenticata come se fosse accaduta in un altro universo parallelo), che riscosse grande successo di critica e vendite, con il primo numero che raggiunse le centoquindicimila copie, entrando cosi nell'olimpo dei Book of the Month dell'autorevole rivista statunitense Wizard. Nel fumetto fanno l’apparizione personaggi importantissimi nella nuova vita di Castle: i vicini di casa Joan "The Mouse", Spacker Dave e Mr. Bumpo (in italiano Mr. Rotondi) ed il grosso nemico denominato Russo. Alla miniserie seguì una serie regolare degli stessi autori, The Punisher (quarta serie), che ha esordito nell'agosto 2001 e si è conclusa dopo 37 numeri nel febbraio 2004. Nello stesso anno è cominciata la nuova serie regolare (la quinta) sotto l'etichetta MAX, destinata a un pubblico adulto sempre sceneggiata da Ennis. A questa serie "adulta" si affianca la pubblicazione, nel 2007, della nuova serie "The Punisher: War Journal"; questa serie termina nel Dicembre 2008 con due numeri ambientati nel nuovo mega-crossover della Marvel Secret Invasion. Con l'anno nuovo inizia una nuova serie che riparte da zero e porta per alcuni mesi Castle nel nuovo crossover dell'universo Marvel, Dark Reign; nell'autunno 2009 anche la serie Max del Punitore si riavvia con una mini dal titolo Kingpin, ambientata in un passato imprecisato (o forse attuale) e collega la guerra al crimine di Frank Castle all'ascesa di Wilson Fisk come n°1 del crimine organizzato

    Traduzione del nome in italiano

    In italiano il personaggio è presentato con il nome originale in inglese, è però anche un composto dei sostantivi Punisher (Punitore), negli anni settanta l'Editoriale Corno nelle prime edizioni de L'Uomo Ragno in italiano scelse di ribattezzare il personaggio "Punitore"







    Si Ringrazia per le Info reperite : Wikipedia
    [Modificato da RED- 16/11/2010 17:49]
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